[Area] R: AreaDG sui recenti attacchi alla magistratura

Gian Luigi Fontana gianluigi.fontana a giustizia.it
Dom 13 Gen 2019 17:40:26 CET


In questo caso la condanna al risarcimento, anche nei confronti di Autostrade, responsabile civile, c’è stata
http://www.primativvu.it/sentenza-strage-bus-lassociazione-magistrati-stigmatizza-i-commenti-del-governo/
Gian Luigi Fontana

Inviato da iPad

Il giorno 13 gen 2019, alle ore 16:41, thorgiov <thorgiov a libero.it<mailto:thorgiov a libero.it>> ha scritto:


Anche e soprattutto perchè il rinvio a giudizio crea nei parenti delle vittime aspettative di risarcimenti in denaro, per cui nasce un interesse molto concreto ad una sentenza di condanna in sede penale. E quando le aspettative non vengono accolte e il risarcimento sfuma, la reazione è spesso rabbiosa, irrazionale.

FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 12/01/2019 18:57, vincenzo antonio poso ha scritto:
‎Anche questo. E' necessario far crescere una cultura laica, meno fideistica, sulle indagini, sulla figura del pubblico ministero e sul rinvio a giudizio, che spesso viene percepito come preventiva affermazione di responsabilita' penale, che e' e rimane senpre personale e per specifici fatti imputabili...

Vincenzo Poso

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Da: Massimiliano Siddi
Inviato: sabato 12 gennaio 2019 18:23
A: vincenzo antonio poso
Cc: thorgiov; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
Oggetto: Re: [Area] R: AreaDG sui recenti attacchi alla magistratura


O forse anche noi magistrati, ipertrofizzando i concetti di colpa, di disastro e di nesso causale, abbiamo abituato l’opinione pubblica all’idea che chiunque abbia un qualche tipo di “contatto” con la morte di qualcuno è sempre responsabile e, soprattutto, che non esiste morte senza colpevole.


       Massimiliano Siddi

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Il giorno 12 gen 2019, alle ore 17:24, vincenzo antonio poso <v.a.poso a gmail.com<mailto:v.a.poso a gmail.com>> ha scritto:


Un conto sono i parenti, altra cosa le persone che rappresentano le istituzioni.
E' un fatto grave che si ripete e non puo' essere tollerato....
Invio eseguito dallo smartphone BlackBerry 10.
Da: thorgiov
Inviato: sabato 12 gennaio 2019 17:18
A: area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
Oggetto: Re: [Area] AreaDG sui recenti attacchi alla magistratura



Auspico però che anche la Procura di Avellino vigili su ciò che è accaduto, indagando sulle minacce ricevute dai magistrati giudicanti ed esercitando la relativa azione penale. Mi preoccupa il fatto che alcuni dei parenti delle vittime abbiano auspicato che il Governo stia a fianco della Procura nel proporre appello contro una sentenza di cui non si conoscono neppure le motivazioni. Forse è un primo passo per il ritorno del Procuratore del Re ?

FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 12/01/2019 13:17, Coordinamento Area ha scritto:

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AreaDG  sui recenti attacchi alla magistratura



Le gravi affermazioni  rivolte anche da importanti esponenti del Governo nei confronti del Giudice del Tribunale di Avellino che ha emesso ieri la sentenza sul disastro del viadotto “Acqualonga”,  rappresentano l' ennesimo sconsiderato  attacco portato contro magistrati impegnati in difficili e delicate vicende giudiziarie. Stiamo assistendo ad una preoccupante escalation, che ha visto anche di recente destinatari  di violenti attacchi alcuni magistrati della Toscana e, da ultimo, i magistrati dell’Abruzzo. impegnati nella complessa vicenda di Rigopiano.


La critica ai provvedimenti giudiziari è legittima, ma essa deve essere sempre espressa con continenza e con modalità e toni adeguati, tali da salvaguardare il rispetto della funzione giudiziaria e la sicurezza dei magistrati che ad essa adempiono, avendo ben chiaro che la magistratura deve svolgere la sua funzione con imparzialità e terzietà, sulla base degli atti e delle risultanze processuali, in funzione dell’accertamento dei fatti e della penale responsabilità, impermeabile ed estranea ad ogni sollecitazione o pressione volta alla ricerca di una giustizia sommaria o al perseguimento di pubbliche o private vendette.

E’ perciò inaccettabile, pur nel rispetto e nella comprensione del dolore delle vittime e dei loro parenti, che la lettura di una sentenza venga accompagnata da insulti e minacce contro il giudice che la ha pronunciata da parte di coloro che vedano frustrate le loro aspettative rispetto alla decisione, senza neanche essere a conoscenza delle relative motivazioni.

Ma è ancor più inaccettabile che coloro che rivestono alti compiti istituzionali e di responsabilità politica, in luogo di difendere l’ autonomia e l’indipendenza dei magistrati nel concreto esercizio della funzione, alimentino, alla ricerca di un facile consenso attraverso i social, un clima di odio che delegittima la magistratura e danneggia la democrazia e lo stato di diritto.


Esprimiamo piena e affettuosa solidarietà al collega Gino Buono per la sconsiderata aggressione di cui è stato fatto oggetto, come a tutti i colleghi impegnati, spesso in grande solitudine, in delicate e difficili vicende giudiziarie, esposti a indebite pressioni, ad attacchi e a tentativi di delegittimazione.


Nel manifestare forte preoccupazione per quella che appare ormai come una pericolosa deriva, auspichiamo che il Consiglio Superiore vigili con grande attenzione su quanto sta accadendo, adottando ogni iniziativa utile a tutela dei magistrati italiani.



Il Coordinamento nazionale di Area Democratica per la Giustizia







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