[Area] R: [Mailinglist-anm] QG - Sul pubblico ministero: riformare sì, ma con giudizio

Matteo Centini matteo.centini a giustizia.it
Mar 8 Giu 2021 10:06:49 CEST


Il professore emerito fa molte affermazioni apodittiche e non cita un esempio nel quale un pm avrebbe messo a rischio la democrazia - nientemeno - di questo Paese.
Ormai si continuano a ripetere le stesse menzogne al fine di farle sembrare verità.
Adesso mi tocca leggere che non dobbiamo separare le carriere sennò il pm diventa ancora più autonomo ed indipendente, dio non voglia.
Il punto è proprio questo.
Poi una cosa non capisco come fanno a farla stare insieme. Da un lato ci si lamenta delle troppe assoluzioni (altro dato citato a vanvera), dall'altro si dice che i Giudici sono succubi dei pm.
La soluzione potrebbe essere un Gip unico nazionale nella persona dell'ex collega Canzio, attuale dirigente del Tribunale di San Marino. Più indipendente di così.
Matteo Centini

-----Messaggio originale-----
Da: Questione Giustizia - Redazione <redazione a questionegiustizia.it> 
Inviato: martedì 8 giugno 2021 09:26
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Oggetto: [Mailinglist-anm] QG - Sul pubblico ministero: riformare sì, ma con giudizio


   Muovendo dalla diffusa constatazione del “protagonismo” talora assunto oggi dal pubblico ministero, si passano in rassegna alcune delle riforme attualmente in discussione concernenti poteri e posizione dell’organo inquirente (contenute principalmente nel ddl AC n. 2345 e nelle proposte di emendamento formulate dalla Commissione Lattanzi). Le riforme più significative sono quelle concernenti le indagini preliminari, i criteri di esercizio dell’azione penale e l’annoso tema della separazione delle carriere. Evidenziata l’indubbia difficoltà di trovare soluzioni che siano insieme efficaci ed equilibrate, si conclude con un richiamo all’esigenza, che non può più essere né utopistica né rituale, di un rafforzamento dei doveri deontologici del magistrato inquirente.
   di Francesco Palazzo
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