[Area] Degradare la persona umana

mario ardigo marioardigo a yahoo.com
Mar 17 Lug 2018 06:24:58 CEST


   C'è stato un appello alla gerarchia cattolica perché intervenga sui problemi etici posti dagli eventi di questi giorni. Non lo farà. Appare atterrita. Gli italiani, in una stragrande maggioranza, solo contro quella gente che ancora raccogliamo in mare aperto, tra la Libia e le nostre coste. Senza distinzione di partiti, di destra o sinistra. Rimane ancora, di contrario avviso, forse, qualche ragazzo degli anni '70, e qualche suo volenteroso emulo più giovane. Si sente il peso di una Chiesa troppo legata al finanziamento pubblico. E' garantito da un atto che ha valore di trattato internazionale. Ma che conta di questi tempi? Se ci si pronunciasse come si dovrebbe, con spirito profetico, vale a dire dicendo come stanno le cose da un punto di vista religioso, quindi che le porte del Cielo sono precluse per chi oltraggia i sofferenti, perché nel Vangelo li si definisce "maledetti",  la prossima volta che si chiamerà la gente ad un grande raduno di beatificazione, potrebbe venirne poca.   Il degrado sociale della persona umana precede sempre i modi sbrigativi che poi si adottano nei suoi riguardi. Quei disperati che abbiamo in mani nostre nemmeno li nominiamo più. Parliamo invece degli "scafisti", vale a dire di chi organizza i viaggi, i quali però  se ne stanno al sicuro "a casa loro". Non sono meglio di noi. Pensano agli affari loro.   Quelli che abbiamo raccolto in mare pensiamo di poterli spostare, in modo spiccio,  di qui o di là, Germania, Portogallo, Malta, fa poca differenza, purché lontano da noi. Basta che dall'estero ci dicano di sì. E i trasportati? La loro opinione non conta nulla? Potrebbero osservare che non c'è trattato o legge che preveda questa procedura e che, quindi, loro non sono obbligati a sottostarvi e anche che, se li si volesse costringere, senza una legge che preveda e autorizzi questa costrizione, addirittura si violerebbe la legge italiana. Potrebbero dolersi di essere rimasti quasi tre giorni internati in precarie condizioni su navi militari agli ordini degli italiani, in condizioni addirittura dannose per la salute, e anche tenendo lì bambini di pochi mesi. Dov'è la legge che autorizza tutto ciò? Non hanno dietro uno stato che li protegga, non hanno nessuno che li protegga, nemmeno l'ONU può fare molto, salvo segnalare la disumanità di quella sorta di quarantena a cui i migranti in mano nostra sono stati assoggettati. Non hanno in mano un passaporto come quello britannico in cui è scritto, in sostanza,  che Sua Maestà minaccia sfracelli a chi oltraggia i suoi sudditi. Dovrebbe essere la nostra umanità a preservarne la dignità. E' proprio essa che, in questi frangenti, ha deluso.   Chi in guerra prende ostaggi, per fare pressioni sul nemico, commette un crimine contro l'umanità. E' scritto. Nell'atto di accusa contro il serbo Karadzic davanti alla Corte penale internazionale c'era anche questo. E' chi tiene internate persone in condizioni disumane per fare pressioni in tempo di pace, per dare forza a una sua richiesta politica verso altri stati?  Non c'è scritto da nessuna parte,specificamente, che sia vietato. Bisognerebbe argomentarlo in base ai principi, ad esempio di quelli della Convenzione europea sui diritti umani. Ma è cosa che ci viene difficile di questi tempi. Ma che volete? Se anche i gerarchi religiosi, di solito così interventisti, che sono soliti attribuire disinvoltamente e platealmente epiteti di omicida ad esempio a chi abortisce, sono "prudenti", loro che non hanno problemi elettorali, pensate che da qualche altra parte, da gente che invece quei problemi li ha, si potrebbe fare diversamente?Mario Ardigò
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20180717/c831d2f0/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area