[Area] R: [Mailinglist-anm] Re: Nessuno si salva da solo

ASCOLI CORRADO corrado.ascoli a giustizia.it
Sab 23 Giu 2018 17:15:28 CEST


E scrivere IMPEGNAMO in un manifesto programnatico ufficiale fa sorgere qualche interrogativo quanto meno sul presente...



Inviato dal mio dispositivo Samsung


-------- Messaggio originale --------
Da: Gianfranco <gianfrancogilardi a tin.it>
Data: 22/06/18 07:02 (GMT+00:00)
A: Sernia Stefano <stefano.sernia a giustizia.it>
Cc: Sanlorenzo Rita <rita.sanlorenzo a giustizia.it>, Felice Lima via Mailinglist-anm <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>, area a areaperta.it
Oggetto: [Mailinglist-anm]  Re: Nessuno si salva da solo

Le risposte dovranno venire, naturalmente, dai fatti, più che dagli interrogativi sul passato.
Gianfranco Gilardi

Inviato da TypeApp<http://www.typeapp.com/r?b=13241>
Il giorno 22 Giu 2018, alle ore 08:44, "Dott. Stefano SERNIA" <stefano.sernia a giustizia.it<mailto:stefano.sernia a giustizia.it>> ha scritto:
cari colleghi candidati di Area,
ho letto le vostre belle parole.
Ho apprezzato il riconoscimento che anche AREA sia stata corresponsabile delle degenerazioni clientelari proprie dello strapotere correntizio all’interno del CSM; o, almeno, così ho letto la vostra affermazione“ non ci sottraiamo alla autocritica, necessaria e doverosa di fronte alla constatazione che al “sistema “ nessuno ha avuto veramente la forza e la capacità di sottrarsi”.

Ciò detto, siccome alcuni di noi colleghi che leggiamo abbiamo invece, negli anni, operato concretamente contro le degenerazioni correntizie, denunziandole continuamente ed avanzando anche proposte (ad es. quelle sull’incompatibilità temporanea tra incarichi correntizi e accesso ad incarichi direttivi e semidirettivi o al CSM; quelle sull’estrazione a sorte dei membri del CSM; quelle sulla rotazione negli incarichi direttivi e semidirettivi) e venendo per questo attaccati, minacciati di querele e di procedimenti disciplinari (dai vostri alfieri della tutela dei diritti costituzionali, tra i quali pare non rientrino più la libertà di opinione e di parola), irrisi come pedanti seccatori, censurati per i “toni” senza alcuna considerazione per ciò che dicevamo, espulsi dalle vostre mailing lists (Area raggiungendo il culmine creando una nuova ML – da cui ha tenuto fuori me e qualche altra voce dissenziente – pur di non adottare un provvedimento di espulsione), ciò detto, dicevo, vi chiedo:
MA VOI DOVE ERAVATE IN QUESTI ANNI?
MA VOI, IN QUESTI ANNI, COSA AVETE FATTO CONTRO IL SISTEMA?
AVETE MAI PUBBLICAMENTE ATTACCATO I VOSTRI COMPAGNI DI CORRENTE CHE, ALL’INTERNO DEL CSM, “SBAGLIAVANO”?
AVETE MAI PUBBLICAMENTE DIFESO CHI DENUNZIAVA LE VOSTRE DEGENERAZIONI?
AVETE CHIESTO AI DIRIGENTI DELLA VOSTRA CORRENTE DI RENDERE CONTO DELLE LORO RESPONSABILITA’ IN ORDINE ALLO STATO DELLE COSE?
E SE NON LO AVETE FATTO, PERCHE’ MAI DOVRESTE ESSERE CREDIBILI?

per non restare alle mere belle parole ed enunciazioni di principio, sarebbe bello ottenere puntuali risposte.
Ringrazio, rimanendo in attesa.
Stefano SERNIA, Giudice spalatore Tribunale di Lecce.

From: Sanlorenzo Rita<mailto:rita.sanlorenzo a giustizia.it>
Sent: Thursday, June 21, 2018 5:43 PM
To: mailinglist-anm a associazionemagistrati.com<mailto:mailinglist-anm a associazionemagistrati.com> ; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
Subject: [Mailinglist-anm] Nessuno si salva da solo





NESSUNO SI SALVA DA SOLO
(UN PATTO COMUNE PER IL NUOVO CSM)

La lunga campagna elettorale ci ha permesso di incontrare e di ascoltare tanti colleghi impegnati in funzioni, sedi, tipologie d’ufficio diversissime tra loro. Eppure la richiesta di un cambiamento nelle prassi di gestione delle pratiche consiliari, in tema di nomine e non solo, si leva unanime dalla platea di un elettorato che, sebbene in parte deluso e frustrato, continua a credere nella necessità di un autogoverno forte ed autorevole, rappresentativo dell’intero corpo dei magistrati, a cui affidare la difesa delle prerogative costituzionali di indipendenza ed autonomia.

Noi a queste aspettative vogliamo dare un seguito concreto perché per primi le nutriamo come magistrati elettori e non ci sottraiamo alla autocritica, necessaria e doverosa di fronte alla constatazione che al “sistema “ nessuno ha avuto veramente la forza e la capacità di sottrarsi.

Cadute, miopie, sottovalutazioni del sentire diffuso tra i colleghi, hanno avuto l’effetto destabilizzante di minare la fiducia nell’Istituzione e di appannarne pericolosamente l’immagine.

Crediamo fortemente nella necessità indifferibile di un cambio di passo.

Crediamo che si debba attribuire alla figura del dirigente una responsabilità diretta nel garantire la qualità de servizio. Vogliamo sconfiggere la logica svilente del carico individualmente esigibile, non solo perché è irrealizzabile in concreto, ma anche perché è figlia di una visione burocratica del nostro lavoro.

Crediamo fortemente in un autogoverno capace di ascolto e impegnato a conoscere le diverse realtà lavorative.

Per restituire ai magistrati l’orgoglio del loro autogoverno, quello che negli anni ha consentito al CSM di ergersi a baluardo dell’indipendenza e dell’autonomia di tutti i magistrati abbiamo bisogno di un’assunzione di responsabilità comune e perciò

CI IMPEGNAMO

1. a scegliere i dirigenti sulla base di attitudine e merito e mai in base a logiche di appartenenza o di scambio;
2. a difendere l’autonomia dei magistrati dall’esterno e dall’interno contrastando ogni forma di gerarchizzazione;
3. a contrastare la deriva produttivistica che appiattisce le valutazioni dei magistrati e degli uffici sui numeri;
4. a rendere sintetiche, chiare e comprensibili le regole che il CSM intende applicare;
5. a rendere trasparenti e accessibili a tutti i magistrati le decisioni del CSM, eliminando la prassi dei messaggi individuali da molti praticata;
6. a spiegare sempre le ragioni delle nostre decisioni assumendo in maniera trasparente la responsabilità di ogni scelta;
7. a difendere il ruolo professionale dei magistrati liberandoli dalla paura del disciplinare e dalle ambizioni dì carriera.

Proponiamo un patto comune che porti al recupero di una pienezza di rappresentatività del Consiglio Superiore nel quale tutti i magistrati si devono poter riconoscere e al quale tutti i magistrati devono poter guardare con fiducia ed orgoglio.



I CANDIDATI DI AREA DG ALLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CSM

Giuseppe Cascini,
Alessandra Dal Moro
Bruno Giangiacomo
Rita Sanlorenzo
Mario Suriano
Giovanni “Ciccio” Zaccaro

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