[Area] R: R: Re Consiglieri del CSM e caso Palamara

MARIELLA FINO mariella.fino a giustizia.it
Mer 1 Lug 2020 10:26:01 CEST


Sono d’accordo. Mi sono sentita ferita dall’equiparazione
silenzio-connivenza.

Ho chiesto alla ANM Veneto di indire una riunione. Secondo me più degli
interventi nella lista (pure utilissimi) valgono i confronti diretti. 

Sento il bisogno di un’assemblea in cui guardarci negli occhi e parlarci
onestamente e francamente.

    Mariella Fino

 

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Roberto Ferrari
Inviato: martedì 30 giugno 2020 17:52
Cc: Area Aperta
Oggetto: Re: [Area] R: Re Consiglieri del CSM e caso Palamara

 

Non si può attribuire un significato al silenzio e da giuristi lo sappiamo
bene.

Io di tanto in tanto intervengo, ma quasi sempre non ho nulla da aggiungere
al dibattito. Credo che la maggior parte non si esprima per la medesima
ragione o perchè non sono portati per abitudine o inclinazione a dialogare
per iscritto. Qualcun altro magari non ha tempo di leggere i post o di
intervenire, ha problemi di lavoro o personali ...

E' la cd. maggioranza silenziosa, che peraltro (in virtù del criterio ora
indicato) non si può mai sapere da che parte stia o se stia da una parte.

 

  _____  

Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di vincenzo antonio poso
<v.a.poso a gmail.com>
Inviato: martedì 30 giugno 2020 17:33
A: Rosario Lupo
Cc: Area Aperta
Oggetto: Re: [Area] R: Re Consiglieri del CSM e caso Palamara 

 

Hai ragione, su questo; ma non si può consentire che, come nell'articolo del
blog allegato, i magistrati silenti siano considerati conniventi. Per me, e
non solo per me, credo, connivenza è un termine che ha un connotato penale e
non è accettabile una generalizzazione di questo tipo, che fa male a tutti,
non solo ai giudici. Giudichiamo i magistrati dai comportamenti effettivi,
e, credimi, ce ne sono molto, troppi, anche da parte di chi chi,
giustamente, critica la situazione ora sotto gli occhi di tutti, che non
sono commendevoli. Non è necessario essere corrotti o corrompere per essere
censurati..... 

V.P.


 

 

 

 

 

Il giorno mar 30 giu 2020 alle ore 17:24 Rosario Lupo
<rosario.lupo a giustizia.it> ha scritto:

Vedi caro Vincenzo nessuno risponde alle mail critiche; è una cosa che va
avanti così da anni; nel mio caso si diventa trasparente (altri vengono
beffeggiano); e non si comprende il vulnus enorme per la democrazia; 

 

Da: vincenzo antonio poso [mailto:v.a.poso a gmail.com] 
Inviato: martedì 30 giugno 2020 16:58
A: Rosario Lupo <rosario.lupo a giustizia.it>
Cc: paolo.arbasino a libero.it; Area Aperta <area a areaperta.it>
Oggetto: Re: [Area] R: Re Consiglieri del CSM e caso Palamara

 

 

I peggiori nemici dei magistrati sono gli stessi magistrati; quando ve ne
accorgerete spero che non sia troppo tardi. Il problema, ora, non riguarda
(solo) la magistratura, ma la democrazia del nostro paese.

Vincenzo Poso

 

Il giorno mar 30 giu 2020 alle ore 13:14 Rosario Lupo
<rosario.lupo a giustizia.it> ha scritto:

Ciao Paolo; come stai?

La tua sorpresa è anche la mia (ma solo in parte).

Forse non ci si è resi conto (o non si vuole, aspettando che le acque si
calmino, perché si calmeranno) che è uno tsunami che mette in dubbio la
credibilità non solo del nostro organo di autogoverno ma delle stesse
inchieste e sentenze della magistratura tutta;

in poche parole l’autorevolezza delle decisioni giudiziarie viene meno e
possono essere dissacrate e non prese sul serio  le decisioni che riguardano
i più vasti e vari ambiti (diritti delle minoranze, degli immigrati, degli
omosessuali, delle minoranze religiose, dei minori, dei detenuti ecc. ecc.).

E questo già si comincia a vedere con interviste di magistrati (sì proprio
di colleghi: ne allego un esempio) e politici che ritengono i giudici
assoggettati al P.M. a sua volta assoggettato a scelte meramente politiche e
di parte:

E’ la morte dello stato di diritto e della democrazia che vede noi
magistrati responsabili al pari dei politici e con le stesse dinamiche dei
distinguo, delle negazioni, della superiorità morale di uno rispetto
all’altro, della minimizzazione, delle generalizzazioni propria della più
brutta politica.

Ma si sa, solo Palamara e qualcun altri ne sono responsabili.

Intanto nessuno che chiede ai colleghi che avevano rapporti con il “mostro”
di dire qualcosa e di prendere atto di quanto accaduto.

Ma così è.

Nulla ha da cambiare.

E non pensare che qualcuno risponderà alla tua (tanto meno alla mia)

Mai come ora sono orgoglioso di non essere mai stato iscritto ad  alcuna
corrente e di non dover dire grazie a nessuno.

 

Con affetto

 

Rosario Lupo

 

 

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di
paolo.arbasino a libero.it
Inviato: martedì 30 giugno 2020 11:55
A: area a areaperta.it
Oggetto: [Area] Re Consiglieri del CSM e caso Palamara

 

Sono un po' sorpreso dal totale silenzio, su questa lista (unica alla quale
sono ammessi, secondo quanto mi risulta, i magistrati in pensione quale il
sottoscritto), sulle vicende innescate dal caso Palamara con particolare
riferimento alla attività del CSM ed alla immagine emergente  fortemente
negativa  del ruolo svolto dai consiglieri. Poiché  ho fatto parte di
quell'organismo dal 2002 al 2006 mi permetto di allegare, a tutela del
faticosissimo  lavoro  svolto, la proposta di  risoluzione da me redatta nel
2006 lasciando a chi la leggerà di trarne le conclusioni che vuole.
All'epoca mi si disse da qualche collega che dicevo cose scontate e del
tutto ovvie.

Paolo Arbasino

 

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