[Area] Burocrazia 2.0

Teresi Ida ida.teresi a giustizia.it
Sab 26 Maggio 2018 12:48:05 CEST


Io sono assolutamente d'accordo con te.
Spesso andiamo sul ring con le braccia legate dietro la schiena.

Ci esponiamo personalmente. E per un pm questo è talvolta davvero inevitabile. Esponiamo peraltro anche le nostre famiglie.
Perché metti la faccia nei processi. In particolare in quelli più "sensibili".
Perché chiedi i sequestri dei beni dei corrotti, dei mafiosi, e/o degli imprenditori loro amici/contigui/consoci. E questo per loro è peggio del carcere.

Perché rischi i procedimenti penali e disciplinari anche se i corrotti o i mafiosi che hai fatto arrestare e condannare ti denunciano perché hai fatto il tuo lavoro senza abbassare la testa. E capita magari che in quel caso sei solo uno con un nome e cognome e non un rappresentante di un ufficio. E devi impegnare risorse mentali, emotive, finanziarie e di tempo per difenderti. Chiedendoti in quel momento se sei parte dello Stato o no.
Non perché l'istituzione debba proteggerti se hai sbagliato: ma almeno starti accanto per verificare se hai sbagliato o stai solo pagando il tuo rigore, il tuo impegno, la tua schiena dritta.

E ancora.
La necessità di impegnare gli uffici e il csm per individuare regole volte ad arginare la portata potenzialmente devastante di norme (penso soprattutto al procedimento penale) che sembrano dirette a colpire l'indagine più che ad accertare il reato.

A volte il rischio di restare "frastornati"  è forte, volendo lasciare alla buona fede di chi legifera il beneficio del dubbio.

E quando riemergi dalle tue domande sul senso complessivo di tutto questo, o dici: vado avanti lo stesso. O ammetti che fanno meglio quelli che offrono il minimo sindacale senza correre troppi rischi.

Saluti un po' amari, nonostante una splendida giornata di sole..

Ida Teresi
Dda Procura di Napoli


Il 25 mag 2018 7:34 PM, Imperato Marco <marco.imperato a giustizia.it> ha scritto:
Non importa quanto ti impegni, quanta carta spali, quanto ti spendi per dare una risposta equilibrata ed efficace alla domanda di giustizia.

Il legislatore invece che aiutarci a lavorare meglio ha pensato di aggiungere adempimenti burocratici che ci rallentano ma soprattutto ci rendono sempre più vulnerabili a iniziative ispettive e disciplinari che possono essere di fatto arbitrarie...
Arbitrarie perché in un ufficio carico di un pm che cerca di fare indagini si potranno sempre trovare facilmente fascicoli da strumentalizzare per metterlo in difficoltà e togliere serenità a un lavoro che invece ne avrebbe tanto bisogno e nel quale se lo fai con scrupolo rischi già di averne troppo poca... Una burocrazia che intimidisce e indebolisce l'indipendenza della Procura è solo un favore a chi non vuole vero controllo di legalità.

E sia chiaro: con queste folli norme non si risolve affatto il problema della responsabilità dei magistrati o di quella sacca di fannulloni superficiali che purtroppo si nasconde in ogni categoria (compresa la nostra) .
Niente affatto, a rischiare serenità e procedimenti disciplinari saranno quelli che cercano ogni giorno di fare il loro mestiere nonostante condizioni di lavoro assurde.

Non abbiamo bisogno di slogan, ma di affrontare problemi seriamente così che ciascuno possa assumersi le sue responsabilità e fare il proprio dovere.

Marco Imperato
Procura Modena
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