[Area] Fw: Il tuo messaggio a Nuovarea attende l'approvazione del moderatore

Patrizia Bellucci patbellucci a gmail.com
Ven 20 Ott 2017 15:11:38 CEST


Gentile Dott. Ferrari,


adesso non ho tempo per argomentare meglio - mi scusi tanto per questo - 
ma mi limito ad aggiungere alcune indicazioni, che non credo le 
rimarranno enigmatiche più di tanto: in ogni caso ci ritornerò.


Se si vogliono capire gli allievi bisogna sapere chi sono i Maestri, se 
si vuol capire come collegarci al presente e sapere "dove andare" si 
deve capire "da dove si viene": chi studia solo il passato o solo il 
presente non può orientarsi. Se si vuol essere "Cittadini del mondo" 
prima devi aver chiare quali sono le tue "radici", la tua identità di 
partenza.


_Vi prego, vi scongiuro, non vi sbagliate: non voglio esibire 
"cartellini", ma esclusivamente offrire "chiavi di lettura" di quel che 
va dicendo e scrivendo_.


Nel mio percorso di laurea all'Università di Firenze - _il mio primo 
Maestro è stato Giacomo Devoto!!! _- ho studiato la lingua e la cultura 
indoeuropea ma anche quella preindoeuropea: ho studiato gli Etruschi e 
quel che si sa dell'etrusco [a Firenze abbiamo anche un bellissimo Museo 
Etrusco]- sono nata nella culla degli Etruschi: più misterici di così! - 
i Falisci (_con Gabriella Giacomelli_), i Liguri, gli Ittiti e la 
scrittura cuneiforme, ecc. ecc.

Ovviamente ho ben studiato la cultura e la lingua greca: la 'culla della 
nostra cultura'.

In ogni caso *_mi è ben chiar_**_a_**_l'iscrizione sul frontone del 
Tempio di Apollo a Delfi: quel "conosci te stesso", che per _**_me_**_è 
un vero e proprio COMANDAMENTO!
_*

_Vado a studiar tutto e tutti anzitutto per capir me stessa: come mai 
potresti conoscere gli altri se non ti conosci per te?!_


Quindi - a partire dalla mia storia accademica - concordo totalmente con 
lei sulla sua prima affermazione *"**La predilezione per i linguaggi 
criptici, gergali, misterici, non è esclusiva dei gruppi che frequentano 
i palazzi di giustizia**"*.

Perfino Cristo - e non sono irriverente - ha detto: "Chi ha orecchi per 
intendere intenda". Però ha anche dettato le parabole che tutti 
potessero intendere!!!


_Il mio primo Maestro nell'ambito della Storia della lingua italiana è 
stato Giovanni Nencioni_, che insegnava alla Normale: quindi, non ho 
difficoltà a capire cosa sta dicendo sui Professori della Normale o 
della Scuola Sant'Anna!

La Normale è piena di Amiche e Amici miei, con cui in parte concordo e 
in parte dissento.

I Centri di eccellenza devono esserci, eccome!!!

Ma nessuno ha capito così bene Nencioni quanto Tullio De Mauro!

La relazione per la sua commemorazione in Normale l'ha fatta proprio 
Tullio De Mauro e ne ha disegnato un "Profilo" splendido quanto obiettivo!

E io mi son portata a sentire un bel gruppo di miei Studenti Erasmus, 
che _così si son portati in Europa la lezione di Nencioni e di De Mauro_!


In più: quando in Italia finalmente si cominciava a studiare come 
recuperare "lo *svantaggio linguistico e culturale*" - per recuperare 
/Tutti. Non uno di meno/, citando un felice titolo di Silvana Ferreri - 
mi impegnavo con gli altri su quel tema, ma continuavo a riflettere e 
rimuginare sul '*dramma del bambino iperdotato*': sembrava che da casa 
mia ci passassero solo 'bambini iperdotati', ci avrò riflettuto sopra, 
che dice?!

Fortunatamente oggi se ne sa molto di più!


Quindi, concordo che *I CENTRI DI ECCELLENZA DEVONO ESSERCI - SONO IL 
PRIMO VIVAIO DELL'EVOLUZIONE E DEL FUTURO!!! _-_ MA, NON ME NE VOGLIANO 
GLI AMICI CHE CI LAVORANO, AVREI MOLTO DA RIDIRE SUL FATTO CHE LA 
NORMALE, LA SCUOLA SANT'ANNA O IL POLITECNICO DI TORINO LO SIANO QUANTO 
POTREBBERO E SECONDO ME DOVREBBERO!!!
*D'altronde, da cittadina posso dire che con i Governi che ci ritroviamo 
non può essere diversamente: hanno tolto il PUBBLICA dal Ministero 
dell'Istruzione, figuriamoci se possono saper curare e gestire i "Centri 
di eccellenza". Roba da mettersi a piangere...
In tempi come questi non sanno nemmeno mettere le persone giuste alla 
direzione dell'Agenzia Spaziale Italiana (con tutto quello che comporta 
nello sviluppo del lavoro)!
*Questi vogliono esclusivamente UN POPOLO IGNORANTE E CON LA CRISI 
ECONOMICA IN MODO DA POTERLO DOMINARE MEGLIO!!!*

A suo tempo Devoto mi disse con aria molto triste "Lei ha le spalle 
troppo magre per le idee che porta e io non ci sarò a proteggerla: vuole 
andare al Massachussets Institute of Technology (M.I.T.)*- evidentemente 
lo considerava un Centro di eccellenza internazionale (è quello di Noam 
Chomsky) - *e io gli ho risposto: "Grazie, Professore, ma quel poco che 
posso fare LO VOGLIO FARE QUI, dalla mia città e dal mio Paese.
Mi sento, infatti, 'Cittadina del mondo' - molto più che 'cittadina 
europea' - ma di sicuro non rinnego le mie radici. Se non hai le radici 
salde, nel mondo - che a Gramsci sembrava "così vasto e terribile" - ti 
disorienti e ti perdi.
_*Il Centro di eccellenza a mia misura di cui avevo bisogno era Tullio 
De Mauro!!!
Fino a che c'è stato, Devoto è sempre stato alle mie spalle, dopo c'è 
stato Tullio De Mauro: ho pianto per Devoto, ho pianto per Nencioni e 
adesso piango per Tullio.
Ma non sono sola: continuo ad avere la mia Famiglia a casa De Mauro e 
con la schiera degli Allievi Demauriani* (anche lì, con Alcuni mi trovo 
meglio, con Altri pongo delle differenze), ma di sicuro siamo capaci di 
dialogare fra noi.

_La mia filosofia di vita - la mia "bussola" - è sempre stata: vado a 
imparare dove c'è da imparare - e doverosamente ringrazio e non 
dimentico - ma la mia strada e il mio percorso me li scelgo da sola.
Quando posso insegnar qualcosa a mia volta lo faccio volentieri, ma non 
perdo tempo a deviare le scelte e i percorsi altrui: sono responsabile 
solo di me stessa ed è un compito che mi basta e avanza. _Ciascuno può e 
deve scegliere per se stesso!

_La differenza fra Tullio De Mauro e me: lui era un "Filosofo del 
linguaggio", mentre io sono una "sociolinguista": studio, cioè, i 
_rapporti fra lingua e società_.
Ho passato decenni a insegnare che si parla e si scrive diversamente a 
seconda del contesto e del destinatario. Esistono i momenti in cui si 
può e si deve parlar difficile - perché si ha bisogno di maggiore 
precisione (ad es. fra addetti ai lavori) - e altri in cui si può e si 
deve parlar chiaro e semplice! E non c'è dubbio che _le leggi hanno da 
esser chiare come la Costituzione_.
La ringrazio di cuore per la stima e la fiducia, ma quella mia relazione 
era tagliata su misura per i Magistrati e di sicuro NON PER I PROFESSORI 
DELLA NORMALE...
Ho già scritto che le mie relazioni sono diverse se vado a parlare ai 
Magistrati o agli Avvocati, si figuri quanto cambia il mio dire se vado 
a parlare altrove.
Ho perfino detto che l'accesso alle relazioni di Tutti fatte alla S.S.M. 
deve essere concesso solo ed esclusivamente ai Magistrati.

*Il mio secondo comandamento è **_AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO_*: 
come faccio a non essere democratica e di sinistra, anche quando la 
democrazia e la sinistra esistono - perché secondo me esistono, hanno 
solo bisogno di farsi "comunità" collegata da una "rete" - SOLO IN 
SOGGIACENZA?! Certo che dalla soggiacenza passassero al primo piano 
Giustizia, Legalità, democrazia mi piacerebbe assai! Ma sono 
responsabile solo di me stessa: posso "sperare", ma non imporre né 
pretendere, "fatica in perdita e vana".

Mi scuso per lo spazio preso e vi saluto, sempre caramente,

patbellucci

P.S. Invito, chi voglia, ad ascoltare su youtube Fiorella Mannoia, "C'è 
tempo" (Llive Arena di Verona), e quindi la dedico in modo particolare 
all'Amico Luigi Lanza e agli altri Amici del Movimento che mi hanno 
invitata a Verona.
"C'è tempo per questo mare infinito di gente"? Dipende da quel che 
vorremo e sapremo fare: ciascuno il suo e - mi auguro - tutti e tutte 
insieme. COMUNITA' DEGLI ONESTI.
_La responsabilità è sempre e solo personale, MA L'INDIFFERENZA E' UNA 
COLPA_!!!
Le canzoni possono essere ben colte e qui è evidente la citazione 
dell'Ecclesiaste, di cui vi allego il file.
Poi io vi scrivo dalla Toscana, dichiarata da tanto tempo REGIONE DI 
PACE e quindi continuo a 'sperare', pur sapendo che gli obiettivi alti 
sono DA CONQUISTARE.
_**_**


Il 20/10/2017 12:24, Ferrari Roberto ha scritto:
>
> La predilezione per i linguaggi criptici, gergali, misterici, non è 
> esclusiva dei gruppi che frequentano i palazzi di giustizia. E’ uno 
> strumento indispensabile alla gestione e conservazione –come gruppo- 
> di un potere economico e politico; ovvero –nella relazione tra due 
> individui- a porsi in una situazione di forza nei confronti dell’ 
> altro, in genere il cliente.
>
> Talora non è neanche ristretta alla scelta delle parole, ma si estende 
> al segno grafico. Paradigmatico è il geroglifico dei medici nella 
> stesura di messaggi criptati, affidati al paziente perchè, senza 
> intenderne il contenuto, li consegni ad altri iniziati, altro medico o 
> farmacista. Talora però vale anche a collocare il redattore del 
> criptato in posizione sovraordinata rispetto all’ altro, cui è negato 
> il diritto a ricever risposta.
>
> E’ chiaro che la condotta comune di ogni appartenente ad un gruppo non 
> è diretta da questo intento. E’ con l’ ammissione al gruppo che sono 
> loro impartite le istruzioni importanti per la conservazione e l’ 
> affermazione del gruppo; molto spesso gli stessi istruttori ignorano 
> le ragioni di quelle regole. Sono regole antiche sulle cui ragioni non 
> si deve indagare; vanno applicate e basta.
>
> La ribellione linguistica alla base, tra gli altri, del prezioso 
> intervento di De Mauro è dunque una diramazione necessaria e 
> inevitabile di un movimento culturale decisivo nell’ evoluzione della 
> specie, seppure allo stato iniziale e dalle dubbie prospettive. Quello 
> diretto a porre in primo piano l’ individuo rispetto al gruppo.
>
> Nell’ esigere che la persona coinvolta in una vicenda giudiziaria la 
> possa intendere, nella ricerca della costruzione di un processo 
> governato da regole diverse da quelle narrate da Kafka, c’è la guerra 
> per l’ affermazione dell’ individuo, e con esso della ragione, 
> rispetto al gruppo e alla fede. E –attenzione!- l’ individuo 
> interessato dalla lotta non è soltanto Josef K., ma anche gli stessi 
> iniziati (giudici, cancellieri, poliziotti, avvocati), chè non si può 
> dire se il privilegio di branco di cui si avvalgono compensi 
> adeguatamente il dissolvimento e la mummificazione dell’ identità 
> individuale.
>
> Passando a qualcosa di più concreto. Nel lavoro sono solito esigere 
> dai C.T.U. un linguaggio divulgativo, alla Piero Angela. Lo strumento 
> tecnico l’ ho individuato nella seconda relazione, quella che segue le 
> osservazioni. Va detto che oggi l’ esigenza è un po’ attenuata, poichè 
> se è una sola parola ad esser gergale, spesso basta andare su Wiki e 
> in 30 secondi puoi continuare a leggere la relazione, dopo aver 
> appreso qualcosa. Ma spesso non basta. Sicchè, se con me qualche 
> avvocato ragionevolmente mostra di sentirsi escluso dal 
> contraddittorio, poichè non (ragionevolmente) in grado di mettere in 
> relazione le regole giuridiche con l’ enunciato della C.T.U. o della 
> propria CTP, chiedo al C.T.U. la traduzione in italiano (o nell’ 
> ital-english di uso comune) dei passaggi decisivi.
>
> Ho l’ impressione che anche il rapporto con le parti trovi giovamento 
> dall’ abbandono del linguaggio liturgico (e del processo “celebrato” 
> in udienza). Forse mi illudo, ma la parte, che interviene in udienza e 
> cui viene spiegata in parole comuni la complessità del conflitto, la 
> rilevanza di esigenze tutelate diverse dalle sue e la razionalità 
> della legge, cambia progressivamente e rapidamente sguardo. Non di 
> rado gli stessi avvocati sembrano apprezzare; a volte riferiscono di 
> aver provato anch’ essi, ma /se glielo dice il giudice è diverso/. Pur 
> temendo trattarsi di impressioni illusorie, constato che le 
> cancellazioni di cause e le conciliazioni crescono.
>
> Ribadisco che non affermo convinzioni, nè sollecito la rivolta contro 
> il nostro /latinorum/. Sto solo portando avanti una ricerca, che trovo 
> molto interessante.
>
> Alla quale non mancano contributi d’ altra natura.
>
> In vista di quest’ anno accademico, mio figlio, neo maturato, ha 
> partecipato a un paio di concorsi di ammissione a Scuole 
> “d’eccellenza” (tipo S.Anna, Alma Mater, ecc.). Avendo notato che la 
> sua scrittura, estremamente apprezzata dai suoi docenti, è 
> obiettivamente difficile (letteraria, fantasiosa, ricercata, con 
> periodi lunghi), ne ho temuto l’ inadeguatezza per i temi di cultura 
> generale, specie se i commissari hanno tempi di correzione molto 
> ristretti e sono ostacolati dalla necessità di una lettura lenta e 
> attenta.
>
> Così abbiamo letto alcuni passi di scritti della prof.Bellucci (ad es. 
> /La redazione delle sentenze: una responsabilità linguistica 
> elevata/). Egli ha mostrato di apprezzare e persino di comprendere gli 
> scritti di avvocati e di giudici oggetto di analisi critica; e di non 
> apprezzare invece la traduzione in termini semplificati.
>
> Eppure non è condizionato dai fattori sopra indicati che conducono 
> all’ uso di un linguaggio gergale. Ma vi ravviso una predisposizione 
> coerente con le prerogative e i doveri legati all’ ammissione al gruppo.
>
> Il suo è al momento solo narcisismo.
>
> Ma naturale sviluppo di questo è il desiderio di essere accolto in un 
> gruppo, dalle caratteristiche il più possibile elitarie.
>
> Poi, se sono di malavoglia, anch’io scrivo brutte sentenze, in 
> giuridichese, lunghe e con periodi lunghi, condannandomi all’ 
> apprezzamento di colleghi e avvocati.
>
>
> RF
>
> Trib.AQ
>
>
> ------------------------------------------------------------------------
> *Da:* Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di Patrizia Bellucci 
> <patbellucci a gmail.com>
> *Inviato:* venerdì 20 ottobre 2017 09:28
> *A:* area a areaperta.it; u.nannucci a alice.it
> *Oggetto:* Re: [Area] Fw: Il tuo messaggio a Nuovarea attende 
> l'approvazione del moderatore
>
> Caro Ubaldo, cari Tutt*,
>
> *_libertà del pensiero e democrazia_***premono altrettanto a me, anche 
> se DI SICURO COSA FATE IN LISTA SPETTA ESCLUSIVAMENTE A VOI.
>
> Io sono solo un'ospite e non me ne dimentico, anzi vi ringrazio sempre 
> per l'accesso che mi avete concesso e non do mai per scontato che 
> continuiate a volermici, visto che gli intellettuali non si possono 
> far tacere: il loro compito è proprio di parlare - per attivare 
> _libere_ e personalissime riflessioni e _libere_ scelte individuali - 
> anche a costo di dire cose assai 'scomode'.
>
> Quindi le scelte spettano di diritto a Voi e solo a Voi, ma è 
> altrettanto vero che personalmente sto a osservare - i 'cittadini' 
> questo fanno - cosa fate e ne ricavo poi le mie deduzioni.
>
>
> Sono rientrata in lista e la prima domanda che ho fatto è stata "*Ma 
> qui del Movimento chi c'è rimasto?*", perché *il "Divide et impera" è 
> sempre di grandissima e perdurante attualità*!
>
> */Mala tempora currunt/* e quindi l'unione - la capacità di 
> ricostituire aggregazione, interazione e _*COMUNITA'* (cfr. Bruti 
> Liberati)**_- oggi urge più che assai!
>
> Per gli 80 anni di De Mauro, noi sue allieve (donne e madri), gli 
> abbiamo cantato tutte insieme "Sebben che siamo donne" 
> (https://www.youtube.com/watch?v=PXOpVWSZ7uA): Tullio non c'è più, ma 
> noi suoi allievi ci siamo ancora e io vi resto in lista, per cui ve la 
> dedico tutta come antidoto al "Divide et impera".
>
> Sono profondamente pacifista, per cui non voglio 'ammazzar' proprio 
> nessuno, ma di sicuro faccio il mio e mi aggrego a chi è determinato a 
> difendere *la **democrazia COSTITUZIONALE - altro che riforma 
> Costituzionale!!! - e il popolo italiano*, _in nome del quale voi 
> emanate sentenze e io ho laureato per tutta la vita_.
>
> Alcuni di voi già sanno che nella mia vita tanto hanno dato a me e a 
> mio figlio il Presidente Sandro Pertini e sua moglie Carla e oggi, per 
> difenderla, sommessamente e umilmente -  da cittadina /_quaedam de 
> populo_/ dotata di parole -  mi appello perfino al Presidente Mattarella.
>
> So bene anche che il Presidente Mattarella è il Presidente del C.S.M., 
> che certo non è di mia competenza, per cui qui doverosamente e 
> volentieri mi taccio: a ciascuno la sua parte (mi basta e mi avanza 
> "la mia").
>
> Tra parentesi: oggi nelle Università non si laurea più "In nome del 
> popolo italiano", ma "In nome del Rettore": *Amiche e Amici miei, 
> cerchiamo di evitare che tolgano anche a voi quell' "In nome del 
> popolo italiano" conquistato dalla Resistenza*.
>
>
> Da linguista e intellettuale democratica e di sinistra ho capito 
> decenni fa quanto fosse stretto il rapporto fra *GIURISDIZIONE & 
> SCIENZE DEL LINGUAGGIO *(_perch__é__"Scienze" sono_) e ho speso gran 
> parte della mia vita a lavorar su questo.
>
> I primi a capire cosa stavo facendo sono stati:
>
> 1) Tullio De Mauro, che lo aveva capito prima di me, che è stato 
> invitato a un Congresso di Avvocati (ma non dai Magistrati, né dal CSM 
> né dalla SSM!!!): è addirittura del lontano 1973 - poi riedito nel 
> 1977 - un suo inderogabile quanto inconfutabile appello ai Magistrati:
>
>
> Un testo come la Costituzione italiana dimostra che è ben possibile 
> scrivere norme tanto precise e definite quanto chiare e largamente 
> comprensibili a tutti. Tuttavia, piaccia o non piaccia, Costituzione a 
> parte, l’oscurità è di casa nei nostri codici e ancor più nella 
> miriade di leggi e decreti […]. Se lo stato di fatto presente e, 
> forse, le esigenze tecniche del fare leggi rendono oscuro il testo di 
> tante norme, _spetta ai magistrati, nei loro interventi, e soprattutto 
> nella motivazione delle sentenze, parlare chiaro, tradurre cioè in 
> parole largamente comprensibili a tutti gli interessati (e interessati 
> siamo e possiamo essere tutti) le norme e le ragioni della loro 
> applicazione_. (De Mauro 1977: 90)
>
> 2) L'avvocato Alarico Mariani Marini: e infatti 'hanno fatto fuori' - 
> messo a tacere - lui e tutto quel coltissimo Direttivo e anche mandato 
> a ramengo la splendida rivista "Cultura e diritti", che era 
> l'evoluzione dell'altrettanto bella "Diritto & formazione",
>
> 3) il Magistrato Amico Luigi Lanza del Movimento (e mi chiedo se sia 
> ancora in lista...),
>
> 3) Il Presidente dell'Accademia della Crusca e Amico Francesco 
> Sabatini, guarda caso "Padre di un Magistrato" (e saluto caramente 
> Carlo): è lui che mi ha portato la prima volta a un corso del C.S.M. a 
> Roma - spero che non se ne sia pentito :-) - e vi lascio immaginare 
> quanto "rumore" abbia fatto la mia relazione (quando volete sapete 
> essere dei gran TIR, ma di certo "non mi sono impressionata":-)).
>
>
> In conclusione, si può ignorare o far tacere me, ma *il nesso* 
> *GIURISDIZIONE & SCIENZE DEL LINGUAGGIO è costitutivo e inderogabile 
> nella Giurisdizione.
> *
>
>
> Buona giornata, care Amiche e cari Amici,
>
> Pat
>
>
>
>
> Il 20/10/2017 07:46, u.nannucci a alice.it ha scritto:
>>
>>
>> -----Messaggio originale----- From: u.nannucci a alice.it
>> Sent: Friday, October 20, 2017 7:45 AM
>> To: nuovarea-owner a nuovarea.it
>> Subject: Re: Il tuo messaggio a Nuovarea attende l'approvazione del 
>> moderatore
>>
>> ma vi pare possibile che ci sia una censura in una lista di 
>> magistrati? che
>> razza di metodo democratico è questo? ho partecipato alla vita del 
>> movimento
>> dalla sua nascita, insieme a mario almerighi e a nessuno è mai  
>> venuto in
>> mente di sindacare il tasso di coerenza con l'ideologia cui la lista si
>> ispira. chiedo che questa mia nota sia diffusa, in nome del principio di
>> libertà del pensiero e di democrazia dell'istituzione "magistratura"
>>
>> ubaldo nannucci
>>
>> -----Messaggio originale----- From: nuovarea-owner a nuovarea.it
>> Sent: Thursday, October 19, 2017 9:33 PM
>> To: u.nannucci a alice.it
>> Subject: Il tuo messaggio a Nuovarea attende l'approvazione del 
>> moderatore
>>
>>
>> Il tuo messaggio alla lista 'Nuovarea' con oggetto
>>
>>    Re: [Area] AreaDG: per un Pubblico Ministero forte, equilibrato,
>> efficace ed indipendente
>>
>> è stato trattenuto in attesa che il moderatore della lista possa
>> esaminarlo per l'approvazione.
>>
>> La ragione per la quale è stato trattenuto:
>>
>>    Messaggio inviato da un non iscritto ad una lista chiusa
>>
>> A seconda della decisione del moderatore, il messaggio verrà inviato
>> alla lista oppure ti sarà inviata una notifica con la motivazione del
>> rifiuto.  Se vuoi cancellare questo messaggio, visita questo
>> indirizzo:
>>
>> http://mail.nuovarea.it/mailman/confirm/nuovarea_nuovarea.it/245d61c32b68ac4591e895edfd5ab9627e92f038
>>
>> _______________________________________________
>> Area mailing list
>> Area a areaperta.it
>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20171020/943e2f2b/attachment.html>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome:        Ecclesiaste.III.1-8.doc
Tipo:        application/msword
Dimensione:  26624 bytes
Descrizione: non disponibile
URL:         <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20171020/943e2f2b/attachment.doc>


Maggiori informazioni sulla lista Area