[Area] [mailinglist-anm] AreaDG a difesa della autonomia e riservatezza delle indagini

Guido Vecchione guido.vecchione25 a tin.it
Sab 10 Giu 2017 10:40:31 CEST


Per chi non l'avesse ancora letta segnalo l'intervista ad Armando Spataro sullo stesso argomento sulla Repubblica di oggi
Guido Vecchione

⁣Inviato da BlueMail ​

Il giorno 10 Giu 2017 10:31, alle ore 10:31, Coordinamento Area <coordinamentoarea a gmail.com> ha scritto:
>AreaDG a difesa della autonomia e riservatezza delle indagini.  
>
>Abbiamo molto apprezzato la risoluzione recentemente adottata dalla
>sesta comissione del CSM con riferimento all’art.18, comma 5, del
>decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 
>
>Tale disposizione, prevista dal decreto attuativo della legge delega
>n.124/2015 nell’ambito di un intervento mirante “a rafforzare gli
>interventi di razionalizzazione volti ad evitare duplicazioni e
>sovrapposizioni, anche mediante un efficace e omogeneo coordinamento
>informativo”, prevede che, “il Capo della Polizia-Direttore Generale
>della Pubblica Sicurezza e i vertici delle altre Forze di Polizia”
>debbano adottare "apposite istruzioni attraverso cui i responsabili di
>ciascun presidio di polizia interessato, trasmettono alla propria scala
>gerarchica le notizie relative all’inoltro delle informative di reato
>all’autorità giudiziaria, indipendentemente dagli obblighi prescritti
>dalle norme del codice di procedura penale”. 
>
>Si tratta di una norma di dubbia costituzionalità, perché
>nell’adottarla il Governo non sembra aver rispettato i limiti della
>delega ricevuta, ma, soprattutto, di una disposizione che rischia di
>compromettere l’autonomia e la segretezza delle indagini e vulnera il
>rapporto di dipendenza funzionale che, per espressa previsione
>costituzionale e del codice di rito, deve legare la Polizia Giudiziaria
>alla Magistratura requirente.
>
>Riteniamo quindi pienamente condivisibile l’iniziativa adottata dalla
>Sesta Commissione del C.S.M., la quale - nell’esercizio delle proprie
>prerogative - ha proposto che ai sensi ex art. 10, comma 2, legge n.
>195 del 1958, il Csm chieda al Ministro della Giustizia di adottare
>“ogni iniziativa nell’ambito delle proprie attribuzioni per la modifica
>della norma introdotta dall’art. 18, 5° comma, del D.Lgs. n. 177/2016,
>nel senso della sostituzione della locuzione “indipendentemente dagli
>obblighi prescritti dalle norme del codice di procedura penale”, con la
>locuzione “salvi (o compatibilmente con) gli obblighi prescritti dalle
>norme del codice di procedura penale”, ed in ogni caso con una
>formulazione che la renda compatibile con l’assetto ordinamentale e
>costituzionale del pubblico ministero, il rapporto di dipendenza
>funzionale con esso della polizia giudiziaria ed il regime di autonomia
>e segretezza delle indagini preliminari.”
>
>Alla luce di ciò, Area Democratica per la Giustizia non può che
>esprimere il proprio sconcerto per l’allarmante veemenza con la quale
>il Capo della Polizia  - organo incardinato nel Ministero dell’Interno
>e quindi espressione dell’Esecutivo - in una intervista rilasciata oggi
>al quotidiano “la Repubblica” ha criticato l’iniziativa adottata
>dall’organo di governo autonomo della Magistratura, riferendo, tra
>l'altro,  di un flusso di notizie non trasparente e non regolamentato
>che già esisterebbe tra gli organi inquirenti che operano alle
>dipendenze della magistratura e i loro superiori gerarchici. 
>
>Si tratta di critiche preoccupanti  nei contenuti ed espresse con toni
>che non si confanno ai rapporti tra Poteri dello Stato e ci paiono
>lesivi del prestigio e dell’autonomia del Consiglio Superiore della
>Magistratura, doverosamente intervenuto a tutela  della autonomia e
>riservatezza delle indagini preliminari. 
>
>Il Coordinamento nazionale di Area Democratica per la Giustizia
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