[Area] R: Re: R: R: Re: R: R:sulla mail di Salvatore Lagana e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui.

musellac a tin.it musellac a tin.it
Gio 1 Nov 2018 13:40:26 CET


Condivido quello che dice Felice , ma con alcune precisazioni.1) Della riforma  Castelli-Mastella per quanto riguarda la dirigenza e semi-dirigenza, non bisogna guardare solo la " dark side" del potere accordato alle correnti, ma  bisogna riconoscere che mirava  ad introdurre un concetto di dirigente e semi-dirigente  nuovo, molto più impegnativo e faticoso (e quindi temporaneo come anche in altri settori professionali)  idoneo ad avviare a soluzione gli enormi problemi organizzativi della giustizia, senza il fatalismo , il paternalismo e l'immobilismo che avevano caratterizzato il periodo precedente . Si è visto, a mio parere, anche qualche dirigente e semi-dirigente impegnato ad affrontare gli enormi problemi degli uffici  e , a volte , a migliorarli, ma anche  altri  intenti a perpetuare il vecchio schema per cui il semi dirigente o dirigente fa poco o nulla.  Il rimedio proposto da Felice è idoneo ad attenuare queste eventualità.
2) La deriva delle correnti si combatte anche sotto il profilo culturale , togliendo loro  potere e riconquistando  l'importanza della funzione , del potere diffuso che ciascuno di noi, nonostante le correnti, continua ad avere.  Si parla spesso di cancro delle correnti; ebbene il cancro si combatte non dandogli nutrimento, affamandolo.   Il rimedio alla degenerazione e a volte alla prepotenza delle correnti non è solo quello che tu indichi e che io condivido,  ma anche quello di  cercare un rinnovamento culturale  che , senza evocare il passato e l'anzianità che pure tanti guasti ha creato, guardi alla importanza che la giurisdizione  e la nostra professione  riveste per la collettività dei cittadini e degli utenti della giustizia  e,  quindi, per i destini generali e smetta di pensare sia ai posti direttivi e semi direttivi che  agli altri posti " ambiti", come un punto di arrivo, ritornando piuttosto al principio costituzionale che i magistrati  si distinguono tra di loro  soltanto per diversità di funzioni. Non a caso ci danno il medesimo stipendio  a parità di anzianità.
Se ciascuno di noi si concentrasse di più sul proprio lavoro e sulla  importanza e delicatezza  dell' attività giurisdizionale, senza inseguire  derive narcisistiche di conquistare posti  visti come  punti di arrivo,  a qualunque costo,  forse ciò servirebbe a far funzionare meglio la giustizia e anche a diminuire l'enorme potere delle correnti e la prepotenza evidente di alcuni comportamenti. 
3) Ultima notazione sulle sentenze del Consiglio di Stato e Tar. Tutti impugnano o quasi tutti per cui diventa difficile davvero capire qualcosa.  Ogni magistrato pensa  tendenzialmente di essere perfetto (come i siciliani del Gattopardo nel discorso che il principe Salina fa al conte sabaudo). Nella mia ormai lunga esperienza, ho visto fare impugnative " improponibili"  e vincerle. Con questo non voglio dire che le sentenze non si rispettano , ma per esprimere giudizi di qualunque genere bisogna avere molte, molte , molte informazioni ed anche molto tempo disponibile per assumerle.  Carla Musella ( magistrato di appello Napoli )   



----Messaggio originale----

Da: thorgiov a libero.it

Data: 1-nov-2018 9.37

A: <area a areaperta.it>

Ogg: Re: [Area]  R: R: Re: R: R:sulla mail di Salvatore Lagana e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui.




  
  
    
Perchè il CSM difende a spada tratta, non solo contro il
      Consiglio di Stato ma anche contro ogni evidenza, le proprie
      decisioni in materia di nomina agli uffici direttivi ? Perchè
      ormai in questa materia, con l'abolizione del criterio della
      anzianità, che era sbagliato ma aveva il pregio di una sua
      oggettività, e con l'adozione di pareri stereotipati su tutti i
      candidati, pareri che somigliano a delle elegie e che sono
      palesemente inattendibili, non c'è discrezionalità, ma puro
      arbitrio. Arbitrio che nasce dalla riforma dell'ordinamento
      giudiziario e che trova terreno fertile nelle fortissime pressioni
      che fanno le correnti organizzate nella ANM, correnti che a loro
      volta subiscono le pressioni degli iscritti o dei simpatizzanti, i
      quali sanno di non poter più contare su criteri oggettivi ma di
      dovere, per forza di cose, cercare e trovare l'appoggio di un
      gruppo, oltre che procurarsi titoli di preferenza, per esempio con
      l'organizzazione di corsi o la elezione ai Consigli giudiziari,
      che presuppongono a loro volta il favore di una corrente o degli
      ordini professionali. Questo sistema regge benissimo perchè in
      realtà si fonda sull'ambizione dei singoli, che non si
      accontentano di fare solo i magistrati. Ho visto colleghi
      disperati perchè erano scaduti dall'incarico semidirettivo o
      direttivo, e che vedevano tutto ciò come una bocciatura.  Il
      frutto malato della riforma Castelli - Mastella è proprio questo :
      avere scatenato la guerra all'interno della magistratura, dove
      ormai tutti concorrono per un posto al sole  e sono disposti a
      scannarsi vicendevolmente per raggiungere il proprio obiettivo.
      Non c'è più solidarietà, ma competizione. L'ho già scritto sulla
      lista : l'unico rimedio a questa situazione non è il sorteggio dei
      candidati al CSM, perchè tanto le correnti riuscirebbero a
      impadronirsi anche di questo meccanismo. L'unico rimedio è
      l'introduzione della temporaneità assoluta degli incarichi di
      vertice e la previsione di pareri di tutti i magistrati
      dell'ufficio almeno in occasione della conferma del direttivo.
      Solo così l'incarico di vertice verrebbe visto come un'occasione
      per rendere un servizio alla comunità, e non come un obiettivo
      carrieristico. Solo così verrebbe attuato il precetto
      costituzionale secondo cui i magistrati si distinguono unicamente
      in base alle funzioni svolte.

    
    
FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli
      Nord )

    
    

    Il 01/11/2018 00:22, Gioacchino Romeo
      ha scritto:

    
    
      
      
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        Caro Stefano,
        nessuno di noi è in grado di dare una
          valutazione, se non cartolare, sull’operato del Consiglio
          superiore, come sull’esattezza delle decisioni dei giudici
          amministrativi. Ma tutti siamo in grado di capire, anche dalla
          manifesta arroganza di senatores che non sono boni
            viri mentre solo il Senatus è mala bestia,
          quanto il Consiglio si senta legibus solutus. A segno
          tale che tiene in non cale qualsiasi sentenza dei giudici
          amministrativi. Che potranno sbagliare (e chi è così ingenuo
          da pensare che TAR e Consiglio di Stato siano come il papa
          quando parla ex cathedra?), ma le cui decisioni vanno
          rispettate.
        Non mi è parso che la discussione fiorita
          su questa lista censurasse, se non marginalmente, le scelte di
          merito del CSM, ma la sua pervicace resistenza, reiterata nel
          tempo, ad ottemperare a sentenze passate in giudicato. Facile
          dedurre quale sia il messaggio che si trasmette all’esterno.
          Che è il Consiglio di Stato, l’intero ordine giudiziario,
          tutte le pubbliche amministrazioni, i singoli magistrati
          attinti dalle decisioni del CSM, la stampa, l’opinione
          pubblica.
        Se, per capire cosa sia giusto o ingiusto
          (in procedimenti, in delibere, in sentenze) occorre tempo e
          riflessione, per verificare l’inottemperanza del CSM a una
          sentenza del giudice amministrativo passata in giudicato
          occorre poco più di un minuto, o meno. Ed è a questo che –
          credo – si riferisse la platea degli intervenuti in questa
          discussione nei giorni scorsi.
        E, una volta accertata l’inottemperanza e,
          per ciò stesso, la violazione di un principio cardine
          dell’ordinamento (il rispetto delle sentenze), è in re
            ipsa il vulnus recato ai diritti del singolo
          magistrato e allo stesso trasparente e libero esercizio dei
          poteri di un’istituzione che si riconosce “di rilevanza
          costituzionale”. Sicché è un fuor d’opera porsi il problema
          della eventuale lesione, da parte del giudice amministrativo,
          delle garanzie d’indipendenza della giurisdizione e dello
          stesso Consiglio superiore. È quest’ultimo a delegittimarsi,
          con le condotte che tiene, come istituzione indipendente.
        Non è seriamente pensabile che il Consiglio
          superiore sia sempre dalla parte della ragione e che il
          Consiglio di Stato, per il fatto di bocciare così
          frequentemente le sue delibere, sia nel torto incorrendo
          sistematicamente in macroscopici errori di diritto o
          perseguendo altri meno nobili motivi.
        Saluti a tutti
        Gioacchino Romeo
         
        Inviato da Posta per Windows 10
         
        
          Da: Stefano Celli

            Inviato: martedì 30 ottobre 2018 19:50

            A: area a areaperta.it

            Oggetto: Re: [Area] R: Re: R: R:sulla mail di
            Salvatore Lagana e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui.
        
         
        
Cari voi,
        
non entro nel merito della questione Magaraggia Laganà
          (scusate se scrivo i nomi, ma tutti li conosciamo, e quindi
          non vedo che male ci sia), né Musti Giovagnoli, né Del Core
          contro 4 (non li ricordo).
        
Ho già scritto  in privato a Salvatore Laganà (che non
          conoscevo, nemmeno, fino a sabato, neppure di nome)
          ringraziandolo per il contributo di conoscenza che ha portato
          con la sua mail, immaginando che gli sia anche costato non
          poco.
        
Sono però colpito, in generale, dal fatto che, molti di noi
          riescano a stabilire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato (in
          una sentenza, in una delibera del consiglio, nelle vicende
          processuali) e riescano a farlo in un tempo di poco eccedente
          il minuto primo. 
        
Sarà che ho fatto un paio di domande per posti direttivi, e
          già solo leggere tutto quel che avevo scritto io (che non sono
          stato neppure proposto - giustamente visti gli altri
          aspiranti) ci voleva mezza giornata. 
        
Le sentenze del cds sono articolate, le delibere pure.
          Insomma vi invidio, vorrei avere il tempo che, chi ritiene di
          sostenere l'uno o l'altro consiglio, riesce a dedicare almeno
          alla lettura non degli atti (che non è possibile, perché
          stanno nel fascicolo) ma della delibera e della sentenza.
        
E invidio anche chi riesce a stabilire che l'uno o l'altra
          sono stati di sicuro ingiustamente pretermessi, perché
          quanto meno ciò significa anche sapere per certo che l'altro,
          o uno degli altri, era sicuramente recessivo
        
E guardate non è una difesa del consiglio (sup), perché anche
          secondo me ci sono stati casi non tanto di errore (umano), ma
          di perseveranza ingiustificata. In altri casi, invece, la
          perseveranza era giustificata. Così come lo stesso CDS, dopo
          aver annullato non per vizio di motivazione, ma per violazione
          dei criteri, una certa delibera, a fronte del rinnovo e la
          nuova impugnazione, ha detto che in realtà i criteri erano
          stati rispettati la seconda volta. Peccato che l'applicazione
          (dei criteri) fosse identica alla prima ...
        
Credo anche che, oltre a richiamare l'importanza delle
          pronunce giurisdizionali, occorra anche interrogarsi e
          valutare le garanzie di indipendenza del csm e nostre.
        
 
        
Infine, se mi permettete, ringrazio di cuore Rachele
          Monfredi, per aver esposto così bene un punto nodale e
          irrinunciabile, che mi permetto di trascrivere per il dono
          della chiarezza e della sintesi
        
"fino a quando ognuno non comincerà a fare uno sforzo di
            comprensione delle ragioni dell’interlocutore, provando
          a prescindere dal piano personale, abbiamo poco da sperare"
        
Lo dico non in relazione alla questione specifica, ma proprio
          perché secondo me è il punto fondante del dialogo in questa
          lista, nelle discussioni di gruppo, o all'interno dell'ANM, o
          in qualunque luogo ove si persegua non la vittoria (come
          magari si fa, doverosamente, in una causa civile), ma
          l'aumento della comprensione (non dico la verità che mi pare
          un po' pretenzioso)
        
Cari saluti a tutti
        
 
        
Stefano.
         
        
          Il 30/10/2018 10:35, Gioacchino Romeo ha
            scritto:
        
        
          Collega
              Spina, quale imperdonabile errore il tuo! Hai osato, in
              sostanza, scrivere che l'imperatore è nudo, senza
              considerare che, pur sapendolo, non vuole sentirselo dire,
              perché per lui il crimen maiestatis resta sempre
              reato, e molto grave. 
          
            Hai
                sbandierato la notizia ai quattro venti in piazza,
                ingenuamente immaginando che la piazza fosse una
                libera ἀγορά. Adesso sai che non è così e sai, quindi,
                come regolarti la prossima volta.
          
          
            Noi
                tutti, invece, spettatori increduli di un'arroganza
                senza limiti, abbiamo avuto conferma indiretta di un
                costume alla cui disinvolta e reiterata pratica la
                stigmatizzazione del Consiglio di Stato, per quanto
                severa, pare oramai ben modesta censura.
          
          
            Mala
                  tempora currunt.
                Anzi, sempre peggiori.
          
          
            Gioacchino
                Romeo
            
               
              
                ----Messaggio
                    originale---- 

                    Da: mariapatrizia.spina a giustizia.it
                    

                    Data: 30-ott-2018 9.21 

                    A: "Matteo Centini"<matteo.centini a giustizia.it>
                    

                    Cc: "AREA Mailing List"<area a areaperta.it>
                    

                    Ogg: Re: [Area] R: R:sulla mail di Salvatore Lagana
                    e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui. 
                
                  Pensavo
                      che su Area ci fosse libertà di parola e anche di
                      critica. Ma debbo costatare,  con ulteriore
                      dispiacere, che così non e'. Ne prendo atto.  

                      

                      Inviato da iPhone di maria patrizia spina 
                
                
                  

                      Il giorno 30 ott 2018, alle ore 9:05 AM, Matteo
                      Centini < matteo.centini a giustizia.it>
                      ha scritto: 
                
                
                  
                    Caro
                        collega Ardituro, evidentemente con coloro cui
                        hai chiesto il voto invece non ti va di
                        interloquire. Facci leggere ‘sta mail dai! 
                    
                      Inviato
                          da iPhone 
                    
                    
                      

                          Il giorno 30 ott 2018, alle ore 08:44, Antonio
                          Ardituro < antonio.ardituro a giustizia.it>
                          ha scritto: 
                    
                    
                      
                        
                          Cara
                              collega Spina, a proposito di regole ti
                              invito a non portare su liste diverse un
                              dibattito portato avanti altrove.  Per
                              quanto attiene alla mia mail non sei
                              autorizzata. Decido io dove, quando e con
                              chi interloquire.   
                        
                        
                          Grazie. 
                              
                        
                        
                          Antonello
                              Ardituro  
                        
                        
                           
                        
                        
                           
                        
                        
                           
                        
                        
                          
                            Inviato
                                dal mio dispositivo Samsung 
                          
                        
                        

                            

                            -------- Messaggio originale -------- 

                            Da: Maria Patrizia Spina < mariapatrizia.spina a giustizia.it>
                            

                            Data: 30/10/18 00:48 (GMT+01:00) 

                            A: Marcello Basilico < marcello.basilico a giustizia.it>
                            

                            Cc: AREA Mailing List < area a areaperta.it>
                            

                            Oggetto: Re: [Area] R:sulla mail di
                            Salvatore Lagana e la slealtà del CSM,
                            Ardituro e e Cesqui. 
                        
                          
                            Al
                                di là di tutto, mi chiedo come mai
                                nessuno abbia risposto alla mail di
                                Salvatore Lagana' che, con grande
                                sobrietà,  ci ha fornito esaustive
                                spiegazioni circa il giudizio di
                                "slealtà" attribuito al CSM da parte del
                                GA. E condivido la sua pacata critica di
                                paradossalità del resoconto di Ardituro
                                sulla "anticipata tutela dei diritti"
                                che invece ha di fatto confermato con
                                una delibera-colpo di mano (costituita
                                da uno degli ultimi atti del vecchio CSM
                                adottato nel mese di settembre 2018
                                nonostante un diverso accordo con il
                                collega che fiducioso aspettava
                                l'udienza fissata dinanzi al GA nel mese
                                di ottobre), la predente delibera
                                cassata dal GA di nomina a presidente
                                del tribunale di Verona. Non solo
                                nessuno ha risposto al collega Lagana',
                                ma addirittura la collega Cesqui che si
                                e' giovata in passato e in epoca recente
                                  di ripetuti fuori ruoli, ha
                                addirittura appoggiato la indifendibile
                                posizione di Ardituro. Capisco che senza
                                una sponda la bravura anche nella nostra
                                categoria non ha speranza di essere
                                concretamente riconosciuta, ma cara
                                Betta ti sei mai chiesta quali costi si
                                debbano pagare per questo? E appoggiare
                                Ardituro e quelli che hanno votato con
                                lui e  che così hanno platealmente
                                schiacciato e umiliato il collega
                                Lagana', con metodi veramente
                                deprecabili, lo giudichi veramente un
                                prezzo sostenibile per giovarsi
                                opportunisticamente di una sponda che ti
                                ha garantito e ti garantisce prestigiosi
                                incarichi? Davvero per ottenere  questi
                                incarichi e' indispensabile chiudere
                                cosi tanto gli occhi e la coscienza da
                                condividere metodi privi di scrupoli e
                                umiliare colleghi se non più meritevoli
                                nel merito, sicuramente tuttavia
                                 portatori di un interesse ad un
                                processo leale? Lascio a te la risposta,
                                anzi più che a te, la lascio alla tua
                                coscienza. Quello  che desidero
                                testimoniare al collega Lagana la mia
                                piena solidarietà e al collega Ardituro
                                la mia delusione per averlo votato nella
                                speranza della sua lealtà ai princiii
                                che si era obbligato a rispettare. A
                                Betta Cesqui dico solo che la bravura
                                mortificata,vale più di una bravura
                                esaltata dal diversi piegarsi ad una
                                sponda correntizia nella quale non si
                                crede nemmeno più.  
                          
                          
                             
                          
                          
                             
                          
                          
                             
                          
                          
                            

                                Inviato da iPhone di maria patrizia
                                spina 
                          
                          
                            

                                Il giorno 29 ott 2018, alle ore 8:31 PM,
                                Marcello Basilico < marcello.basilico a giustizia.it>
                                ha scritto: 
                          
                          
                            
                              
Caro
                                  Andrea,
                              
ancora
                                  una volta toni e parole insinceri:
                                  l'Istituzione la si rispetta sempre,
                                  sia che si tratti del Ministro sia che
                                  si tratti del CSM, che viene viceversa
                                  vilipeso quotidianamente con gli
                                  apprezzamenti che tu ben conosci.
                              
 
                                  E non mi pare che in quei casi tu
                                  abbia mai preso posizione a difesa
                                  dell'istituzione tout-court. Ma
                                  smentiscimi, se puoi, sono pronto a
                                  fare ammenda..
                              
 
                                            Marcello Basilico
                              
  
                              
                                
                                
                                  Da: Area
                                    <area-bounces a areaperta.it>
                                    per conto di giudegregorio a alice.it
                                    <giudegregorio a alice.it>

                                    Inviato: lunedì 29 ottobre
                                    2018 19:31

                                    A:andreale a yahoo.com;
                                    carsabati a tin.it;
                                    Massimiliano Siddi; Elio Ramondini

                                    Cc: AREA Mailing List

                                    Oggetto: [Area] R: Re: R: R:
                                    Re: Minisci, Minisci, ma quando la
                                    finisci?
                                      
                                  
                                     
                                        
                                  
                                
                                
                                  Caro
                                      Andrea, attenzione al vento, ché
                                      oggi ha fatto moltissimi danni,
                                      alcuni irreparabili. 
                                  
                                    saluti,
                                        Giuseppe De Gregorio 
                                    
                                      ----Messaggio
                                          originale---- 

                                          Da: andreale a yahoo.com
                                          

                                          Data: 29-ott-2018 19.08 

                                          A: < carsabati a tin.it>,
                                          "Massimiliano Siddi"< massimiliano.siddi a giustizia.it>,
                                          "Elio Ramondini"< elio.ramondini a giustizia.it>
                                          

                                          Cc: "AREA Mailing List"< area a areaperta.it>
                                          

                                          Ogg: Re: [Area] R: R: Re:
                                          Minisci, Minisci, ma quando la
                                          finisci? 
                                      
                                        
                                          Scusa,
                                              collega Ramondini, mi
                                              sembra che la tua
                                              asserzione sia piuttosto
                                              assolutistica e non tenga
                                              conto di quanto stia
                                              emergendo all'interno
                                              della nostra categoria in
                                              modo molto più diffuso di
                                              come pensi, quasi come il
                                              'buongiorno ad ogni
                                              apertura di udienza'. 
                                        
                                        
                                          Nè
                                              si può liquidare con poche
                                              battute (peraltro 
                                              scorrette 'nel metodo e
                                              nel merito', come piace
                                              dire a taluno) la proposta
                                              avanzata dal Ministro, non
                                              fosse altro che per il
                                              doveroso rispetto alle
                                              Istituzioni che anche la
                                              Magistratura deve sempre
                                              nutrire sia all'esterno
                                              che all'interno del nostro
                                              mondo.   
                                        
                                        
                                          Non
                                              sei il solo a combattere
                                              per evitare la deriva alla
                                              quale  siamo giunti, te lo
                                              assicuro. 
                                        
                                        
                                          Bisogna
                                              solo trovare  il vento che
                                              ci porti nella direzione
                                              migliore per ripartire
                                              tutti insieme.... 
                                        
                                        
                                          Un
                                              cordiale saluto, 
                                        
                                        
                                          Andrea
                                              Reale 
                                        
                                        
                                           
                                        
                                        
                                           
                                        
                                      
                                      
                                        
                                          
                                            On
                                                Monday, October 29,
                                                2018, 4:07:00 PM GMT+1,
                                                Elio Ramondini < elio.ramondini a giustizia.it>
                                                wrote: 
                                          
                                          
                                             
                                          
                                          
                                             
                                          
                                          
                                            
                                              
                                                
                                                  A dire il vero la stragrande maggioranza dei
                                                      magistrati non si
                                                      è espressa su
                                                      tantissime cose,
                                                      semplicemente
                                                      perché ritiene che
                                                      non meritino
                                                      alcuna attenzione.
                                                    
                                                  E’ vero, sul sorteggio non si è espressa, al pari
                                                      che sull’uso del
                                                      Times New Roman
                                                      nei provvedimenti
                                                      o sulla necessità
                                                      di dire buongiorno
                                                      ad ogni apertura
                                                      di udienza: il
                                                      fatto che qualcuno
                                                      voglia forzare per
                                                      rendere attuale un
                                                      argomento che a
                                                      nessuno interessa
                                                      (il sorteggio) non
                                                      significa che gli
                                                      altri (la
                                                      stragrande
                                                      maggioranza dei
                                                      magistrati)
                                                      debbano per forza
                                                      occuparsene,
                                                      probabilmente
                                                      ritenendolo un
                                                      insulto alla
                                                      democrazia ed alla
                                                      propria
                                                      intelligenza.
                                                   
                                                  Certo, poi ne parla un Ministro (sorteggiato?), e
                                                      allora la
                                                      questione diventa
                                                      istituzionale e
                                                      bisogna impegnarsi
                                                      per contrastare la
                                                      deriva combattendo
                                                      la stanchezza,
                                                      come mi sono
                                                      riproposto di fare
                                                      prima che sia
                                                      troppo tardi.
                                                   
                                                  Cordialmente
                                                   
                                                  Elio Ramondini
                                                   
                                                   
                                                  
                                                    
                                                      Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per
                                                          conto di andreale

                                                          Inviato:
                                                          mercoledì 24
                                                          ottobre 2018
                                                          10:53

                                                          A:carsabati a tin.it; Massimiliano Siddi <massimiliano.siddi a giustizia.it>

                                                          Cc:
                                                          AREA Mailing
                                                          List <area a areaperta.it>

                                                          Oggetto:
                                                          Re: [Area] R:
                                                          Re: Minisci,
                                                          Minisci, ma
                                                          quando la
                                                          finisci?
                                                    
                                                  
                                                   
                                                  
                                                    No,
                                                        Carlo.
                                                  
                                                  
                                                    La
                                                        'stragrande
                                                        maggioranza dei
                                                        magistrati' non
                                                        è  stata ancora
                                                        interpellata al
                                                        riguardo.
                                                  
                                                  
                                                    Hanno
                                                        parlato, in modo
                                                        scomposto e
                                                        scorretto, 
                                                        soltanto  i
                                                        rappresentanti
                                                        di tre grandi
                                                        gruppi
                                                        associativi
                                                        presenti dentro
                                                        la Giunta
                                                        esecutiva
                                                        centrale
                                                        dell'ANM.
                                                  
                                                  
                                                    Senza
                                                        preventive
                                                        assemblee e/o
                                                        referendum. 
                                                  
                                                  
                                                    Senza
                                                        neanche avere
                                                        convocato
                                                        previamente ,
                                                        pur avendone il
                                                        dovere,   
                                                         l'unico organo
                                                        deliberativo
                                                        dell'associazione. 
                                                  
                                                  
                                                    Minisci,
                                                        allo stato,
                                                        conta uno,  ma
                                                        ha uno
                                                        stringente
                                                        dovere di
                                                        rappresentare
                                                        anche chi è
                                                        favorevole al
                                                        sorteggio.
                                                  
                                                  
                                                    Saluti,
                                                  
                                                  
                                                    Andrea
                                                        Reale 
                                                  
                                                  
                                                     
                                                  
                                                  
                                                    
                                                      Inviato
                                                          da smartphone
                                                          Samsung
                                                          Galaxy.
                                                    
                                                  
                                                  
                                                     
                                                  
                                                  
                                                    
                                                      --------
                                                          Messaggio
                                                          originale
                                                          --------
                                                    
                                                    
                                                      Da:
                                                          carsabati a tin.it
                                                    
                                                    
                                                      Data:
                                                          24/10/18 10:45
                                                          (GMT+01:00) 
                                                    
                                                    
                                                      A:
                                                          andreale a yahoo.com, Massimiliano Siddi <massimiliano.siddi a giustizia.it>
                                                        
                                                    
                                                    
                                                      Cc:
                                                          AREA Mailing
                                                          List <area a areaperta.it> 
                                                    
                                                    
                                                      Oggetto:
                                                          R: Re: [Area]
                                                          Minisci,
                                                          Minisci, ma
                                                          quando la
                                                          finisci? 
                                                    
                                                    
                                                       
                                                    
                                                  
                                                  La
                                                      sorte non deve
                                                      'premiare'
                                                      nessuno; ci devono
                                                      essere scelte, di
                                                      persone e di idee,
                                                      magari il minuto
                                                      dopo perchè tutti
                                                      quelli che
                                                      scelgono possano
                                                      controllare, e
                                                      criticare, ciò che
                                                      fanno coloro che
                                                      sono stati scelti.
                                                      Fino ad ora questa
                                                      è la posizione
                                                      della stragrande
                                                      maggioranza dei
                                                      magistrati
                                                      italiani, che deve
                                                      essere espressa
                                                      con una sola e
                                                      chiara voce in
                                                      ogni sede: come
                                                      bene ha fatto
                                                      Minisci 
                                                  
                                                    Saluti
                                                  
                                                  
                                                    Carlo
                                                        Sabatini     

                                                        

                                                        ----Messaggio
                                                        originale----

                                                        Da: andreale a yahoo.com

                                                        Data:
                                                        24-ott-2018
                                                        10.14

                                                        A: "Massimiliano
                                                        Siddi"<massimiliano.siddi a giustizia.it>

                                                        Cc: "AREA
                                                        Mailing
                                                        List"<area a areaperta.it>

                                                        Ogg: Re: [Area]
                                                        Minisci,
                                                        Minisci, ma
                                                        quando la
                                                        finisci?
                                                    
                                                      
                                                        Peccato
                                                          che il
                                                          qualunquismo 
                                                          e la cieca
                                                          rabbia della
                                                          pseudo-filosofia
                                                          farfugliatrice
                                                          confonda in
                                                          modo
                                                          annichilente
                                                          l'associazionismo
                                                          (e la
                                                          rappresentanza
                                                          democratica)
                                                          dalla funzione
istituzionale-consiliare di rilevanza costituzionale . 
                                                      
                                                      
                                                        Peccato
                                                          che travisi le
                                                          regole
                                                          statutarie di
un'associazione, e le funzioni di rappresentanza ivi specificate, per 
                                                          l'assenza di
                                                          vincolo di
                                                          mandato e per
                                                          la libertà di
                                                          dire tutto ciò
                                                          che uno, uti
                                                          singulus, 
                                                          pensa .
                                                      
                                                      
                                                        Su
                                                          una cosa,
                                                          però, l'Ipse
                                                          philosophus,
                                                          forse, ha
                                                          ragione: se la
                                                          sorte dovesse
                                                          'premiare' uno
                                                          come lui,
                                                          sarebbe una
                                                          sventura per
                                                          tutti!
                                                      
                                                      
                                                        Andrea
                                                          Reale
                                                      
                                                      
                                                         
                                                      
                                                    
                                                    
                                                      
                                                        
                                                          On
                                                          Wednesday,
                                                          October 24,
                                                          2018, 10:01:11
                                                          AM GMT+2,
                                                          Massimiliano
                                                          Siddi <massimiliano.siddi a giustizia.it> wrote: 
                                                        
                                                        
                                                           
                                                        
                                                        
                                                           
                                                        
                                                        
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          Premesso
                                                          che la figura
                                                          di Catilina
                                                          mal si
                                                          attaglia
                                                          all'ottimo
                                                          Francesco
                                                          Minisci, e
                                                          quella di
                                                          Cicerone ancor
                                                          meno ad Andrea
                                                          Reale, e'
                                                          davvero
                                                          singolare la
                                                          concezione
                                                          della
                                                          democrazia
                                                          associativa
                                                          che
                                                          quest'ultimo
                                                          protervamente,
                                                          quanto in
                                                          aperta
                                                          contraddizione
                                                          con se stesso,
                                                          pretende di
                                                          imporci.
                                                          
                                                          
                                                          Secondo
                                                          il nostro
                                                          tribuno della
                                                          sorte, un
                                                          presidente
                                                          dell' A.N.M.
                                                          avrebbe
                                                          abusato del
                                                          suo ruolo
                                                          semplicemente
                                                          per avere
                                                          detto
                                                          pubblicamente
                                                          di pensare che
                                                          il sorteggio
                                                          sia
                                                          incostituzionale
                                                          e per non
                                                          avere citato
                                                          gli augusti
                                                          giuristi che
                                                          tanto
                                                          piacciono a
                                                          Reale:
                                                          "obliterando
                                                          il parere di
                                                          autorevoli
                                                          giuristi al
                                                          riguardo (il
                                                          Prof. S.
                                                          Mazzamuto, il
                                                          Prof.  M.
                                                          Ainis, il
                                                          Prof. G.
                                                          Scarselli,
                                                          solo per
                                                          citarne
                                                          alcuni)"
                                                          (sic!).
                                                          
                                                          
                                                          Questo
                                                          perché il
                                                          dovere di
                                                          rappresentanza,
                                                          nella salsa
                                                          populistico
                                                          giudiziaria -
                                                          che del resto
                                                          somiglia
                                                          molto, e
                                                          sempre di più,
                                                          a quella
                                                          populistico
                                                          politica -
                                                          funziona in
                                                          questi casi ad
                                                          intermittenza:
                                                          uno vale uno,
                                                          e quando
                                                          parla, neppure
                                                          in occasione
                                                          di un
                                                          congresso può
                                                          dire come la
                                                          pensa, citando
                                                          chi gli pare,
                                                          ma deve fare
                                                          la marionetta
                                                          di una
                                                          specifica
                                                          platea di
                                                          iscritti,
                                                          rappresentandoli
                                                          tutti in modo
                                                          quasi
                                                          negoziale,
                                                          magari avendo
                                                          ricevuto
                                                          pedisseque
                                                          istruzioni dai
                                                          singoli
                                                          attraverso
                                                          qualche sacro
                                                          "blog"
                                                          istituito ad
                                                          hoc.
                                                          
                                                          
                                                          E'
                                                          davvero
                                                          strano, perché
                                                          si tratta di
                                                          quello stesso
                                                          tribuno che,
                                                          in altre
                                                          occasioni, ci
                                                          magnifica
                                                          invece la
                                                          taumaturgia
                                                          della sorte
                                                          proprio per
                                                          rendere
                                                          finalmente
                                                          libero il
                                                          rappresentante
                                                          dalle pulsioni
                                                          fameliche dei
                                                          gruppi di
                                                          rappresentati
                                                          e che, proprio
                                                          in virtù di
                                                          ciò, aborre la
                                                          stessa idea di
                                                          rappresentanza
                                                          "politica".
                                                          
                                                          
                                                          Tanta
                                                          schizofrenia
                                                          intellettuale
                                                          continua a
                                                          dimostrare che
                                                          il miglior
                                                          argomento
                                                          contro
                                                          qualunque tipo
                                                          di sorteggio
                                                          non è di tipo
                                                          politico -
                                                          costituzionale,
                                                          ma rimane
                                                          quello ad
                                                          hominem: il
                                                          solo rischio
                                                          di potercela
                                                          prendere solo
                                                          con la sorte,
                                                          se certe
                                                          persone
                                                          andranno al
                                                          CSM, vale la
                                                          pena di
                                                          battersi
                                                          strenuamente,
                                                          in tutte le
                                                          sedi, per
                                                          scongiurarlo.
                                                          
                                                          
                                                           
                                                          
                                                          
                                                           
                                                                       
                                                               
                                                           Massimiliano
                                                          Siddi
                                                          
                                                          
                                                           
                                                          
                                                          Inviato
                                                          da iPad
                                                          
                                                          
                                                          

                                                          Il giorno 23
                                                          ott 2018, alle
                                                          ore 12:09,
                                                          Andrea Reale
                                                          <andreale a yahoo.com> ha scritto:
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          Buongiorno
                                                          a tutti.
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          Ancora
                                                          una volta, nel
                                                          corso di una
                                                          manifestazione
                                                          pubblica (il
                                                          congresso
                                                          nazionale
                                                          dell'Unione
                                                          delle Camere
                                                          penali
                                                          italiane), il
                                                          presidente
                                                          dell'Associazione
                                                          nazionale
                                                          magistrati
                                                          sfrutta il
                                                          ruolo e la
                                                          rappresentanza
dell'associazione per sostenere una posizione che è , allo stato ,
                                                          esclusivamente
                                                          sua e della
                                                          Giunta
                                                          esecutiva
                                                          centrale.
                                                          Bolla
                                                          come
                                                          incostituzionale
                                                          l'ipotesi del
                                                          sorteggio come
                                                          sistema di
                                                          selezione dei
                                                          componenti 
                                                          del CSM, senza
                                                          fare alcun
                                                          distinguo (ad
                                                          esempio con il
                                                          sistema
                                                          'misto'
                                                          sorteggio/elezioni)
                                                          ed obliterando
                                                          il parere di
                                                          autorevoli
                                                          giuristi al
                                                          riguardo (il
                                                          Prof. S.
                                                          Mazzamuto, il
                                                          Prof.  M.
                                                          Ainis, il
                                                          Prof. G.
                                                          Scarselli,
                                                          solo per
                                                          citarne
                                                          alcuni). 
                                                          Dimentica
                                                          le regole
                                                          statutarie che
                                                          gli impongono
                                                          un ruolo di
                                                          rappresentanza
                                                          in nome di
                                                          TUTTI  gli
                                                          iscritti.
                                                          Parla
                                                          di 'slogans', 
                                                          fingendo di
                                                          non capire
                                                          che, nello 
                                                          stesso momento
                                                          in cui
                                                          esplicita quel
                                                          suo parere,
                                                          diventa
                                                          'portatore
                                                          sano' di uno
                                                          di essi,
                                                          nell'esclusivo
                                                          interesse dei
                                                          gruppi che lo
                                                          sostengono e
                                                          che sono i
                                                          principali
                                                          artefici  di
                                                          quel
                                                          correntismo
                                                          che il
                                                          sorteggio
                                                          intende
                                                          debellare .
                                                          Si
                                                          apre al
                                                          confronto ed
                                                          al dibattito
                                                          all'esterno,
                                                          ma nega
                                                          qualsiasi
                                                          incontro
                                                          interno o
                                                          qualsiasi
                                                          forma di
                                                          assemblea o di
                                                          consultazione
                                                          della 'base'
                                                          su un
                                                          argomento sul
                                                          quale la
                                                          Giunta
                                                          esecutiva
                                                          centrale e lo
                                                          stesso 
                                                          presidente non
                                                          hanno 
                                                          (sinora)
                                                          ricevuto
                                                          alcuna precisa
                                                          indicazione
                                                          dall'organo
                                                          deliberativo
                                                          (che è , e
                                                          resta, il
                                                          Comitato
                                                          direttivo
                                                          centrale).
                                                          Così
                                                          facendo,
                                                          calpesta quei
                                                          diritti di cui
                                                          si fa paladino
                                                          davanti agli
                                                          avvocati, 
                                                          viola le norme
                                                          del codice
                                                          deontologico e
                                                          trasmette
                                                          all'esterno
                                                          una visione
                                                          distorta della
                                                          reale volontà
                                                          di autoriforma
                                                          che anima
                                                          parte degli
                                                          associati
                                                          all'ANM.
                                                          Davvero
                                                          non ci resta
                                                          che adottare
                                                          analoghi
                                                          slogan (come
                                                          quelli del
                                                          titolo di
                                                          questa mail)
                                                          nei confronti
                                                          del presidente
                                                          Francesco
                                                          Minisci, unico
                                                          modo per
                                                          invitarlo ad
                                                          una sincera
                                                          resipiscenza….
                                                          Rimaniamo
                                                          in trepidante 
                                                          attesa del
                                                          valzer di
                                                          salamelecchi e
                                                          di prese di
                                                          posizione  a
                                                          sua difesa per
                                                          questa mia
                                                          impudica mail.
                                                          Ecco
                                                          il  link dove
                                                          si
                                                          sintetizzano
                                                          le parole del
                                                          presidente ( https://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2018-10-20/gli-avvocati-penalisti-alzano-guardia-tutela-diritti-161407.shtml?uuid=AEg1IySG),
                                                          oppure
                                                          consiglio
                                                          l'ascolto
                                                          dell'audio su
                                                          Radio
                                                          Radicale.
                                                          Povera
                                                          ANM! 
                                                          Andrea
                                                          Reale
                                                          
                                                          
                                                           
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          
                                                          _______________________________________________

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                              _______________________________________________
                                  

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