[Area] R: AreaDG sui recenti attacchi alla magistratura

thorgiov thorgiov a libero.it
Dom 13 Gen 2019 16:39:42 CET


Anche e soprattutto perchè il rinvio a giudizio crea nei parenti delle 
vittime aspettative di risarcimenti in denaro, per cui nasce un 
interesse molto concreto ad una sentenza di condanna in sede penale. E 
quando le aspettative non vengono accolte e il risarcimento sfuma, la 
reazione è spesso rabbiosa, irrazionale.

FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 12/01/2019 18:57, vincenzo antonio poso ha scritto:
> ‎Anche questo. E' necessario far crescere una cultura laica, meno 
> fideistica, sulle indagini, sulla figura del pubblico ministero e sul 
> rinvio a giudizio, che spesso viene percepito come preventiva 
> affermazione di responsabilita' penale, che e' e rimane senpre 
> personale e per specifici fatti imputabili...
>
> Vincenzo Poso
>
> Invio eseguito dallo smartphone BlackBerry 10.
> *Da: *Massimiliano Siddi
> *Inviato: *sabato 12 gennaio 2019 18:23
> *A: *vincenzo antonio poso
> *Cc: *thorgiov; area a areaperta.it
> *Oggetto: *Re: [Area] R: AreaDG sui recenti attacchi alla magistratura
>
>
> O forse anche noi magistrati, ipertrofizzando i concetti di colpa, di 
> disastro e di nesso causale, abbiamo abituato l’opinione pubblica 
> all’idea che chiunque abbia un qualche tipo di “contatto” con la morte 
> di qualcuno è sempre responsabile e, soprattutto, che non esiste morte 
> senza colpevole.
>
>
>        Massimiliano Siddi
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 12 gen 2019, alle ore 17:24, vincenzo antonio poso 
> <v.a.poso a gmail.com <mailto:v.a.poso a gmail.com>> ha scritto:
>
>>
>> Un conto sono i parenti, altra cosa le persone che rappresentano le 
>> istituzioni.
>> E' un fatto grave che si ripete e non puo' essere tollerato....
>> Invio eseguito dallo smartphone BlackBerry 10.
>> *Da: *thorgiov
>> *Inviato: *sabato 12 gennaio 2019 17:18
>> *A: *area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>
>> *Oggetto: *Re: [Area] AreaDG sui recenti attacchi alla magistratura
>>
>>
>> Auspico però che anche la Procura di Avellino vigili su ciò che è 
>> accaduto, indagando sulle minacce ricevute dai magistrati giudicanti 
>> ed esercitando la relativa azione penale. Mi preoccupa il fatto che 
>> alcuni dei parenti delle vittime abbiano auspicato che il Governo 
>> stia a fianco della Procura nel proporre appello contro una sentenza 
>> di cui non si conoscono neppure le motivazioni. Forse è un primo 
>> passo per il ritorno del Procuratore del Re ?
>>
>> FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>>
>> Il 12/01/2019 13:17, Coordinamento Area ha scritto:
>>>
>>> <image1.png>
>>>
>>>
>>>
>>> AreaDG  sui recenti attacchi alla magistratura
>>>
>>>
>>>
>>> Le gravi affermazioni  rivolte anche da importanti esponenti del 
>>> Governo nei confronti del Giudice del Tribunale di Avellino che ha 
>>> emesso ieri la sentenza sul disastro del viadotto “Acqualonga”, 
>>>  rappresentano l' ennesimo sconsiderato  attacco portato contro 
>>> magistrati impegnati in difficili e delicate vicende giudiziarie. 
>>> Stiamo assistendo ad una preoccupante escalation, che ha visto anche 
>>> di recente destinatari  di violenti attacchi alcuni magistrati della 
>>> Toscana e, da ultimo, i magistrati dell’Abruzzo. impegnati nella 
>>> complessa vicenda di Rigopiano.
>>>
>>>
>>> La critica ai provvedimenti giudiziari è legittima, ma essa deve 
>>> essere sempre espressa con continenza e con modalità e toni 
>>> adeguati, tali da salvaguardare il rispetto della funzione 
>>> giudiziaria e la sicurezza dei magistrati che ad essa adempiono, 
>>> avendo ben chiaro che la magistratura deve svolgere la sua funzione 
>>> con imparzialità e terzietà, sulla base degli atti e delle 
>>> risultanze processuali, in funzione dell’accertamento dei fatti e 
>>> della penale responsabilità, impermeabile ed estranea ad ogni 
>>> sollecitazione o pressione volta alla ricerca di una giustizia 
>>> sommaria o al perseguimento di pubbliche o private vendette.
>>>
>>> E’ perciò inaccettabile, pur nel rispetto e nella comprensione del 
>>> dolore delle vittime e dei loro parenti, che la lettura di una 
>>> sentenza venga accompagnata da insulti e minacce contro il giudice 
>>> che la ha pronunciata da parte di coloro che vedano frustrate le 
>>> loro aspettative rispetto alla decisione, senza neanche essere a 
>>> conoscenza delle relative motivazioni.
>>>
>>> Ma è ancor più inaccettabile che coloro che rivestono alti compiti 
>>> istituzionali e di responsabilità politica, in luogo di difendere l’ 
>>> autonomia e l’indipendenza dei magistrati nel concreto esercizio 
>>> della funzione, alimentino, alla ricerca di un facile consenso 
>>> attraverso i social, un clima di odio che delegittima la 
>>> magistratura e danneggia la democrazia e lo stato di diritto.
>>>
>>>
>>> Esprimiamo piena e affettuosa solidarietà al collega Gino Buono per 
>>> la sconsiderata aggressione di cui è stato fatto oggetto, come a 
>>> tutti i colleghi impegnati, spesso in grande solitudine, in delicate 
>>> e difficili vicende giudiziarie, esposti a indebite pressioni, ad 
>>> attacchi e a tentativi di delegittimazione.
>>>
>>>
>>> Nel manifestare forte preoccupazione per quella che appare ormai 
>>> come una pericolosa deriva, auspichiamo che il Consiglio Superiore 
>>> vigili con grande attenzione su quanto sta accadendo, adottando ogni 
>>> iniziativa utile a tutela dei magistrati italiani.
>>>
>>>
>>>
>>> Il Coordinamento nazionale di Area Democratica per la Giustizia
>>>
>>>
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>>> Area mailing list
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>>
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