[Area] L'iniziativa della Camera Penale di Milano

Paolo Ielo paolo.ielo a giustizia.it
Ven 31 Gen 2020 15:09:53 CET


Ilio,

ti conosco da troppo tempo e, sul tema, ti riconosco una coerenza assoluta.

Ho vissuto e lavorato per lungo tempo a Milano e, in questa ultima esternazione, non riconosco l'avvocatura milanese della quale io ho uno splendido ricordo.

Rilevo, però, che negli ultimi anni, e qui il mio riferimento all'avvocatura milanese finisce, non vi è stata occasione in cui le camere penali non abbiano attaccato a testa bassa il mestiere di magistrato che non corrisponda alle loro, legittime e discutibilissime, aspirazioni, fino alle ignobili ( e mi limito, per non riempire la mail di aggettivi qualificativi dispregiativi) esternazioni successive alla morte di Francesco Saverio Borrelli, che, se non ricordo male, all'epoca del suo pensionamento salutasti nella tua qualità di Presidente della locale ANM.

E non ho sentito alcuna voce di pubblico dissenso, diversa da voci di corridoio.

Nessuno che abbia un minimo di raziocinio può dubitare del fatto che applicare sanzioni disciplinari ai magistrati che eccedano i tempi previsti dal processo sia idiozia pura.

Ma era una soluzione che piaceva, perché nutriva la narrazione che la lunghezza dei processi è colpa dei magistrati, e non ho sentito alcuna voce di dissenso, neppure anonima.

Per stare alla tua splendida immagine: nessun ponte tibetano può tenere se da uno dei lati c'è qualcuno che sega le corde, invece di dare una mano a chi sta tentando di attraversarlo.

Con affetto ( vero, non quello che in qualche mail sembra dire "non capisci una cippa")

Paolo

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Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di Ilio Mannucci Pacini <ilio.mannuccipacini a giustizia.it>
Inviato: venerdì 31 gennaio 2020 14:53
A: area a areaperta.it
Oggetto: Re: [Area] L'iniziativa della Camera Penale di Milano

Ho esitato molto prima di rendere pubblico un post che ho pubblicato in questi giorni su facebook.
Ho esitato perché convinto che in quest'epoca di muri (muri che anche domani si costruiranno e si rinsalderanno in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario di Milano, e forse altrove, muri di magistrati, chiamati a raccolta dall'ANM locale per esprimere fisicamente la propria solidarietà a Piercamillo Davigo, e di avvocati, chiamati a raccolta dalla Camera Penale locale) i gesti che tentano di costruire ponti (ponti tibetani, per usare le parole di Glauco Giostra, il cui libricino sul processo penale consiglio di leggere) sono visti con diffidenza se non con ostilità (e, quindi, contribuiscono a rinsaldare i muri).
Però, alla fine, la mia tradizione nonviolenta mi fa rompere gli indugi: sono i momenti più difficili quelli in cui non si può tacere (accettando di raccogliere gli sberleffi).
Sono poche righe, il rivendicare con orgoglio la mia testardaggine nel tentare di costruire ponti tibetani
In questi tempi di conflitto, non è sufficiente dialogare, è necessario "fare" insieme, per me è rimasta l'unica speranza per migliorare il nostro fare giustizia, e proprio a Milano, magistrati e avvocati, insieme e con altri, proviamo a farlo, senza preoccuparci di appartenenze, confrontando le diversità, con rispetto di ruoli e posizioni
Ilio Mannucci Pacini
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