[Area] R: Re: Fwd: Andrea Mirenda: la sua risposta al comunicato GEC 20 aprile 2018
thorgiov
thorgiov a libero.it
Dom 22 Apr 2018 19:49:50 CEST
Sicuramente nessuno di noi chiede di passare all'eterogoverno, però chi
ci ascolta all'esterno è per lo più in mala fede. In Italia la società
civile, la politica e l'amministrazione praticano la lottizzazione e la
cooptazione a tutti i livelli, senza alcuna remora o rimorso. Per quale
motivo noi dovremmo autoflagellarci, visto che alla fine siamo italiani
come tutti gli altri ? Personalmente sono contrario ai sensi di colpa, e
tento di risolvere i problemi con razionalità. Ho già scritto in passato
quali sarebbero, a mio parere, le riforme legislative da introdurre :
temporaneità assoluta degli incarichi direttivi e semidirettivi ;
necessità del parere dei magistrati dell'ufficio almeno in occasione
della conferma dell'incarico ; divieto per i magistrati di assumere
incarichi fuori ruolo. Questa sarebbe una risposta razionale, che
servirebbe a togliere alle correnti il ruolo decisivo che si sono
ritagliate, spesso con il consenso dei magistrati.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il 22/04/2018 17:18, Andrea Reale ha scritto:
> No Felice, non è stato detto quello se non in termini paradossali ed
> esemplificando una vicenda realmente accaduto ad un Collega.
> Non condivido neanche le tue paure dei rischi di questa denuncia.
> Nessuno chiede di passare all'eterogoverno e tutti i magistrati con
> un pò di sale in zucca pretendono che il CSM non muti la sua
> composizione, così come prevista dalla Costituzione .
> Serve, però, un vero governo autonomo della magistratura
> Per fare ciò basta sganciare la 'politica delle correnti' dal CSM, o
> con il sorteggio per la scelta dei suoi componenti, o con una legge
> elettorale uninominale maggioritaria su base territoriale (della quale
> , infatti, nessuno dei gruppi associativi parla).
> Inoltre , per responsabilizzare i rappresentanti dell'autogoverno,
> occorre al più presto abolire le immunità e porre i componenti del CSM
> davanti alle loro responsabilità civili, penali, amministrative,
> disciplinari e contabili (come quelle di ogni singolo magistrato) per
> i loro atti.
> Quanto alla conoscenza ed alla conferma in incarichi
> direttivi/semidirettivi sarebbe esiziale per l'attuale sistema
> introdurre legislativamente il criterio della rotazione tra colleghi
> con una certa anzianità (e senza demeriti) nella gestione dell'ufficio.
> Con questi 'piccoli' (?!?) accorgimenti in pochissimi mesi, forse in
> settimane, il funzionamento dell'autogoverno cambierebbe da così a
> così !!!!!
> Un caro saluto,
> Andrea Reale
>
> On Sunday, April 22, 2018, 4:36:12 PM GMT+2, thorgiov
> <thorgiov a libero.it> wrote:
>
>
> Non sono d'accordo. I fenomeni di lottizzazione esistono, ed è bene
> che se ne parli, anche all'esterno. Ma dire che l'organo di
> autogoverno della magistratura utilizza metodi mafiosi è
> inaccettabile. Il vero rischio, se si segue questa strada, è quello di
> passare dall'autogoverno all'eterogoverno, che sarebbe molto peggio.
> Personalmente, poi, penso che il problema delle nomine, che è il vero
> punto di forza delle correnti e la loro ragione di essere, si possa
> sconfiggere solo attraverso una riforma legislativa che introduca
> l'obbligo, per il CSM, di sentire i colleghi del candidato,
> soprattutto in occasione della conferma nell'incarico direttivo o
> semidirettivo, per sapere che cosa ne pensano. La lottizzazione è
> possibile, attualmente, perchè le nomine sono in realtà nomine al
> buio, senza fonti di conoscenza attendibili sulle attitutidini, e
> soprattutto sulle inettitudini ( che sono tante ), dei direttivi.
>
> FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
>
> Il 22/04/2018 00:12, Gioacchino Romeo ha scritto:
>>
>> /Chapeau /ad Andrea Mirenda. E, ricordando un'altra parafrasi: /Siamo
>> tutti Andrea/.
>>
>> Gioacchino Romeo
>>
>> ----Messaggio originale----
>> Da: roberto.ferrari a giustizia.it
>> <mailto:roberto.ferrari a giustizia.it>
>> Data: 21-apr-2018 18.23
>> A: "area a areaperta.it"
>> <mailto:area a areaperta.it><area a areaperta.it>
>> <mailto:area a areaperta.it>
>> Cc: "Mirenda Andrea"<andrea.mirenda a giustizia.it>
>> <mailto:andrea.mirenda a giustizia.it>
>> Ogg: Re: [Area] Fwd: Andrea Mirenda: la sua risposta al
>> comunicato GEC 20 aprile 2018
>>
>> Bella la citazione finale.
>>
>>
>> Dallo stesso autore >
>>
>> Segavano i rami sui quali erano seduti e si scambiavano a gran
>> voce la loro esperienza di come segare più in fretta, e
>> precipitarono con uno schianto, e quelli che li videro scossero
>> la testa segando e continuarono a segare.
>>
>>
>> ------------------------------------------------------------------------
>> *Da:* Area <area-bounces a areaperta.it>
>> <mailto:area-bounces a areaperta.it> per conto di Prodomo Fernando
>> <fernando.prodomo a giustizia.it>
>> <mailto:fernando.prodomo a giustizia.it>
>> *Inviato:* sabato 21 aprile 2018 16:19
>> *A:* andreale; area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>
>> *Cc:* Mirenda Andrea; nuovarea a nuovarea.it
>> <mailto:nuovarea a nuovarea.it>
>> *Oggetto:* Re: [Area] Fwd: Andrea Mirenda: la sua risposta al
>> comunicato GEC 20 aprile 2018
>>
>> Confermo il mio giudizio su e la mia solidarietà ad Andrea Mirenda.
>>
>> Quando sarà il momento la motiverò con dovizia di particolari
>>
>> Fernando Prodomo
>>
>> ------------------------------------------------------------------------
>> *Da:* Area <area-bounces a areaperta.it>
>> <mailto:area-bounces a areaperta.it> per conto di andreale
>> <andreale a yahoo.com> <mailto:andreale a yahoo.com>
>> *Inviato:* sabato 21 aprile 2018 15:01
>> *A:* area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>
>> *Oggetto:* [Area] Fwd: Andrea Mirenda: la sua risposta al
>> comunicato GEC 20 aprile 2018
>>
>>
>> Giro la mail inviata in risposta da Andrea Mirenda al comunicato
>> della GEC di ieri.
>>
>> A.R.
>>
>> Da: Mirenda Andrea <andrea.mirenda a giustizia.it>
>> <mailto:andrea.mirenda a giustizia.it>
>>
>> Data: 21 aprile 2018 09:26:06 CEST
>>
>> Cara ANM,
>>
>> rispondo “solo soletto” al Vostro comunicato per dirvi che non mi
>> sorprende affatto. Rientra perfettamente nella logica di potere
>> che vi permea colpirne uno per ammaestrarne ( e zittirne) 8900.
>>
>> La vostra fãtwa finisce, essa stessa, per essere paradossale
>> riconferma di quanto negate, ossia del tanto criticato “metodo”
>> che qui non chiameró più “ mafioso” sol perchè voi - tetri e
>> tetragoni come siete - non amate i cromatismi ( e il dissenso...).
>>
>> Ma sui colori e sulla vostra “ disinformatia” torno subito.
>>
>> Cara ANM
>>
>> poiché non lo dite, lo dico io: quando nell’intervista parlai di
>> “metodo mafioso”, precisai subito – a scanso di ogni equivoco –
>> che si trattava di “chiara espressione di colore” rivolta non
>> certo all’Istituzione CSM (a cui va la mia fedeltà e il doveroso
>> tributo d’onore) bensì a coloro - cioè a VOI - che l’hanno
>> occupata e deviata profondamente dalle funzioni costituzionali.
>> Precisai poi - la riga dopo - che si trattava di un’espressione
>> destinata a far comprendere al lettore poco avvezzo alle nostre
>> questioni il carattere pervasivo, subordinante e condizionante
>> delle correnti, onnipresenti nella vita professionale del
>> magistrato ( queste cose si possono dire?)
>>
>> Cara ANM,
>>
>> il senso dell’intervista che rilasciai a Iacona e di cui non mi
>> pento affatto è allora assolutamente chiaro. Ciascuno potrá
>> leggerla e comprenderne, quindi, il profondo senso etico che la
>> sorregge, anni luce lontano dalle “balle”che volete attribuirmi.
>> La mia intenzione era (e resta ) quella di lanciare un accorato
>> grido di dolore e, allo stesso tempo, di esercitare un atto di
>> amore verso il nostro Autogoverno, nella speranza di vederlo
>> libero e indipendente, come lo vollero i Padri Costituenti. Ed in
>> primis liberato da Voi e restituito a noi, per ridargli la
>> dignità e l’onore che merita.
>>
>> Cara ANM,
>>
>> cresce l’indignazione per i vostri intrallazzi ( si può dire
>> intrallazzi?) e con essa il desiderio di richiamare l’attenzione
>> dell’opinione pubblica sul baratro morale in cui avete
>> precipitato il “nostro “ Autogoverno, sempre più in balia del
>> sistema di potere parallelo ( si può dirlo?) che avete creato.
>>
>> Se i cittadini potessero leggere le nostre mailing list,
>> direbbero che i fatti e i giudizi che ho espresso SU DI VOI, non
>> sull’Istituzione, sono addirittura poca cosa, parole sobrie e
>> sfumate rispetto alla gravità della situazione denunciata.
>>
>> Cara ANM
>>
>> è sotto gli occhi di tutti l’occupazione correntocratica di ogni
>> singolo ganglo dell’istituzione giudiziaria (dai dirigenti degli
>> Uffici ai Consigli Giudiziari, dal CSM alla Scuola della
>> Magistratura, dal Massimario alla Commissione di concorso MOT).
>> La Vostra arroganza e bulimia di potere è oramai incontrollabile
>> e vi rende a tal punto ciechi da spingervi ad irridere persino
>> le sentenze di annullamento delle nomine illegittime, in chiave
>> di manifesta deterrenza e di scoraggiamento di ogni possibile
>> reazione ai vostri abusi.
>>
>> Cara ANM
>>
>> non può sfuggire, infine, neppure al più distratto degli
>> osservatori, come tutto ciò finisca per inficiare severamente
>> l’indipendenza del singolo magistrato la cui carriera,
>> purtroppo, dipende (non sempre ma sempre più frequentemente) dal
>> vostro arbitrio lottizzatorio anziché – come dovrebbe essere -
>> dal merito fondato sul lavoro quotidiano.
>>
>> Noi magistrati torneremo ad essere indipendenti quando verremo
>> liberati da VOI, dal carrierismo drogato e dal produttivismo
>> mortificante che avete voluto e che usate come clava disciplinare
>> sui riottosi; quando avremo tutti la possibilità di partecipare
>> ad un vero autogoverno orizzontale ed inclusivo mediante la
>> rotazione turnaria negli incarichi direttivi.
>>
>> Insomma, in una parola, quando ve ne andrete...
>>
>> Cara ANM,
>>
>> parafrasando una celebre frase, mi sono seduto dalla parte del
>> torto perché tutti gli altri posti erano occupati: da VOI!
>>
>> Andrea Mirenda
>>
>> Il Ven 20 Apr 2018, 11:13 <postasito a associazionemagistrati.it>
>> ha scritto:
>>
>> Associazione Nazionale Magistrati
>>
>> Paragonare le attività del CSM, organo di rilevanza
>> costituzionale, ai metodi utilizzati dalle organizzazioni
>> criminali, che rappresentano uno dei mali maggiori del nostro
>> Paese, contro cui lo Stato combatte da sempre ed ha pagato un
>> altissimo prezzo in termini di vite umane anche tra i
>> magistrati, è inaccettabile ed inappropriato. Pertanto, fatta
>> sempre salva la libertà di manifestazione del pensiero e di
>> critica anche aspra, non condividiamo quanto affermato dal
>> collega Andrea Mirenda e riportato in un libro di recente
>> pubblicazione, perché danneggia l'Istituzione e l'intero
>> ordine giudiziario, instillando nei cittadini l'idea di un
>> CSM che non garantisce l'indipendenza e l'autonomia della
>> magistratura, così offuscandone l'immagine, gettandovi
>> discredito. Il contributo al dibattito su come sia necessario
>> migliorare l'azione e il funzionamento dell’Organo di
>> autogoverno deve essere offerto con proposte concrete e
>> ispirate a criteri di ragionevolezza nei contenuti e misura
>> anche nei toni e non attraverso generici e inopportuni
>> parallelismi che evocano le pagine più nere della nostra storia.
>>
>> /Roma, 20 aprile 2018/
>>
>> La Giunta Esecutiva Centrale
>>
>>
>>
>>
>>
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