[Area] Una domanda sugli Operatori telefonici

rainer13 a libero.it rainer13 a libero.it
Lun 20 Nov 2017 07:54:24 CET


a me capitò tanti anni fa sulla linea fissa,,,sti operatori a pagamento 166 o simili... importo 300 o 400 euro... i soliti truffatori... io non cambiai gestore...scrissi una bella e semplice lettera raccomandata dove li diffidavo dal pretendere il pagamento di dette somme riservandomi denuncia per truffa; dal punto di vista civilistico era poi vero che io non potevo provare di non aver fatto io le telefonate però era anche vero che sostenendo io di non averle fatte,,,ed essendo notorio che truffe del genere esistevano, era esso gestore tenuto a munirsi di attrezzature congegni controlli e quant'altro per evitare ingressi abusivi sulle linee telefoniche non avendo del resto io alcuna possibilità di intromettermi nella gestione del loro apparato tecnico... ed avrei chiesto l'esibizione di tabulati telefonici similari per situazioni analoghe alla mia...

non ho pagato la bolletta... non mi è mai stato chiesto alcun sollecito di pagamento...  hanno archiviato la cosa ...

francesco ranieri giudice tribunale roma

> Il 18 novembre 2017 alle 16.05 thorgiov <thorgiov a libero.it> ha scritto:
> 
> 
>     No, perchè le telefonate ai numeri a pagamento erano avvenute sulla mia linea fissa, non su quella mobile, e la compagnia non sosteneva il fatto illecito del terzo, ma al contrario, sia pure in modo implicito, che le telefonate le avevo fatte io. Come facevo a provare la manomissione della linea ad opera di terzi ? Ho saputo in un momento successivo che esisteva una banda di truffatori che si inserivano sulle linee telefoniche fisse in modo molto semplice, vale a dire aprendo le centraline che si trovano in strada e inserendo un apparecchio per effettuare chiamate. In proposito vidi anche un servizio televisivo delle Iene sull'argomento : è un gioco da ragazzi, ci può riuscire chiunque. Quando sono passato al nuovo operatore, ho attivato il blocco delle chiamate ai numeri speciali, che con lui era gratuito. Parallelamente, sulla mia linea telefonica mobile, ho attivato il cosiddetto barring, che blocca permanentemente tutti i servizi a pagamento, sempre in via gratuita. Nel tuo caso, a quanto ho capito, il problema riguarda la linea mobile. Credo che tu possa attivare il barring, anche se questo ti precluderà una serie di servizi, per esempio quello degli sms che la banca invia, a pagamento, quando viene utilizzata la carta di credito. Ma ne vale comunque la pena.
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>     FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
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>     Il 18/11/2017 14:33, Ferrari Roberto ha scritto:
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> >         Il problema è che con la causa si ottiene soltanto la ripetizione di addebiti illegittimi ed eventuale modesto risarcimento.
> >         Poi appunto devi spostarti ad altro operatore. Ma anche questo poi presto inizierà a operare nello stesso modo. E ne nascerà altro conflitto.
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> >         Nel mio caso è certo, perchè l' attivazione del servizio riguarda la piattaforma congiunta MobilePay cui partecipano i principali operatori, che è un cartello esplicito, non occulto.
> >         Ritengo non mi potessero variare unilateralmente il contratto, tra l' altro a tempo determinato. Ma se ne faccio uno nuovo credo mi troverò il costo aggiuntivo di €5 al mese, indipendentemente dal traffico.
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> >         La vicenda tua è più complessa. Secondo la compagnia sarebbe effetto di un illecito penale del terzo. All' interno del rapporto contrattuale spetta a lei provare che l' impulso che ha attivato la conversazione provenisse da un apparecchio su cui era installata la tua Sim.
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> >         Da: Area <area-bounces a areaperta.it> mailto:area-bounces a areaperta.it per conto di thorgiov <thorgiov a libero.it> mailto:thorgiov a libero.it
> >         Inviato: sabato 18 novembre 2017 13:15
> >         A: area a areaperta.it mailto:area a areaperta.it
> >         Oggetto: Re: [Area] Una domanda sugli Operatori telefonici
> >          
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> >         A quanto ho capito a te sono stati addebitati servizi non richiesti. Anni fa, sulla linea telefonica di cui sono attualmente intestatario, furono addebitate delle chiamate a numeri a pagamento . Segnalai all'operatore telefonico che non avevo effettuato quelle chiamate, che in realtà, come scoprii dopo , erabo dovute ad una banda di truffatori che riusciva ad inserirsi direttamente sulle centraline telefoniche. Me ne accorsi perchè avevo il dettaglio delle chiamate. L'operatore telefonico rispose che non gli risultavano manomissioni. Io non iniziai un giudizio, perchè sarebbe stato molto difficile provare la mia tesi. Tuttavia cambiai fornitore, perchè grazia all'Europa esiste la concorrenza. Ora il vecchio operatore cerca di convincermi a tornare indietro.  Io per tutta risposta gli chiudo il telefono in faccia. Secondo me è proprio il passaggio alla concorrenza che  le grandi compagnie temono, perchè anche un solo cliente che cambia costituisce un precedente pericolosissimo . Personalmente spero che alla fine, se non in questa legislatura ma nella prossima, la legge che impedisce le chiamate non consentite vada in porto. Quella sarà la vera soluzione al problema.
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> >         FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
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> >         Il 18/11/2017 10:59, Ferrari Roberto ha scritto:
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> >             > > > 
> > >             Io ho ormai riempito 3 schede di rubrica telefonica con numeri di call center (spam1, spam2 e spam3); continuano ad arrivare chiamate indesiderate e sono ora alla scheda spam4. Consente di risparmiare tempo e chiudere la chiamata senza sollevare il cellulare dal tavolo.
> > > 
> > >             Quanto alle class action non mi è molto chiara l' utilità rispetto alla moltiplicazione delle cause, che hanno un costo molto più rilevante per la compagnia e costituiscono un buon business per gli avvocati.
> > >             Ma per funzionare occorrerebbe una pubblicità più capillare da parte di associazioni di consumatori e studi professionali.
> > >             Da parte nostra dovremmo valorizzare debitamente i costi della fase conciliativa davanti ai Corecom e i danni ex art. 96, quando la pretesa della compagnia è manifestamente infondata e in sede pre-contenziosa non viene offerto un debito ristoro delle spese di lite, sia pur tenendo conto della serialità.
> > >             Se poi l' utente/consumatore chiedesse, oltre a restituzione e danni (in genere di valore modesto), la pubblicazione della sentenza ex art. 120 sull' home page della compagnia, è presumibile che le definizioni bonarie sarebbero più frequenti e convenienti.
> > > 
> > >             E' il mercato stesso ad assicurare le condizioni di tutela dei consumatori. Ma occorre che questi operino con le stesse modalità della controparte. Facciano cartello e poi agiscano individualmente -ma in massa- in base a modalità concertate.
> > > 
> > >             Personalmente sto per avviare la mia quarta causa contro compagnia telefonica. Ma non ha nessun effetto deterrente. Se le conseguenze economiche sono su una percentuale irrisoria di rapporti, alla compagnia conviene pagare prima della prima udienza e continuare a lavorare come prima. Non si annota neanche un warning sui clienti molesti, per cui dopo la quarta causa verrà la quinta.
> > > 
> > >             PS. Invero preferirei andare avanti per la pubblicazione della sentenza. Ma ha chances solo se becchi il giudice di pace interessato alla visibilità. Diversamente cercare di dar vita ad istituti processuali di rara applicazione ha scarse prospettive. Quindi mi rassegno alla somma di denaro.
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> > > 
> > >             ---------------------------------------------
> > >             Da: Area <area-bounces a areaperta.it> mailto:area-bounces a areaperta.it per conto di Patrizia Bellucci <patbellucci a gmail.com> mailto:patbellucci a gmail.com
> > >             Inviato: sabato 18 novembre 2017 10:21
> > >             A: area a areaperta.it mailto:area a areaperta.it
> > >             Oggetto: Re: [Area] Una domanda sugli Operatori telefonici
> > >              
> > > 
> > >             Scusa la sintesi:
> > > 
> > >             sono sostanzialmente d'accordo su entrambi i Punti, a parte alcuni elementi sul Punto 2: ad es. - e non è cosa di poco conto!  i rifugiati.
> > > 
> > >             Buona giornata a Tutte/-i
> > > 
> > >             pb
> > > 
> > > 
> > >             Il 18/11/2017 10:01, thorgiov ha scritto:
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> > >                 > > > > 
> > > >                 Credo che sulla periodicità della fatturazione telefonica il legislatore interverrà, almeno per quanto riguarda le linee fisse. Sui motivi per cui il Parlamento non riesce ad incidere più di tanto su certe prassi distorte, ho già scritto che il ricatto occupazionale è molto efficace. Anche io, quasi quotidianamente, ricevo telefonate da vari call center del mio precedente operatore che tenta, invano, di farmi rientrare con lui. Una volta queste chiamate erano con numero anonimo, ed era facile identificarle. Ora non è più così, ma tutto sommato ormai ho imparato a riconoscerle, perchè i numeri sono sempre gli stessi, e con il servizio di identificazione del chiamante il più delle volte riesco ad evitarle. Quando non ci riesco, riattacco subito. Sarà da maleducati e politicamente scorretto, però è la soluzione più semplice, e spesso le soluzioni più semplici sono anche le più efficaci. Però non posso evitare di pormi una domanda : se il legislatore vietasse le chiamate importune , gli operatori dei call center come camperebbero ? Non giustifico il Governo Gentiloni, però lo capisco. Del resto è in virtù di questa stessa logica che vengono ripristinati i minimi tariffari per i professionisti.
> > > > 
> > > >                 Quanto al fiscal compact, credo che segnerà l'uscita definiva non solo dell'Italia, ma anche degli altri Paesi del Sud Europa dall'Unione. Si tratta di una normativa che parte da un presupposto sbagliato  : che i Paesi europei siano tutti uguali, o debbano diventare tali. Non è così. Per me, tanto per fare un esempio, è stato un errore far entrare l'Italia nell'euro senza che prima mettesse i conti a posto e facesse le riforme necessarie per rispettare i parametri di Maastricht. Tutto basato sull'ipocrisia. Si è voluto l'ingresso nell'euro per ragioni puramente ideologiche. L'Italia era uno dei Paesi fondatori e Kohl riteneva impensabile costruire una moneta unica senza il suo apporto. Ma si sapeva benissimo che non avrebbe mai rispettato parametri pensati per un Paese protestante. Se i politici nostrani fossero stati coerenti, avrebbero spiegato ai cittadini quali riforme erano necessarie, e soprattutto quali sacrifici e quali benefici sarebbero derivati dall'euro. Al contrario, si è pensato, non a torto, che gli italiani sono un popolo infantile, di ignoranti, e che, una volta entrati nell'euro, le cose si sarebbero messe a posto da sole. Ora, si può essere d'accordo o meno con il fiscal compact. Il punto però è un altro : se non si era d'accordo, perchè è stato firmato il trattato ? L'Italia vuole rimanere nell'euro, che è una sorta di super marco, vale a dire una moneta ideata da un Paese protestante, con una logica tutta cattolica : il principio è intangibile e va fatto salvo, sempre, ma sul fatto si transige. L'Italia non è in grado di rispettare i parametri europei ? Pazienza, si chiedono continuamente deroghe a questi parametri, tanto prima o poi le cose si aggiusteranno da sole. Le regole sulla liberalizzazione delle tariffe professionali non vanno bene agli Ordini ? Si torna indietro, alla chetichella, tanto l'Europa non dirà nulla. Insomma, la solita retorica italiota. Personalmente ammiro il pragmatismo dei Paesi dell'Est Europa. Sono entrati nell'Unione beneficiando dei fondi per lo sviluppo, e li hanno utilizzati benissimo, al contrario di noi. Dopodichè si sono ben guardati dall'entrare nell'euro, a parte la Slovacchia e la Lituania, per non essere ingabbiati nelle rigide regole di questa moneta. Sono anche riusciti ad evitare i rifugiati, fregandosene altamente dei rimbrotti e delle minacce di Renzi e Gentiloni. Dopodichè, se saranno messi alle strette, probabilmente decideranno di lasciare l'Unione, come ha fatto l'Inghilterra, sulla base di una valutazione di mera convenienza, pesando con attenzione costi e benefici, senza remore ideologiche. Tutto il contrario della retorica italiota : da noi si vagheggia l'uscita dall'euro, senza pensare che il problema nostro non è la moneta unica, ma il debito pubblico, che cresce continuamente e che invece dovrebbe essere ridotto progressivamente. E questo non tanto per rispettare i parametri del fiscal compact, ma semplicemente perchè , quando la Banca Centrale Europea smetterà di acquistare i nostri titoli del debito pubblico, questi stessi titoli dovranno essere piazzati sui mercati finanziari. E i mercati finanziari sono spietati .
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> > > >                 FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
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> > > >                 Il 18/11/2017 01:58, Patrizia Bellucci ha scritto:
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> > > > >                     Caro Felice,
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> > > > >                     provo a spiegare come la penso, che sicuramente non è: "Le cose stanno così e non ci si può far niente"!
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> > > > >                     1) Abrogare la norma sul Fiscal Compact!
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> > > > >                         Cfr. Thomas Sankara in Fiorella Mannoia, "Quando l'angelo vola" < https://youtu.be/ftGevGojKB8 > https://youtu.be/ftGevGojKB8 .
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> > > > >                     2) Ritirare su Sviluppo e Lavoro - e quindi il PIL - con le seguenti azioni:
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> > > > >                         a) Rimettere il PUBBLICA al Ministero dell'Istruzione e dell'Università e al CNR e
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> > > > >                         b) Rialzarne il livello dalle pessime (Contro)riforme, in modo che vadano a sostenere:
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> > > > >                         c) Il Ministero dell'Innovazione e dello Sviluppo, e quindi il Lavoro e il PIL.
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> > > > >                     3) Rispettare e attuare la Costituzione, a partire dagli Artt. 1 e 3 e impedendo ogni tentativo di Riforma costituzionale:
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> > > > >                         Cfr. Roberto Benigni, "La Costituzione", almeno Art. 1  < https://youtu.be/jhpskIXaeEE > https://youtu.be/jhpskIXaeEE e Art. 3 <https://youtu.be/nA8zttPsLlk > https://youtu.be/nA8zttPsLlk [che poi Benigni sul referendum abbia fatto un clamoroso e pessimo 'voltagabbana' è un altro paio di maniche!];
> > > > > 
> > > > >                         Cfr: anche "Libertà e Giustizia" e relativi Costituzionalisti, a partire da Gustavo Zagrebelsky (ad es. < https://youtu.be/dh4U8nnjic4> https://youtu.be/dh4U8nnjic4 ).
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> > > > > 
> > > > >                     Scusa(te) la ineliminabile implicitezza per sintesi da stanchezza (l'ora è tarda), ma con tutto quel che mi scrivi, caro Felice, e a cui ho tentato di rispondere,  continuo a non capire perché NON SI AGISCA - DI DIRITTO E DI FATTO - CONTRO GLI OPERATORI TELEFONICI (che era la mia domanda iniziale).
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> > > > > 
> > > > >                     Buonanotte/Buongiorno a Tutte/-i,
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> > > > >                     patbellucci 
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> > > > >                      
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> > > > >                     Il 17/11/2017 15:49, thorgiov ha scritto:
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> > > > >                         > > > > > > 
> > > > > >                         Ma l'Europa moderna è proprio l'Europa della finanza. Si può essere d'accordo o meno con questa realtà, ma non si può fare a meno di prenderne atto. Mi sembra ovvio che la globalizzazione dei mercati porta necessariamente ad una diminuzione delle tutele sociali, non solo sul campo del lavoro, ma anche della sanità, della previdenza. Laddove la competizione è a livello mondiale, oltre che europeo, la concorrenza è al ribasso, perchè non è vero che esistono valori universali. Presto l'Italia dovrà prendere una decisione sulla riduzione del debito pubblico.Rispettare o non rispettare il fiscal compact : questo è il problema.  Se non lo si rispetta ( e questa è l'ipotesi più probabile ) semplicemente si esce dall'Euro, e quindi, in un momento successivo, anche dall'Unione. L'Italia è sulla buona strada. Fra poco verranno ripristinati i minimi tariffari inderogabili per i professionisti, e in più, per non far uscire nonna Peppina dalla sua casetta in legno abusiva, si consentiranno queste costruzioni, pur in assenza di permesso a costruire, nelle zone colpite da calamità naturali. La norma di legge non è più una regola generale e astratta. Il diritto nasce dal fatto. Anzi, è il fatto che diventa diritto. Del resto la coscienza sociale è stata richiamata anche in diverse sentenze, divenendo il metro della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. In definitiva, lo Stato liberale è moribondo, e al posto delle norme di legge ci ritroveremo il sano sentimento del popolo.
> > > > > > 
> > > > > >                         FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
> > > > > > 
> > > > > > 
> > > > > >                         Il 17/11/2017 08:37, Patrizia Bellucci ha scritto:
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> > > > > >                             > > > > > > > 
> > > > > > >                             Caro Felice,
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> > > > > > >                             grazie infinite per la risposta.
> > > > > > > 
> > > > > > >                             La situazione reale è che si è ammazzato il lavoro per far salire la finanza e, quindi, la soluzione sarebbe ben altra...
> > > > > > > 
> > > > > > >                             Tutta roba che sfugge al mio controllo, ma capire è sempre importante.
> > > > > > > 
> > > > > > >                             Buona giornata e buon lavoro a Tutte e Tutti,
> > > > > > > 
> > > > > > >                             Pat
> > > > > > > 
> > > > > > > 
> > > > > > >                             Il 16/11/2017 21:58, thorgiov ha scritto:
> > > > > > > 
> > > > > > >                                 > > > > > > > > 
> > > > > > > >                                 Si deve fare una legge, e a dire il vero una nuova normativa stava per essere approvata, ma i call center, che occupano migliaia di persone, si sono opposte sostenendo che si perderebbero molto posti di lavoro.
> > > > > > > > 
> > > > > > > >                                 FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
> > > > > > > > 
> > > > > > > > 
> > > > > > > >                                 Il 16/11/2017 07:41, Patrizia Bellucci ha scritto:
> > > > > > > > 
> > > > > > > >                                     > > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     Care Amiche e cari Amici, buongiorno!:-)
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     Credo che mi abbiate accolta in lista anche perché rappresento il Cittadino comune, il Quidam/Quaedam de populo, e oggi mi/Vi pongo una domanda in tal senso e in questa direzione.
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     È manifestamente sotto gli occhi di tutti il comportamento illegale degli Operatori telefonici: trust, autoriduzione delle bollette a 28 gg., inserimento automatico non richiesto di segreterie, 'telefonate aggressive' a qualunque ora del giorno e della notte e quant'altro, ecc.
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     In sintesi, una situazione inaccettabile in un Paese civile.
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     Ovviamente mi/Vi chiedo come mai e perché l'Associazione per i diritti del Consumatore non promuove una doverosa Class Action.
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     A titolo personale potrei sempre rivolgermi all'ottimo e lungimirante Avvocato Alarico Mariani Marini, ma non mi sembra giusto: il problema è pubblico e riguarda tutta la Cittadinanza italiana, Voi compresi.
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     Di qui la mia sommessa ma convinta domanda: Che cosa si può / si deve fare, qual è il percorso per sanare questa intollerabile situazione???
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     Mi scuso per il disturbo e Vi saluto caramente: a Firenze c'è una bellissima giornata con un magnifico cielo blu cobalto e Vi auguro altrettanto,
> > > > > > > > > 
> > > > > > > > >                                     patbellucci
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