[Area] R: [Nuovarea] Fwd: Via D'Amelio

[Francesco Maria Caruso]

Caro Gozzo, dovresti smetterla di parlare di cose che non conosci.
Se depistaggio vi fu la famiglia Borsellino, purtroppo e in  buona fede, ne
fu corresponsabile, avendo sostenuto lungamente la tesi dell'intercettazione
abusiva  dell'utenza telefonica di  dell'abitazione di via D'Amelio e avendo
effettuato una ricognizione di persona di soggetto che avrebbe compito le
abusive operazioni  sui cavi dell'utenza telefonica della casa dove abitava
la madre di Paolo. Quella ricognizione contribuì a indirizzare le indagini
in una certa direzione.
La famiglia Borsellino era inoltre costituita parte civile in tutti i
processi e ha chiesto la condanna sempre di coloro che furono poi
condannati.
Via D'Amelio è un buco nero terribile. Un mistero ancora più fitto dopo il
Borsellino quater.
Va affrontato con cura e attenzione, non  sposando a priori  certe tesi
quali che siano gli esiti processuali, caduchi come si è visto, oggi come
ieri.
Mi fermo qui  perché ho già detto troppo e spero di poter contare
sull'assoluta riservatezza delle cose scritte su questa lista.
Francesco Caruso
  

-----Messaggio originale-----
Da: Nuovarea [mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it] Per conto di Gozzo
Domenico
Inviato: giovedì 20 luglio 2017 07:27
A: nuovarea a nuovarea.it; area a areaperta.it
Oggetto: [Nuovarea] Fwd: Via D'Amelio


> 
> Via D'Amelio, quello che accadde prima, ma ancor più quello che accadde
DOPO, riecheggia nelle parole di Fiammetta Borsellino.
> Parole dure, tra le quali ricordo le parole di scusa per un gravissimo
errore giudiziario per cui ancora nessun altro ha sentito il dovere di
chiedere scusa. Nessuno oltre lei ed i colleghi di Catania nel processo di
revisione. 
> Nessuna scusa, ed anzi silenzio dei giornali (corresponsabili in quegli
anni), silenzio della Polizia sulla "squadretta" di Arnaldo La Barbera. Si
chiede scusa per il G8 ma nessuna scusa viene avanzata per via d'Amelio.
Silenzio, purtroppo, anche dell'ANM e di Area.
> Quando avvieremo, come magistratura, quella giusta e doverosa autocritica,
che possa portarci a risolvere collettivamente un problema: quell'errore fu
un errore determinato da chi? Ci sono responsabilità individuali, ovvero le
regole che presiedono alla ricerca della prova, e l'interpretazione
giurisprudenziale che ne è stata data, hanno delle falle che, ancora oggi,
potrebbero condurci a commettere gli stessi errori?
> Non mi sembrano interrogativi di poco conto.
> Spero che Area se ne faccia carico.
> Nico Gozzo
> 
> Inviato da iPad
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