[Area] Il re è nudo

thorgiov thorgiov a libero.it
Mar 14 Maggio 2019 20:43:09 CEST


Per quale motivo i promotori della legge di iniziativa popolare sulla 
separazione delle carriere avrebbero dovuto raccontare a chi si 
avvicinava ai banchetti la versione dei magistrati, contraria alla loro 
posizione ? Loro dovevano convincere il pubblico a firmare la proposta 
di legge, non a dissuaderli dal farlo. Francamente sarebbe stato assurdo 
pretendere un comportamento diverso. Allo stesso modo, per quale motivo 
i magistrati dovrebbero intraprendere iniziative comuni con le Camere 
Penali su alcuni temi ? Forse tu fai riferimento alla posizione di 
contrarietà che gli avvocati hanno sempre manifestato rispetto 
all'abolizione della obbligatorietà dell'azione penale, perchè secondo 
te su esiste una comunanza di intenti . Cerchiamo di essere concreti : è 
chiaro che gli avvocati sono contrari, ma per ragioni di semplice 
convenienza. Lasciamo da parte una volta per tutte i ragionamenti da 
intellettuali della Magna Grecia che sento sempre fare in occasione dei 
convegni ( e non solo in quell'ambito ), da parte di tutti. Sento sempre 
ragionamenti "alti" basati sulla affermazione che l'art. 112 Cost. 
garantisce la uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. 
Questi ragionamenti sono parziali, perchè non menzionano un dato di 
fatto molto semplice : il ceto forense, a differenza della magistratura, 
non ha lo stipendio assicurato a fine mese. Se venisse abolita 
l'obbligatorietà dell'azione penale, ci sarebbero molti meno processi, e 
con meno processi gli avvocati, che già adesso si trovano in grandi 
difficoltà, non avrebbero di che campare. La verità nuda e cruda è che 
per gli ordini professionali forensi e per le Camere penali finchè il 
processo pende, rende. Se il processo non nasce proprio, per definizione 
non può rendere. E allora piantiamola una volta per tutte con la 
retorica italica sui grandi princìpi. Laddove c'è una questione di 
zuppa, riconosciamolo apertamente.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 14/05/2019 11:23, Anna Mori ha scritto:
>
>     Buongiorno a tutti, ieri a Bologna si è svolto un
>     ‘interessantissimo convegno sulla separazione delle carriere.
>
>     Volevo innanzitutto ringraziare e fare i più sinceri complimenti a
>     LuciaSpirito,NicolaScalabrinie MorenaPlazziper l’ottimo lavoro e
>     poi buttare giù due riflessioni a caldo.
>
>     Non ho mai considerato la separazione delle carriere un tabù ed ho
>     sempre pensato che fosse un argomento sul quale confrontarsi
>     serenamente, ma ieri dopo avere sentito gli Avv. CAIAZZA e
>     D’ERRICO ho pensato che, tra le varie utilità, questo incontro ha
>     avuto anche quella di denudare definitivamente il re.
>
>     Voi avete capito il senso di quella riforma?
>
>     Io no, almeno quello apparente, perché credo che in realtà dietro
>     tutto ciò si nasconda, come è stato detto molto meglio di quanto
>     possa farlo io, un progetto di controllo politico sul PM al quale
>     si aggiunge, e ciò da giudice mi fa indignare, una profonda
>     sfiducia per l’imparzialità e la terzietà della magistratura
>     giudicante.
>
>     Quando l’Avv. CAIAZZA nega di considerare il GIP un “tappetino”
>     del PM, ma poi insinua che le richieste cautelari delle Procure
>     vengano sempre accolte conferma che, uno dei postulati di quella
>     riforma, è proprio la convinzione che l’accoglimento delle istanze
>     requirenti (peraltro non così frequente ed automatico, almeno
>     nella mia esperienza) non trovi fondamento nel fatto che
>     l’indagato merita, per una serie di ragioni, di essere cautelato e
>     nel fatto che, come spiegato benissimo da Armando Spataro, sia il
>     giudice che il PM perseguono un interesse pubblico, ma nella
>     “comunella”tra queste figure, che deriverebbe dalla comune
>     appartenenza alla giurisdizione  vissuta come un vulnus e non come
>     una garanzia per il cittadino.
>
>     Personalmente credo anzi che questa comune sensibilità dovrebbe
>     essere rafforzata e sono molto d’accordo con  PiergiorgioMorosini
>     quando parla di temporaneità della funzione requirente, che
>     farebbe bene prima di tutto a chi la esercita, magari da molti anni.
>
>     E’ poi vero che la legge di iniziativa popolare è comunque un
>     momento di democrazia “alta”, ma, mi chiedo, chissà i promotori
>     cosa hanno raccontato a chi si avvicinava a quei banchetti senza
>     alcuna possibilità di ascoltare anche la voce opposta, che invece
>     in questo momento dobbiamo far sentire chiara e forte.
>
>     Ciò premesso, io sono però contraria  a recidere qualunque momento
>     di confronto con le Camere Penali perché credo che su molti temi
>     esista la possibilità di intraprendere iniziative comuni e, dato
>     il momento pericolosissimo che stiamo vivendo, penso che non
>     possiamo permetterci di lottare da soli; comunque riparliamone…
>
>     Scusate la lunghezza e grazie ancora
>
>     Anna Mori
>
>
> _______________________________________________
> Area mailing list
> Area a areaperta.it
> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20190514/1f61074f/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area