[Area] R: R: [Mailinglist-anm] contratto di governo e giustizia

thorgiov thorgiov a libero.it
Sab 19 Maggio 2018 11:48:48 CEST


In proposito vorrei ricordare la sorte dell'ultimo Governo Berlusconi. 
Il Silvio nazionale aveva proposto un disegno di legge costituzionale 
sulla riforma della giustizia, che aveva un contenuto semplicemente 
disastroso, e rammento lo sgomento espresso dai magistrati, anche su 
questa lista, di fronte a questa proposta. Nell'occasione espressi 
l'opinione che il Governo in questione era molto più debole di quanto 
sembrasse, sebbene di fronte all'opinione pubblica italiota si fosse 
dimostrato risoluto e compatto. Bene, bastarono una risata della Merkel 
e di Sarkozy a seppellirlo. Si avverò la profezia del 1968 : una risata 
vi seppellirà. Ovviamente la cosiddetta /ggente/, in Italia, non aveva 
mostrato la minima reazione di fronte ad una riforma così sconcia. Al 
popolino non interessa pensare. Al contrario, cerca sempre qualcuno che 
lo sollevi da questa insopportabile fatica. Ora, l'errore fondamentale 
di Salvini e Di Maio è quello di credere che esista solo il popolino. A 
loro interessano solo i mercatini rionali, e non i mercati finanziari. 
Purtroppo per loro e per noi, esistono forze ormai potentissime con le 
quali bisogna fare i conti. Non si tratta ovviamente della magistratura 
italiana, che oggi è più malridotta che mai. Si tratta invece della 
finanza internazionale, che ha reazioni rapidissime e devastanti. Il 
problema non è infatti l'Unione europea, sempre più traballante e 
destinata a dissolversi. In fin dei conti l'Inghilterra è uscita 
dall'Unione senza tanti danni, ma l'Inghilterra, a differenza 
dell'Italia, è un Paese serio, che non ha caso ha conservato il rating 
della tripla A sulla propria solvibilità. Al contrario, l'Italia ha 
perso questo vantaggio ed ha il rating della tripla B. Insomma, è 
sull'orlo del declassamento in serie C, o meglio in serie D, che 
significa Default, insolvenza. Rammento che quando Tsipras varò il suo 
referendum demagogico sulla accettazione delle misure imposte 
dall'Unione, i rappresentanti italiani dei pentastellati e della Lega si 
precipitarono in Grecia in suo soccorso , e lo rimproverano aspramente, 
con retorica tipicamente cattolica, tutta incentrata sulla esaltazione 
dei sacri principi, quando dovette cedere ai diktat della Trojka. Bene, 
presto si troveranno nelle stesse condizioni, e allora scopriranno di 
quante buone intenzioni è lastricata la via dell'inferno, con un sistema 
bancario pieno di sofferenze che grazie alla nuova disciplina degli NPL 
verranno fuori tutto di un botto, soprattutto quando si alzeranno i 
tassi del debito pubblico, i cui titoli sono stati acquistati in gran 
quantità dalle banche italiane, e che perderanno presto di valore. Qui 
si scherza con il fuoco. I fattori di rischio sono troppi : 
l'immigrazione selvaggia, la crisi del sistema bancario, la crisi del 
debito pubblico, la inefficienza del sistema istituzionale. Questi temi 
andrebbero affrontati e risolti con forza e realismo da parte di tutta 
l'Europa, altrimenti alla fine del percorso ci troveremo di fronte non 
Trump, il quale tutto sommato dei risultati concreti, che li si 
condivida o meno, è riuscito a raggiungerli ( non a caso lui è un 
protestante, non un cattolico ), ma Adolf Hitler.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )



Il 19/05/2018 11:14, Ferrari Roberto ha scritto:
>
> Ineccepibile.
>
> Ma ne possiamo dedurre che non val la pena di affannarsi a far 
> previsioni sul programma giustizia in questione. Ammesso che sia 
> meditato, le forze che lo sostengono (non le persone, ma gli intenti 
> dichiarati) avranno vita breve.
>
> La politica è dalla notte dei tempi conflitto sulle risorse (si 
> distingue dalla guerra per il contenimento della violenza). Le ragioni 
> ideali valgono a legittimare questo o quel gruppo, a conferire 
> razionalità e giuridicità al dialogo e alle pretese; appaiono ed 
> effettivamente sono spesso meno pretestuose delle cause dei conflitti 
> bellici.
> Poi in gran parte diventano risorsa in sè, distribuita in alternativa 
> alle risorse materiali.
>
> In un sistema economico nazionale, sia pur in comunicazione economica 
> con gli altri, le risorse su cui agire sono quelle interne, ben 
> definite; è ben chiaro dove sono, a chi sottrarle e a chi darle.
> In un sistema economico globale nessun potere potrà mai disporre che 
> di una minima parte di esse e l' atto dispositivo sarà estremamente 
> precario e soggetto alle reazioni di poteri esterni o di automatismi 
> neanche riconducibili a scelte umane.
>
> ------------------------------------------------------------------------
> *Da:* Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di thorgiov 
> <thorgiov a libero.it>
> *Inviato:* venerdì 18 maggio 2018 17:36
> *A:* area a areaperta.it
> *Oggetto:* Re: [Area] R: R: [Mailinglist-anm] contratto di governo e 
> giustizia
>
> Il programma di riforma della giustizia del prossimo Governo in realtà 
> va letto non isolatamente, ma insieme con le altre proposte. Il 
> disegno complessivo è quello di un illusorio ritorno al passato della 
> spesa pubblica facile. I vecchi partiti si reggevano proprio su 
> questo, più che sulla forza delle idee. Ma le idee da sole non contano 
> nulla, se non ci sono anche i soldi. Nella cosiddetta Prima Repubblica 
> ( dico cosiddetta perchè in realtà il sistema istituzionale è rimasto 
> tale e quale, per cui non c'è bisogno di parlare neppure di Seconda e 
> Terza Repubblica ) tutto si reggeva sulla spesa pubblica. Se Giorgio 
> La Pira voleva salvare le aziende decotte facendole acquisire dallo 
> Stato, tutto sommato il sistema se lo poteva permettere, perchè 
> c'erano le risorse per farlo. L'intero mondo era suddiviso in due 
> grossi blocchi contrapposti, e non esisteva la concorrenza economica 
> dei Paesi dell'Est Europa e della Cina. Dopo il crollo del Muro di 
> Berlino tutto è cambiato, ma ovviamente gli italioti si illudono di 
> poter tornare ai bei vecchi tempi. Salvini e Di Maio irridono l'Europa 
> e lo spread, e dal loro punto di vista hanno pure ragione, perchè il 
> grosso dell'elettorato neppure sa che cosa sia lo spread. Ma lo spread 
> sa benissimo che cosa è l'Italia. I mercati finanziari, a differenza 
> dell'Unione europea che ha tempi di reazione molto lunghi, sono 
> rapidissimi e soprattutto spietati. Quando la Banca Centrale Europea 
> smetterà di finanziare il debito pubblico italiano, i titoli relativi 
> crolleranno di valore, e le banche italiane, che ne sono piene, li 
> seguiranno. Nell'ordine avremo il crollo del sistema bancario 
> italiano, del sistema istituzionale nato dalla Costituzione e la 
> dissoluzione dell'Unione europea, che, essendo nata su basi 
> esclusivamente ideologiche, non riuscirà a tenere insieme Paesi 
> irrimediabilmente diversi tra loro, che non avranno più alcuna 
> convenienza a restare insieme. A quel punto, la riforma della 
> giustizia sarà l'ultimo dei nostri problemi. Suggerisco a tutti di 
> visualizzare su Youtube una canzone di Alice intitolata "La 
> recessione", tratta da una poesia di Pasolini, per vedere quale sarà 
> il nostro prossimo futuro.
>
> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
>
> Il 18/05/2018 13:05, Lucia Vignale (Esterna) ha scritto:
>>
>> Scusate il refuso : Abolire il divieto di vincolo di mandato,  oppure 
>> introdurre il vincolo di mandato …. Ovviamente …
>>
>> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *Lucia 
>> Vignale (Esterna)
>> *Inviato:* venerdì 18 maggio 2018 12:49
>> *A:* 'Andrea Reale'; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com; 
>> 'Imperato Marco'; 'AREA Mailing List'
>> *Oggetto:* [Area] R: [Mailinglist-anm] contratto di governo e giustizia
>>
>> Bene. L’ “Area Magistratura”, nella parte in cui stabilisce che il 
>> magistrato che intraprende attività politica deve lasciare la toga 
>> piace anche a me.
>>
>> Potrebbe piacermi anche nella parte in cui  mira a “rimuovere logiche 
>> spartitorie e correntizie in seno all’organo di autogoverno della 
>> magistratura” se solo mi fosse spiegato in che modo si intende 
>> raggiungere questo risultato atteso che, ad esempio, l’attuale 
>> sistema elettorale con i collegi unici nazionali  fu dichiaratamente 
>> introdotto al medesimo scopo e mi pare abbia assai peggiorato le cose 
>> collegando i candidati ai territori che li esprimono più ancora che 
>> alle “correnti”  le quali,  per lo meno, potrebbero essere 
>> (certamente erano, talvolta ancora sono ) centri di elaborazione 
>> culturale.
>>
>> Assai meno mi piace l’ “Area Tribunali” che mi sembra solo blandire 
>> la popolazione (portiamo i tribunali vicini ai cittadini)  e certo 
>> non aiuta il servizio giustizia : non vedo infatti cosa se ne 
>> facciano i cittadini di un tribunale vicino se quel tribunale 
>>  funziona  male .
>>
>> Ancor meno  mi piace l’ “Area Penale” che, immutato il sistema 
>> processuale, vuole ridurre il ricorso ai riti alternativi ed 
>> eliminare quel poco di deflazione che era stata fatta.
>>
>> Ma soprattutto mi  fa uno stranissimo effetto che ci si preoccupi 
>>  tanto (e giustamente) dell’ indipendenza dei consiglieri del CSM e 
>> contestualmente si voglia abolire il vincolo di mandato stabilendo 
>> che un parlamentare che dissenta dal proprio partito debba dare le 
>> dimissioni per essere sostituito da uno più fedele. Mi viene da 
>> chiedere: ma a questo punto cosa ci stanno  a fare i parlamentari? 
>>  visto che non possono pensare con la propria testa e devono 
>> obbedire, non sarebbe sufficiente un parlamento fatto dai segretari 
>> dei partiti?
>>
>> A questo parlamento, prigioniero dei partiti,  è affidato il compito 
>> di dare la fiducia ad un governo anch’esso prigioniero dei partiti. È 
>> previsto infatti un comitato di conciliazione per sedare i conflitti 
>> tra i contraenti del “contratto di governo”, per prendere nuove 
>> decisioni in materie rilevanti non disciplinate dal “contratto” e  - 
>> se richiesto da uno dei contraenti - per esaminare questioni 
>> “ritenute fondamentali " . Immagino che quel comitato sarà costituito 
>> dai massimi esponenti delle parti contraenti dunque (ancora una 
>> volta) dai partiti che compongono la maggioranza.   E allora vi 
>> domando: che ne è – in questo quadro -  della democrazia parlamentare?
>>
>> In questo quadro a me sorge il timore che la riforma elettorale del 
>> CSM (del cui contenuto nulla mi viene detto) miri solo ad indebolire 
>> l’organo di autogoverno e la sua autorevolezza per renderlo (forse) 
>> libero dalle correnti, ma schiavo della politica.
>>
>> Credo quindi che sia importantissimo per la magistratura tutta che il 
>> prossimo CSM sia forte ed autorevole e sia capace di esporre le 
>> proprie buone ragioni di fronte a proposte di riforma che rischiano 
>> di affossare il sistema giudiziario  penale e civile e potrebbero 
>> mettere in discussione l’autonomia della magistratura.
>>
>> Credo che questa debba essere la  prima preoccupazione di tutti 
>> (secondo me anche della “corrente degli indipendenti”),  perché mai 
>> come in questo momento : l’autogoverno siamo noi .
>>
>> In attesa delle risate di Lima, vi saluto cordialmente
>>
>> Lucia Vignale
>>
>> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *Andrea Reale
>> *Inviato:* giovedì 17 maggio 2018 15:20
>> *A:* mailinglist-anm a associazionemagistrati.com; Imperato Marco; AREA 
>> Mailing List
>> *Oggetto:* Re: [Area] [Mailinglist-anm] contratto di governo e giustizia
>>
>> Caro Marco, a me appassiona di più l'area "Magistratura e tribunali".
>>
>> Il programma si presenta ambizioso, coraggioso e foriero  di tante 
>> condivisibili aspettative.
>>
>> In alcune parti sembra il programma della 'corrente' degli 
>> indipendenti (non degli indipendentoni!), ma garantisco che non c'è 
>> lo zampino di nessuno di quelli che scrivono su questa ml (e che  
>> sono considerati tali) :-).....
>>
>> Di seguito  la parte del 'contratto' relativa (il grassetto è mio) .
>>
>> Saluti,
>>
>> Andrea Reale
>>
>> I/l Consiglio Superiore della Magistratura *deve operare in maniera 
>> quanto più indipendente da influenze politiche di potere interne o 
>> esterne.* /
>>
>> /Sarà pertanto opportuno operare una *revisione del sistema di 
>> elezione,* sia per quanto attiene i componenti laici che quelli 
>> togati, *tale da rimuovere le attuali logiche spartitorie e 
>> correntizie in seno all’organo di autogoverno della magistratura.* A 
>> tutela dell’indipendenza e dell’imparzialità del potere autonomo 
>> della magistratura, *la funzione giudiziaria e quella parlamentare 
>> debbono rimanere separate tra loro.*/
>>
>> /Il magistrato che vorrà intraprendere una carriera politica deve 
>> essere consapevole del fatto che, una volta eletto, non potrà tornare 
>> a vestire la toga. /
>>
>> /Occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria - modificando 
>> la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni - con 
>> l’obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di 
>> pace vicino ai cittadini e alle imprese. /
>>
>> /Imprescindibile è l*’implementazione e la semplificazione del 
>> processo telematico e l’informatizzazione degli uffici giudiziari. */
>>
>> /Inoltre è doveroso il ripristino della piena funzionalità del 
>> ‘sistema giustizia’, attraverso *il completamento delle piante 
>> organiche di magistratura e del personale amministrativo degli uffici 
>> giudiziari, *con attenta valutazione della relativa produttività./
>>
>> / Bisogna riconoscere il ruolo dei magistrati onorari, tramite una 
>> completa modifica della recente ‘riforma Orlando’, affrontando anche 
>> le questioni attinenti al trattamento ad essi spettante ed alle 
>> coperture previdenziali ed assistenziali. /
>>
>> On Thursday, May 17, 2018, 2:24:53 PM GMT+2, Imperato Marco 
>> <marco.imperato a giustizia.it> wrote:
>>
>> Qualche riflessione sulla parte del contratto relativa a giustizia e 
>> diritto penale in particolare.
>>
>> https://nonsologiustizia.blogspot.it/2018/05/contratto-e-giustizia-poche-idee-ma-ben.html
>>
>> Marco Imperato
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