[Area] A. Mirenda sulla violazione del giudicato da parte del CSM e sul silenzio dell'ANM

[Andrea Reale]

Giro, su autorizzazione dell'Autore, un post pubblicato oggi da Andrea Mirenda sul suo profilo social, nel quale si stigmatizza l'ennesima elusione del giudicato amministrativo da parte del CSM.
Trovo particolarmente condivisibile il contenuto del messaggio,  nella parte nella quale si denuncia il silenzio complice dell’ANM: questa condotta mi pare francamente umiliante per la Magistratura  e contraria alle regole statutarie dell’associazione, che ha il dovere di “dare opera affinché il carattere, le funzioni e le prerogative del potere giudiziario, rispetto agli altri poteri dello Stato, siano definiti e garantiti secondo le norme costituzionali”.

Non comprendere che l’inottemperanza al giudicato (pure amministrativo) sia  un grave vulnus alla giurisdizione in generale è preoccupante.

Cordiali saluti,

Andrea Reale    

 

 

TESTO DEL POST DI ANDREA MIRENDA

ROTAZIONE SUBITO, PER FERMARE IL DEGRADO MORALE E L’ILLEGALITA’ CHE ATTANAGLIA IL CSM.

 

Vi incollo quanto appena scritto sulla mia pagina Facebook.

 

altre tre riconferme di nomina a posti direttivi, questa volta a Milano, in spregio al giudicato amministrativo.

Un CSM inguardabile, forse il punto più basso mai raggiunto dal Lauto Governo ( ma al peggio non c’è limite), nei suoi ultimi giorni di Saigon irride ancora una volta alla giustizia amministrativa, mortifica i vittoriosi frustrando ogni aspirazione di legalità, rivendica a sè il primato - unico nell’ordinamento costituzionale - di essere sopra la legge, oltre la legge.

L’occupazione militare del Consiglio da parte dei signori delle correnti ( per i meno addentro, penosi sindacatini dei magistrati), spalleggiata dai partiti (rappresentati dai membri laici) che così mettono piede nei tribunali, rappresenta oramai una minaccia evidente all’indipendenza del magistrato e, di riflesso, alle garanzie giurisdizionali dei cittadini.

L’Associazione Nazionale dei Magistrati, a cui aderisce il 90% dei magistrati italiani e divisa essa stessa in correnti, tace, complice e compartecipe della spartizione consiliare di posti, incarichi, protezioni, etc.

Quella ANM che invoca, a buon diritto, il rispetto delle sentenze dei giudici, dov’è quando si sbeffeggiano platealmente quelle dei giudici amministrativi?

E dove sono,  i democraticissimi e  puri  neoeletti consiglieri di Area, quelli del  patto di santità e castità con gli elettori? qualcuno ha sentito la loro voce   levarsi per chiedere di fermare tutto ciò, rivendicando al nuovo CSM l’ultima parola sul frenetico quanto vergognoso nominificio di questi ultimissimi mesi?

Nulla di nulla. 

Un silenzio assordante che induce a pensare che pure costoro abbiano ben apprezzato ciò: si sono evitati il lavoro sporco...

Parafrasando Ennio Flaiano, che si riferiva  ad un noto politico dell’epoca, si potrebbe dire di costoro: 

“hanno una coscienza pulitissima, non l’hanno mai usata...”


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