[Area] R: La preghiera delle madri

Ven 22 Dic 2017 16:31:46 CET

Non so quale sia l'universo morale di Pietro Mondaini, dato che, certamente, deve averne uno.
Mi viene il sospetto che, se indagato con la stessa superficialità con la quale egli giudica gli universi altrui, apparirebbe niente più che come "un'accozzaglia di regolette morali, spesso criptiche etc.".
Che religione e morale non siano "sinonimi" e' un dato ontologico concettuale talmente assodato che la sua inutile confutazione sarebbe certamente degna di miglior causa. Ogni religione istituisce un complesso di precetti di condotta, ma non si esaurisce in essi, essendole congenere una dimensione misterica che trascende la stretta morale.
In quest'ottica non sono "gravi minacce", ma l'essenza stessa di una religione in cui la salvezza, checché ne dicano i "marcioniti", antichi e moderni, non è assolutamente scontata, i moniti fatti da Gesù alle città sorde alla sua predicazione.
Ma l'equivoco logico in cui Mondaini, come tutti gli atei dogmatici, incorre e' quello di svalutare un sistema morale sgradito sulla base di una nozione tanto sfuggente, quanto pericolosa, qual è la nozione di "valore positivo"; e non nel senso di "valore positivo" in quanto "posto", ma nel senso di valore qualitativamente superiore.
Chi stabilisce, se obliteriamo la divinità, quale valore debba essere ritenuto "positivo"? Forse la maggioranza degli uomini, i dittatori, gli intellettuali, le Costituzioni degli Stati o le carte dei diritti? O forse Mondaini stesso?
Perché, e sulla base di cosa, a queste fonti morali immanenti dovrebbe essere attribuita maggiore legittimazione assiologica rispetto all'interpretazione di un sistema che scaturisce dalla fede nella divinità?
A ben vedere, si tratta della banale declinazione, in chiave religiosa, della cosiddetta obiezione dello scettico, con la quale Sant'Agostino inferse un colpo epistemologico esiziale all'ideologia scettica.
La stessa descrizione del magistero e delle tematiche teologiche da esso disciplinate nei secoli, che Mondaini espone in modo irridente e caricaturale, potrebbe essere specularmente e facilmente ribaltata sulle istituzioni umane che prendiamo (noi magistrati, soprattutto) tanto sul serio ed alle quali attribuiamo tanta credibilità (tribunali, parlamenti, corti costituzionali).
In fondo anche quest'ultime rimestano opinioni, false credenze, interessi più o meno sordidi, pregiudizi ideologici, e li impongono con la forza dell'autorità costituita formale.
Se qualcuno, ateo dogmatico come Mondaini, definisse anche me un cripto - ateo non proverei alcuno sdegno, ma cercherei  semplicemente di capire il perché e, magari, per opposizione dialettica, di migliorare me stesso.

                           Massimiliano Siddi

Inviato da iPad

Il giorno 21 dic 2017, alle ore 10:27, Pietro Mondaini <pietro.mondaini a giustizia.it<mailto:pietro.mondaini a giustizia.it>> ha scritto:

Spero di non apparire insolente se mi permetto di segnalare due letture sul tema per queste festività : 1) Richard Dawkins “L’Illusione di Dio” [libro che dovrebbe essere insegnato nelle scuole] e Christopher Hitchens, “Dio Non è Grande” … così, giusto per “santificare” le feste e per confutare la malcelata convinzione che religione e morale siano sinonimi e che quelli religiosi siano, per definizione, valori positivi. No, quelli religiosi NON sono per definizione valori positivi. Nel Vangelo, a mio giudizio, c’è un’accozzaglia di regolette morali, spesso criptiche, interpretate secondo le convenienze e secondo il proprio bias di conferma, certamente non di origine divina e neppure  originali perché tratte, tutte, da tradizioni morali di molti secoli precedenti (es. Confucio, ma non solo). Nei vangeli ci sono anche cose inaccettabili, quali la stigmatizzazione terribile e le gravi minacce rivolte a coloro che non seguono il Messia. Pensiamo a Matteo, 11:21-24 – Le opere di Gesù non impressionarono le città di Corazid, Betsaida e Capernaum. Gesù disse: “Guai a te!” e le destinò ad una sorte peggiore di quella toccata a Sodoma. Per non parlare dei Papi, che quando  commentano gravi fatti come, per es., quelli terroristici, non trovano di meglio da fare che dar la colpa agli atei, contro ogni evidenza, sostenendo che gli attentatori fanatici religiosi sono dei “Senza Dio”. Ma poi (quali Vangeli? Tra i molteplici? Quelli selezionati a Nicea da alcuni buontemponi che non avevano altro da pensare se fosse natura umana, divina, etc. e per questo bisticciavano tra loro tanto che avevano bisogno di conciliarsi, con la garanzia della spada imperiale? Vangeli in seguito oltretutto manipolati, epitomati, chiosati, interpolati, etc., sino al V secolo a seconda delle convenienze politiche del momento? “Mo questo o’ mettèmo, questo o’ cavàmo, questo nun me convince …”
Pur comprendendo la buona intenzione della Prof. Bellucci, essendo ateo, rifiuto recisamente di essere definito “credente”: diretto a me è un appellativo che proprio disdegno.
Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di thorgiov
Inviato: mercoledì 20 dicembre 2017 17:36
A: area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
Oggetto: Re: [Area] La preghiera delle madri

No, a dire il vero, quando scrivo le sentenze, sono le parti che pregano Dio !

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 20/12/2017 04:01, Patrizia Bellucci ha scritto:

Caro Felice,

spesso sono più credenti gli atei di quelli che vanno a Messa tutte le domeniche!!!

Io sono stata come te per la maggior parte della mia vita, ma leggevo e sentivo l'esistenza del Divino nella natura, negli occhi dei bambini e dei miei Allievi e, sì, anche  nel Vostro coraggio!

Negli ultimi anni, dopo tanto cercare e tanta inquietudine, sono finalmente approdata alla Fede di chi crede e prega. Ovviamente con una fede ben poco allineata...

Nella vita mi son sentita dire tante volte: "ma tu DOVE trovi tanta forza?" e io sempre risposto: "nella natura, nell'amore delle persone, nel giardino della scienza ecc. e soprattutto nell'amore per i miei VALORI.

Chi ha valori è COMUNQUE vicino a Dio!!!

Anche la bella musica È preghiera!!!

Quindi, a mio parere amico, continua a sentire la musica che vuoi e, quando lavori, per scriver pagine di quotidiana Giustizia - che ti piaccia o non ti piaccia - stai pregando:-)!!!

Di sicuro ognuno di noi quando fa il suo dovere e combatte per inverar valori sta facendo cosa gradita a Dio!

Caramente,

Pat

P.S. Anche se non preghi, non dirmi che non ti piace il Discorso della montagna di Gesù <https://youtu.be/ZvoMJdFuukw><https://youtu.be/ZvoMJdFuukw> o la Cacciata dei mercanti dal tempio <https://youtu.be/aA_0DELSc-4><https://youtu.be/aA_0DELSc-4> + <https://youtu.be/n34jkwSCMeA><https://youtu.be/n34jkwSCMeA>,  non dirmi che non ti piacciono i Dies irae, dies illa, i Gloria, gli Halleluja o preghiere in musica come le tante Ave Maria cantate, in cui mi sembra particolarmente interessante quella dell'Ambasciatrice di pace dell'ebrea di origine armena Noah, che è stata trasmessa nel bellissimo Concerto di Natale del Parlamento!!!

La Magistratura ha sentito tanti quei Silenzi e personalmente sento quasi sempre questo "Silenzio al femminile <https://youtu.be/uM6AXdnq7nQ><https://youtu.be/uM6AXdnq7nQ> suonato da una bambina accompagnata da un'intera e armoniosa orchestra diretta dalla Sapienza del grande Direttore André Rieu.

Mi sembra arrivata l'ora di portarci il lutto elaborandolo mai dimenticando e "facendo camminar le loro idee sulle nostre gambe (e su quelle dei nostri Allievi/-e e qui mi rivolgo alla SSM)" e  lavorando, come fai anche tu, tutti i santi giorni e sentendo canzoni e concerti, ognuno come gli pare!!!

Cerchiamo Tutte e Tutti di inserire il nostro così impegnativo - e spesso duro! - lavoro in un contesto e in giornate il più confortevoli possibile: più è dura la vita - come lo è spesso la vostra! - più si ha bisogno delle piccole e grandi 'consolazioni'...

Caro Felice, care Amiche e cari Amici, oggi mi congedo con questa <https://youtu.be/L1R7Kq-ieAM><https://youtu.be/L1R7Kq-ieAM>, con la speranza che vi dia LA PACE E LA FORZA che dà a me,

Pat

Il 19/12/2017 14:34, thorgiov ha scritto:

Però ci sono anche gli atei, i quali, non credendo, per definizione non pregano. La preghiera mi sembra di per sè qualcosa di sorpassato, retaggio di un antico passato nel quale , personalmente, non riesco a riconoscermi. C'è un che di fatalista, di rassegnazione, nella preghiera. C'è l'idea di essere sempre in debito, e di dover chiedere sempre un aiuto. Se devo sentire della musica, preferisco altre canzoni.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 18/12/2017 16:47, Patrizia Bellucci ha scritto:

Bellissimo!

Adesso tocca ai Padri, no? :-)
I miei migliori auguri e cari saluti a tutti/-e Voi, care Amiche e cari Amici?

Mi consentite un abbraccio a nome solidale di tutti quei Cittadini/-e che vi sono Compagni di viaggio e in nome dei quali fate la vita che fate?

Caramente,

la vostra Amica Pat

Il 17/12/2017 15:15, Falcone Giorgio ha scritto:

La Preghiera di Madri ebree,

musulmane e cristiane.

http://youtu.be/YyFM-pWdqrY

In Israele è avvenuto un piccolo grande miracolo quasi

completamente ignorato dai Media: migliaia di donne

ebree, musulmane e cristiane hanno camminato

insieme in Israele per la pace. Nel nuovo video ufficiale

del movimento Women Wage Peace, la cantante

israeliana Yael Deckelbaum canta la canzone Prayer of

the Mothers , *La preghiera delle Madri* , insieme a

donne e madri di tutte le religioni, mostrandoci che la

“musica” sta cambiando e deve cambiare. Un miracolo

tutto femminile che vale più di mille parole vuote ed

inutili.

Condividete più che potete! *Shalom  Salam  Peace  Pace*

Inviato da iPhone

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