[Area] (senza oggetto)

[Gianfranco Gilardi]

Questa notte è scivolato dalla vita dopo un un periodi di grande
sofferenza, Baldo Marescotti,  un grande amico, un grande uomo, un  grande
magistrato,
L'ho appreso poco fa, dalle parole commosse della sua cara ed
amatissima moglie Angela.
La notizia è tanto più straziante, pensando alla solitudine che ne ha
accompagnato la sofferenza, all'impossibilità dei suoi cari di vederlo e di
comunicare con lui, anche soltanto con un sorriso, uno sguardo, una
carezza, anche stando appena dietro una vetrata o anche solo con quel mezzo
artificiale, ma mai come adesso tanto  umano ed essenziale, come un  ipad o
uno smartphone.
Con lui ho vissuto, molti anni fa, gran parte della mia esperienza
professionale a Milano, nella "mitica" ottava sezione civile del Tribunale
che si occupava tra l'altro della materia societaria; ed ogni giorno ne ho
apprezzato la luminosa intelligenza, la profondità ed eleganza del
pensiero, la disponibilità costante al confronto in cui sapeva unire alla
vastissima e raffinata cultura una mitezza ed un'umanità che non ho
più trovato altrove, e che contribuiva non poco a quel clima di
collegialità operosa e costruttiva che costituì un  tratto caratteristico
della nostra esperienza giudiziaria in  quella sezione..
In tempi  confusi e disordinati come quelli che stiamo vivendo, di attacchi
incontrollati, di parole caratterizzate dall'approssimazione e dal
risentimento, Baldo Marescotti è stato e resta l'esempio di una
magistratura. assiduamente e serenamente impegnata ogni giorno
(contrariamente all'immagine distorta che si vorrebbe diffonderne,
confondendola in un giudizio di discredito tanto generalizzato quanto
ingiustificato  -  nell'attuazione convinta del disegno costituzionale di
una società più sicura, più libera e più giusta.
Porterò con me, come un rimorso. quel saluto - un saluto soffocato -  che
non ho più avuto la possibilità di scambiare con lui da molto tempo, quel
saluto che di sicuro Baldo avrà cercato di mandare ai suoi cari  ed ai suoi
amici nei lunghi, interminabili giorni della sua solitudine, quel saluto
che i suoi cari avrebbero voluto sciogliere nell'abbraccio che
speravano finalmente di poter avere  stringendosi a lui...
Ciao Baldo, ci mancherai ogni giorno.
Ti abbraccio Angela, insieme ai vostri  amatissimi figli
Gianfranco Gilardi
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