[Area] Fwd: Re: Proposte per riforma giustizia P.S. 2
Patrizia Bellucci
patbellucci a gmail.com
Sab 21 Ott 2017 08:19:22 CEST
Caro Gianfranco, caro Gigi, caro Gil, caro Leo, caro Valerio ecc. - di
sicuro caro Armando quando sarà il momento adatto per lui - insomma
'cari Amici',
lasciatemi esprimere anzitutto il mio grazie e la mia gratitudine ai
Magistrati che hanno avuto l'intenzione e la pazienza di insegnarmi -
infatti più dell'insegnare mi piace solo l'imparare - e ai "Pochi ma
Buoni" che in tutti questi anni di mia presenza in lista hanno saputo e
voluto proteggermi e difendermi:
Fiorella Mannoia "Io non ho paura" https://youtu.be/_HEYrqVqDM0 e
Fiorella Mannoia "Combattente" https://www.youtube.com/watch?v=cGvv4X9sTWk
Alla Giustizia come valore e a Chiunque sia determinato a difendere
l'indipendenza della Magistratura e il dettato costituzionale dedico invece:
Fiorella Mannoia "Sempre per sempre":
https://www.youtube.com/watch?v=e6r2ytmOIWQ.
E siccome "Chi ha tempo non aspetti tempo" e /mala tempora currunt/
dedico anche:
Fiorella mannoia "Le parole perdute" https://youtu.be/5xQOAIIoBEU.
E teniamoci ben stretta la qualificazione dell'Accusa come di pertinenza
di un MAGISTRATO!
Ma contemporaneamente a Chi cerca di affermare "Il fine pena mai", tanto
per fare un esempio, a proposito dei Fratelli Musumeci - sulle cui
intercettazioni io e le mie Allieve abbiamo fatto /illo tempore/ una
relazione a un antico Congresso della Società di Linguistica (SLI) a
Malta - rispondo chiara e determinata: Il "Senza fine pena mai" spetta a
Dio, noi qui teniamoci ben stretto il 41bis!
Per chi cerca di toccare il 41bis linguisti e linguiste competenti e
onesti sapranno sempre trovare "parole taglienti, che sanno e vogliono
far male".
Siccome mi sento 'Cittadina del mondo', poi, dico anticipatamente grazie
ai Magistrati brasiliani e a quelli italiani, che si alleeranno e
vorranno e sapranno impegnarsi perché Battisti venga FINALMENTE
estradato in Italia.
Una delle cose che ho studiato sono le "culture amerindiane" e amo
infinitamente il Brasile ma quel 'decretino finale' di Lula mi è rimasto
sullo stomaco e spero di non esser la sola!
Il Brasile avrebbe tutto per essere al top ANCHE NELL'ECONOMIA, ma la
Magistratura brasiliana ha e avrà un bel da fare: sappiamo esserle
solidali. Personalmente le dedico:
"Tatanka-manantial" https://www.youtube.com/watch?v=Une_itj_jns e
"Il manifesto della Terra" https://www.youtube.com/watch?v=yTwoXEYXV4I.
Infine, per me - come si suol dire "tutti i salmi finiscono in Gloria".
La mia fede è tanto salda quanto un po' eretica e scomoda - ribadisco
che ho studiato a fondo Don Milani e che sono allieva di Padre Balducci
- ma certo questo Papa sudamericano, Papa Francesco, mi sta proprio
simpatico!
Se potessi Gli manderei i miei saluti e Gli chiederei di pregare insieme
un convinto /Padre nostro/:
"Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 17 ottobre 2017"
https://www.youtube.com/watch?v=PDpp1UKzcY8 e
Fiorella Mannoia "Che la vita sia benedetta"
https://www.youtube.com/watch?v=u6fbLKY6IfI, visto che gli è piaciuta.
Ma un Papa che sta a sentire e valuta una canzona sarà UN GRANDE?!:-)
Buona giornata a Tutte e Tutti,
Pat
Il 18/10/2017 14:08, Gianfranco ha scritto:
> Non dobbiamo stancarci di aver fiducia nella possibilità che le parole
> possano ancora aiutarci a costruire qualcosa di positivo, che possano
> essere un tramite per unire e non per dividere, un ponte verso un
> orizzonte migliore del terreno paluduso e inconcludente in cui ci
> stiamo sempre più immergendo da soli.
> Ti ho conosciuto come una persona che ha coltivato sempre questa
> fiducia e mai ha perduto questa speranza. Non hai bisogno di essere
> difesa; piuttosto dovresti essere imitata.
> Gianfranco Gilardi
>
> Inviato da Blue <http://www.bluemail.me/r?b=10777>
> Il giorno 18 Ott 2017, alle ore 13:38, Patrizia Bellucci
> <patbellucci a gmail.com <mailto:patbellucci a gmail.com>> ha scritto:
>
> Sono stata gentilmente informata che dall'Ufficio non accedete
> dirtettamente ai link di youtube e allora do a che ne abbia voglia
> e tempo - il tasto CANC è sempre disponibile, né io mi offendo - i
>
> 'riferimenti bibliografici' e da docente affermo: sì, si studia
> anche con la lingua cantata e ballata.
>
> I link erano:
> 1) Fiorella Mannoia: "La storia siamo noi"
> 2) Ancora Fiorella Mannoia "Quando l'angelo vola"
> 3) Eugenio Bennato "Che il Mediterraneo sia" (la canzone è un po'
> datata, ma pur sempre valida".
>
> A questo punto aggiungo anche:
>
> 4) Giorgio Gaber "La libertà" (e qui, caro Felice, ti dico con
> amicizia sorridente: se pensi che ci debbano riformar da fuori - e
> mi pare ben strano da uno come te che mette in bibliografia
> Battiato: "E ti vengo a cercare"; anzi, ti preciso subito che io
> sono di sinistra - anche se la sinistra non c'è più - e, in più
> con una gran fede [naturalmente eretica - perché anche lì ho
> pensiero 'divergente' e, anche se questo Papa mi sta simpatico di
> sicuro non mi piacciono il Vaticano e lo IOR] e ho il gran
> problema di conciliare le due cose.
>
> Dedico invece alla MD della mia generazione (il '68):
> 5) Giorgio Gaber "Qualcuno era comunista" e aggiungo:
>
> Comincio ad argomentare.
>
> Sono morti Berlinguer, De Mauro e Rodotà: elaboriamo i nostri
> lutti, ma 'ridiamoci una smossa' perché qui c'è ancora bisogno di
> noi - siamo vecchi e stanchi, ma abituati a guardar lontano - per
> reinventar futuro per i nostri figli, nipoti e allievi: ascoltiamo
> loro - perché adesso tocca alla loro generazione farsi avanti,
> combattere nelle azioni, rivendicare e non tacere (altro che
> elezioni a sorteggio e aspettar che ci riformino gli altri:
> L'UNICA RIFORMA POSSIBILE E' L'AUTORIFORMA E SOLO ALLORA L'EUROPA
> VERRA' ALLE NOSTRE SPALLE!!!).
>
> E qui avrei anche delle osservazioni che vorrei fare; scusatemi se
> mi permetto, ma ormai sapete che sono sempre COSTRUTTIVAMENTE E
> AMICHEVOLMENTE, COOPERATIVAMENTE, SINCERA:
>
> 1) Se non sbaglio da questa lista sono spariti PROTAGONISTI
> FONDAMENTALI, a partire da Armando Spataro - e oggi mi stringo di
> anima e di cuore al dolore suo e della sua famiglia - e una bella
> fetta del Movimento, che pure diceva cose importanti e che
> bisognava saper ascoltare!
>
> 2) È sparito ogni dibattito culturale e si è distrutta quella
> COMUNITA' che la mailing list aveva saputo costruito.
> N.B. la differenze fra la parola di partenza _*ASSOCIAZIONE*_" e
> la parola-obiettivo - così bella, densa, teorica e operativa -
> _*COMUNITA'*_, che _finalmente__il Dott. Bruti Liberati ha rimesso
> in focus nel "bersaglio" COMUNITA' DEGLI OPERATORI GIUDIZIARI_:
> quel suo felice sintagma lessicale è un 'vettore' che indica la
> direzione!!!
> Ma, prima ancor di parlare di OPERATORI GIUDIZIARI - e quindi di
> sviscerare somiglianze possibili e differenze strutturali fra
> Magistrati e Avvocati (e la cosa mi riguarda in relazione alla
> modalità di formazione - bisogna aver ben chiare le implicazioni
> del concetto di COMUNITA' e magari anche riflettere - non dico
> 'coram populo' ma quanto meno fra voi - su quanti errori sono
> stati fatti, che hanno prodotto il risultato di distruggere quella
> comunità, che faticosamente e magistralmente negli anni era stata
> costruita attraverso l'_*INTERAZIONE *_in lista.
> Questi errori li ho sperimentati direttamente e personalmente
> sulla mia pelle e _se non ho querelato chi di dovere è stato solo
> per il rispetto che ho per la parola-bersaglio MAGISTRATURA, DI
> CUI SONO COSI' TANTO ESTIMATRICE E AMICA_.
> So che di sicuro qui mi ha difesa Armando e alcuni Altri pochi,
> che ringrazio di cuore. Ha ragione Valerio: a volte non siete
> stati TODOS CABALLEROS nemmeno nei miei confronti, ma io non me la
> sono presa perché gli stolti e i malintenzionati mi sono
> indifferenti e PERCHE' MI SO BENISSIMO DIFENDERE DA SOLA!
> Però tutti gli altri ospiti - che pure andavano dicendo molte cose
> e che andavano stimolando riflessioni teoricamente e
> pragmaticamente importanti - sono rimasti esterrefatti e se ne
> sono andati o son rimasti silenti: insomma, a mio modesto parere
> qualche riflessioncina "a porte chiuse" sarebbe bene che la
> faceste, non tanto per attivare auto- ed etero-critiche che non
> portano da nessuna parte, ma semplicemente per correggere
> fattualmente la mira. Si sa che _azioni e prassi efficaci
> scaturiscono solo ed esclusivamente dalla chiarezza delle idee_.
> Un suggerimento esemplificativo ce l'avrei:
> _La Magistratura non può funzionare se si fanno leggi che ne
> intralciano o addirittura ne bloccano __l'azione!!!__E quindi il
> presupposto sta sempre nell'osservazione e nella reazione
> all'attività del Legislatore! Non si può parlar di giurisdizione -
> anche nell'argomento che stiamo trattando in questa occasione - se
> prima non parliamo di legislazione.
> _Sinteticamente (poi ci ritornerò): caro Felice, l'Italia non
> funziona ANCHE perché siamo il fanalino di coda per numero di
> laureati e tassi d'istruzione e di sicuro la soluzione non è il
> chiudere gli accessi a Giurisprudenza. Capisco il tuo discorso sul
> 'dilatarsi del contenzioso', ma anche lì secondo me è ANCHE una
> questione di 'regole' (non ho il tempo di esplicitare meglio, ci
> ritornerò).
> Analogamente, una lista non può funzionare se non ci sono regole e
> controllori che espellono chi passa le giornate non a 'lavorare' o
> a stare in lista per 'imparare e crescere, confrontandosi e
> dialogando' ma a assediare e occupare la lista in modo da
> 'neutralizzarla' e distruggere proprio la 'comunità' e il clima
> per cui ciascuno si sentiva in una 'comunità e casa comune', in
> cui ritrovarsi piacevolmente e produttivamente con dei 'compagni
> di viaggio'. Certo, hanno capito di non essere capaci di
> costruirsi un luogo e una lista in cui avere visibilità e allora
> vengono a cercar visibilità ed esposizione A CASA VOSTRA, ma
> perché lasciarglielo fare?!
> Sapete tutti che ho sempre dialogato anche con Bruno Tinti - che
> mi sta pure simpatico e che dice/scrive cose che condivido e altre
> proprio NO - e con Andrea Reale (a cui ho scritto anche
> privatamente) ecc., ma di sicuro non son disponibile a discutere
> ancora, tanto per fare un solo esempio, di follie periodiche come
> quella del potere salvifico delle elezioni a sorteggio!!!
> Potete immaginare quanto io - che faccio pure un'altra professione
> - sia contraria agli elementi negativi delle correnti e di sicuro
> non ho risparmiato critiche, ma altro che elezioni a sorteggio: il
> sorteggio può sempre essere un'occasione, magari l'unica, per gli
> incapaci (oltre che per i disonesti)!!! - mentre quello che serve
> è proprio il dialogo e il confronto, magari anche aspro ma sempre
> civile e costruttivo realizzato proprio all'interno di una
> COMUNITA' DI COMPAGNI DI VIAGGIO CHE VANNO NELLA STESSA DIREZIONE:
> _il Dott. Bruti Liberati qui ha sacrosanta ragione!__
> __
> _Scusatemi, non ho piu tempo e quindi mi fermo qui, PER ORA :-)
>
> la vostra amica Pat-chiacchierona (abbiate pazienza, ma come si fa
> a far tacere una linguista? Portate pazienza! :-) )
>
>
>
>
> -------- Messaggio Inoltrato --------
> Oggetto: Re: [Area] Proposte per riforma giustizia
> Data: Tue, 17 Oct 2017 13:19:21 +0200
> Mittente: Patrizia Bellucci <patbellucci a gmail.com>
> A: area a areaperta.it
>
>
>
> Caro Felice,
>
> su molto sono d'accordo, ma non, ad esempio, sul fatto che si
> debba abdicare al riformare/rivoluzionare.
>
> Sicuramente concordo sul tuo dire "Non è un caso se le uniche vere
> riforme in tema di giustizia in Italia si sono fatte su pressione
> dell'Europa", ma non su "L'unica salvezza può venire
> dall'esterno", che, purtroppo, spesso dice anche mio figlio Mattia.
>
> _Su questo e sul resto argomento meglio quando posso_, ma nel
> frattempo, poiché tu haifatto una citazione D.O.C. con la canzone
> di Battiato "E ti vengo a cercare" e dal momento che da linguista
> so che le canzoni - quelle d'Autore! - sono sintesi e
> condensazioni semantiche e metaforiche potenti ed efficaci,
> contraccambio con tre link:
>
> https://www.youtube.com/watch?v=N4tbUStH5EQ
>
> https://www.youtube.com/watch?v=MXvZC2ov1es: "Noi dobbiamo osare
> inventare l'avvenire!"
>
> e sulle migrazioni:
>
> https://www.youtube.com/watch?v=JAzgANpo4d4.
>
> So che è 'inusuale' mandare delle canzoni in una ml di Magistrati,
> ma fortunatamente hai cominciato tu:-) e io ribadisco che le
> canzoni possono essere cose coltissime e messaggi efficaci.
>
> Non so quale età tu abbia, ma se hai dei figli regalagliele da
> parte di un'anziana docente.
>
> Chiedo scusa a tutti per l'invadenza.
>
> Pat
>
>
>
> Il 17/10/2017 11:50, thorgiov ha scritto:
>>
>> Io per la verità non sono un cavaliere. Sono un fante. Del resto
>> fino a poco tempo fa del titolo di Cavaliere si fregiava pure il
>> Berlusca, prima di essere disarcionato a seguito della condanna
>> penale a suo carico passata in giudicato. Ora sta cercando di
>> risalire in sella e bisogna dargli atto che, all'età di 81 anni,
>> è molto più difficile montare a cavallo che all'età di 31 anni,
>> come ha fatto Kurz in Austria. Ma il Silvio nazionale ha Renzi
>> che provvederà a dargli la spinta finale, con la Grosse Koalition
>> all'italiana che viene auspicata da più parti, anche e
>> soprattutto a livello europeo.
>>
>> Nel merito, noi magistrati siamo dipendenti pubblici. Gli
>> avvocati sono invece liberi professionisti. Ciò significa che
>> mentre noi alla fine del mese, non importa se abbiamo lavorato
>> molto o poco, bene o male, alla fine lo stipendio lo prendiamo di
>> sicuro ( a meno che lo Stato, che è il nostro datore di lavoro,
>> vada in default ) e tutti nella stessa misura, gli avvocati
>> operano sul mercato e il cliente, pubblico o privato che sia, se
>> lo debbono cercare e soprattutto se lo debbono conservare, una
>> volta che lo hanno trovato. Tu parli di parcelle di avvocati
>> meglio pagati e di prestigio, ma la realtà non è questa. La
>> realtà è quella di una classe forense che, al di là di pochissimi
>> privilegiati che possono permettersi di scegliere il cliente, è
>> ormai proletarizzata, alla ricerca continua e disperata di
>> occasioni di lavoro che sono sempre più rare, e a causa della
>> crisi economica e a causa del sovrannumero di iscritti agli albi
>> forensi . Posso assicurarti che è questo l'aspetto più difficile
>> della professione di avvocato : il rapporto con il cliente. Il
>> professionista può essere anche preparatissimo, ma il suo
>> cliente, come mi disse una volta un avvocato che faceva il
>> magistrato onorario, nel 90% dei casi non capisce nulla di
>> diritto, nel 70% non capisce nulla di nulla. Secondo me era
>> troppo ottimista : le percentuali cui faceva riferimento sono
>> molto più alte. E allora, di fronte ad un cliente che è abituato
>> ormai a chiedere la luna, l'avvocato, per tenerselo buono, deve
>> promettere anche Marte, perchè se non lo fa, se prova ad essere
>> onesto con lui, a dirgli come stanno veramente le cose, a fargli
>> un quadro realistico della situazione, susciterà una reazione di
>> rigetto. Il cliente penserà che quell'avvocato è un buono a
>> nulla, e troverà sicuramente qualcun altro disposto a dirgli che
>> invece Marte è a portata di mano, lì dietro la porta. Se ci pensi
>> bene, è la stessa situazione che si verifica in politica : il
>> cittadino italiota, che somiglia sempre di più al fanciullino di
>> pascoliana memoria, è disposto a credere a qualunque fesseria,
>> come Pinocchio che abbocca quando Lucignolo gli parla del Paese
>> dei Balocchi. E questo sia a sinistra che a destra. Anche nella
>> vita familiare accade lo stesso. Quegli studenti che tu tanto
>> elogi per il fatto che scendono in piazza a protestare, sono più
>> che disposti, anzi predisposti, a credere al primo pifferaio che
>> farà loro credere che tutto è facile, tutto è possibile, a
>> portata di mano, che loro hanno ragione a priori. Poi, quando
>> cresceranno ( molto, ma molto in ritardo ) e i loro genitori non
>> saranno più in grado di mantenerli, si scontreranno con la dura
>> realtà, e per loro sarà un autentico shock.
>>
>> Per fare un esempio concreto, quanti di quegli studenti
>> continueranno a iscriversi alla facoltà di giurisprudenza o alle
>> facoltà umanistiche in genere pensando di fare la cosa giusta,
>> quando il mercato del lavoro richiede ormai laureati in
>> matematica, fisica, ingegneria, materie queste, secondo la
>> ottocentesca mentalità dei predetti pargoletti, troppo aride,
>> oppure persone che sappiano svolgere lavori manuali, lasciati
>> agli immigrati perchè ormai nessun italiano li vuole fare, sempre
>> in base ad una mentalità ottocentesca che vede i lavori manuali
>> degni solo delle persone di basso livello sociale ? Sì, magari
>> dopo saranno comunque formati come cittadini, come persone,
>> avranno una maggiore consapevolezza di sè e del mondo che li
>> circonda, potranno dispiegare la loro, chiamamola pure così,
>> essenza ( mi viene in mente a tal proposito il contenuto di una
>> vecchia canzone di Franco Battiato dal titolo "E ti vengo a
>> cercare" ), ma alla fine si ridurranno comunque a chiedere la
>> paghetta ai genitori, i quali li manterranno fino all'età di 50
>> anni, assecondandoli in tutto e facendo loro credere che sono i
>> migliori, ma dopo non potranno più farlo per il semplice motivo
>> che saranno passati a miglior vita.
>>
>> Parlo per esperienza personale : tutte le volte che ho tentato,
>> con persone che conosco, di fare un discorso realistico sulle
>> prospettive future di un determinato percorso formativo di tipo
>> tradizionale, ho trovato la isterica reazione innanzitutto dei
>> genitori, i quali trovavano offensivo che si potessero anche solo
>> mettere in dubbio le immense capacità dei loro figliuoli.
>> Purtroppo questi ultimi, una volta laureati hanno dovuto
>> accontentarsi di un impiego in un call center, con una paga da
>> miseria e con il rischio di essere sbattuti fuori da un momento
>> all'altro semplicemente perchè non c'erano più commesse.
>> Dopodichè quegli stessi genitori hanno dovuto ammettere, molto a
>> malincuore, che forse la scelta iniziale percorsa dai loro
>> pargoletti non era stata la migliore.
>>
>> Torno al merito. Tu dici che la giustizia è una funzione.
>> All'estero è effettivamente così. In Italia invece è una
>> industria. I miei colleghi più anziani, quando parlano del
>> proprio lavoro per magnificarlo, sono soliti dire che noi
>> magistrati non sforniamo pizze. Ora, non capisco perchè bisogna
>> sminuire le pizze. Considera che, almeno a Napoli, sono
>> buonissime. Le nostre sentenze, il più delle volte, invece non
>> sono nemmeno lette dalle parti, alle quali interessa solo sapere
>> se alla fine i soldi se li pigliano o no, perchè questo è Marte.
>> E gli avvocati che possono fare ? Sicuramente tirare a campare è
>> un brutto modo di vivere, ma è sempre meglio tirare a campare che
>> tirare le cuoia. La necessità è più forte di tutto. Quindi, una
>> volta per tutte, facciamo chiarezza e piantiamola con la solita
>> retorica italiana. Esiste una sovrabbondanza di laureati in
>> materie che non trovano più sbocchi e che scoprono molto in
>> ritardo che i loro genitori non li potranno mantenere
>> all'infinito. Per questo motivo sgomitano tra di loro, come i
>> passeggeri di un tram sempre più affollato, fino a quando questo
>> tram non si fermerà e terminerà anche la loro attesa fanciullesca.
>>
>> Data questa realtà, non ha nessun senso parlare di miglioramento
>> del servizio giustizia. Si tratta di una industria che deve
>> continuare a girare, magari a vuoto, perchè su di essa campano
>> troppe persone. Non è un caso se le uniche vere riforme in tema
>> di giustizia in Italia si sono fatte su pressione dell'Europa.
>> L'unica salvezza può venire dall'esterno.
>>
>> FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli
>> Nord )
>>
>>
>>
>>
>>
>> Il 17/10/2017 09:44, Patrizia Bellucci ha scritto:
>>>
>>> Caro Felice,
>>>
>>> ti leggo sempre con attenzione, perché di sicuro prima di
>>> parlare occorre sempre saper ascoltare attentamente tutti e non
>>> di rado certe cose che affermi le condivido anche, ma in
>>> un'ottica che mi pare sostanzialmente diversa.
>>>
>>> Ad esempio, in relazione a questa tua ultima mail penso che:
>>>
>>> 1) Come mi ricordò giustamente al mio ingresso in lista l'Amico
>>> Valerio Savio, NON SIETE TODOS CABALLEROS - come ogni altro
>>> corpo professionale, sociale e umano - e quindi dovete anzitutto
>>> individuare al vostro interno chi sono I CABALLEROS: operazione
>>> di sicuro non facile!
>>>
>>> 2) I Magistrati e gli Avvocati PER SCELTA E PER FORMAZIONE non
>>> son la stessa cosa, anche se servono entrambi all'attuazione
>>> della Giustizia: gli Avvocati vengono _addestrati_ per essere
>>> dei PROFESSIONISTI PAGATI DAI PRIVATI (spesso più hanno il pelo
>>> sullo stomaco e meglio son pagati con parcelle e prestigio!),
>>> mentre i Magistrati vengono _formati_ per essere dei
>>> PROFESSIONISTI CON IL SENSO DELL'ISTITUZIONE (e non a caso son
>>> doverosamente pagati dallo Stato).
>>>
>>> Sia pur con la variazione di livello personale e individuale, il
>>> livello medio, 'di base', dei Magistrati resta qualitativamente
>>> diverso e più alto e guarda, Amico mio, che qui si va
>>> ALL'ESSENZA, perché la tipologia di formazione va a influire
>>> proprio sul modo di essere e di 'stare nel mondo'.
>>>
>>> Hai ragione invece sul fatto che - a parità di occasioni - chi
>>> prima sceglieva di fare il Magistrato o l'Avvocato era
>>> qualitativamente diverso, perché aveva SCELTO fra le due strade
>>> del bivio entrambe percorribili, mentre oggi il singolo è
>>> costretto a percorrere semplicemente la strada che gli risulti
>>> più facilmente disponibile.
>>>
>>> 3) Hai ragionissima quando affermi che fra gli Operatori di
>>> Giustizia - esattamente come nella classe politica - c'è un
>>> "istinto ferino di sopravvivenza" che occorre saper vedere nel
>>> principio e nelle attuazioni, ma altrettanto di sicuro la
>>> Giustizia non è per sua natura - non potrà esserlo mai - un
>>> AMMORTIZZATORE SOCIALE, proprio perché NON E' UN LAVORO MA UNA
>>> FUNZIONE!
>>>
>>> Per cercare di spiegarmi meglio, ti faccio un esempio: la Laurea
>>> oggi non è più 'un ascensore sociale', ma non ha perso il senso
>>> dell'essere una specifica modalità di FORMAZIONE: chi vuole
>>> investire su se stesso non può che passar da lì, anche se deve
>>> farlo in funzione della capacità di realizzare e dispiegare LA
>>> PROPRIA VITA E IL PROPRIO ESSERE e non più come contemporanea
>>> garanzia di un lavoro qualitativamente migliore.
>>>
>>> [Ti lascio immaginare quanto su questo sia addolorata e
>>> arrabbiata: si sono perfino permessi di togliere il PUBBLICA dal
>>> nome del MINISTERO DELL'ISTRUZIONE e NOMEN OMEN!!! Di sicuro non
>>> condivido la riforma Gelmini - si sapeva bene chi era e da dove
>>> veniva - ma non condivido nemmeno quella della cosiddetta 'buona
>>> scuola' fatta dalla Giannini, che ai miei occhi ha anche
>>> l'aggravante di essere una linguista, per cui non può pararsi
>>> dietro alla 'ignoranza': no, qui è stata proprio CONNIVENZA! E
>>> infatti gli Studenti - che tanta gente si permette di offendere
>>> - qualche giorno fa son tornati a riempire sacrosantamente le
>>> piazze!!!].
>>>
>>>
>>> In conclusione:
>>>
>>> È ovvio che mi son sentita allargare il cuore, quando ho visto
>>> il Dott. Bruti Liberati - che saluto e che ringrazio per il pdf
>>> e per l'indicazione bibliografica - riporre autorevolmente al
>>> centro l'obiettivo di "_Ricreare una vera comunità di tutti
>>> gli____*operatori di giustizia*_", anche se personalmente
>>> ribadisco che in questa direzione bisogna contemporaneamente
>>> andare a incidere sulla formazione per rendere anche gli
>>> Avvocati più consapevoli e qualificati per UNA FUNZIONE
>>> ISTITUZIONALE ALTA!
>>>
>>> L'imputato ha diritto alla migliore Difesa possibile, ma non al
>>> cinismo - magari abilissimo - di chi vuole ledere e sacrificare
>>> i diritti delle vittime e delle parti lese!!!
>>>
>>> Proprio per questo per tanti e lunghi anni sono stata accanto
>>> all'Avvocato Alarico Mariani Marini nella sua battaglia per
>>> tentare di unificare, almeno in parte, la formazione della
>>> Scuola Superiore della Magistratura e quella dell'Avvocatura, in
>>> modo da riempire di senso anche negli Avvocati il sintagma
>>> OPERATORI DELLA GIUSTIZIA (così denso di significato
>>> inscindibile): beh, abbiamo perso entrambi, MA ci avevamo visto
>>> giusto! Si può 'perdere' e contemporaneamente 'aver ragione'.
>>>
>>>
>>> Quello che il compianto Amico Stefano Rodotà - che ora tanto
>>> mi/ci manca - ha definito "il giardino del Diritto" non fiorisce
>>> quanto potrebbe se non si innalzano il Legislatore, i Magistrati
>>> e gli Avvocati!!! 'Roba dura' da realizzare nel contesto odierno
>>> - me ne rendo conto - ma solo quando GLI OBIETTIVI E IL
>>> BERSAGLIO, LA DIREZIONE E GLI STRUMENTI sono chiari si riesce a
>>> fare qualche passo e a far spuntare qualche rosa.
>>>
>>> Vi saluto caramente e vi auguro buona giornata e buon lavoro,
>>>
>>> patbellucci
>>>
>>> P.S. Ovviamente non entro nella parte squisitamente giuridica
>>> del dialogo avviato, che NON è di mia competenza (e su cui mi
>>> limito umilmente a imparare): a ciascuno il suo.
>>>
>>>
>>> Il 16/10/2017 18:16, thorgiov ha scritto:
>>>>
>>>> A tutti gli operatori ? Ne sei proprio sicuro ? L'articolo da
>>>> te citato è firmato da due avvocati. Ma in Francia quanti sono
>>>> gli avvocati ? Le condizioni di partenza sono troppo diverse da
>>>> quelle italiane. Da noi la giustizia serve essenzialmente, se
>>>> non esclusivamente, da ammortizzatore sociale. Serve a dare
>>>> lavoro. Non avrebbe senso, dalle nostre parti, tentare di
>>>> ricreare una comunità di tutti gli operatori di giustizia,
>>>> perchè quando è in gioco la sopravvivenza ci si deve aggrappare
>>>> a qualsiasi occasione, anzi le occasioni di lavoro bisogna
>>>> crearle dal nulla, altrimenti non si campa. L'abnorme
>>>> contenzioso della giustizia italiana nasce proprio da questo :
>>>> dall'istinto ferino di sopravvivenza. Gli obiettivi comuni
>>>> diventano pertanto impossibili.
>>>>
>>>> FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di
>>>> Napoli Nord )
>>>>
>>>>
>>>> Il 16/10/2017 11:42, EDMONDO BRUTI LIBERATI ha scritto:
>>>>>
>>>>> Proposte per una radicale riforma della giustizia in Francia
>>>>>
>>>>> Il quotidiano Le monde 11 ottobre 2017 p. 21 pubblica un
>>>>> articolo /“ Changer de paradigme pour une justice moderne”/ in
>>>>> cui si avanzano proposte di radicale riforma della giustizia
>>>>> in Francia. Allego il Pdf e segnalo alcuni dei punti salienti.
>>>>>
>>>>> Limitare drasticamente i casi di appello: riparazione di
>>>>> errori manifesti e casi che pongono difficili questioni di
>>>>> diritto. Le Corti di appello, da ridurre nel numero,
>>>>> opererebbero come filtro per la Corte di Cassazione.
>>>>>
>>>>> La Corte di Cassazione si occuperebbe solo dei questioni di
>>>>> diritto più significative./“Quando, in convegni
>>>>> internazionali, dei francesi dicono che la loro Corte suprema
>>>>> rende più di 30.000 decisioni all’anno, destano la più grande
>>>>> ilarità”/ ( traduzione testuale).
>>>>>
>>>>> Riforma della geografia giudiziaria con drastica diminuzione
>>>>> dei Tribunali.
>>>>>
>>>>> Ricreare una vera comunità di tutti gli operatori di giustizia.
>>>>>
>>>>> Last but not least ( un po’ di inglese anche quando si parla
>>>>> di Francia): l’articolo è firmato da due avvocati Daniel
>>>>> Soulez Larivère e Pierre-Olivier Sur. Il primo è un notissimo
>>>>> avvocato d’affari, autore di numerosi libri sui problemi della
>>>>> giustizia. In italiano è stato tradotto e il titolo ha fatto
>>>>> fortuna, “Il circo mediatico-giudiziario,” spesso citato a
>>>>> sproposito da chi non è andato oltre la lettura, appunto, del
>>>>> titolo; ma, a mio avviso, il suo libro più interessante,
>>>>> attuale anche trent’anni dopo la sua pubblicazione, è “/Les
>>>>> juges dans la balance/”, non tradotto in italiano, ma qui ne
>>>>> traduco la dedica ”Dedico questo libro a René Parodi,
>>>>> magistrato, resistente, morto per le torture della Gestapo
>>>>> nell’aprile 1942.Egli incarna lo spirito di resistenza, senza
>>>>> il quale la magistratura non è che una impostura”. Il secondo
>>>>> è stato presidente ( batonnier) dell’Ordine degli avvocati di
>>>>> Parigi.
>>>>>
>>>>> Un’ultima citazione, per concludere: “Meditate, gente,
>>>>> meditate!”. L’autore, come noto, non è un giurista, ma
>>>>> l’appello mi pare ben indirizzato a tutti gli operatori di
>>>>> giustizia.
>>>>>
>>>>> Edmondo Bruti Liberati
>>>>>
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