[Area] Area e l'ufficio collocamento Palamara: niente da dire?

Roberto Ferrari roberto.ferrari a giustizia.it
Mar 12 Maggio 2020 13:05:50 CEST


Ricordo al riguard di trovato enunciati in scritti di Norberto Bobbio due caratteri fondamentali della democrazia enucleati da filosofi politici e dal prof. pienamente condivisi.

Uno riguarda l' importanza della sede della scelta adottata dai rappresentanti nella democrazia rappresentativa. Ha a che vedere con la teoria dei corpi intermedi (e del pluralismo democratico), i quali tuttavia non possono legittimamente frapporsi tra mandante e mandatario nell' esercizio del mandato. Per queste ragioni è da ritenersi illegittimo che le scelte da adottarsi in Parlamento siano invece adottate altrove, in separate e occulte concertazioni tra alcuni soltanto dei delegati, per poi esser ratificate nella sede deliberante indicata dalla legge fondamentale.

L' altro riguarda il superamento degli arcana imperii ritenuti legittimi nei regimi non democratici, ossia la trasparenza, la necessità della possibilità di verifica dell' esercizio del potere in tutti i suoi passaggi.
Va comunque detto che sopravvivono nel nostro sistema numerosi arcana imperii (basti pensare al diniego di accesso agli atti sui derivati negoziati dallo Stato), che rendono il nostro sistema non democratico.



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Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di Gioacchino <gioarom a alice.it>
Inviato: domenica 10 maggio 2020 13:05
A: area a areaperta.it
Oggetto: Re: [Area] Area e l'ufficio collocamento Palamara: niente da dire?

E niente da dire neanche su questo articolo di ieri (Il Riformista) di Andrea Mirenda, riguardante il mercato delle nomine?
Gioacchino Romeo

Il 01/05/2020 17:05, Andrea Reale ha scritto:

Non c’era data migliore per inviare un  articolo del genere: l’ufficio Collocamento Palamara nel giorno della Festa del lavoro in tempi di emergenza COVID!

Tante considerazioni vengono da fare.

Che i due ex consiglieri del CSM conoscano bene le dinamiche esistenti in Consiglio appare chiaro dallo scambio nel quale uno dice all’altro “anche perché Roma e Perugia a secondo di chi va l’altro deve essere cioè uno di Unicost e uno di MI..... se è Viola su Perugia mettiamo chi diciamo  noi”.

Altro dato emergente, oltre ai beceri accordi di potere, è il dato folgorante della fiducia interna al singolo gruppo.

Non solo si deve scegliere uno appartenente alla corrente, ma deve anche essere affidabile , “gli si può dire quello che interessa”, o almeno deve essere “un uomo di mondo” e deve capire certe cose!

Ci sono una serie di ulteriore chicche rilevabili dall’articolo.

1)   Innanzitutto si evince come due ex componenti di un certo gruppo all’interno del CSM (Palamara e Forciniti) interferissero  dall’esterno dell’istituzione consiliare , insieme a Cosimo Ferri  (ex componente CSM,  attuale parlamentare e rappresentante di MI) per la nomina dei Procuratori  di Roma e Perugia. Ma ne parlassero chiaramente anche con esponenti di altri gruppi, come sembrerebbe dalla conversazione di Palamara con  Nicola Clivio (ex componente CSM in quota Area).

2)   Ma quella che è meravigliosamente drammatica, se non fosse una barzelletta, è la telefonata di Eugenio ALBAMONTE (già presidente “a rotazione” dell’ANM, esponente di Area-MD) che nel marzo del 2019  parla con Palamara dei vertici ANM .

3)   Perché lo fa? Perché lui, di Area, parla con un ex  presidente ANM di altro gruppo (Unicost)? Forse per assicurarsi un segretario generale più “vicino” ad Area rispetto ad un altro? Perché l’unica cosa da fare per “gestire alla grande” la presidenza di Ale Grasso è mettere “Caputo” invece che “Infante”?

4)   Quanto  potere ha ancora Palamara pure dentro l’ANM, oltre che dentro il CSM? Magari dalla risposta a questa banale domanda si potrebbe comprendere facilmente  il motivo per il quale il cordone  ombelicale tra associazione magistrati e Consiglio superiore della magistratura è indispensabile per garantire gli assetti correntizi.

5)   Illuminante infine, il giudizio espresso tramite  Giuseppe Maria Berruti dal Ministro della Giustizia sull’ANM: UNA ASSOCIAZIONE DI DEMENTI .... CRETINI DIVISI TRA DI LORO”! Hai voglia di smentire (mi riferisco a Berruti), se certe dinamiche sono quelle cui assistiamo....

Ultima considerazione.

Ma non sarebbe doveroso, per il buon nome di tutti noi iscritti all’ANM, conoscere i nominativi ed il contenuto delle conversazioni dei  magistrati che hanno dialogato con Palamara?

Dobbiamo raccogliere firme anche per questo? O pensiamo che potrebbe farlo l’ANM  attuale che combatte contro il carrierismo e che vuole dare segnali di pulizia, trasparenza ed onestà, perché è diversa da tutte le altre precedenti dirigenze?

Infine , ritiene il Presidente dell'ANM (attualmente di Area, dopo il ribaltone di maggio scorso) di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di Luca Palamara? O rimette ai singoli iscritti questa scelta?
Buona festa del Lavoro a tutti,

Andrea Reale




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