[Area] Fwd: Re: Proposte per riforma giustizia P.S. 2

Patrizia Bellucci patbellucci a gmail.com
Sab 21 Ott 2017 08:19:22 CEST


Caro Gianfranco, caro Gigi, caro Gil, caro Leo, caro Valerio ecc. - di 
sicuro caro Armando quando sarà il momento adatto per lui -  insomma  
'cari Amici',

lasciatemi esprimere anzitutto il mio grazie e la mia gratitudine ai 
Magistrati che hanno avuto l'intenzione e la pazienza di insegnarmi - 
infatti più dell'insegnare mi piace solo l'imparare - e ai "Pochi ma 
Buoni" che in tutti questi anni di mia presenza in lista hanno saputo e 
voluto proteggermi e difendermi:

Fiorella Mannoia "Io non ho paura" https://youtu.be/_HEYrqVqDM0 e

Fiorella Mannoia "Combattente" https://www.youtube.com/watch?v=cGvv4X9sTWk


Alla Giustizia come valore e a Chiunque sia determinato a difendere 
l'indipendenza della Magistratura e il dettato costituzionale dedico invece:

Fiorella Mannoia "Sempre per sempre": 
https://www.youtube.com/watch?v=e6r2ytmOIWQ.

E siccome "Chi ha tempo non aspetti tempo" e /mala tempora currunt/ 
dedico anche:

Fiorella mannoia "Le parole perdute" https://youtu.be/5xQOAIIoBEU.

E teniamoci ben stretta la qualificazione dell'Accusa come di pertinenza 
di un MAGISTRATO!

Ma contemporaneamente a Chi cerca di affermare "Il fine pena mai", tanto 
per fare un esempio, a proposito dei Fratelli Musumeci - sulle cui 
intercettazioni io e le mie Allieve abbiamo fatto /illo tempore/ una 
relazione a un antico Congresso della Società  di Linguistica (SLI) a 
Malta - rispondo chiara e determinata: Il "Senza fine pena mai" spetta a 
Dio, noi qui teniamoci ben stretto il 41bis!

Per chi cerca di toccare il 41bis linguisti e linguiste competenti e 
onesti sapranno sempre trovare "parole taglienti, che sanno e vogliono 
far male".


Siccome mi sento 'Cittadina del mondo', poi, dico anticipatamente grazie 
ai Magistrati brasiliani e a quelli italiani, che si alleeranno e 
vorranno e sapranno impegnarsi perché Battisti venga FINALMENTE 
estradato in Italia.

Una delle cose che ho studiato sono le "culture amerindiane" e amo 
infinitamente il Brasile ma quel 'decretino finale' di Lula mi è rimasto 
sullo stomaco e spero di non esser la sola!

Il Brasile avrebbe tutto per essere al top ANCHE NELL'ECONOMIA, ma la 
Magistratura brasiliana ha e avrà un bel da fare: sappiamo esserle 
solidali. Personalmente le dedico:

"Tatanka-manantial" https://www.youtube.com/watch?v=Une_itj_jns e

"Il manifesto della Terra" https://www.youtube.com/watch?v=yTwoXEYXV4I.


Infine, per me - come si suol dire "tutti i salmi finiscono in Gloria".

La mia fede è tanto salda quanto un po' eretica e scomoda - ribadisco 
che ho studiato a fondo Don Milani e che sono allieva di Padre Balducci 
- ma certo questo Papa sudamericano, Papa Francesco, mi sta proprio 
simpatico!

Se potessi Gli manderei i miei saluti e Gli chiederei di pregare insieme 
un convinto /Padre nostro/:

"Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 17 ottobre 2017" 
https://www.youtube.com/watch?v=PDpp1UKzcY8  e

  Fiorella Mannoia "Che la vita sia benedetta" 
https://www.youtube.com/watch?v=u6fbLKY6IfI, visto che gli è piaciuta. 
Ma un Papa che sta a sentire e valuta una canzona sarà UN GRANDE?!:-)


Buona giornata a Tutte e Tutti,

Pat


Il 18/10/2017 14:08, Gianfranco ha scritto:
> Non dobbiamo stancarci di aver fiducia nella possibilità che le parole 
> possano ancora aiutarci a costruire qualcosa di positivo, che possano 
> essere un tramite per unire e non per dividere,  un ponte verso un 
> orizzonte migliore del terreno paluduso e inconcludente in cui ci 
> stiamo sempre più immergendo da soli.
> Ti ho conosciuto come una persona che ha coltivato sempre questa 
> fiducia e mai ha perduto questa speranza. Non hai bisogno di essere 
> difesa; piuttosto dovresti essere imitata.
> Gianfranco Gilardi
>
> Inviato da Blue <http://www.bluemail.me/r?b=10777>
> Il giorno 18 Ott 2017, alle ore 13:38, Patrizia Bellucci 
> <patbellucci a gmail.com <mailto:patbellucci a gmail.com>> ha scritto:
>
>     Sono stata gentilmente informata che dall'Ufficio non accedete
>     dirtettamente ai link di youtube e allora do a che ne abbia voglia
>     e tempo - il tasto CANC è sempre disponibile, né io mi offendo - i
>
>     'riferimenti bibliografici' e da docente affermo: sì, si studia
>     anche con la lingua cantata e ballata.
>
>     I link erano:
>     1) Fiorella Mannoia: "La storia siamo noi"
>     2) Ancora Fiorella Mannoia "Quando l'angelo vola"
>     3) Eugenio Bennato "Che il Mediterraneo sia" (la canzone è un po'
>     datata, ma pur sempre valida".
>
>     A questo punto aggiungo anche:
>
>     4) Giorgio Gaber "La libertà" (e qui, caro Felice, ti dico con
>     amicizia sorridente: se pensi che ci debbano riformar da fuori - e
>     mi pare ben strano da uno come te che mette in bibliografia
>     Battiato: "E ti vengo a cercare"; anzi, ti preciso subito che io
>     sono di sinistra - anche se la sinistra non c'è più - e, in più
>     con una gran fede [naturalmente eretica - perché anche lì ho
>     pensiero 'divergente' e, anche se questo Papa mi sta simpatico di
>     sicuro non mi piacciono il Vaticano e lo IOR] e ho il gran
>     problema di conciliare le due cose.
>
>     Dedico invece alla MD della mia generazione (il '68):
>     5) Giorgio Gaber "Qualcuno era comunista" e aggiungo:
>
>     Comincio ad argomentare.
>
>     Sono morti Berlinguer, De Mauro e Rodotà: elaboriamo i nostri
>     lutti, ma 'ridiamoci una smossa' perché qui c'è ancora bisogno di
>     noi - siamo vecchi e stanchi, ma abituati a guardar lontano - per
>     reinventar futuro per i nostri figli, nipoti e allievi: ascoltiamo
>     loro - perché adesso tocca alla loro generazione farsi avanti,
>     combattere nelle azioni, rivendicare e non tacere (altro che
>     elezioni a sorteggio e aspettar che ci riformino gli altri:
>     L'UNICA RIFORMA POSSIBILE E' L'AUTORIFORMA E SOLO ALLORA L'EUROPA
>     VERRA' ALLE NOSTRE SPALLE!!!).
>
>     E qui avrei anche delle osservazioni che vorrei fare; scusatemi se
>     mi permetto, ma ormai sapete che sono sempre COSTRUTTIVAMENTE E
>     AMICHEVOLMENTE, COOPERATIVAMENTE, SINCERA:
>
>     1) Se non sbaglio da questa lista sono spariti PROTAGONISTI
>     FONDAMENTALI, a partire da Armando Spataro - e oggi mi stringo di
>     anima e di cuore al dolore suo e della sua famiglia - e una bella
>     fetta del Movimento, che pure diceva cose importanti e che
>     bisognava saper ascoltare!
>
>     2) È sparito ogni dibattito culturale e si è distrutta quella
>     COMUNITA' che la mailing list aveva saputo costruito.
>     N.B. la differenze fra la parola di partenza _*ASSOCIAZIONE*_" e
>     la parola-obiettivo - così bella, densa, teorica e operativa -
>     _*COMUNITA'*_, che _finalmente__il Dott. Bruti Liberati ha rimesso
>     in focus nel "bersaglio" COMUNITA' DEGLI OPERATORI GIUDIZIARI_:
>     quel suo felice sintagma lessicale è un 'vettore' che indica la
>     direzione!!!
>     Ma, prima ancor di parlare di OPERATORI GIUDIZIARI - e quindi di
>     sviscerare somiglianze possibili e differenze strutturali fra
>     Magistrati e Avvocati (e la cosa mi riguarda in relazione alla
>     modalità di formazione - bisogna aver ben chiare le implicazioni
>     del concetto di COMUNITA' e magari anche riflettere - non dico
>     'coram populo' ma quanto meno fra voi - su quanti errori sono
>     stati fatti, che hanno prodotto il risultato di distruggere quella
>     comunità, che faticosamente e magistralmente negli anni era stata
>     costruita attraverso l'_*INTERAZIONE *_in lista.
>     Questi errori li ho sperimentati direttamente e personalmente
>     sulla mia pelle  e _se non ho querelato chi di dovere è stato solo
>     per il rispetto che ho per la parola-bersaglio MAGISTRATURA, DI
>     CUI SONO COSI' TANTO ESTIMATRICE E AMICA_.
>     So che di sicuro qui mi ha difesa Armando e alcuni Altri pochi,
>     che ringrazio di cuore. Ha ragione Valerio: a volte non siete
>     stati TODOS CABALLEROS nemmeno nei miei confronti, ma io non me la
>     sono presa perché gli stolti e i malintenzionati mi sono
>     indifferenti e PERCHE' MI SO BENISSIMO DIFENDERE DA SOLA!
>     Però tutti gli altri ospiti - che pure andavano dicendo molte cose
>     e che andavano stimolando riflessioni teoricamente e
>     pragmaticamente importanti - sono rimasti esterrefatti e se ne
>     sono andati o son rimasti silenti: insomma, a mio modesto parere
>     qualche riflessioncina "a porte chiuse" sarebbe bene che la
>     faceste, non tanto per attivare auto- ed etero-critiche che non
>     portano da nessuna parte, ma semplicemente per correggere
>     fattualmente la mira. Si sa che _azioni e prassi efficaci
>     scaturiscono solo ed esclusivamente dalla chiarezza delle idee_.
>     Un suggerimento esemplificativo ce l'avrei:
>     _La Magistratura non può funzionare se si fanno leggi che ne
>     intralciano o addirittura ne bloccano __l'azione!!!__E quindi il
>     presupposto sta sempre nell'osservazione e nella reazione
>     all'attività del Legislatore! Non si può parlar di giurisdizione -
>     anche nell'argomento che stiamo trattando in questa occasione - se
>     prima non parliamo di legislazione.
>     _Sinteticamente (poi ci ritornerò): caro Felice, l'Italia non
>     funziona ANCHE perché siamo il fanalino di coda per numero di
>     laureati e tassi d'istruzione e di sicuro la soluzione non è il
>     chiudere gli accessi a Giurisprudenza. Capisco il tuo discorso sul
>     'dilatarsi del contenzioso', ma anche lì secondo me è ANCHE una
>     questione di 'regole' (non ho il tempo di esplicitare meglio, ci
>     ritornerò).
>     Analogamente, una lista non può funzionare se non ci sono regole e
>     controllori che espellono chi passa le giornate non a 'lavorare' o
>     a stare in lista per 'imparare e crescere, confrontandosi e
>     dialogando' ma a assediare e occupare la lista in modo da
>     'neutralizzarla' e distruggere proprio la 'comunità' e il clima
>     per cui ciascuno si sentiva in una 'comunità e casa comune', in
>     cui ritrovarsi piacevolmente e produttivamente con dei 'compagni
>     di viaggio'. Certo, hanno capito di non essere capaci di
>     costruirsi un luogo e una lista in cui avere visibilità e allora
>     vengono a cercar visibilità ed esposizione A CASA VOSTRA, ma
>     perché lasciarglielo fare?!
>     Sapete tutti che ho sempre dialogato anche con Bruno Tinti - che
>     mi sta pure simpatico e che dice/scrive cose che condivido e altre
>     proprio NO - e con Andrea Reale (a cui ho scritto anche
>     privatamente) ecc., ma di sicuro non son disponibile a discutere
>     ancora, tanto per fare un solo esempio, di follie periodiche come
>     quella del potere salvifico delle elezioni a sorteggio!!!
>     Potete immaginare quanto io - che faccio pure un'altra professione
>     - sia contraria agli elementi negativi delle correnti e di sicuro
>     non ho risparmiato critiche, ma altro che elezioni a sorteggio: il
>     sorteggio può sempre essere un'occasione, magari l'unica, per gli
>     incapaci (oltre che per i disonesti)!!! - mentre quello che serve
>     è proprio il dialogo e il confronto, magari anche aspro ma sempre
>     civile e costruttivo realizzato proprio all'interno di una
>     COMUNITA' DI COMPAGNI DI VIAGGIO CHE VANNO NELLA STESSA DIREZIONE:
>     _il Dott. Bruti Liberati qui ha sacrosanta ragione!__
>     __
>     _Scusatemi, non ho piu tempo e quindi mi fermo qui, PER ORA :-)
>
>     la vostra amica Pat-chiacchierona (abbiate pazienza, ma come si fa
>     a far tacere una linguista? Portate pazienza! :-) )
>
>
>
>
>     -------- Messaggio Inoltrato --------
>     Oggetto: 	Re: [Area] Proposte per riforma giustizia
>     Data: 	Tue, 17 Oct 2017 13:19:21 +0200
>     Mittente: 	Patrizia Bellucci <patbellucci a gmail.com>
>     A: 	area a areaperta.it
>
>
>
>     Caro Felice,
>
>     su molto sono d'accordo, ma non, ad esempio, sul fatto che si
>     debba abdicare al riformare/rivoluzionare.
>
>     Sicuramente concordo sul tuo dire "Non è un caso se le uniche vere
>     riforme in tema di giustizia in Italia si sono fatte su pressione
>     dell'Europa", ma non su "L'unica salvezza può venire
>     dall'esterno", che, purtroppo, spesso dice anche mio figlio Mattia.
>
>     _Su questo e sul resto argomento meglio quando posso_, ma nel
>     frattempo, poiché tu haifatto una citazione D.O.C. con la canzone
>     di Battiato "E ti vengo a cercare" e dal momento che da linguista
>     so che le canzoni - quelle d'Autore! -  sono sintesi e
>     condensazioni semantiche e metaforiche potenti ed efficaci,
>     contraccambio con tre link:
>
>     https://www.youtube.com/watch?v=N4tbUStH5EQ
>
>     https://www.youtube.com/watch?v=MXvZC2ov1es: "Noi dobbiamo osare
>     inventare l'avvenire!"
>
>     e sulle migrazioni:
>
>     https://www.youtube.com/watch?v=JAzgANpo4d4.
>
>     So che è 'inusuale' mandare delle canzoni in una ml di Magistrati,
>     ma fortunatamente hai cominciato tu:-) e io ribadisco che le
>     canzoni possono essere cose coltissime e messaggi efficaci.
>
>     Non so quale età tu abbia, ma se hai dei figli regalagliele da
>     parte di un'anziana docente.
>
>     Chiedo scusa a tutti per l'invadenza.
>
>     Pat
>
>
>
>     Il 17/10/2017 11:50, thorgiov ha scritto:
>>
>>     Io per la verità non sono  un cavaliere. Sono un fante. Del resto
>>     fino a poco tempo fa del titolo di Cavaliere si fregiava pure il
>>     Berlusca, prima di essere disarcionato a seguito della condanna
>>     penale a suo carico passata in giudicato. Ora sta cercando di
>>     risalire in sella e bisogna dargli atto che, all'età di 81 anni,
>>     è molto più difficile montare a cavallo che all'età di 31 anni,
>>     come ha fatto Kurz in Austria. Ma il Silvio nazionale ha Renzi
>>     che provvederà a dargli la spinta finale, con la Grosse Koalition
>>     all'italiana che viene auspicata da più parti, anche e
>>     soprattutto a livello europeo.
>>
>>     Nel merito, noi magistrati siamo dipendenti pubblici. Gli
>>     avvocati sono invece liberi professionisti. Ciò significa che
>>     mentre noi alla fine del mese, non importa se abbiamo lavorato
>>     molto o poco, bene o male, alla fine lo stipendio lo prendiamo di
>>     sicuro  ( a meno che lo Stato, che è il nostro datore di lavoro,
>>     vada in default ) e tutti nella stessa misura, gli avvocati
>>     operano sul mercato e il cliente, pubblico o privato che sia, se
>>     lo debbono cercare e soprattutto se lo debbono conservare, una
>>     volta che lo hanno trovato. Tu parli di parcelle di avvocati
>>     meglio pagati  e di prestigio, ma la realtà non è questa. La
>>     realtà è quella di una classe forense che, al di là di pochissimi
>>     privilegiati che possono permettersi di scegliere il cliente, è
>>     ormai proletarizzata, alla ricerca continua e disperata di
>>     occasioni di lavoro che sono sempre più rare, e a causa della
>>     crisi economica e a causa del sovrannumero di iscritti agli albi
>>     forensi . Posso assicurarti che è questo l'aspetto più difficile
>>     della professione di avvocato : il rapporto con il cliente. Il
>>     professionista può essere anche preparatissimo, ma il suo
>>     cliente, come mi disse una volta un avvocato che faceva il
>>     magistrato onorario, nel 90% dei casi non capisce nulla di
>>     diritto, nel 70% non capisce nulla di nulla. Secondo me era
>>     troppo ottimista : le percentuali cui faceva riferimento sono
>>     molto più alte. E allora, di fronte ad un cliente che è abituato
>>     ormai a chiedere la luna, l'avvocato, per tenerselo buono, deve
>>     promettere anche Marte, perchè se non lo fa, se prova ad essere
>>     onesto con lui, a dirgli come stanno veramente le cose, a fargli
>>     un quadro realistico della situazione, susciterà una reazione di
>>     rigetto. Il cliente penserà che quell'avvocato è un buono a
>>     nulla, e troverà sicuramente qualcun altro disposto a dirgli che
>>     invece Marte è a portata di mano, lì dietro la porta. Se ci pensi
>>     bene, è la stessa situazione che si verifica in politica : il
>>     cittadino italiota, che somiglia sempre di più al fanciullino di
>>     pascoliana memoria, è disposto a credere a qualunque fesseria,
>>     come Pinocchio che abbocca quando Lucignolo gli parla del Paese
>>     dei Balocchi. E questo sia a sinistra che a destra. Anche nella
>>     vita familiare accade lo stesso. Quegli studenti che tu tanto
>>     elogi per il fatto che scendono in piazza a protestare, sono più
>>     che disposti, anzi predisposti, a credere al primo pifferaio che
>>     farà loro credere che tutto è facile, tutto è possibile, a
>>     portata di mano, che loro hanno ragione a priori. Poi, quando
>>     cresceranno ( molto, ma molto in ritardo ) e i loro genitori non
>>     saranno più in grado di mantenerli, si scontreranno con la dura
>>     realtà, e per loro sarà un autentico shock.
>>
>>     Per fare un esempio concreto, quanti di quegli studenti
>>     continueranno a iscriversi alla facoltà di giurisprudenza o alle
>>     facoltà umanistiche in genere pensando di fare la cosa giusta,
>>     quando il mercato del lavoro richiede ormai laureati in
>>     matematica, fisica, ingegneria, materie queste, secondo la
>>     ottocentesca mentalità dei predetti pargoletti, troppo aride,
>>     oppure persone che sappiano svolgere lavori manuali, lasciati
>>     agli immigrati perchè ormai nessun italiano li vuole fare, sempre
>>     in base ad una mentalità ottocentesca che vede i lavori manuali
>>     degni solo delle persone di basso livello sociale ? Sì, magari
>>     dopo saranno comunque formati come cittadini, come persone,
>>     avranno una maggiore consapevolezza di sè e del mondo che li
>>     circonda, potranno dispiegare la loro, chiamamola pure così,
>>     essenza ( mi viene in mente a tal proposito il contenuto di una
>>     vecchia canzone di Franco Battiato dal titolo "E ti vengo a
>>     cercare" ), ma alla fine si ridurranno comunque a chiedere la
>>     paghetta ai genitori, i quali li manterranno fino all'età di 50
>>     anni, assecondandoli in tutto e facendo loro credere che sono i
>>     migliori, ma dopo non potranno più farlo per il semplice motivo
>>     che saranno passati a miglior vita.
>>
>>     Parlo per esperienza personale : tutte le volte che ho tentato,
>>     con persone che conosco, di fare un discorso realistico sulle
>>     prospettive future di un determinato percorso formativo di tipo
>>     tradizionale, ho trovato la isterica reazione innanzitutto dei
>>     genitori, i quali trovavano offensivo che si potessero anche solo
>>     mettere in dubbio le immense capacità dei loro figliuoli.
>>     Purtroppo questi ultimi, una volta laureati  hanno dovuto
>>     accontentarsi di un impiego in un call center, con una paga da
>>     miseria e con il rischio di essere sbattuti fuori da un momento
>>     all'altro semplicemente perchè non c'erano più commesse.
>>     Dopodichè quegli stessi genitori hanno dovuto ammettere, molto a
>>     malincuore, che forse la scelta iniziale percorsa dai loro
>>     pargoletti non era stata la migliore.
>>
>>     Torno al merito. Tu dici che la giustizia è una funzione.
>>     All'estero è effettivamente così. In Italia invece è una
>>     industria. I miei colleghi più anziani, quando parlano del
>>     proprio lavoro per magnificarlo, sono soliti dire che noi
>>     magistrati non sforniamo pizze. Ora, non capisco perchè bisogna
>>     sminuire le pizze. Considera che, almeno a Napoli, sono
>>     buonissime. Le nostre sentenze, il più delle volte, invece non
>>     sono nemmeno lette dalle parti, alle quali interessa solo sapere
>>     se alla fine i soldi se li pigliano o no, perchè questo è Marte.
>>     E gli avvocati che possono fare ? Sicuramente tirare a campare è
>>     un brutto modo di vivere, ma è sempre meglio tirare a campare che
>>     tirare le cuoia. La necessità è più forte di tutto. Quindi, una
>>     volta per tutte, facciamo chiarezza e piantiamola con  la solita
>>     retorica italiana. Esiste una sovrabbondanza di laureati in
>>     materie che non trovano più sbocchi e che scoprono molto in
>>     ritardo che i loro genitori non li potranno mantenere
>>     all'infinito. Per questo motivo sgomitano tra di loro, come i
>>     passeggeri di un tram sempre più affollato, fino a quando questo
>>     tram non si fermerà e terminerà anche la loro attesa fanciullesca.
>>
>>     Data questa realtà, non ha nessun senso parlare di miglioramento
>>     del servizio giustizia. Si tratta di una industria che deve
>>     continuare a girare, magari a vuoto, perchè su di essa campano
>>     troppe persone. Non è un caso se le uniche vere riforme in tema
>>     di giustizia in Italia si sono fatte su pressione dell'Europa.
>>     L'unica salvezza può venire dall'esterno.
>>
>>     FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli
>>     Nord )
>>
>>
>>
>>
>>
>>     Il 17/10/2017 09:44, Patrizia Bellucci ha scritto:
>>>
>>>     Caro Felice,
>>>
>>>     ti leggo sempre con attenzione, perché di sicuro prima di
>>>     parlare occorre sempre saper ascoltare attentamente tutti e non
>>>     di rado certe cose che affermi le condivido anche, ma in
>>>     un'ottica che mi pare sostanzialmente diversa.
>>>
>>>     Ad esempio, in relazione a questa tua ultima mail penso che:
>>>
>>>     1) Come mi ricordò giustamente al mio ingresso in lista l'Amico
>>>     Valerio Savio, NON SIETE TODOS CABALLEROS - come ogni altro
>>>     corpo professionale, sociale e umano - e quindi dovete anzitutto
>>>     individuare al vostro interno chi sono I CABALLEROS: operazione
>>>     di sicuro non facile!
>>>
>>>     2) I Magistrati e gli Avvocati PER SCELTA E PER FORMAZIONE non
>>>     son la stessa cosa, anche se servono entrambi all'attuazione
>>>     della Giustizia: gli Avvocati vengono _addestrati_ per essere
>>>     dei PROFESSIONISTI PAGATI DAI PRIVATI (spesso più hanno il pelo
>>>     sullo stomaco e meglio son pagati con parcelle e prestigio!),
>>>     mentre i Magistrati vengono _formati_ per essere dei
>>>     PROFESSIONISTI CON IL SENSO DELL'ISTITUZIONE (e non a caso son
>>>     doverosamente pagati dallo Stato).
>>>
>>>     Sia pur con la variazione di livello personale e individuale, il
>>>     livello medio, 'di base', dei Magistrati resta qualitativamente
>>>     diverso e più alto e guarda, Amico mio, che qui si va
>>>     ALL'ESSENZA, perché la tipologia di formazione va a influire
>>>     proprio sul modo di essere e di 'stare nel mondo'.
>>>
>>>     Hai ragione invece sul fatto che - a parità di occasioni - chi
>>>     prima sceglieva di fare il Magistrato o l'Avvocato era
>>>     qualitativamente diverso, perché aveva SCELTO fra le due strade
>>>     del bivio entrambe percorribili, mentre oggi il singolo è
>>>     costretto a percorrere semplicemente la strada che gli risulti
>>>     più facilmente disponibile.
>>>
>>>      3) Hai ragionissima quando affermi che fra gli Operatori di
>>>     Giustizia - esattamente come nella classe politica - c'è un
>>>     "istinto ferino di sopravvivenza" che occorre saper vedere nel
>>>     principio e nelle attuazioni, ma altrettanto di sicuro la
>>>     Giustizia non è per sua natura - non potrà esserlo mai - un
>>>     AMMORTIZZATORE SOCIALE, proprio perché NON E' UN LAVORO MA UNA
>>>     FUNZIONE!
>>>
>>>     Per cercare di spiegarmi meglio, ti faccio un esempio: la Laurea
>>>     oggi non è più 'un ascensore sociale', ma non ha perso il senso
>>>     dell'essere una specifica modalità di FORMAZIONE: chi vuole
>>>     investire su se stesso non può che passar da lì, anche se deve
>>>     farlo in funzione della capacità di realizzare e dispiegare LA
>>>     PROPRIA VITA E IL PROPRIO ESSERE e non più come contemporanea
>>>     garanzia di un lavoro qualitativamente migliore.
>>>
>>>     [Ti lascio immaginare quanto su questo sia addolorata e
>>>     arrabbiata: si sono perfino permessi di togliere il PUBBLICA dal
>>>     nome del MINISTERO DELL'ISTRUZIONE e NOMEN OMEN!!! Di sicuro non
>>>     condivido la riforma Gelmini - si sapeva bene chi era e da dove
>>>     veniva - ma non condivido nemmeno quella della cosiddetta 'buona
>>>     scuola' fatta dalla Giannini, che ai miei occhi ha anche
>>>     l'aggravante di essere una linguista, per cui non può pararsi
>>>     dietro alla 'ignoranza': no, qui è stata proprio CONNIVENZA! E
>>>     infatti gli Studenti - che tanta gente si permette di offendere
>>>     - qualche giorno fa son tornati a riempire sacrosantamente le
>>>     piazze!!!].
>>>
>>>
>>>     In conclusione:
>>>
>>>     È ovvio che  mi son sentita allargare il cuore, quando ho visto
>>>     il Dott. Bruti Liberati - che saluto e che ringrazio per il pdf
>>>     e per l'indicazione bibliografica - riporre autorevolmente al
>>>     centro l'obiettivo di "_Ricreare una vera comunità di tutti
>>>     gli____*operatori di giustizia*_", anche se personalmente
>>>     ribadisco che in questa direzione bisogna contemporaneamente
>>>     andare a incidere sulla formazione per rendere anche gli
>>>     Avvocati più consapevoli e qualificati per UNA FUNZIONE
>>>     ISTITUZIONALE ALTA!
>>>
>>>     L'imputato ha diritto alla migliore Difesa possibile, ma non al
>>>     cinismo - magari abilissimo - di chi vuole ledere e sacrificare
>>>     i diritti delle vittime e delle parti lese!!!
>>>
>>>     Proprio per questo per tanti e lunghi anni sono stata accanto
>>>     all'Avvocato Alarico Mariani Marini nella sua battaglia per
>>>     tentare di unificare, almeno in parte, la formazione della
>>>     Scuola Superiore della Magistratura e quella dell'Avvocatura, in
>>>     modo da riempire di senso anche negli Avvocati il sintagma
>>>     OPERATORI DELLA GIUSTIZIA (così denso di significato
>>>     inscindibile): beh, abbiamo perso entrambi, MA ci avevamo visto
>>>     giusto! Si può 'perdere' e contemporaneamente 'aver ragione'.
>>>
>>>
>>>     Quello che il compianto Amico Stefano Rodotà - che ora tanto
>>>     mi/ci manca - ha definito "il giardino del Diritto" non fiorisce
>>>     quanto potrebbe se non si innalzano il Legislatore, i Magistrati
>>>     e gli Avvocati!!! 'Roba dura' da realizzare nel contesto odierno
>>>     - me ne rendo conto - ma solo quando GLI OBIETTIVI E IL
>>>     BERSAGLIO, LA DIREZIONE E GLI STRUMENTI sono chiari si riesce a
>>>     fare qualche passo e a far spuntare qualche rosa.
>>>
>>>     Vi saluto caramente e vi auguro buona giornata e buon lavoro,
>>>
>>>     patbellucci
>>>
>>>     P.S. Ovviamente non entro nella parte squisitamente giuridica
>>>     del dialogo avviato, che NON è di mia competenza (e su cui mi
>>>     limito umilmente a imparare): a ciascuno il suo.
>>>
>>>
>>>     Il 16/10/2017 18:16, thorgiov ha scritto:
>>>>
>>>>     A tutti gli operatori ? Ne sei proprio sicuro ? L'articolo da
>>>>     te citato è firmato da due avvocati. Ma in Francia quanti sono
>>>>     gli avvocati ? Le condizioni di partenza sono troppo diverse da
>>>>     quelle italiane. Da noi la giustizia serve essenzialmente, se
>>>>     non esclusivamente, da ammortizzatore sociale. Serve a dare
>>>>     lavoro. Non avrebbe senso, dalle nostre parti, tentare di
>>>>     ricreare una comunità di tutti gli operatori di giustizia,
>>>>     perchè quando è in gioco la sopravvivenza ci si deve aggrappare
>>>>     a qualsiasi occasione, anzi le occasioni di lavoro bisogna
>>>>     crearle dal nulla, altrimenti non si campa. L'abnorme
>>>>     contenzioso della giustizia italiana nasce proprio da questo :
>>>>     dall'istinto ferino di sopravvivenza. Gli obiettivi comuni
>>>>     diventano pertanto impossibili.
>>>>
>>>>     FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di
>>>>     Napoli Nord )
>>>>
>>>>
>>>>     Il 16/10/2017 11:42, EDMONDO BRUTI LIBERATI ha scritto:
>>>>>
>>>>>     Proposte per una radicale riforma della giustizia in Francia
>>>>>
>>>>>     Il quotidiano Le monde 11 ottobre 2017 p. 21 pubblica un
>>>>>     articolo /“ Changer de paradigme pour une justice moderne”/ in
>>>>>     cui si avanzano proposte di radicale riforma della giustizia
>>>>>     in Francia. Allego il Pdf e segnalo alcuni dei punti salienti.
>>>>>
>>>>>     Limitare drasticamente i casi di appello: riparazione di
>>>>>     errori manifesti e casi che pongono difficili questioni di
>>>>>     diritto. Le Corti di appello, da ridurre nel numero,
>>>>>     opererebbero come  filtro per la Corte di Cassazione.
>>>>>
>>>>>     La Corte di Cassazione si occuperebbe solo dei questioni di
>>>>>     diritto più significative./“Quando, in convegni
>>>>>     internazionali, dei francesi dicono che la loro Corte suprema
>>>>>     rende più di 30.000 decisioni all’anno, destano la più grande
>>>>>     ilarità”/ ( traduzione testuale).
>>>>>
>>>>>     Riforma della geografia giudiziaria con drastica diminuzione
>>>>>     dei Tribunali.
>>>>>
>>>>>     Ricreare una vera comunità di tutti gli operatori di giustizia.
>>>>>
>>>>>     Last but not least ( un po’ di inglese anche quando si parla
>>>>>     di Francia): l’articolo è firmato da due avvocati Daniel
>>>>>     Soulez Larivère e Pierre-Olivier Sur.  Il primo è un notissimo
>>>>>     avvocato d’affari, autore di numerosi libri sui problemi della
>>>>>     giustizia. In italiano è stato tradotto e il titolo ha fatto
>>>>>     fortuna, “Il circo mediatico-giudiziario,” spesso citato a
>>>>>     sproposito da chi non è andato oltre la lettura, appunto, del
>>>>>     titolo; ma, a mio avviso, il suo libro più interessante,
>>>>>     attuale anche trent’anni dopo la sua pubblicazione, è “/Les
>>>>>     juges dans la balance/”, non tradotto in italiano, ma qui ne
>>>>>     traduco la dedica ”Dedico questo libro a René Parodi,
>>>>>     magistrato, resistente, morto per le torture della Gestapo
>>>>>     nell’aprile 1942.Egli incarna lo spirito di resistenza, senza
>>>>>     il quale la magistratura non è che una impostura”. Il secondo
>>>>>     è stato presidente ( batonnier) dell’Ordine degli avvocati di
>>>>>     Parigi.
>>>>>
>>>>>     Un’ultima citazione, per concludere: “Meditate, gente,
>>>>>     meditate!”. L’autore, come noto, non è un giurista, ma
>>>>>     l’appello mi pare ben indirizzato a tutti gli operatori di
>>>>>     giustizia.
>>>>>
>>>>>     Edmondo Bruti Liberati
>>>>>
>>>>>
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