[Area] R: R: Kavanaugh: diritto e rovescio

Marco Imperato marco.imperato a giustizia.it
Ven 28 Set 2018 09:39:25 CEST


Caro Giuseppe, arrivano tante notizie di reato con poche speranze di trovare riscontro sul mio tavolo, anche perché da tanti anni mi occupo anche di abusi nei confronti di minori... 
Ciò non toglie che l'indagine sia doverosa e che solo al termine di questa si valuti il materiale probatorio raccolto.
Tra l'altro degli approfondimenti sono necessari anche solo per valutare quella che di per sé è una prova, ovvero la testimonianza della persona offesa. Forse non potrò trovare adeguato riscontro al suo racconto? Questo non deve impedirmi di tentare anche solo per il rispetto dovuto alla vittima che si rivolge alla giustizia. Ritengo che per una persona vittima di una ingiustizia sia già importante sapere che l'autorità giudiziaria ti ascolta, prende in seria considerazione ciò che dici e lo verifica.

Noto anche che ci sono fatti ancora più difficili da provare, perché nel caso specifico risulterebbe presente un testimone oltre appunto a molti altri che potrebbero aver visto la condotta delle persone coinvolte prima e dopo. Ma qui mi fermo perché non posso e non intendo entrare nel merito.

Il problema è che emerge una chiara volontà politica di non entrare nel merito nemmeno da parte di chi deve decidere se nominare (A VITA) Kavanaugh alla più alta carica giurisdizionale degli Stati Uniti.
Gli hanno chiesto se lui è disponibile a un'indagine dell'FBI e se intende chiedere al Presidente di autorizzare gli approfondimenti: non ha risposto.

Ribadisco: il caso mi interesse per un ragionamento sulla forma e gli atteggiamenti verso queste vicende, senza pretesa di analisi del caso concreto.

Buona giornata
Marco Imperato

-----Messaggio originale-----
Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Giuseppe Pagliani1
Inviato: venerdì 28 settembre 2018 09:28
A: 'Area' <Area a areaperta.it>
Oggetto: [Area] R: Kavanaugh: diritto e rovescio

Io non volo così alto come Marco, ma mi chiedo, e gli chiedo, se da PM se la sentirebbe davvero di fare un'indagine per far giudicare una persona
-chiunque- su una denuncia di abusi sessuali avvenuta tra due minorenni -verosimilmente entrambi alticci nella migliore delle ipotesi- avvenuta 35 anni fa quando erano al liceo (o college) al piano di sopra di una casa dove si svolgeva una festa. Avendo come prova le sole dichiarazioni della persona offesa.
Giuseppe Pagliani



-----Messaggio originale-----
Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Marco Imperato
Inviato: venerdì 28 settembre 2018 09:15
A: Area
Oggetto: [Area] Kavanaugh: diritto e rovescio

Condivido alcune riflessioni fatte sui social media perché mi pare che la vicenda statunitense sia emblematica... 

Marco Imperato 


Diritto e Rovescio 

Ieri ho visto alcuni passaggi dell'audizione del possibile futuro Justice della Supreme Court (justice, non judge, si dice così...).

Da persona che ama il diritto ne ho ricavato una grande amarezza. 
La cosa impressionante non sono state tanto le risposte e la presunzione del giudice al centro dell'audizione, quanto l'evidente fatto che mentre i senatori democratici facevano domande sul fatto, quelli repubblicani si esibivano in comizi che celebravano la persona.

Le ultime domande poste sono state: "lei crede in Dio? Giura di non averlo fatto?".
Credo che riusciate a immaginare le risposte.

Attenzione, non mi piace nemmeno il tifo di genere, come se l'indagine penale fosse l'arena dove celebrare la battaglia tra sessi o per le sacrosante pari opportunità.

Da una parte ho visto l'attenzione alle testimonianze e la volontà di fare un'indagine su quanto accaduto.
Dall'altra parte c'era la pretesa di essere ritenuti al di sopra di ogni sospetto e di ogni controllo per ciò che si è o si crede di essere, a prescindere dal fatto.

Il primo atteggiamento rappresenta il diritto penale liberale del fatto, che giudica le prove e verifica i comportamenti.
Il secondo atteggiamento è invece emblematico del diritto penale illiberale della persona: si è colpevoli o innocenti anzitutto in base al cognome che si porta, al vestito che si indossa, al ruolo che si ricopre, al colore della propria pelle o (nel caso che ci occupa) alla parte politica cui si appartiene.
È il diritto del fascismo e del nazismo: si perseguono (o non si perseguono) le idee e le persone, al di là delle loro condotte. 

Questa deriva di un Paese simbolo dei diritti liberali è spaventosa oltre che avvilente ed è del tutto chiaro che la medesima decadenza di pensiero si stia affermando in Italia.

Si vuole una giustizia che condanni i brutti e cattivi per rassicurare i belli e buoni, piuttosto che una giurisdizione fastidiosa che invece non guarda a chi è la vittima o l'indagato ma cerca solo di verificare i fatti nel rispetto delle garanzie.

È un pericoloso piano inclinato quello che stiamo percorrendo e ciascuno di noi deve sentirsi interpellato e responsabile affinché i valori democratici di divisione dei poteri e di rispetto dei diritti non vengano sacrificati sull'altare del presunto volere del popolo.

Questa una delle analisi comparse sul New Yorker:
https://www.newyorker.com/culture/cultural-comment/the-ford-kavanaugh-hearin
gs-will-be-remembered-for-their-grotesque-display-of-patriarchal-resentment?
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