[Area] Ris: Intervista a Gherardo Colombo
thorgiov
thorgiov a libero.it
Dom 12 Maggio 2019 14:31:30 CEST
Assolutamente in disaccordo. La funzione della sanzione penale è quella
di rieducare. Lo dice la Costituzione. Anche se inasprire la sanzione
non è sufficiente, nel momento in cui il codice di procedura penale è un
insieme di norme che si sono sovrapposte l'una con l'altra nel corso del
tempo per garantire soltanto l'omertà.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il 12/05/2019 08:19, Marta Correggia ha scritto:
> Assolutamente d'accordo
> Marta Correggia
>
> Inviato dal mio dispositivo mobile Huawei
>
> -------- Messaggio originale --------
> Oggetto: [Area] Intervista a Gherardo Colombo
> Da: Marco Imperato
> A: area ,nuovarea
> CC:
>
> "Ammesso che il diritto penale serva per educare le persone, cosa a
> cui non credo per niente, in realtà educherebbe solo all'obbedienza.
> In una democrazia non abbiamo bisogno di persone obbedienti, ma di
> persone che sappiano gestire la loro libertà, scegliere e discernere.
> Bisogna insegnare a discernere, non a obbedire."
>
> Le parole di Gherardo Colombo intervistato oggi sul Corriere
> dovrebbero essere meditate da tutti e da sole dimostrano come sia
> miope far credere al popolo che corruzione, mafia e criminalità comune
> si possano risolvere anzitutto inasprendo la sanzione.
>
> Se la gente non comprenderà i benefici collettivi che vi sarebbero se
> tutti rispettassimo il precetto e vivessimo onestamente, l'equilibrio
> stesso della nostra democrazia andrà perdendosi per inseguire modelli
> muscolari, autoritari e populisti.
>
> È evidente come questa deriva sia già iniziata oggi... Bisogna
> RESISTERE a questa deriva che usa il diritto penale come propaganda e
> la paura come leva.
>
> Dobbiamo educare i nostri figli non a una cieca obbedienza (molto più
> semplice e assai meno produttivo nel lungo termine), ma a un
> consapevole rispetto della legalità, a comprendere quali valori e beni
> tutela il precetto: solo così possiamo costruire una società
> diffusamente onesta, a fronte di un presente in cui la furbizia e la
> prepotenza sono il metodo comune di affermazione.
>
> Mi auguro che Area si renda conto come questa sfida culturale sia LA
> sfida dei prossimi anni.
> Non per la magistratura, ma per la tenuta dei principi costituzionali
> e democratici.
>
> Marco Imperato
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