[Area] Associazionismo é partecipazione (anche da remoto!)

Andrea Reale andreale a yahoo.com
Mer 15 Apr 2020 11:28:56 CEST


 
L'emergenza sanitaria, come da più parti rilevato, può essere anche una opportunità.



Così, ad esempio, va interpretato l'utilizzo della telematica per il funzionamento degli organismi associativi dei magistrati.


Sia la Giunta esecutiva nazionale che il Comitato direttivo centrale, in questi giorni, stanno operando tramite  videoconferenze, utilizzando la piattaforma TEAMS. 

Ed hanno adottato i loro deliberati a seguito di riunioni così organizzate.


Analogamente hanno fatto alcune giunte sezionali,  persino  mediante la più diffusa applicazione Whatsapp.


I "webinar" della formazione decentrata e della S. S. M.  consentono la partecipazione a distanza di migliaia di colleghi.


L'applicativo TEAMS, del resto, permette fino a  250 persone (se non  sbaglio) di comunicare  contemporaneamente.


Da anni (sicuramente sin dal 2014) l'ANM cerca di "aggiornare" il proprio statuto nel senso di una maggiore partecipazione dei colleghi alla vita associativa  tramite l'utilizzo della telematica e previa  restrizione dello strumento delle deleghe.


Alcune bozze di modifiche statutarie erano state predisposte in seno alle Commissioni formate ad hoc, anche per merito di  determinate correnti.


Ecco: non sarebbe il momento di poter consentire a tutti gli organismi associativi (anche alle assemblee generali, ad esempio....) ed agli strumenti di democrazia diretta previsti nel nostro statuto (penso ai referendum consultivi) di avvalersi delleopportunità che la tecnologia ci offre (sia in fase di convocazione, che di discussione e persino in fase di deliberazione)?



Immagino che alcune componenti "culturali", più conservatrici, porranno  immediatamente paletti , predicando l'importanza del confronto diretto e della partecipazione attiva alla vita associativa: penso , in particolare, a quelle che riescono meglio a dirigerei lavori di un'assemblea generale.....

Allora proviamo ad interrogare davvero tutta  la "base" su questa tematica.


Sarebbe interessante se i più intraprendenti e capaci tra i Colleghi (penso, ad esempio a Pierpaolo Beluzzi, alla quale indirizzo anche privatamente questa email, ma so che tanti altri, referenti informatici o non, godono di analoghe capacità)  predisponessero un sistema di consultazione a distanza per sapere se i magistrati associati siano o meno favorevoli all'utilizzo della telematicanella vita associativa (assemblee, incontri su materie di natura sindacale o ordinamentale, consultazioni referendarie, etc.).


E sarebbe coraggioso se già adesso qualche giunta sezionale, in distretti giudiziari "hi-tech", potesse cimentarsi a convocare un'assemblea in questa forma (anche soltanto per capire se è gradita o meno ai colleghi la partecipazione da remoto alla vita associativa!).


Parafrasando un noto brocardo mi verrebbe da dire:Socii nascuntur, Teams fiunt!


Perché non tentare, cari Colleghi?


Un abbraccio virtuale a tutti,
Andrea Reale 
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