[Area] Kavanaugh: diritto e rovescio

Marco Imperato marco.imperato a giustizia.it
Ven 28 Set 2018 09:14:40 CEST


Condivido alcune riflessioni fatte sui social media perché mi pare che la vicenda statunitense sia emblematica... 

Marco Imperato 


Diritto e Rovescio 

Ieri ho visto alcuni passaggi dell'audizione del possibile futuro Justice della Supreme Court (justice, non judge, si dice così...).

Da persona che ama il diritto ne ho ricavato una grande amarezza. 
La cosa impressionante non sono state tanto le risposte e la presunzione del giudice al centro dell'audizione, quanto l'evidente fatto che mentre i senatori democratici facevano domande sul fatto, quelli repubblicani si esibivano in comizi che celebravano la persona.

Le ultime domande poste sono state: "lei crede in Dio? Giura di non averlo fatto?".
Credo che riusciate a immaginare le risposte.

Attenzione, non mi piace nemmeno il tifo di genere, come se l'indagine penale fosse l'arena dove celebrare la battaglia tra sessi o per le sacrosante pari opportunità.

Da una parte ho visto l'attenzione alle testimonianze e la volontà di fare un'indagine su quanto accaduto.
Dall'altra parte c'era la pretesa di essere ritenuti al di sopra di ogni sospetto e di ogni controllo per ciò che si è o si crede di essere, a prescindere dal fatto.

Il primo atteggiamento rappresenta il diritto penale liberale del fatto, che giudica le prove e verifica i comportamenti.
Il secondo atteggiamento è invece emblematico del diritto penale illiberale della persona: si è colpevoli o innocenti anzitutto in base al cognome che si porta, al vestito che si indossa, al ruolo che si ricopre, al colore della propria pelle o (nel caso che ci occupa) alla parte politica cui si appartiene.
È il diritto del fascismo e del nazismo: si perseguono (o non si perseguono) le idee e le persone, al di là delle loro condotte. 

Questa deriva di un Paese simbolo dei diritti liberali è spaventosa oltre che avvilente ed è del tutto chiaro che la medesima decadenza di pensiero si stia affermando in Italia.

Si vuole una giustizia che condanni i brutti e cattivi per rassicurare i belli e buoni, piuttosto che una giurisdizione fastidiosa che invece non guarda a chi è la vittima o l'indagato ma cerca solo di verificare i fatti nel rispetto delle garanzie.

È un pericoloso piano inclinato quello che stiamo percorrendo e ciascuno di noi deve sentirsi interpellato e responsabile affinché i valori democratici di divisione dei poteri e di rispetto dei diritti non vengano sacrificati sull'altare del presunto volere del popolo.

Questa una delle analisi comparse sul New Yorker:
https://www.newyorker.com/culture/cultural-comment/the-ford-kavanaugh-hearings-will-be-remembered-for-their-grotesque-display-of-patriarchal-resentment?mbid=social_facebook


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