[Area] R: Cartabia 1 e 2

[Pietro Mondaini]

Secondo me, al di là delle specifica figura della Cartabio, la situazione
della “scienza” giuridica italiana è disastrosamente troppo intrisa di
“neocostituzionalisti”, a discapito dei neopositivisti (arridatece Norberto
Bobbio)che ormai si sono ridotti al lumicino, con tutte le implicazioni del
caso, non ultima una certa arbitrarietà nell’interpretare le norme della
Costituzione e una conseguente frequente invasione di campo da parte della
Corte (ok, gli esempi sono fin troppi, a partire dalla seconda metà del
secolo scorso, soprattutto in materia penale, ma non solo).

Ormai, a quei livelli, purtroppo va troppo di moda il pensiero di Ronald
Dworkin. Di lui ho letto un paio di libri e, per questo, non riesco a
capacitarmi come si possano prendere seriamente in considerazione le sue
strampalate teorie.

Il gioco dell’interpretazione delle norme costituzionali alla luce di
(pre)supposti “princìpi”, creati e modellati spesso e volentieri in senso
ideologico, toglie ogni spazio al più rassicurante e significato oggettivo
delle parole contenute nelle norme della Costituzione, garanzia della
convivenza civile e della coesione sociale e, ripeto, lascia spesso spazio
all’arbitrio. Beninteso, saluto con estrema soddisfazione la pronunzia sul
caso Cappato, ma si tratta di un caso isolato.

Non saluto affatto, giusto per fare un esempio, la posizione della Corte
invece quello sulla negazione dei matrimoni same sex e dell’adozione a
coppie omosessuali, del tutto contraddittoria, nel metodo e nel ragionamento
giuridico, rispetto ad altre pronunzie e in cui certi “princìpi” non
venivano in considerazione.

p.m.

 

 

 

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di
ed.brutiliberati a gmail.com
Inviato: lunedì 16 dicembre 2019 11:24
A: area a areaperta.it
Oggetto: [Area] Cartabia 1 e 2

 

 

Per singolare coincidenza trovo oggi 16 dicembre  in rassegna stampa due
commenti alla recente elezione di Marta Cartabia Presidente della Corte
Costituzionale, l’uno, su La stampa di Vladimiro Zagrebelsky, l’altro di
Fabrizio D’Esposito su Il fatto quotidiano.  Personalità e stile ben diversi
dei due autori. Mi astengo da superflui commenti, limitandomi ad allegare i
due articoli; la singolare coincidenza è , a mio avviso, utile per un
raffronto da diversi approcci …

Edmondo Bruti Liberati

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