[Area] Politica e magistratura

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Qui si vede la vera essenza del popolo italiano. Durante la campagna 
elettorale Di Maio ha sostenuto che bisogna potenziare l'efficacia delle 
procedure esecutive e far diminuire la loro durata. Questo è il 
principio, affermato a buona ragione visto che la nuova disciplina dei 
crediti in sofferenza dettata dalla Banca Centrale Europea ( che non a 
caso è un organo tecnico e non elettivo ) pone grossi problemi di 
stabilità alle banche italiane, che sono molto esposte sotto questo 
profilo. Una volta ribadita la validità del principio, da autentici 
cattolici, bisogna però transigere sul fatto, anche perchè se le banche 
hanno difficoltà a riscuotere i crediti, la popolazione ha difficoltà a 
pagare, e se le banche hanno i soldi, i cittadini hanno il voto.  Il 
potere politico si trova a sua volta tra l'incudine e il martello : non 
può penalizzare le banche, perchè queste ultime finanziano il debito 
pubblico italiano con l'acquisto dei titoli di Stato, ma non può nemmeno 
deludere le aspettative dell'elettorato italiota, che è stato nutrito a 
suon di predicozzi sulla cattiveria degli istituti di credito che non si 
curano delle condizioni della povera gente. Beninteso, questo accade in 
tutti i settori : gli italioti sono per la certezza della pena, tranne 
quando questa riguarda loro o i propri amici e parenti, perchè in 
quest'ultimo caso sono tutti garantisti. Sono contro l'immigrazione 
incontrollata, tranne quando riguarda i lavoratori che loro assumono in 
nero o da cui acquistano merci scadentissime ma a prezzi stracciati.

Ora, sempre da buoni cattolici, gli italioti si illudono di riuscire a 
trovare sempre il punto di equilibrio tra le opposte esigenze, perchè 
sono abituati da secoli a mediare, per salvare capra e cavoli. Si tratta 
di una illusione, perchè hanno a che fare con l'Europa protestante, che 
non è così flessibile, ed è stanca di dover sopportare il peso morto 
dell'Europa del Sud, come ha dimostrato con la Grecia. Non si è capito 
che ora arriverà la resa dei conti, e saranno conti molto salati, che si 
dovranno pagare sul serio, e non più per finta. E probabilmente a quel 
punto si dissolverà anche l'Unione europea come la conosciamo adesso, 
nello stesso modo che si verificò per l'Unione Sovietica, perchè si 
formeranno diversi gruppi di Stati, omogenei tra loro. In definitiva, 
non è un bene mischiare sempre capra e cavoli.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )


Il 16/05/2018 09:33, Cascini Giuseppe ha scritto:
> Gli effetti della crisi economica si fanno sentire sempre di più e oggi sono i giudici civili, in particolare quelli delle esecuzioni e dei fallimenti ad essere maggiormente esposti e a rischio di attacchi e di aggressioni. Quello che non cambia mai e' l'atteggiamento della politica nei confronti della giurisdizione, la pretesa che essa si pieghi alle valutazioni di opportunità dei rappresentanti del popolo, l'abuso delle prerogative parlamentari.
> Se questo è il nuovo che avanza c'è poco da star tranquilli.
>   Penso che il CSM dovrebbe aprire una pratica a tutela dei colleghi di Monza,
> Intanto a loro, per quel che vale, va tutta la mia solidarietà.
> Baci
> Giuseppe Cascini
>
>
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