[Area] ingiustizia in Turchia

[Perilli Luca]

In realtà il referendum è ufficialmente  passato per una manciata di voti  e gli osservatori internazionali indipendenti hanno denunciato gravissime irregolarità nella campagna elettorale e nel voto.

Luca Perilli



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Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di thorgiov <thorgiov a libero.it>
Inviato: venerdì 6 ottobre 2017 18:52
A: area a areaperta.it
Oggetto: Re: [Area] ingiustizia in Turchia


Si tratta forse del Paese che, secondo le intenzioni della politicamente correttissima Angela Merkel, doveva entrare nell'Unione Europea, e che ancora oggi è candidato a tale ruolo ? Proprio su questa lista è stata lamentata l'umiliazione che subiscono i turchi residenti in Germania quando debbono richiedere il visto per continuare a lavorare in terra tedesca. Ora, si tratta di quegli stessi cittadini turchi che, in occasione del referendum indetto da Erdogan per consolidare definitivamente il proprio potere, hanno votato a stragrande maggioranza in favore del nuovo sultano, incoraggiandolo a mettersi definitivamente sotto i piedi quelle poche libertà e garanzie che nel corso degli anni erano state faticosamente riconosciute. Almeno i residenti in Turchia, al momento del voto, si sono spaccati a metà, senza che vi fosse una maggioranza così netta per Erdogan.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 06/10/2017 17:58, Imperato MArco ha scritto:
Consiglio a tutti, e specialmente a chi come me fa il Pubblico Ministero, la lettura del pamphlet del giornalista e romanziere turco Ahmet Altan distribuito con Internazionale settimana scorsa: "ritratto dell'atto di accusa come pornografia giudiziaria".
È un accorato, lucido e coraggioso scritto di denuncia contro le clamorose violazioni che stanno avvenendo in quel paese anche e proprio per mano di chi il diritto dovrebbe conoscerlo, applicarlo e difenderlo.
Si esce provati e stupefatti dalla lettura delle incredibili accuse usate per tenere un uomo in carcere da mesi e chiederne la condanna all'ergastolo.

È bene riflettere sui mostri che genera un'autorità giudiziaria piegata alla volontà del potere...

"per me essere imputato in un processo come questo e trascorrere il resto della mia vita in prigione è più onorevole che essre il pubblico ministero che ha prodotto l'atto d'accusa" (citando Huseyin Cahit)

Buon weekend a tutti
Marco Imperato



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