[Area] R: Re: Legge sulla tortura. Un brutto passo falso (anche Md contro questa legge sulla tortura)
Gioacchino Romeo
gioarom a alice.it
Lun 3 Lug 2017 16:37:23 CEST
dovrebbe essere quello di cui all'allegatoGioacchino Romeo
----Messaggio originale----
Da: u.nannucci a alice.it
Data: 3-lug-2017 14.56
A: <md a magistraturademocratica.it>, <area a areaperta.it>
Ogg: Re: [Area] Legge sulla tortura. Un brutto passo falso (anche Md contro questa legge sulla tortura)
ma potreste indicare il testo che si sta Licenziando?
nannucci
From: md a magistraturademocratica.it
Sent: Monday, July 03, 2017 1:57 PM
To: area a areaperta.it
Subject: [Area] Legge sulla tortura. Un brutto passo falso (anche Md
contro questa legge sulla tortura)
Legge
sulla tortura. Un brutto passo falso
Con
questa legge non avanza la tutela dei diritti fondamentali e la qualità della
nostra democrazia
Nei prossimi
giorni la Camera dei deputati discuterà e probabilmente approverà una nuova
legge sulla tortura. Il 14 giugno scorso, al termine di un importante convegno a
Roma dal titolo «Legittimare la tortura?», avevamo firmato e diffuso un
appello ai parlamentari, per invitarli a non votare il testo uscito dal Senato
(e sconfessato dal primo firmatario della versione iniziale, Luigi Manconi),
perché confuso, inapplicabile e controproducente. Invitavamo i deputati a
tornare alla definizione del crimine scritta nella Convenzione Onu contro la
tortura, cioè la versione più seria, equilibrata e condivisa al momento
disponibile.
Il nostro appello
non è stato preso in considerazione e sono stati anche ignorati, ed è ben più
grave, il preciso e pressante invito - reso noto il 21 giugno - del Commissario
europeo per i diritti umani, Nils Muižnieks, a cambiare il testo di legge,
nonché le prescrizioni della Corte europea dei diritti umani contenute nella
sentenza Cestaro contro Italia (sul caso Diaz) dell'aprile 2015 e ribadite con
la nuova condanna inflitta all'Italia dalla Corte il 22 giugno scorso. È stato
ignorato anche l'appello di undici giudici e magistrati del tribunale di Genova
coinvolti negli scorsi anni nei processi per le torture nella Scuola Diaz e
nella Caserma di polizia di Bolzaneto: il testo in esame - hanno scritto il 26
giugno alla presidente della Camera - non sarebbe applicabile alla maggior parte
dei casi che abbiamo esaminato e che la Corte europea qualifica come
tortura.
Si profila un
esito legislativo disastroso e siamo perciò rammaricati che in queste settimane
gli autorevoli appelli appena citati siano caduti del vuoto; se fossero stati
sostenuti da una decisa azione della cittadinanza attiva e da un'adeguata
attenzione dei mezzi di comunicazione, forse il Parlamento li avrebbe presi in
considerazione, riportando così il nostro Paese lungo la via maestra della
tutela effettiva dei diritti fondamentali.
Non è accaduto e
ne portiamo tutti la responsabilità: si è purtroppo creato nel Paese un clima di
desistenza e rassegnazione al peggio che non può portare niente di buono. I
deputati stanno per approvare una norma-feticcio, che porta il titolo «legge
sulla tortura» ma non ne ha la sostanza: davvero basta la parola, come
sostiene ad esempio la sezione italiana di Amnesty International?
Noi non crediamo
che sia così e anzi spiace e amareggia che un'organizzazione come Amnesty
International si attesti su posizioni tanto arrendevoli e così in contrasto con
le importanti e coraggiose prese di posizione italiane e internazionali degli
ultimi giorni. Noi, come il commissario Muižnieks, come la Corte di Strasburgo,
come i giudici genovesi e molti altri, pensiamo che la prevenzione e la
punizione degli abusi di potere siano questioni troppo importanti per essere
ridotte a giochi di parole e a compromessi al ribasso che svuotano di senso
provvedimenti normativi attesi da trent'anni.
Il Parlamento si
appresta a compiere un passo falso che non farà certo avanzare la tutela dei
diritti fondamentali e la qualità della nostra democrazia.
3 luglio
2017
Lorenzo
Guadagnucci, Arnaldo Cestaro, Enrica Bartesaghi, Comitato Verità e giustizia per
Genova
Enrico Zucca,
sostituto procuratore generale a Genova, già pm nel processo “Diaz”
Roberto
Settembre, già giudice nel processo d’appello per i fatti di
Bolzaneto
Ilaria Cucchi e
Fabio Anselmo, associazione Stefano Cucchi
Michele Passione,
avvocato del foro di Firenze
Adriano
Zamperini, università di Padova, autore di “Violenza e democrazia”
Marialuisa
Menegatto, università di Padova, autrice di “Violenza e democrazia”
Marina Lalatta
Costerbosa, università di Bologna, autrice di “Il silenzio della
tortura”
Donatella Di
Cesare, università di Roma La Sapienza, autrice di “Tortura”
Tomaso Montanari,
presidente Libertà e Giustizia
Riccardo De Vito,
presidente di Magistratura democratica
Mariarosaria
Guglielmi, segretario generale di Magistratura democratica
Vittorio
Agnoletto, già portavoce del Genova Social Forum
Pietro Raitano,
direttore, e la redazione della rivista Altreconomia
Vai
al link:
http://www.magistraturademocratica.it/mdem/articolo.php?id=2778&a=on
--
Magistratura democratica
www.magistraturademocratica.it
md a magistraturademocratica.it
+39.349.78.05.555
_______________________________________________
Area mailing
list
Area a areaperta.it
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20170703/2a1a450f/attachment.html>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome: testo approvato dal Senato.pdf
Tipo: application/pdf
Dimensione: 526592 bytes
Descrizione: non disponibile
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20170703/2a1a450f/attachment.pdf>
Maggiori informazioni sulla lista
Area