[Area] R: Re: Populismo giudiziario e mito del sorteggio

thorgiov thorgiov a libero.it
Ven 14 Giu 2019 16:43:44 CEST


Ma è proprio perchè il sistema piace alla maggioranza, che non cambierà. 
Ciò che piace, per la precisione, è la carriera. Le correnti, ed anche 
la politica, garantiscono la carriera. Il problema è che poi vogliono 
sempre qualcosa in cambio. Questo qualcosa può essere lecito o illecito, 
dipende dai casi. Ma un prezzo da pagare c'è sempre, perchè nulla è 
gratis. Poi, anche se non è alla luce del sole, non è tanto importante, 
visto che lo sanno tutti. In fin dei conti funziona in questo modo 
l'intera società civile.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 14/06/2019 14:02, mas.sen a tin.it ha scritto:
> E perché allora la diretta radio dei processi disciplinari? Per 
> simulare una trasparenza e una intransigenza che non abbiamo? Una 
> foglia di fico?
> La diretta radio serve come promemoria ai nostri rappresentanti perché 
> ricordino che (solo) quel che dicono nelle riunioni ufficiali è lecito 
> e quel che fanno fuori, negli alberghi, non lo è. Così ci 
> rifletteranno meglio su. E piano piano si abitueranno.
> Le pressioni. Bastano le pressioni esterne (tali sono anche quelle 
> provenienti dalle rispettive correnti) per farci condizionare? E che 
> giudici siamo, se basta così poco per perdere la nostra autonomia?
> Ma poi ci ho ripensato. Vado leggendo che in fondo alla maggior parte 
> di noi questo "sistema" piace, va bene, è utile. E allora perché 
> cambiarlo? Se la maggioranza vuole così, così sia, ma alla luce del sole.
> Massimo Sensale
>
>
>
> ----Messaggio originale----
> Da: thorgiov a libero.it
> Data: 14-giu-2019 12.52
> A: "mas.sen a tin.it"<mas.sen a tin.it>, "Matteo 
> Centini"<matteo.centini a giustizia.it>
> Cc: "area a areaperta.it"<area a areaperta.it>
> Ogg: Re: [Area] R: Re: Populismo giudiziario e mito del sorteggio
>
> E a che cosa servirebbe trasmettere in diretta radio le sedute della 
> quinta commissione se poi le decisioni in tema di nomine vengono prese 
> altrove ? Non a caso ho fatto il paragone con la situazione del 
> Parlamento. Il rapporto con la politica è necessario, perchè anche la 
> politica nomina i suoi rappresentanti nel CSM. Vedo però che mi debbo 
> ripetere : non è sufficiente chiedere ai nostri rappresentanti di 
> smetterla, perchè quegli stessi rappresentanti ricevono ogni giorno 
> pressioni di tipo opposto sulle nomine. Insomma, non è questione di 
> buona volontà. Qui bisogna cambiare radicalmente il sistema di 
> permanenza dei direttivi, nel senso che ho più volte auspicato. Ma 
> quanti magistrati saranno d'accordo su una simile proposta ?
>
> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
> Il 14/06/2019 12:18, mas.sen a tin.it ha scritto:
>> Bene. Prendo atto. Credevo che i magistrati fossero diversi. Che la 
>> illiceità delle nomine a pacchetti per spartizione tra le correnti 
>> (esclusi i peones non iscritti e/o non raccomandati) fosse facilmente 
>> percepibile per difformità palese dai criteri codificati. Perché per 
>> un magistrato la capacità di cogliere la differenza tra lecito e 
>> illecito è l'abbiccì, senza del quale evidentemente fu sbagliata 
>> all'inizio la scelta di questa professione. E pensavo che bastasse 
>> chiedere ai nostri rappresentanti di smetterla, una buona volta, con 
>> simili "modalità alternative". Pensavo che un magistrato al CSM non 
>> avesse tali debiti di riconoscenza da dover consultare soggetti 
>> esterni per le nomine che contano. Pensavo che il magistrato è 
>> soggetto solo alla legge. Pensavo che la mia proposta di trasmettere 
>> in diretta radio tutte le sedute della quinta commissione del CSM 
>> (come inspiegabilmente avviene solo per la commissione disciplinare) 
>> sarebbe stata accolta da un boato di acclamazione e di consenso.
>> Meno male che ho già 61 anni e 35+4 di contributi e la pensione 
>> all'orizzonte come prossimo traguardo di carriera. Ma alle prossime 
>> elezioni interne non voterò. A che pro?
>> Massimo Sensale
>>
>>
>> ----Messaggio originale----
>> Da: thorgiov a libero.it
>> Data: 14-giu-2019 11.45
>> A: "mas.sen a tin.it"<mas.sen a tin.it>, "Matteo 
>> Centini"<matteo.centini a giustizia.it>
>> Cc: "area a areaperta.it"<area a areaperta.it>
>> Ogg: Re: [Area] R: Re: Populismo giudiziario e mito del sorteggio
>>
>> Purtroppo è proprio così : le correnti sono come i partiti. Si 
>> comportano secondo le stesse logiche. Allo stesso modo, i magistrati 
>> sono come gli altri italiani, solo più ammalati di retorica. Sia 
>> chiaro : non sto dicendo che l'attuale sistema sia lecito. Prendiamo 
>> l'esempio delle nomine. Vengono fatte sulla base della fedeltà, e non 
>> delle capacità organizzative, che sono qualcosa di diverso dalle 
>> capacità tecniche individuali. Una stessa persona può essere un 
>> ottimo magistrato ma un pessimo dirigente, perchè si tratta di ruoli 
>> diversi. Questo è particolarmente evidente nel momento della prima 
>> conferma all'incarico. In teoria esistono i programmi di gestione 
>> dell'arretrato e delle sopravvenienze, che il più delle volte si 
>> risolvono in un elenco di buone intenzioni, di cui notoriamente è 
>> lastricata la via dell'inferno. Ora, almeno in sede di conferma si 
>> dovrebbe verificare se le previsioni di quei programmi sono state 
>> effettivamente rispettate. Ma se venisse effettuata una verifica in 
>> tal senso, quanti direttivi verrebbero confermati ? Quasi nessuno ! 
>> Si tratta, alla fine, di una finzione. Si finge di voler rispettare 
>> determinati obiettivi di produttività, e di solito lo si fa imponendo 
>> di scrivere un determinato numero di sentenze, perchè è molto facile 
>> far lavorare gli altri, soprattutto quando in passato non si è mai 
>> fatto nulla. Si tratta di un gravissimo errore, perchè, 
>> paradossalmente, aumentando il numero di sentenze aumentano anche gli 
>> appetiti di quei ceti che campano sull'aumento delle controversie. Mi 
>> viene in mente il periodo in cui entrò in vigore la riforma 
>> introduttiva della figura del Giudice di Pace. Inizialmente ci fu un 
>> significativo calo delle pendenze. Dopo però si creò un abnorme mole 
>> di processi sopravvenuti, perchè evidentemente si erano create delle 
>> aspettative, cosicchè, alla fine, l'aumento della produttività si è 
>> rivelato un boomerang per il servizio giustizia. Occorrerebbero, in 
>> realtà, dirigenti in grado di comprendere i veri meccanismi di 
>> crescita del contenzioso e quindi di trovare il modo di interrompere 
>> questi circoli viziosi. Questi dirigenti, in magistratura, purtroppo 
>> mancano, salvo rarissimi casi. Eppure la conferma ormai è diventato 
>> un evento scontato, come è scontato il fatto che, prima della 
>> scadenza degli otto anni, un nuovo posto viene comunque trovato. E 
>> qui diventa necessario, per forza di cose, l'appoggio della corrente. 
>> Perchè una volta ricoperto un incarico di vertice, viene vissuta come 
>> uno smacco personale la mancata conferma. Che senso ha lanciare 
>> continui lamenti contro lo strapotere delle correnti, per poi 
>> rivolgersi a quelle stesse correnti per ricoprire da qualche parte un 
>> posto direttivo ? Poi magari, una volta ottenuto l'incarico, si 
>> impongono ai magistrati dell'ufficio ritmi forsennati per lo 
>> smaltimento del pregresso. E questa imposizione viene anche da 
>> persone che, alla luce delle loro statistiche e quindi di un dato 
>> obiettivo, facilmente verificabile, quando erano dei semplici peones 
>> avevano un rendimento bassissimo.
>>
>> Lo ribadisco : non si tratta di una situazione senza rimedio. Il 
>> rimedio esiste, e l'ho già indicato, anche se è un rimedio radicale. 
>> Nessuno lo vuole adottare, innanzitutto tra i magistrati, perchè 
>> tutti ( o quasi ) hanno la speranza di beneficiare dell'attuale 
>> sistema. Perchè l'attuale sistema, al di là delle tante ipocrisie, 
>> conviene a tanti. E allora meglio insistere sul sorteggio, che è lo 
>> stesso che dire : tutto deve cambiare, affinchè alla fine tutto resti 
>> come prima.
>>
>> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>>
>> Il 14/06/2019 11:01, mas.sen a tin.it ha scritto:
>>> Dunque le correnti come i partiti? Dunque è normale e lecito che le 
>>> nomine dei posti che contano siano fatte a pacchetti e (non per 
>>> merito, ma) per designazione della corrente e con distribuzione 
>>> proporzionale? A tacere delle regalie e dei dossieraggi "contro"? E' 
>>> questa la sbandierata indipendenza della magistratura? E a me, che 
>>> non sono mai stato iscritto ad alcuna corrente (da 35 anni) chi mi 
>>> rappresenta? In quale pacchetto, in quale spartizione potrò mai 
>>> rientrare? A questo punto, per coerenza, toglietemi anche il diritto 
>>> di elettorato attivo. Perché dovrei votare per il CSM?
>>> Massimo Sensale
>>> Corte d'appello di Napoli
>>>
>>>
>>> ----Messaggio originale----
>>> Da: thorgiov a libero.it
>>> Data: 14-giu-2019 10.29
>>> A: "Matteo Centini"<matteo.centini a giustizia.it>, 
>>> "mas.sen a tin.it"<mas.sen a tin.it>
>>> Cc: "area a areaperta.it"<area a areaperta.it>
>>> Ogg: Re: [Area] R: Re: Populismo giudiziario e mito del sorteggio
>>>
>>> Vorrei fare un parallelo : vi risulta che le leggi le decide 
>>> effettivamente il Parlamento ? In realtà deputati e senatori il più 
>>> delle volte non sanno neppure che cosa vanno a votare, e si limitano 
>>> a seguire le indicazioni dei capigruppo, che a loro volta 
>>> recepiscono le direttive delle segreterie dei partiti. I veri centri 
>>> decisionali sono altrove. Ora, anche i componenti togati del CSM 
>>> sono al loro posto perchè li ha scelti la corrente, quando ha deciso 
>>> di candidarli. A loro volta i componenti laici del CSM devono 
>>> rispondere al partito politico che li ha scelti. Ma se anche in 
>>> questo caso i veri centri decisionali non si trovano a Palazzo dei 
>>> Marescialli, è ovvio che sono altri i luoghi in cui si fanno le 
>>> scelte che contano. Palamara ha partecipato alla famosa riunione di 
>>> cui si discute, al pari di Cosimo Ferri, non in quanto componente 
>>> del CSM, visto che ricopriva tale carica nell'ultima consiliatura e 
>>> non in quella attuale, ma in quanto esponente di punta della sua 
>>> corrente. A me sembra che tutti quanti stiate scoprendo l'acqua 
>>> calda ! Il sorteggio, poi, rischia di diventare l'ennesimo alibi per 
>>> non cambiare nulla. I componenti del CSM debbono per forza di cose 
>>> essere eletti, perchè così è previsto dalla Costituzione. Certo, 
>>> potrebbe essere una elezione di secondo grado, dopo un primo 
>>> sorteggio. Ma a quel punto a che scopo candidarsi, se poi comunque 
>>> occorre l'appoggio della corrente per essere eletti ? Io ribadisco 
>>> la mia proposta. La soluzione deve essere radicale. Bisogna incidere 
>>> sulle carriere, nel senso che bisogna  proprio evitare che queste 
>>> esistano. Occcorre introdurre la temporaneità assoluta delle 
>>> funzioni direttive e semidirettive e l'acquisizione del parere dei 
>>> componenti dell'ufficio almeno nel momento della conferma. Perchè 
>>> oggi le correnti hanno un peso decisivo sulle carriere. Bisogna 
>>> dunque togliere loro l'acqua in cui nuotano. Altrimenti tutto 
>>> diventa vuota retorica.
>>>
>>> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>>>
>>> Il 13/06/2019 12:55, Matteo Centini ha scritto:
>>>> Beh un remotizzazione pure dalle stanze di un albergo romano non 
>>>> sarebbe male...
>>>>
>>>> Inviato da iPhone
>>>>
>>>> Il giorno 13 giu 2019, alle ore 12:48, "mas.sen a tin.it 
>>>> <mailto:mas.sen a tin.it>" <mas.sen a tin.it <mailto:mas.sen a tin.it>> 
>>>> ha scritto:
>>>>
>>>>> Io introdurrei la trasmissione radio in diretta e obbligatoria da 
>>>>> parte di RadioRadicale o chi per essa di tutte le sedute 
>>>>> (ufficiali) in cui si discute dei posti direttivi. Noi peones (mai 
>>>>> iscritti ad alcuna corrente) vogliamo sentire che cosa si dicono 
>>>>> in quelle sedute i componenti del CSM. Perché la Commissione 
>>>>> disciplinare si e la Commissione incarichi direttivi no?
>>>>> Massimo Sensale
>>>>> Corte d'appello di Napoli
>>>>>
>>>>>
>>>>> ----Messaggio originale----
>>>>> Da: thorgiov a libero.it <mailto:thorgiov a libero.it>
>>>>> Data: 11-giu-2019 23.21
>>>>> A: <area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>>
>>>>> Ogg: Re: [Area] Populismo giudiziario e mito del sorteggio
>>>>>
>>>>> Io insisto su un punto : le correnti sono troppo ben organizzate e 
>>>>> strutturate, per cui anche il sorteggio avrebbe un effetto 
>>>>> limitato. Inoltre, almeno personalmente, non credo che la sorte 
>>>>> sia un buon sistema di selezione. Rimango dell'opinione che 
>>>>> occorra invece incidere a monte sul carrierismo, introducendo il 
>>>>> parere dei componenti dell'ufficio almeno in occasione della 
>>>>> conferma dei dirigenti nonchè la temporaneità assoluta della 
>>>>> funzioni di vertice. Perchè oggi tutto il potere delle correnti 
>>>>> dipende proprio dalla possibilità di incidere in modo 
>>>>> significativo sulla carriera dei magistrati. Togliamo loro questo 
>>>>> potere, e sarà eliminata la causa di tante degenerazioni.
>>>>>
>>>>> FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli 
>>>>> Nord )
>>>>>
>>>>> Il 11/06/2019 19:08, Andrea Reale ha scritto:
>>>>>> A taluno sembra opinabile il metodo del /“sorteggio dei migliori”/.
>>>>>> Certamente  esso recide alla base la possibilità che giungano al 
>>>>>> Consiglio Superiore  magistrati succubi delle  indicazioni delle 
>>>>>> segreterie delle correnti , queste ultime capaci di decidere  
>>>>>> anche il momento dei bisogni fisiologici dei componenti togati, 
>>>>>> al fine di modificare le maggioranze necessarie per nominare i 
>>>>>> direttivi (copyright: A. Robledo).
>>>>>> Davvero trovo inaccettabile, in un momento come questo, che l'ex 
>>>>>> procuratore di Milano, rimasto del tutto silente davanti alle 
>>>>>> gravissime accuse rivoltegli dal dott. Iacona nella puntata del 
>>>>>> suo Programma "palazzi di Ingiustizia" del gennaio scorso , che  
>>>>>> ipotizzavano forti legami con il potere politico idonei ad 
>>>>>> incidere sulla obbligatorietà della azione penale in certe 
>>>>>> vicende   giudiziarie milanesi, si cimenti nel tentativo di 
>>>>>> ostacolare l'unico metodo, che sembra ormai irreversibile, per 
>>>>>> recuperare la credibilità perduta del CSM a causa del correntismo.
>>>>>> Andrea Reale
>>>>>> On Monday, June 10, 2019, 8:27:53 PM UTC, 
>>>>>> <ed.brutiliberati a gmail.com> wrote:
>>>>>>
>>>>>>
>>>>>> In allegato e di seguito lo schema dell’intervento che ho svolto 
>>>>>> l’8 giugno al 2° Congresso di AreaDG
>>>>>>
>>>>>> Edmondo Bruti Liberati
>>>>>>
>>>>>> Allego anche in PDF l’articolo del prof. Ainis cui faccio riferimento
>>>>>>
>>>>>> *DE TE FABULA NARRATUR *Orazio 
>>>>>> <https://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Orazio_Flacco>, /Satire/ 
>>>>>> <https://it.wikipedia.org/wiki/Satire_(Orazio)>, I, 1, 69-70 
>>>>>> <https://la.wikipedia.org/wiki/s:Sermones_(Horatius)/Liber_prior/Sermo_I_-_Qui_fit,_Maecenas,_ut_nemo,_quam_sibi_sortem#65>**
>>>>>>
>>>>>> Edmondo Bruti Liberati
>>>>>>
>>>>>> Schema dell’intervento  svolto al 2° Congresso Nazionale di Area 
>>>>>> Democratica per la Giustizia- Roma 8 giugno 2019 nella tavola 
>>>>>> rotonda La giustizia e la crisi della democrazia rappresentativa
>>>>>>
>>>>>> *1.Alcuni caratteri del populismo*.
>>>>>>
>>>>>> Democrazia diretta (Nadia Urbinati)
>>>>>>
>>>>>> Negazione di qualsiasi legittimità ai corpi intermedi e 
>>>>>> incensamento della democrazia diretta (Ilvo Diamanti, Marc Lazar).
>>>>>>
>>>>>> Svalutazione delle istituzioni di controllo, dei meccanismi di 
>>>>>> bilanciamento dei poteri.
>>>>>>
>>>>>> Fastidio per l’intervento della magistratura quale limite 
>>>>>> all’esercizio del potere, ma con atteggiamenti ambivalenti. In 
>>>>>> Italia il “Capitano” Salvini attacca i giudici che emettono 
>>>>>> provvedimenti sgraditi e li invita “a presentarsi alla elezioni”. 
>>>>>> In Brasile Bolsonaro esalta l’operazione anticorruzione “Lava 
>>>>>> Jato” e nomina ministro della Giustizia il magistrato Sergio 
>>>>>> Moro, che si richiama esplicitamente a Mani Pulite e Di Pietro.
>>>>>>
>>>>>> Antielitismo  come elemento  fondante della ideologia populista, 
>>>>>> fondata sul culto del capo (Ilvo Diamanti, Marc Lazar).
>>>>>>
>>>>>> Populismo penale. Crociata contro la criminalità pretesa 
>>>>>> dilagante e la corruzione, con aggravamenti trucolenti delle pene 
>>>>>> e affievolimento delle garanzie.
>>>>>>
>>>>>> *2. Il populismo giudiziario.*
>>>>>>
>>>>>> **
>>>>>>
>>>>>> Il populista che è in noi magistrati.
>>>>>>
>>>>>> “Esibiziomismo, supponenza e settarismo di taluni magistrati, in 
>>>>>> particolare Pm”
>>>>>>
>>>>>> “Protagonismo nel dibattito pubblico diretto a promuovere 
>>>>>> consenso alle loro inchieste e soprattutto alle loro persone” ( 
>>>>>> Ferrajoli 2012)
>>>>>>
>>>>>> “La vicenda di Mani pulite ci insegna anche che una cosa è 
>>>>>> l’apprezzamento della opinione pubblica per la azione dei 
>>>>>> magistrati e altro è il tifo da stadio o il sostegno acritico, 
>>>>>> che alla giustizia fa ancora più male, se possibile, degli 
>>>>>> attacchi denigratori e delegittimanti. Il “protagonismo” 
>>>>>> improprio di taluni magistrati è la parte negativa della eredità 
>>>>>> di Mani pulite. //Dal “protagonismo (necessitato) della 
>>>>>> magistratura” sulla corruzione si è passati al “protagonismo 
>>>>>> (improprio) di taluni magistrati “, in particolare Pm. (E. Bruti 
>>>>>> Liberati 2018)
>>>>>>
>>>>>> Spirito di crociata contro la criminalità e la corruzione. 
>>>>>> Magistratura cavaliere bianco, angelo vendicatore, unica 
>>>>>> istituzione sana. Tutto è corruzione.
>>>>>>
>>>>>> A fin di bene, s’intende, si mettono in tensione le garanzie 
>>>>>> processuali in paradossale egualitarismo verso il basso che 
>>>>>> assicura ai soggetti forti lo stesso trattamento fino ai ieri 
>>>>>> riservato ai deboli.
>>>>>>
>>>>>> Intento moralizzatore della politica e dell’amministrazione, che 
>>>>>> investe sotto il profilo dell’indagine penale il terreno della 
>>>>>> discrezionalità politico ammnistrativa.
>>>>>>
>>>>>> “Derive di controllo panpenalistico sulle prassi politiche “ 
>>>>>> (C.Visconti 2016)
>>>>>>
>>>>>> “Il problema è lo svuotamento della politica da cui può derivare 
>>>>>> la tentazione fallace di una sua compensazione giudiziaria” (G. 
>>>>>> Preterossi, 2016)
>>>>>>
>>>>>> “ La riduzione dei problemi di accountability alla sola 
>>>>>> dimensione penalistica produce effetti distorsivi[…] In una sorta 
>>>>>> di circolo vizioso , il deficit di etica e di accountability 
>>>>>> produce un eccesso di penale, che ponendosi come unico criterio 
>>>>>> di responsabilizzazione tende ulteriormente a ridurre  lo spazio 
>>>>>> proprio di autonomo  giudizio etico e/o politico” (D.Pulitanò 2013)
>>>>>>
>>>>>> La ostilità verso le élites e il procedimento di formazione delle 
>>>>>> élites .
>>>>>>
>>>>>> *3. Il mito del sorteggio*
>>>>>>
>>>>>> La ostilità verso le élites e il procedimento di formazione delle 
>>>>>> élites  ha prodotto il sostegno alla proposta di sorteggio dei 
>>>>>> componenti del Csm e financo la proposta di sorteggio dei 
>>>>>> dirigenti degli uffici.
>>>>>>
>>>>>> Napoleone diceva che tutti i soldati di Francia hanno nello zaino 
>>>>>> il bastone di Maresciallo, ma poi i Marescialli li selezionava 
>>>>>> con cura  e ciascuno lo destinava, non per sorte, al compito per 
>>>>>> cui appariva più idoneo. Uno vale uno. Chiunque può essere 
>>>>>> Ministro dei Trasporti: tutti abbiamo preso almeno una volta un 
>>>>>> tram, un treno, un nave o un aereo.
>>>>>>
>>>>>> Ma oggi il sorteggio viene da più parti proposto, con diverse 
>>>>>> varianti, come metodo per la selezione dei componenti togati del 
>>>>>> Csm. L’idea non è nuova.
>>>>>>
>>>>>> Nel 1971 viene presentata dall'on.Almirante, nel quadro di 
>>>>>> un'aspra campagna dell'Msi contro il Consiglio in carica, una 
>>>>>> proposta di legge costituzionale (Camera n.3568, V Legislatura) 
>>>>>> che, muovendo dalla critica della politicizzazione del Csm, ne 
>>>>>> propone una composizione che, contemporaneamente, accen­tua il 
>>>>>> carattere corporativo, con la riduzione dei membri eletti dal 
>>>>>> Parlamento e ne riduce la rappresentatività.  Nella relazione 
>>>>>> infatti si sottolinea la opportunità di introdurre nel Csm 
>>>>>> "magistrati di nomina non elettiva" prospettandosi come 
>>>>>> "soluzione più valida quella del sorteggio tra alcune categorie 
>>>>>> di magistrati".
>>>>>>
>>>>>> Sulla proposta dell’on. Almirante il Csm si esprime in modo 
>>>>>> totalmente nega­tivo con il parere del 30 maggio 1972 che 
>>>>>> costituisce l'occasione per la riaffermazione del principio di 
>>>>>> elettività. Quanto alla riduzione del numero dei membri laici si 
>>>>>> segnala il rischio di trasformazione in un "organo di casta" e si 
>>>>>> ribadisce la necessità di una "saldatura tra le esigenze proprie 
>>>>>> dell'amministrazione della giustizia e la sentita aspirazione ad 
>>>>>> evitare che la magi­stratura operi come un corpo chiuso, al di 
>>>>>> fuori di un effettivo controllo esterno". Ma­ i lavori 
>>>>>> parlamentari si interrompono per lo scioglimento anticipato delle 
>>>>>> Camere, e la proposta non ha seguito. Rimane da sottolineare la 
>>>>>> consapevolezza istituzionale dell’on. Almirante, che ritiene 
>>>>>> imprescindibile la modifica costituzionale.
>>>>>>
>>>>>> Da ultimo il tema del sorteggio è stato rilanciato su Repubblica 
>>>>>> (8 giugno 2019 p.33) dal professor Michele Ainis.
>>>>>>
>>>>>> Il titolo sembra perentorio “ /Il sorteggio dei migliori/” , ma 
>>>>>> l’articolo va letto per intero e con attenzione non solo per 
>>>>>> l’autorevolezza dell’autore, ma soprattutto perché il finale 
>>>>>> riserva un colpo di scena, che vanifica il titolo. Dunque 
>>>>>> sorteggio dei 16 togati componenti togati, ma /“Ovviamente con 
>>>>>> taluni accorgimenti, con un sorteggio, per cosi dire, ‘pilotato’”/.
>>>>>>
>>>>>> Prosegue il prof. Ainis /“Insomma. La platea dei giudici ben si 
>>>>>> presta all’uso del sorteggio: è una comunità di pari, nessuno può 
>>>>>> sentirsi scavalcato. Quanto alle modalità operative, per una 
>>>>>> volta potremmo prendere ad esempio l’università. Dove una legge 
>>>>>> del 2008 ha debellato Concorsopoli, stabilendo l’estrazione a 
>>>>>> sorte dei commissari di concorso. A due condizioni, tuttavia: che 
>>>>>> i professori presentino la propria condidatura; e che i candidati 
>>>>>> superino una “mediana”, per misurare la bontà dei loro titoli. 
>>>>>> Questo modello, tradotto per i giudici, renderebbe sorteggiabili 
>>>>>> solo quanti si distinguono per laboriosità, o magari per l’indice 
>>>>>> di decisioni confermate in appello. Il sorteggio dei migliori” /.
>>>>>>
>>>>>> Due osservazioni.
>>>>>>
>>>>>> a.”/Nessuno può sentirsi scavalcato/”. Una sorprendente 
>>>>>> concessione al corporativismo. La selezione di chi deve comporre 
>>>>>> l’organo di governo autonomo della magistratura avrebbe come 
>>>>>> criterio di fondo quello di non scontentare nessuno
>>>>>>
>>>>>> b. Università/.” Dove una legge del 2008 ha debellato 
>>>>>> Concorsopoli, stabilendo l’estrazione a sorte dei commissari di 
>>>>>> concorso”./ Forse è un accenno ironico visto che le cronache 
>>>>>> dell’ultimo decennio non ci hanno fatto mancare episodi di 
>>>>>> “cordate” e di nepotismo.
>>>>>>
>>>>>> Una conclusione.
>>>>>>
>>>>>> Il /“sorteggio dei migliori”/. Più che opinabili i due criteri 
>>>>>> che dovrebbero servire per selezionare i migliori. Ma 
>>>>>> soprattutto: chi seleziona i “migliori”.   Una sorta di 
>>>>>> /navigator/? Scelti a loro volta con sorteggio “non pilotato” o 
>>>>>> eletti e da chi e con quale sistema?
>>>>>>
>>>>>> Ecco perché era essenziale non fermarsi al titolo. L’articolo del 
>>>>>> prof. Ainis in realtà fornisce i migliori argomenti contrari al 
>>>>>> sorteggio.
>>>>>>
>>>>>> Ma se si volesse andare a fondo perché non proporre di applicare 
>>>>>> il metodo del sorteggio, con il lancio dei dadi, per la decisione 
>>>>>> delle controversie, secondo l’illustre precedente dell’anziano 
>>>>>> giudice Bridoye nel /Tiers Livre/ del /Pantagruel/ di 
>>>>>> Rabelais?(Vedi  B. Cavallone, /“Comme vous autres, 
>>>>>> messieurs”.(François Rabelais teorico del processo e del 
>>>>>> giudizio)/, in /Rivista di diritto processuale/, anno LXII ( 
>>>>>> Seconda serie), n.2, marzo.aprile 2008 p. 433 ss)
>>>>>>
>>>>>> *4.De te fabula narratur*
>>>>>>
>>>>>> **
>>>>>>
>>>>>> Il monito del poeta non può essere ignorato neppure da quella 
>>>>>> parte più avvertita della magistratura  che non cede alle sirene 
>>>>>> del populismo giudiziario.
>>>>>>
>>>>>> Cito ancora da Ferrajoli 2012
>>>>>>
>>>>>> -consapevolezza del carattere sempre relativo della verità 
>>>>>> processuale
>>>>>>
>>>>>> - rispetto dovuto a tutte le parti in causa, vittime e imputati, 
>>>>>> pur se mafiosi, terroristi o corrotti.(Al riguardo  si veda la 
>>>>>> circolare del Procuratore di Napoli Melillo sulle direttive per 
>>>>>> evitare le fotografie degli arrestati)
>>>>>>
>>>>>> - costume del dubbio, prudenza nel giudizio
>>>>>>
>>>>>> Ed ancora il costume di sobrietà e riservatezza, che è ancor più 
>>>>>> essenziale quando dalla maggioranza di governo si contesta il 
>>>>>> fondamento della indipendenza della magistratura. Al riguardo una 
>>>>>> vera e propria “lezione” ci è stata impartita stamane 
>>>>>> nell’intervento della magistrata in tirocinio Valeria Motta. Il 
>>>>>> magistrato è un cittadino a tutto tondo con le sue idee ed ha il 
>>>>>> diritto di esprimerle, senza il rischio di censure disciplinari; 
>>>>>> ma vi sono dei limiti di sobrietà e di misura. E deve prestare 
>>>>>> particolare attenzione alle frequentazioni. Non è questione di 
>>>>>> apparenza di imparzialità, ma di sostanza. Il Codice deontologico 
>>>>>> dell’Anm è più che mai attuale.
>>>>>>
>>>>>> **
>>>>>>
>>>>>> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient>
>>>>>>
>>>>>> 	
>>>>>>
>>>>>> Mail priva di virus. www.avast.com 
>>>>>> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient> 
>>>>>>
>>>>>>
>>>>>> _______________________________________________
>>>>>> Area mailing list
>>>>>> Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>>>>>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>>>>>>
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