[Area] R: Csm e Consiglio di Stato

thorgiov thorgiov a libero.it
Mar 18 Gen 2022 15:57:18 CET


Al di là di quello che è o dovrebbe essere il regime dei provvedimenti 
del CSM, osservo che la materia delle nomine agli uffici semidirettivi e 
direttivi, all'interno della magistratura, ha assunto un rilievo 
eccessivo. A mio parere, proprio per arginare la deriva delle regolette 
che lo stesso CSM detta a se stesso per la selezione dei candidati, 
occorrerebbe un intervento legislativo, per risolvere il problema che 
sta a monte : quello delle fonti di conoscenza . Allo stato attuale non 
esiste una valutazione attendibile degli aspiranti all'incarico, perchè 
non è possibile chiedere ai colleghi dell'ufficio di provenienza del 
candidato che cosa pensano di lui. Secondo me l'introduzione di questo 
tipo di valutazione permetterebbe davvero di escludere a priori le 
persone inadatte, che sono tantissime, perchè queste ultime capirebbero 
da sè che non è neppure il caso di candidarsi. Altra regola utilissima 
sarebbe quella della temporaneità assoluta degli incarichi di vertice, 
che verrebbero finalmente intesi come un servizio alla collettività ed 
all'ufficio anzichè come un titolo araldico. Ovviamente sarebbe 
necessario un intervento della politica in questo senso. Ma non credo 
che ciò avverrà, perchè alla politica questo sistema correntizio va 
benissimo, in quanto il candidato sa benissimo di aver necessità 
dell'appoggio anche dei componenti laici del CSM per ottenere il 
risultato da lui agognato. E pensare che per la Costituzione i 
magistrati si dovrebbero distinguere solo per le funzioni...

FELICE   PIZZI  ( Giudice del Tribunale di Napoli )


Il 18/01/2022 15:18, Umberto Gioele Monti ha scritto:
>
> concordo con te Massimiliano  (e ringrazio Edmondo per aver inoltrato 
> le puntuali osservazioni di Zagrenelsky) ....
>
>
> u.m.
>
>
>
>
> ------------------------------------------------------------------------
> *Da:* Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di Massimiliano Siddi 
> <massimiliano.siddi a giustizia.it>
> *Inviato:* martedì 18 gennaio 2022 14:41
> *A:* ed.brutiliberati a gmail.com; 'area'
> *Oggetto:* [Area] R: Csm e Consiglio di Stato
>
> Sono completamente d’accordo con le acute riflessioni di Zagrebelsky. 
> Ormai la parte fondamentale di politica giudiziaria che si estrinseca 
> attraverso la potestà di direzione e di organizzazione degli Uffici la 
> sta determinando il giudice amministrativo. E poiché non credo mai 
> nella casualità dei processi politico – istituzionali, mi sembra 
> chiarissimo, per usare una metafora bellicistica, che quello per via 
> giurisdizionale amministrativa è solo il massiccio “cannoneggiamento” 
> che prelude  all’attacco che verrà sferrato dalla politica nei 
> confronti del CSM, sul presupposto narrativo che quest’ultimo non 
> sarebbe in grado di compiere scelte legittime in virtù del quadro 
> impietoso che il giudicato amministrativo restituisce.
>
> Va detto, per onestà intellettuale, che la magistratura ordinaria 
> questa deriva l’ha grandemente favorita grazie a due potenti fattori, 
> antagonisti ma complementari, figli di quel mito assurdo,  e, come 
> tutti i miti irrealizzabile, dell’oggettività che lo stesso 
> Zagrebelsky ha tanto bene stigmatizzato.
>
> Il primo fattore è costituito dal vizio molto ipocrita delle correnti, 
> tutte, nessuna esclusa, di fare finta di scegliere i direttivi facendo 
> apparire questa scelta come il meglio che la perseguita costruzione di 
> un sistema iper – burocratico e leviatanico di norme e parametri possa 
> produrre. Chi ha contribuito alla creazione di questo sistema non può 
> poi piangere lacrime di coccodrillo e lamentarsi delle ingerenze del 
> giudice amministrativo, quando è stato proprio lui ad armarlo 
> mettendogli in mano il più formidabile strumento ermeneutico e 
> decisionale: il caos normativo unito ad una borgesiana tassonomia di 
> criteri evanescenti.
>
> Il secondo fattore è rappresentato dall’affermarsi di una rumorosa 
> componente populista la quale, brandendo il solito manicheismo 
> eticizzante, sebbene più forte nello strepito mediatico che nei numeri 
> effettivi, vuole ridurre l’autogoverno ad un Ufficio di funzionari che 
> evadono pratiche amministrative, proprio in ragione di quella supposta 
> oggettività che, si sostiene, qualunque magistrato/funzionario sarebbe 
> in grado di riconoscere ed affermare. Le parole di Zagrebelsky fanno 
> sufficiente giustizia, per fortuna, dell’assurdità e dell’estrema 
> pericolosità di questo secondo fattore.
>
> Occorre disinnescare, con scelte davvero coraggiose e non di facciata, 
> questa potente miscela esplosiva che, a mio avviso, finirà per 
> logorare e distruggere l’autogoverno per come l’abbiamo sempre 
> conosciuto e, con esso, la nostra autonomia e la nostra indipendenza.
>
> Ma queste scelte non risiedono nei soliti proclami palingenetici che 
> fanno le correnti per reagire al peso di uno scandalo o 
> all’irrazionalità di proposte come quella populistica del sorteggio, 
> della quale, in uno Stato serio, nessuno parlerebbe.  Prendendo le 
> mosse da quelle sottilissime distinzioni, che ha fatto Zagrebelsky 
> nell’articolo, tra i diversi tipi di funzione che il C.S.M., per 
> Costituzione, è chiamato a svolgere, non sarebbe assurdo cominciare a 
> ragionare sulla reale natura di quegli atti di autogoverno, come le 
> nomine dei direttivi,  che tanto incidono sulla concreta declinazione 
> dei nostri prerequisiti funzionali, autonomia ed indipendenza. Si 
> potrebbe, finalmente, considerarli per quello che davvero sono, attesa 
> la natura e la composizione del CSM: atti di rilevanza politica, sia 
> pure nel senso peculiare di atti che incidono concretamente sulla 
> politica giudiziaria attraverso la potestà di direzione e di 
> organizzazione degli Uffici.
>
> In questo modo, trattandosi di atti non sindacabili davanti al giudice 
> amministrativo, finirebbe questa oscena pantomima di contenziosi 
> infiniti basati su finte oggettività che disorienta l’opinione 
> pubblica ed offre formidabili pretesti alla politica.
>
> Massimiliano Siddi
>
> *Da:*Area <area-bounces a areaperta.it> *Per conto di 
> *ed.brutiliberati a gmail.com
> *Inviato:* martedì 18 gennaio 2022 10:45
> *A:* 'area' <area a areaperta.it>
> *Oggetto:* [Area] Csm e Consiglio di Stato
>
> Allego un importante riflessione di Vladimiro Zagrebelsky pubblicata 
> su La Stampa di oggi 18 gennaio 2022 con il titolo “Così legislatore e 
> Consiglio di Stato snaturano il Csm”
>
> Edmondo Bruti Liberati
>
> <https://eur03.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Fwww.avast.com%2Fsig-email%3Futm_medium%3Demail%26utm_source%3Dlink%26utm_campaign%3Dsig-email%26utm_content%3Demailclient&data=04%7C01%7Cumbertogioele.monti%40giustizia.it%7C4fc02c54435a4d5e9f5e08d9da887c86%7C792bc8b190884858b8302aad443e9f3f%7C0%7C0%7C637781102002589591%7CUnknown%7CTWFpbGZsb3d8eyJWIjoiMC4wLjAwMDAiLCJQIjoiV2luMzIiLCJBTiI6Ik1haWwiLCJXVCI6Mn0%3D%7C3000&sdata=2HHmgC%2Btv%2Fiuq%2BI8rbm2ibkK1XkhxblBaD%2BGcGOVqA0%3D&reserved=0>
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