[Area] R: [Mailinglist-anm] R: AreaDG - L’interesse preminente del minore

Silvia Albano silvia.albano a giustizia.it
Gio 23 Mar 2023 15:42:39 CET


Caro Giacomo Rocchi, mi pare che sia tu a parlare di genitori, perché qui si parla di diritti di bambini già nati e inseriti nelle famiglie, in particolare della necessità che abbiano gli stessi diritti in tutti gli stati dell'Unione.
Quanto alla dignità della donne lascerei a loro la parola.
Buona serata.
Silvia Albano

-----Messaggio originale-----
Da: Giacomo Rocchi <giacomo.rocchi a giustizia.it> 
Inviato: giovedì 23 marzo 2023 15:10
A: Coordinamento AreaDG <coordinamentoarea a gmail.com>; area <area a areaperta.it>; <nuovarea a nuovarea.it> <nuovarea a nuovarea.it>; <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com> <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>
Oggetto: [Mailinglist-anm] R: AreaDG - L’interesse preminente del minore

I soldatini scattano sull'attenti quando è il momento.

"Nel nostro diritto di famiglia, l'interesse del fanciullo è sempre indicato come preminente": davvero non ci si chiede se fosse interesse del fanciullo - anzi: di quel fanciullo - essere strappato alla madre che l'aveva portato in grembo per nove mesi e partorito e portato dall'altra parte del mondo per non rivederla mai più.
Ci si può chiedere anche se fosse interesse del fanciullo - anzi: di quel fanciullo - di vivere obbligatoriamente con un uomo che aveva una "intenzione" nei suoi confronti e che per soddisfare questa intenzione ha sborsato una bella somma, per di più trasferendosi all'estero conoscendo che nel "nostro ordinamento" (che non comprende solo il diritto di famiglia, ma anche il diritto penale) quello che stava facendo è considerato un reato e punito con il carcere.

Si, ma si sa, i soldatini scattano sull'attenti quando è il momento.

Al momento giusto ci si dimentica di essere giuristi e quello che dicono le Sezioni Unite della Cassazione o la Corte Costituzionale si tralascia: tutti i discorsi sulla dignità delle donne indotte a cedere il proprio corpo per soddisfare le "intenzioni" dei ricchi occidentali; la precisazione che la dignità è lesa non solo quando vengono sborsati soldi, ma anche se - come non avviene mai - l'offerta del proprio utero è gratuito ... chi se ne importa, meglio presentare una generica "invocazione del divieto di maternità surrogata".
E il fatto che l'interesse del fanciullo è garantito dall'adozione in casi speciali? Lasciamo perdere, ci voleva proprio la proposta di regolamento della Commissione Europea! Perché, si sa, quelli sì, sono al passo con i tempi, mica le Sezioni Unite o la Corte Costituzionale!

L'interesse del minore nel ricorso alla maternità surrogata?
Leggiamo quali sono gli obiettivi della Proposta:
"nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 2020 la presidente della Commissione von der Leyen ha affermato che "chi è genitore in un paese, è genitore in tutti i paesi". La sua dichiarazione faceva riferimento alla necessità di garantire che la filiazione accertata in uno Stato membro sia riconosciuta a tutti gli effetti in tutti gli altri Stati membri. L'iniziativa è stata individuata come azione chiave nella strategia dell'UE sui diritti dei minori1 e nella strategia dell'UE per l'uguaglianza LGBTIQ".
Un lapsus? Invece di parlare dei figli, ha parlato dei genitori! "chi è genitore in un paese, è genitore in tutti i paesi"! Ha parlato, cioè, degli adulti che vanno all'estero con un bel pacco di soldi a procurarsi un bambino "proprio" e poi pretendono di essere genitore in tutti i paesi.
Il vero obiettivo? "L'uguaglianza LGBTIQ", e la proposta fa parte della relativa "strategia".

Da giuristi, comprendiamo bene: la proposta arriva subito dopo che le Sezioni Unite della Cassazione e la Corte Costituzionale hanno chiuso la porta in faccia a coloro che tornavano dal Canada!

Ma di questo - ovviamente - i soldatini non si curano ...

Giacomo Rocchi
________________________________
Da: Coordinamento AreaDG <coordinamentoarea a gmail.com>
Inviato: giovedì 23 marzo 2023 08:54
A: area <area a areaperta.it>; <nuovarea a nuovarea.it> <nuovarea a nuovarea.it>; <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com> <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>
Oggetto: [Mailinglist-anm] AreaDG - L’interesse preminente del minore

[image: AreaDG.jpg]

*L’interesse preminente del minore*



La Corte di Giustizia, pronunciatasi sul caso di una minore figlie di due donne sposate, una bulgara ed una inglese, alla quale era stato negato dalla Bulgaria il rilascio del certificato di nascita, ha individuato nella “possibilità per un genitore e il figlio di essere insieme” un momento fondamentale della vita familiare ed ha osservato come, per permettere alla minore di esercitare il proprio diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri con ciascuno dei suoi due genitori, è necessario che entrambi i genitori possano disporre di un documento che le menzioni come persone autorizzate a viaggiare con il figlio minore.

La lesione del diritto fondamentale all’identità personale (ancor prima che la violazione del diritto alla continuità degli affetti e, di conseguenza, alla vita familiare) conseguente alla limitazione della libertà di circolazione dei minori ha allora trovato una possibile tutela nella proposta di Regolamento del  Consiglio UE del 7/12/22 che si prefigge “*l’obiettivo di rafforzare la tutela dei diritti fondamentali e degli altri diritti dei figli in situazioni transfrontaliere, compresi il diritto all’identità, alla non discriminazione, alla vita privata e alla vita familiare, i diritti di successione e il diritto agli alimenti in un altro Stato membro, considerando preminente l’interesse superiore del minore*”, così superando le limitazioni derivanti dal genere dei genitori e dalla “diversità” del modello familiare rispetto a quello tradizionale fondato sul matrimonio.

Non la pensa nello stesso modo il nostro Parlamento: il 14 marzo 2023, la Commissione Politiche europee del Senato ha bocciato la suddetta Proposta di Regolamento, ritenendo che l’obbligo di riconoscimento (e di conseguente
trascrizione) di una decisione giudiziaria o di un atto pubblico, emessi da un altro Stato membro, che attestano la filiazione, e l’obbligo di riconoscimento del certificato europeo di filiazione, non rispettano i principi di sussidiarietà e di proporzionalità e richiamando il motivo dell’ordine pubblico per negare il certificato europeo di filiazione.

Invocando il divieto di maternità surrogata e senza considerare quei nuclei familiari omoparentali che sono sorti con il ricorso ad altre tecniche di procreazione assistita, non si è dato spazio ad una disciplina che avrebbe tutelato le esigenze dei minori, senza quelle distinzioni che tradiscono solo forme di discriminazione inaccettabile. Nel nostro diritto di famiglia, l’interesse del fanciullo è sempre indicato come “preminente”: ci chiediamo quando il Parlamento consentirà di tutelarlo davvero.

Il Coordinamento di AreaDG
_______________________________________________
Mailinglist-anm mailing list -- mailinglist-anm a associazionemagistrati.com
To unsubscribe send an email to mailinglist-anm-leave a associazionemagistrati.com



Maggiori informazioni sulla lista Area