[Area] R: Nessuno si salva da solo

thorgiov thorgiov a libero.it
Mar 26 Giu 2018 23:02:51 CEST


Bisognerebbe sentire i magistrati dell'ufficio per sapere chi è 
veramente il candidato alla nomina o alla riconferma. Certo, mi rendo 
conto che non molti avrebbero il coraggio di dire ciò che pensano. Ma 
qualcuno sì, lo farebbe, e sarebbe sufficiente.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )


Il 26/06/2018 20:55, u.nannucci a alice.it ha scritto:
> esistono metodi molto meno ultraterreni per selezionare i magistrati 
> affidabili per serietà e laboriosità, piuttosto che affidarsi alla 
> sorte o ...all'appoggio delle correnti. li ho illustrati nel mio 
> libro, sulla storia critica delle leggi di ordinamento giudiziario. 
> semplici regole di buon senso e di verifica di dati...
> nannucci
>
> -----Messaggio originale----- From: thorgiov
> Sent: Tuesday, June 26, 2018 5:25 PM
> To: area a areaperta.it
> Subject: Re: [Area] R: Nessuno si salva da solo
>
> E che professionalità ! Se si leggono i pareri redatti in occasione
> della proposta all'incarico di vertice dei vari candidati, oppure i
> provvedimenti resi in sede di conferma nelle funzioni, si resta
> semplicemente abbagliati dalle loro doti. Ecco perchè tutto il mondo ci
> invidia. Qui non stiamo parlando di semplici dirigenti. Anzi, direi che
> non si tratta neppure di semplici esseri umani. Siamo addirittura a
> livelli di semidei, perchè sembra di leggere l'Iliade o l'Odissea. Io mi
> metto nei panni dei componenti del CSM : come si fa a scegliere tra
> Achille ed Ettore ? Oppure tra Enea e Ulisse ? Di fronte a doti
> sovrumane che si confrontano nei vari pareri, non dovrebbe decidere il
> CSM. Si dovrebbe incaricare il Papa, che è il vicario di Cristo in
> terra, almeno per chi è cattolico. Non vedo altra soluzione. Area è
> disponibile ad avanzare una simile proposta, che valorizzerebbe al
> massimo anche i suoi candidati ai posti direttivi e semidirettivi ? I
> provvedimenti di nomina potrebbero iniziare così : Per Grazia di Dio e
> volontà della nazione....
>
> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
>
> Il 26/06/2018 10:24, Giuseppe Pagliani1 ha scritto:
>> Caro Nicola, è un piacere risentirti dopo tanto tempo!
>> Penso che molti condividono il tuo senso di scoramento per quello a 
>> cui abbiamo più volte assistito in occasione di nomine di 
>> semidirettivi e direttivi, e non solo nei distretti pugliesi, credimi 
>> ...  ma ritengo che la soluzione che proponi non sia priva di 
>> conseguenze negative; una simile regola impedisce di valorizzaze le 
>> professionalità che si creano nell'esercizio di funzioni direttive, 
>> utilizzandole in nuove sedi, a tutto vantaggio del nuovo ufficio.
>> E in ogni caso ciò non ci salverebbe dalla nomina di altri direttivi, 
>> più o meno inidonei e/ incapaci.
>> In realtà il problema resta quello di valutare i colleghi, e di farlo 
>> in modo credibile e trasparente. Praticamente quello che si sente 
>> dire da tutti i candidati  negli incontri durante l'attuale campagna 
>> elettorale.
>> Cari saluti
>> Giuseppe Pagliani
>>
>>
>> -----Messaggio originale-----
>> Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di nicola lariccia
>> Inviato: venerdì 22 giugno 2018 11:44
>> A: Sanlorenzo Rita
>> Cc: area a areaperta.it
>> Oggetto: Re: [Area] Nessuno si salva da solo
>>
>> Credo davvero che si sia arrivati al punto più basso di credibilità
>> per il CSM e per la stessa magistratura e fa piacere che i candidati
>> di AREA DG lo abbiano compreso, alla luce delle reiterate doglianze
>> provenienti da tutte le parti d'Italia soprattutto in tema di nomine
>> di direttivi e semidirettivi.
>> Il collega Sernia che conosco e stimo ha indicato delle soluzioni: non
>> tutte sono da me condivise, ma è certo che la bella dichiarazione
>> d'intenti dei candidati non basta.
>> Bisogna arrivare a delle soluzioni riformatrici drastiche che, dopo la
>> sciagurata riforma del 2006 che ha cancellato in toto il criterio
>> dell'anzianità (è vero da solo insufficiente) in favore di merito ed
>> attitudini variamente valutabili e valutate in assenza di precisi
>> paletti sì da consentire al CSM un'inusitata e pericolosa
>> discrezionalità, impediscano da un lato la tendenza carrieristica che
>> ormai permea la magistratura tutta con qualche sana eccezione e
>> dall'altro  decisioni incomprensibili da parte del CSM, come purtroppo
>> è di recente avvenuto nei nostri distretti pugliesi e non solo.
>> Suggerisco per esempio: perché non radicalizzare, per garantire un più
>> ampio e meno conflittuale accesso di magistrati a direttivi e
>> semidirettivi, il principio della reversibilità degli incarichi
>> imponendo che al termine dell'incarico si ritorni a svolgere il ruolo
>> di giudice o P.M. semplice e che non si possa subito transitare ad
>> altro semidirettivo o direttivo magari più prestigioso?
>> Sarebbe una soluzione davvero democratica e di giustizia.
>> Nicola Lariccia
>> Corte Appello Lecce
>>
>> Il 21 giugno 2018 17:43, Sanlorenzo Rita
>> <rita.sanlorenzo a giustizia.it> ha scritto:
>>>
>>>
>>>
>>> NESSUNO SI SALVA DA SOLO
>>> (UN PATTO COMUNE PER IL NUOVO CSM)
>>>
>>> La lunga campagna elettorale ci ha permesso di incontrare e di 
>>> ascoltare
>>> tanti colleghi impegnati in funzioni, sedi, tipologie d’ufficio 
>>> diversissime
>>> tra loro. Eppure la richiesta di un cambiamento nelle prassi di 
>>> gestione
>>> delle pratiche consiliari, in tema di nomine e non solo, si leva 
>>> unanime
>>> dalla platea di un elettorato che, sebbene in parte deluso e frustrato,
>>> continua a credere nella necessità di un autogoverno forte ed 
>>> autorevole,
>>> rappresentativo dell’intero corpo dei magistrati, a cui affidare la 
>>> difesa
>>> delle prerogative costituzionali di indipendenza ed autonomia.
>>>
>>> Noi a queste aspettative vogliamo dare un seguito concreto perché 
>>> per primi
>>> le nutriamo come magistrati elettori e non ci sottraiamo alla 
>>> autocritica,
>>> necessaria e doverosa di fronte alla constatazione che al “sistema “ 
>>> nessuno
>>> ha avuto veramente la forza e la capacità di sottrarsi.
>>>
>>> Cadute, miopie, sottovalutazioni del sentire diffuso tra i colleghi, 
>>> hanno
>>> avuto l’effetto destabilizzante di minare la fiducia 
>>> nell’Istituzione e di
>>> appannarne pericolosamente l’immagine.
>>>
>>> Crediamo fortemente nella necessità indifferibile di un cambio di 
>>> passo.
>>>
>>> Crediamo che si debba attribuire alla figura del dirigente una
>>> responsabilità diretta nel garantire la qualità de servizio. Vogliamo
>>> sconfiggere la logica svilente del carico individualmente esigibile, 
>>> non
>>> solo perché è irrealizzabile in concreto, ma anche perché è figlia 
>>> di una
>>> visione burocratica del nostro lavoro.
>>>
>>> Crediamo fortemente in un autogoverno capace di ascolto e impegnato a
>>> conoscere le diverse realtà lavorative.
>>>
>>> Per restituire ai magistrati l’orgoglio del loro autogoverno, quello 
>>> che
>>> negli anni ha consentito al CSM di ergersi a baluardo 
>>> dell’indipendenza e
>>> dell’autonomia di tutti i magistrati abbiamo bisogno di 
>>> un’assunzione di
>>> responsabilità comune e perciò
>>>
>>> CI IMPEGNAMO
>>>
>>> 1. a scegliere i dirigenti sulla base di attitudine e merito e mai 
>>> in base a
>>> logiche di appartenenza o di scambio;
>>> 2. a difendere l’autonomia dei magistrati dall’esterno e dall’interno
>>> contrastando ogni forma di gerarchizzazione;
>>> 3. a contrastare la deriva produttivistica che appiattisce le 
>>> valutazioni
>>> dei magistrati e degli uffici sui numeri;
>>> 4. a rendere sintetiche, chiare e comprensibili le regole che il CSM 
>>> intende
>>> applicare;
>>> 5. a rendere trasparenti e accessibili a tutti i magistrati le 
>>> decisioni del
>>> CSM, eliminando la prassi dei messaggi individuali da molti praticata;
>>> 6. a spiegare sempre le ragioni delle nostre decisioni assumendo in 
>>> maniera
>>> trasparente la responsabilità di ogni scelta;
>>> 7. a difendere il ruolo professionale dei magistrati liberandoli 
>>> dalla paura
>>> del disciplinare e dalle ambizioni dì carriera.
>>>
>>> Proponiamo un patto comune che porti al recupero di una pienezza di
>>> rappresentatività del Consiglio Superiore nel quale tutti i 
>>> magistrati si
>>> devono poter riconoscere e al quale tutti i magistrati devono poter 
>>> guardare
>>> con fiducia ed orgoglio.
>>>
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>>> I CANDIDATI DI AREA DG ALLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CSM
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>>> Giuseppe Cascini,
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