[Area] [Nuovarea] Consiglieri di stato e cassazione

[Sorrentino Federico]

Pienamente d'accordo con i dubbi e le sottese critiche espresse dal prof. Protopisani sulla proposta di legge (a "Costituzione invariata") contenuta nel "memorandum" concernente una diversa composizione delle sezioni unite civili della Corte di cassazione mediante l'integrazione nei collegi di consiglieri di stato e della corte dei conti.
Posso in questa sede solo aggiungere due considerazioni:

  1.  In primis non può sottacersi la "stranezza" della soluzione che nel memorandum si propone a fronte di un asserito problema di nomofilachia (e quindi di inadeguatezza?) da parte delle Sezioni unite civili nelle materie affidate alla giurisdizione del Consiglio di Stato e della Corte dei conti: perché allora non proporre l'inserimento, nei collegi delle sezioni unite civili della Cassazione in materia disciplinare (pure sovente oggetto di critiche), di consiglieri superiori del CSM ovvero del Consiglio nazionale forense?
  2.  A tale irrazionalità di sistema (di inserimento di giudici "in causa propria", si vedano i dubbi al riguardo espressi da C.Cost. 49 del 1968), si aggiungono perplessità su quello che dovrebbe essere il fondamento costituzionale di una legge in tal senso, e cioè l'art. 102, secondo comma, secondo periodo, Cost., là dove prevede "presso gli organi giudiziari ordinari" l'istituzione di "sezioni specializzate per determinate materie".
Infatti, anche in disparte l'opinabilità di includere, tra gli "organi giudiziari ordinari" recanti sezioni "specializzate", anche le Sezioni Unite civili della Corte di cassazione per definizione "unite", la previsione costituzionale in parola limita la partecipazione alle sezioni specializzate ai "cittadini idonei estranei alla magistratura", con l'esclusione quindi di altri "magistrati" (giacché il Consiglio di Stato e la Corte dei conti nelle loro funzioni giurisdizionali ex art. 103 Cost. sono inseriti nel medesimo titolo IV della Costituzione "La Magistratura", comprendente in primis la magistratura ordinaria).
Invero la ratio di tale previsione costituzionale riguardante "cittadini idonei estranei alla magistratura" è stata quella di assicurare "l'apporto di conoscenze tecniche o di particolari esperienze di vita" (C. Cost. n. 76 del 1961), ma fuori di conoscenze giuridiche, come ben evidenziato in C. Cost. n. 108 del 1962: "per gli estranei alla magistratura non sono da richiedere requisiti analoghi a quelli prescritti per gli appartenenti a quest'ultima, giacché se così fosse, resterebbe frustata la stessa ratio che ebbe ad ispirare l'istituto delle sezioni specializzate, consistenti, nell'assicurare ad esse - data la specialità della materia affidata alla loro competenza - il contributo che si pensa possa provenire da coloro che, pur mancando di cognizioni giuridiche, siano tuttavia in possesso di nozioni, attitudini, esperienze concrete, idonee a meglio adeguare nell'esercizio dell'attività decisoria l'esatta interpretazione del precetto normativo con le reali situazioni e rapporti ai quali essa ha riguardo.".  Tutto ciò per meglio evidenziare che la proposta del memorandum sembrerebbe richiedere, ove si superassero i rilievi di intrinseca irrazionalità, anche il superamento del divieto di istituire "giudici speciali", come stabilito dal primo periodo dell'art. 102, secondo comma, Cost.

Poiché è la vigilia di Natale, ai saluti mi permetto di aggiungere i migliori auguri di buone feste a tutti!

Federico Sorrentino

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Da: Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it> per conto di Marzella Carlo <carlo.marzella a giustizia.it>
Inviato: sabato 23 dicembre 2017 21:48
A: area a areaperta.it; nuovarea a nuovarea.it; iscritti a magistraturademocratica.it
Oggetto: [Nuovarea] Consiglieri di stato e cassazione

Invio questo interessante scritto del prof. Protopisani sul progetto di estendere ai Consiglieri di Stato la partecipazione ai collegi della Corte di Cassazione, condividendo  le sue preoccupazioni.

Carlo Marzella


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