[Area] [Mailinglist-anm] AreaDG su dichiarazioni GUP Catania

alberto.picardi a dirittoitalia.it alberto.picardi a dirittoitalia.it
Dom 16 Maggio 2021 14:47:33 CEST


Perfettamente d’accordo.
Alberto Maria Picardi 
(Corte di Appello di Napoli)

Inviato da iPhone

> Il giorno 16 mag 2021, alle ore 14:00, Coordinamento AreaDG <coordinamentoarea a gmail.com> ha scritto:
> 
> [image: AreaDG.jpg]
> 
> *AreaDG sulle dichiarazioni del G.u.p. di Catania*
> 
> Suscita grave sconcerto, all’indomani del proscioglimento del Sen. Matteo
> Salvini, l’intervista resa ad una nota testata giornalistica nazionale dal
> G.u.p. di Catania con la quale il giudice ha preso l’iniziativa di
> esternare alla stampa sia le modalità di assegnazione del procedimento, sia
> le ragioni poste a base della decisione da lui assunta, anticipando quella
> che ne costituirà la motivazione ancora da redigere.
> 
> Sul primo punto si legge, con imbarazzo, che, l’assegnazione del fascicolo
> sarebbe stata decisa in  suo favore per ragioni di opportunità, per
> anzianità in sezione e, quindi, per maggiore esperienza e, infine, per
> prevenire la sovraesposizione  mediatica di colleghi più giovani.
> 
> Questi fatti, se veri, violerebbero il principio costituzionale del giudice
> naturale precostituito per legge che impone, proprio a tutela della
> terzietà ed imparzialità del giudice, che le assegnazioni dei fascicoli
> siano effettuate secondo criteri predeterminati ed automatici, nel rispetto
> delle tabelle di organizzazione dell’Ufficio, escludendo del tutto
> assegnazioni fatte per mere ‘ragioni di opportunità’.
> 
> Affermare, poi, che non sia appropriato affidare la trattazione di un
> processo a colleghi giovani, sol perché il singolo affare risulti complesso
> o foriero di esposizione mediatica, non può che svilire agli occhi
> dell’opinione pubblica la professionalità e la competenza di tantissimi
> giovani colleghi, molti dei quali affrontano quotidianamente processi
> estremamente impegnativi e che, in non pochi casi, sono esposti al rischio
> della stessa vita, come ad esempio sta avvenendo in Calabria proprio in
> questi giorni, in un rilevantissimo processo di criminalità organizzata.
> 
> Queste parole ingenerose ed inopportune, a pochi giorni dalla
> beatificazione di Rosario Livatino, appaiono ancora più gravi e sembrano,
> semmai, riecheggiare quelle sprezzanti sui “giudici ragazzini ” che proprio
> a Rosario Livatino  e a tanti giovani colleghi impegnati in prima linea,
> furono ingenerosamente e ingiustamente rivolte.
> 
> I magistrati italiani sono quotidianamente impegnati a trattare i casi  più
> diversi  attuando il principio  di eguaglianza dei cittadini davanti alla
> legge, che impone loro di dedicare pari attenzione, cura e professionalità
> senza distinzione tra le persone  che vi sono coinvolte, rifuggendo da
> protagonismi e dalla ricerca di  esposizioni mediatiche.
> 
> La rilevanza mediatica di un processo non può autorizzare il giudice ad
> anticipare, con interviste o dichiarazioni rese alla stampa, le ragioni che
> hanno determinato la decisione, per di più al di fuori ed anticipatamente
> rispetto alla motivazione della sentenza stessa.
> 
> Si tratta di un fatto gravemente distonico rispetto ai doveri di riserbo,
> sobrietà e continenza che s’impongono al magistrato che abbia a cuore i
> fondamenti etici su cui si fonda la credibilità della magistratura e la
> fiducia dei cittadini.
> 
> Il Coordinamento nazionale di AreaDG.
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