[Area] Ius soli, ius culturae. Non è mai troppo tardi

thorgiov thorgiov a libero.it
Ven 8 Dic 2017 18:28:15 CET


Cristianesimo e Islam sono religioni, e in quanto tali si fondano su un 
atto di fede. Sono inoltre religioni nate in epoca lontana, troppo 
lontana. Gli integralisti seguono sempre la stessa impostazione : si 
rifiutano di contestualizzare le parole scritte nei testi sacri. Però, a 
ben vedere, che cosa si può rimproverare loro ? In sè per sè molte delle 
parole scritte in quei testi sono chiarissime.  L'errore di fondo 
secondo me è un altro, ed è un errore al quale non vi è rimedio : 
credere che esista una morale assoluta, data una volta per tutte e 
valida per tutti. Si tratta di un errore ineliminabile perchè alla fine 
storicizzare le religioni significa anche negare il loro valore assoluto 
e quindi negare, alla fine, la loro stessa ragione di essere. Sento 
spesso dire che esiste un solo Dio. Non è così. Ne esistono tanti, e 
sono diversi tra loro a seconda della cultura che li esprime. Il 
Cristianesimo, rispetto all'Islam, conosce però, almeno in teoria, il 
principio di laicità : date a Dio quello che è di Dio, e a Cesare quello 
che è di Cesare. La storia di questa religione si è sviluppata, nei 
secoli, proprio nella dialettica, anzi spesso nello scontro, tra il 
potere politico e quello religioso. Nell'Islam, in quest'epoca, è in 
corso una cruenta guerra interna, che mi rammenta le lunghe guerre di 
religione che secoli fa hanno visto i cristiani uccidersi gli uni con 
gli altri. Non si tratta, come spesso dicono autorevoli ( si fa per dire 
) commentatori, di quattro stupidi invasati e di emarginati nichilisti 
che hanno perso la testa. Si tratta, al contrario, di uno scontro che si 
svolge a livello mondiale, una vera e propria guerra civile interna, che 
ha ragioni molto profonde e che nasce da un dato di fatto : l'Islam non 
è un monolite. Al suo interno è estremamente diviso, molto più diviso di 
quanto siano mai stati fra di loro i cristiani. Questo perchè l'Islam 
non ha mai avuto una Chiesa, una struttura di vertice organizzata 
piramidalmente. L'Islam non ha mai conosciuto l'Inquizione proprio per 
questo motivo. I cristiani invece, anche quando si sono divisi tra loro, 
hanno costituito delle strutture con un clero, una organizzazione più o 
meno centralizzata, e questo in fin dei conti è stato un bene, perchè le 
eresie, con la loro portata distruttiva e anarchica, sono state tenute 
sotto controllo. Alla fine anche l'Inquisizione, sia quella cattolica 
che quella protestante, ha avuto un effetto benefico. Nell'Islam questo 
non è possibile, neppure adesso. Solo gli sciiti hanno un clero che in 
qualche modo è assimilabile ai preti nostrani. Sempre per questo motivo, 
lo Stato italiano non è riuscito mai a stipulare delle intese con i 
musulmani, a differenza di quanto è avvenuto con altre religioni : manca 
un loro rappresentante ufficiale. Ogni musulmano può prendere il Corano 
e dargli l'interpretazione che preferisce, e tutto sommato non si può 
dire che una interpretazione letterale  sia sbagliata in sè, perchè, al 
contrario, si risolve nel riconoscere al Corano un valore assoluto, il 
che è l'essenza della religione.

Mi accorgo però che sto divagando, perchè il vero tema in discussione è 
il disegno di legge sullo ius soli. In estrema sintesi, la novità della 
proposta di legge, rispetto all'assetto normativo attuale, è che viene 
eliminata ogni discrezionalità nella concessione della cittadinanza, 
perchè il suo acquisto avviene automaticamente al ricorrere di 
determinati presupposti. Secondo me, questo, nel momento storico 
attuale, è un errore, perchè si rischia di importare la guerra civile 
interna all'Islam senza alcun filtro, e gli attentati che si sono 
verificati in Europa sono una manifestazione di questo fenomeno. Credo 
che sia meglio mantenere la discrezionalità. Ovviamente questa è una mia 
posizione personale. Ma soprattutto quello che non riesco ad accettare è 
la sovraesposizione di MD, che rischia di trascinare nel baratro 
l'intera magistratura, perchè poi il cittadino medio italiota quando 
legge che MD  si batte ufficialmente e pubblicamente per il 
riconoscimento dello ius soli capisce solo una cosa : che i magistrati 
sono schierati con la Sinistra e sono politicizzati a senso unico. 
Ovviamente non è così, ma l'impressione che se ne ricava è proprio 
questa, e la propaganda berlusconiana batte su questo tasto, 
ininterrottamente, da più di venti anni, con i risultati che tutti 
conosciamo. Il rischio che si corre è enorme anche per noi, in un 
periodo di cambiamenti epocali . Rischiamo di perdere la nostra 
autonomia, e per che cosa ? Perchè Renzi, nel tentativo estremo di 
raccogliere una coalizione per le elezioni e di convincere le formazioni 
politiche che stanno alla sua sinistra, ha bluffato sullo ius soli, pur 
sapendo benissimo di non avere i numeri per approvare la riforma. La sua 
sconfitta sullo ius soli rischia di diventare anche la nostra sconfitta, 
e questo è assurdo. MD, ed anzi Area nella sua interezza, con i vari 
Governi del centro sinistra si è trovata tanto bene ed ha evitato 
qualsiasi reazione quando sono state approvate le riforme sulla 
responsabilità civile, sul taglio delle ferie, sull'aumento della età 
pensionabile e del numero di anni necessari per chiedere il 
trasferimento. Sia chiaro che io invece non mi sono trovato affatto 
bene, anche se riconosco che quando si è toccato il fondo si può sempre 
scavare ancora, perchè al peggio non esiste limite. Però se Area vuole 
l'approvazione dello ius soli, si candidi alle prossime elezioni 
politiche generali inserendolo nel proprio programma. L'importante è che 
non pretenda di coinvolgere anche gli altri magistrati nelle sue guerre 
di religione, perchè Allah è grande, ma anche misericordioso.

FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )




Il 08/12/2017 15:50, u.nannucci a alice.it ha scritto:
> perfettamente d’accordo. san Paolo ha travisato il messaggio cristiano 
> in più di un aspetto. l’introduzione del velo ad esempio è sua 
> invenzione; nel vangelo non esiste alcuna disposizione che imponga 
> alle donne di coprirsi il capo. vedasi lettera ai Corinzi, 11. Già 
> Marcione, nel secondo secolo dopo Cristo, aveva rilevato la totale 
> discontinuità tra la bibbia e l’insegnamento di Cristo.
> ubaldo nannucci
> *From:* Fontana Gian Luigi <mailto:gianluigi.fontana a giustizia.it>
> *Sent:* Friday, December 08, 2017 1:39 PM
> *To:* Marco Dell'Utri <mailto:mardellu a tin.it>
> *Cc:* u.nannucci a alice.it <mailto:u.nannucci a alice.it> ; 
> area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>
> *Subject:* Re: [Area] Ius soli, ius culturae. Non è mai troppo tardi
> Lettera di San Paolo a Timoteo
> ^*11* La donna impari in silenzio, in piena sottomissione. ^*12* Non 
> permetto alla donna di insegnare né di dominare sull’uomo; rimanga 
> piuttosto in atteggiamento tranquillo. ^*13* Perché prima è stato 
> formato Adamo e poi Eva; ^*14* e non Adamo fu ingannato, ma chi si 
> rese colpevole di trasgressione fu la donna, che si lasciò sedurre. 
> ^*15* Ora lei sarà salvata partorendo figli, a condizione di 
> perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con saggezza.
>
> Gian Luigi Fontana
> Inviato da iPad
>
> Il giorno 08 dic 2017, alle ore 13:13, Marco Dell'Utri 
> <mardellu a tin.it <mailto:mardellu a tin.it>> ha scritto:
>
>> Mi sembra di cogliere, nelle parole di Ubaldo Nannucci, un principio 
>> di contraddizione.
>>
>> Leggo che, verosimilmente, un ragazzo cresciuto in un ambiente 
>> informato ai principi del Corano, non sarà, verosimilmente (ancora), 
>> in grado di rispettare i principi della nostra Costituzione (“un 
>> ragazzo che cresce in una famiglia di religione islamica, e viene 
>> educato in quella ideologia che trae fondamento direttamente nelle 
>> parole del Profeta, e dunque è incontestabile e indiscutibile, come 
>> potrà rispettare, nella famiglia e nella vita, il principio di 
>> assoluta parità di diritti e di dignità della donna rispetto al 
>> genere maschile, suo signore e padrone?”).
>>
>> Dunque, deduco che un ragazzo che risulti oggettivamente ostacolato, 
>> nel compito di rispettare i principi fondamentali del nostro vivere 
>> comune, da limiti di carattere religioso e culturale, deve ritenersi, 
>> di per sé, tale da non essere degno (o meritevole) di acquistare la 
>> cittadinanza italiana.
>>
>> Non voglio nemmeno discutere del fatto che uno dei principi 
>> fondamentali del nostro vivere comune è rappresentato dalla laicità 
>> dello Stato e dal rispetto del pluralismo delle fedi e delle culture.
>>
>> Mi limito a domandarmi se un simile ragionamento, portato alle sue 
>> più logiche (ed estreme) conseguenze, non finisca con legittimare 
>> l’affermazione per cui non è degno (o meritevole) di acquistare la 
>> cittadinanza italiana (o, se del caso, di perderla) ogni ragazzo cui 
>> è (verosimilmente) impedito di rispettare i principi fondamentali del 
>> nostro vivere comune a causa di oggettivi ostacoli di natura 
>> intellettiva, economica, politica o (diversamente) culturale (mi 
>> astengo dal fornire esempi, che possono facilmente trarsi dalla 
>> cronaca quotidiana: parlo dei giovani mafiosi, dei giovani 
>> camorristi, dei figli adolescenti che vengono educati in campi estivi 
>> ispirati all’ideologia nazista, etc.).
>>
>> Lascio a chiunque giudicare della legittimità di un simile processo 
>> “in contumacia” a ciascuno di questi giovani.
>>
>> Che fine ha fatto l’art. 3 della Costituzione? il principio delle 
>> pari opportunità (opportunità, appunto)
>>
>> da assicurare a tutti (tutti, appunto)?
>>
>> Non occorrerà, forse, renderci in primo luogo noi (italiani, 
>> italianissimi) degni della nostra Costituzione, prima ancora di 
>> giudicare e negare ad altri l’opportunità (la sola opportunità) di 
>> fare comunità insieme?
>>
>>
>> Marco Dell’Utri
>>
>>
>> Il giorno 08 dic 2017, alle ore 07:43, <u.nannucci a alice.it 
>> <mailto:u.nannucci a alice.it>> <u.nannucci a alice.it 
>> <mailto:u.nannucci a alice.it>> ha scritto:
>>
>>> sono del tutto contrario all’approvazione di questa legge. nella 
>>> costituzione sta scritto che tutti i cittadini hanno il dovere di 
>>> essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le 
>>> leggi. e l’art 3, cardine dell’intera struttura costituzionale, 
>>> afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono 
>>> uguali dinanzi alla legge senza distinzione di sesso....Ora 
>>> nell’islam la parità di diritti tra uomini e donne non esiste. 
>>> vedasi Corano, Sura IV, 34 che recita:
>>> “gli uomini sono preposti alle donne a causa della preferenza che 
>>> Allah concede agli uni rispetto alle altre e perchè spendono [per 
>>> esse] i propri beni....ammonite quelle di cui temete 
>>> l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. se 
>>> poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse.
>>> sura IV, 20 – se volete cambiare una sposa con un’altra, non 
>>> riprendetevi nulla anche se avete dato ad una un quintar
>>> evito di pubblicizzare il contenuto della Sura IV, 23. questi brani 
>>> potete controllarli in qualsiasi testo del Corano in comune 
>>> commercio; io ne ho uno con prefazione di Stefano Cardini, approvato 
>>> dall’UCOIL.
>>> Ciò premesso, si può decidere di non vedere e di non sapere. ma un 
>>> ragazzo che cresce in una famiglia di religione islamica, e viene 
>>> educato in quella ideologia che trae fondamento direttamente nelle 
>>> parole del Profeta, e dunque è incontestabile e indiscutibile, come 
>>> potrà rispettare, nella famiglia e nella vita, il principio di 
>>> assoluta parità di diritti e di dignità della donna rispetto al 
>>> genere maschile, suo signore e padrone?. ritengo quindi corretto che 
>>> la cittadinanza sia concessa allo scadere dei 18 anni, quando in 
>>> piena maturità il giovane potrà valutare se obbligarsi o no al 
>>> rispetto delle leggi che la cittadinanza impone; trA l’altro 
>>> prevedendo sanzioni penali per chi usa violenze in seno alla famiglia
>>> nannucci
>>> ------------------------------------------------------------------------
>>>
>>> *From:* thorgiov <mailto:thorgiov a libero.it>
>>> *Sent:* Thursday, December 07, 2017 6:12 PM
>>> *To:* area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>
>>> *Subject:* Re: [Area] Ius soli, ius culturae. Non è mai troppo tardi
>>>
>>> Ma siete proprio sicuri che sia necessario o conveniente digiunare ? 
>>> Pannella  fece da apripista di questa usanza in Italia, ma si parla 
>>> di più di quarant'anni fa. Anzi, se vogliamo dirla tutta, il digiuno 
>>> è una usanza ancora più antica che la Chiesa cattolica inventò per 
>>> fare penitenza, ma in un'epoca in cui si doveva digiunare per forza, 
>>> volenti o nolenti, perchè di cibo ce n'era veramente poco. Del resto 
>>> gli alfaniani sono stati chiari su come voteranno, ed anche Scelta 
>>> Civica credo che seguirà lo stesso orientamento, visto che alle 
>>> prossime ( anzi vicinissime ) elezioni si schiererà con il 
>>> Centro-Destra. Mi sa che MD, al pari dei altri convintissimi 
>>> sostenitori del disegno di legge, è fuori tempo massimo, e anche 
>>> questa non mi sembra una novità. Capisco l'ansia di fare opera di 
>>> testimonianza ad ogni costo, anche per i posteri, ma un poco di 
>>> sobrietà, ogni tanto, non guasterebbe. Anche perchè, tutto sommato, 
>>> non è che un magistrato, in quanto tale, debba per forza essere a 
>>> favore di questo particolare disegno di legge.
>>>
>>> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>>>
>>>
>>> Il 07/12/2017 14:31, md a magistraturademocratica.it ha scritto:
>>>>
>>>> *Ius soli, ius culturae. **Non è mai troppo tardi*
>>>>
>>>> Magistratura Democratica auspica che si arrivi finalmente 
>>>> all'approvazione della legge sulla riforma della cittadinanza e 
>>>> aderisce pertanto alla campagna "Non è mai troppo tardi".
>>>>
>>>> Come magistrati e cittadini, a partire dal 20 novembre, Giornata 
>>>> Internazionale delle Nazioni Unite per i diritti dell'Infanzia, 
>>>> saremo impegnati in tutte le sedi e in tutte le iniziative di 
>>>> mobilitazione, promozione e sensibilizzazione necessarie per 
>>>> sostenere il passaggio parlamentare del disegno di legge.
>>>>
>>>> Crediamo sia ormai improcrastinabile l'introduzione 
>>>> nell'ordinamento italiano dello /ius soli/ e dello /ius culturae/, 
>>>> per arrivare a una cittadinanza basata sull'appartenenza e 
>>>> sull'inserimento sociale e culturale.
>>>>
>>>> Soltanto attraverso la valorizzazione della nascita sul territorio 
>>>> e dell'inserimento socio-culturale potremo rafforzare un processo 
>>>> di integrazione realmente inclusivo e ampliare le potenzialità di 
>>>> una democrazia basata sui principi del primato della persona umana, 
>>>> sicurezza sociale, parità di diritti e doveri, pari dignità sociale 
>>>> e uguaglianza sostanziale.
>>>>
>>>> 17 novembre 2017
>>>>
>>>> http://www.magistraturademocratica.it/mdem/articolo.php?id=2859&a=on
>>>>
>>>> *Rilanciamo, per l’adesione alle iniziative in corso, l’appello del 
>>>> Sen Manconi e dell’associazione “A buon diritto”*
>>>>
>>>> *……*A partire dalla settimana del 4 dicembre prossimo la normativa 
>>>> sullo /ius soli/ e /culturae/ dovrebbe arrivare nell'aula del 
>>>> Senato, dove sarà o definitivamente approvata o definitivamente 
>>>> affossata.
>>>>
>>>> Si tratta di una legge fondamentale per la società italiana per 
>>>> molte ragioni.
>>>>
>>>> È necessario, pertanto, sostenere con ogni mezzo la mobilitazione, 
>>>> a partire da un nuovo digiuno a staffetta, da attuare in 
>>>> coincidenza con la discussione parlamentare della legge:*5, 6 e 7 
>>>> dicembre*.
>>>>
>>>> Comunicate la vostra adesione, la data e la durata del digiuno (uno 
>>>> o due giorni), compilando 
>>>> https://docs.google.com/forms/d/1I2n0v5VybbMowNo8APpE6GbYVedbZxunfjgvFZr_ywg/viewform?edit_requested=true
>>>>
>>>> E fate conoscere al numero più ampio possibile di colleghi, 
>>>> interlocutori e amici, e agli organismi e associazioni locali, 
>>>> questo messaggio e questa iniziativa.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> -- 
>>>> Magistratura democratica
>>>> www.magistraturademocratica.it <http://www.magistraturademocratica.it>
>>>> md a magistraturademocratica.it <mailto:md a magistraturademocratica.it>
>>>> +39.349.78.05.555
>>>>
>>>>
>>>> _______________________________________________
>>>> Area mailing list
>>>> Area a areaperta.it
>>>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>>>
>>> ------------------------------------------------------------------------
>>> _______________________________________________
>>> Area mailing list
>>> Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>>> _______________________________________________
>>> Area mailing list
>>> Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>> _______________________________________________
>> Area mailing list
>> Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>
>
> _______________________________________________
> Area mailing list
> Area a areaperta.it
> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20171208/347d6a87/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area