[Area] R: Tra Scilla e Cariddi, ovvero il nodo della magistratura onoraria
thorgiov
thorgiov a libero.it
Lun 26 Giu 2017 23:26:53 CEST
Non sono d'accordo su niente. I magistrati onorari in scadenza,
terminato il periodo del loro servizio, proprio perchè sono a termine,
dovrebbero essere sostituiti da altri onorari, in modo da assicurare un
avvicendamento. Bisogna finirla una volta per tutte con la
stabilizzazione dei precari, in tutti i settori. Se qualcuno vuole
diventare dipendente pubblico, deve partecipare ad un concorso aperto a
tutti. Questo è quanto prescrive la Costituzione.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il 26/06/2017 14:08, Dr.ssa Angela Barbaglio ha scritto:
>
> Concordo su tutto. Questi sono i nodi su cui battere
>
> angela barbaglio Verona
>
> *Da:* Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *Roberto
> Braccialini
> *Inviato:* lunedì 26 giugno 2017 13:10
> *A:* 'NUOVA AREA' <nuovarea a nuovarea.it>; area a areaperta.it;
> iscritti a magistraturademocratica.it
> *Oggetto:* [Area] Tra Scilla e Cariddi, ovvero il nodo della
> magistratura onoraria
>
> Carissimi,
>
> mentre siamo giustamente affaccendati sui casi del nostro
> autogoverno, si sta consumando la vicenda davvero problematica e
> nodale della riforma della magistratura onoraria. Ho appena finito di
> archiviare un volantino che si intitolava “schiavi di Stato” e la
> definizione è pesante ma ha un innegabile fondo di verità.
>
> Certo dopo 25 anni di attese deluse – se pensiamo che il nostro
> Osservatorio propose nel 2004 una riserva di posti in tutti i concorsi
> ordinari per magistrati, con il che avremmo da tempo risolto il
> problema – è davvero difficile avere idee chiare, che vadano oltre la
> semplice percezione del problema. E tuttavia a me sembra che:
>
> a)La stabilizzazione di 5200 magistrati, immettendoli nel ruolo
> organico, oltre a comprensibili problemi di risorse, comporterebbe un
> doppio pregiudizio sia per le regole costituzionali sull’accesso per
> concorso che per il blocco dei futuri concorsi, visto che si sta
> parlando di metà dell’attuale organico togato. Per una ventina d’anni
> non si farebbero più concorsi ordinari?
>
> b)I positivi spunti della riforma del 2016 (ampliamento di competenza
> per materia, dirigenza affidata al magistrato togato, inserimento
> iniziale nell’ufficio del processo) risultano mortificati dal
> trattamento economico previsto per nuovi e vecchi GOP; a cui
> corrisponderebbe un impegno di udienza di poca utilità per giudici di
> pace e tribunale, se confrontato con la mole (eccessiva) delle materie
> trasferite.
>
> Mi pare che tanto le commissioni parlamentari, che il CSM, abbiano
> formulato una serie di assennate osservazioni allo schema governativo
> del decreto delegato e, sul profilo economico, alcune associazioni
> abbiano avanzato richieste di esenzioni che sarebbero una prima
> risposta al problema economico.
>
> Naturalmente ci sarebbero ancora tantissime cose da dire ma la
> questione fondamentale è: il nostro associazionismo vuole dare un
> serio contributo a sostegno dei correttivi già individuati da
> Parlamento e CSM? Assisteremo all’ennesimo (e comprensibile) sciopero
> dei magistrati onorari senza dire niente? Che iniziative potremmo
> assumere per far capire che la riforma ci interessa ma non si può fare
> con i fichi secchi?
>
> Viviamo in un Paese dove si lavora senza pausa, sabato e festivi, per
> il salvataggio di due banche, ma pochi fanno gli straordinari per far
> funzionare bene la giustizia; salvo poi a dire che senza una giustizia
> che funzioni, non può esserci un Paese competitivo… ma questa è
> un’altra storia.
>
> Cari saluti rbrcc
>
>
>
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