[Area] R: MUSTI:Dichiarazioni alla stampa
andreale
andreale a yahoo.com
Sab 3 Feb 2018 20:39:03 CET
Non deve parteggiare per nessuno. Deve dire a chi parla troppo (e male) che non si rilasciano interviste di quel tenore. C'è anche un codice deontologico da rispettare.E poi ricordati che i nostri rappresentanti (molti dei quali di Area) sono ipersensibili ai social ed alle esternazioni . Non ci sono correnti alternate per nessuno!Andrea Reale
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-------- Messaggio originale --------Da: thorgiov <thorgiov a libero.it> Data: 03/02/18 20:17 (GMT+01:00) A: Andrea Reale <andreale a yahoo.com>, Guglielmo.Avolio a giustizia.it, area a areaperta.it Oggetto: Re: [Area] R: MUSTI:Dichiarazioni alla stampa
E quindi l'ANM dovrebbe parteggiare per qualcuno dei suoi
iscritti contro un altro iscritto ? Un sindacato non fa questo. Un
sindacato non dirime le liti, vere o presunte, tra i magistrati.
Per questo esiste il CSM, che deve verificare se esistano gli
estremi di un illecito disciplinare, sempre che tale possa essere
considerata una critica ragionata anche se errata di una decisione
giudiziale, cosa di cui io dubito, ma a prescindere da prese di
posizioni dell'ANM. In una questione come questa, il sindacato
deve solo tacere.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli
Nord )
Il 03/02/2018 19:34, Andrea Reale ha
scritto:
Non credo di avere
confuso i ruoli di ANM e CSM.
Da sempre sostengo
che l'ANM debba essere uno strenuo difensore di ciascuno dei
magistrati, quando essi sono coinvolti, anche loro malgrado,
in processi mediatici o raggiunti da accuse disciplinari che
trovano origine soltanto nei 'desiderata' della politica.
Qui si tratta di
qualcosa di diverso.
Una collega ,
direttamente titolare di un procedimento o, comunque,
interessata ad un caso giudiziario, conclusosi in modo
contrario alle aspettative della Procura da lei diretta
(peraltro la sua nomina è stata annullata di recente dal
Consiglio di Stato...), si permette di criticare in modo
assolutamente inopportuno ed inesatto (sotto il profilo
processuale , se il codice di rito non è cambiato e se a
Modena si applica ancora il C. P. P.!) le pronunce di
secondo grado e di Cassazione .
A me interessa
difendere i colleghi della Cassazione e quelli di appello,
che si devono sentire, urbi et orbi, 'bacchettati' da una
indagine "sperimentale" e da una intervista assolutamente
fuori dalle righe !
Per molto meno i
pubblici ministeri di Palermo (per avere dato un voto ad
una sentenza del Tribunale di Palermo: ti ricordi il 4
meno?) sono stati accusati di avere “tenuto un
comportamento gravemente scorretto” nei confronti dei
colleghi e sono stati attinti da un procedimento
disciplinare.
Secondo te
noi invece dovremmo dare credito o difendere a spada tratta
le affermazioni della Musti?
Io non la
difendo , anzi vorrei che l'ANM difendesse i colleghi che
hanno fatto giustizia e che hanno applicato la legge, in
silenzio, senza commentare o giudicare , se non in diritto,
le argomentazioni di una delle parti.
Specialmente,
ribadisco, quando quel procedimento ha portato danni enormi
alla persona imputata.
Andrea
Reale
On Saturday, February 3, 2018 4:29 PM,
thorgiov <thorgiov a libero.it> wrote:
Io non
sto dicendo che la Musti abbia ragione, così come
non dico che abbia torto. Non mi sembra però che
abbia delegittimato la Cassazione. Ha espresso una
sua opinione sul significato e la portata di una
sentenza, e questa opinione, quando sarà
depositata la motivazione di tale sentenza, potrà
essere pubblicamente sconfessata. Poi è chiaro che
l'imputato, dal suo punto di vista, si lamenta. Ma
mi sembra abnorme che un sindacato debba prendere
posizione contro un suo iscritto. Per questo
motivo ho menzionato i fatti della Diaz, che
sicuramente hanno una portata molto più grave. In
quell'occasione non mi risulta che i sindacati di
polizia abbiano preso le distanze dai loro
iscritti. Al contrario, li hanno difesi a spada
tratta, spesso contro ogni evidenza. Allo stesso
modo la società civile e la politica hanno sempre
manifestato grande indulgenza nei confronti di
comportamenti riprovevoli di alcuni appartenenti
alle forze dell'ordine. Al contrario, hanno sempre
attaccato i magistrati per dei fatti spesso di
minima rilevanza. Faccio un altro esempio. Tutti
conosciamo, sia pure per sommi capi, la vicenda
della scuola diretta da Francesco Bellomo, che fra
l'altro è un magistrato amministrativo e non
ordinario. Ebbene, ho sentito dei colleghi
affermare che dopo questa vicenda non è più
possibile criticare il Berlusca per l'affare Ruby.
Ora, al di là della rilevanza penale dei fatti in
questione, è evidente che il Bellomo ha tenuto
determinati comportamenti al di fuori
dall'esercizio delle sue funzioni con delle
persone maggiorenni e laureate, quindi,
presumibilmente, capaci di agire. Al contrario, il
Silvio nazionale telefonò alla polizia nella sua
veste di Presidente del Consiglio per far
rilasciare una minorenne sul presupposto che si
trattasse della nipote di Mubarak. Forse non è un
caso se la pubblica opinione ha la memoria corta e
ora sembra disposta a dimenticare tutto. Almeno
quando le conviene. Ma almeno noi, cerchiamo di
ricordare. E soprattutto non confondiamo il ruolo
dell'ANM e quello del CSM, che non sono la stessa
cosa, o meglio non dovrebbero esserlo.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del
Tribunale di Napoli Nord )
Il
03/02/2018 15:36, andreale ha scritto:
Caro Felice (Pizzi), non si
tratta di senso di colpa.
Si tratterebbe di una doverosa 'rettifica',
da parte di chi tutela anche i magistrati di
Cassazione, da dichiarazioni imbarazzanti (per
usare un eufemismo), che gettano discredito sui
giudici di appello e di legittimità , chiamati a
pronunciarsi su un determinato processo, e sul
sistema giudiziario italiano.
Specialmente davanti agli occhi di chi , da
imputato, ottiene giustizia dopo avere subito
un provvedimento cautelare restrittivo, dopo una
carriera distrutta ed una reputazione devastata
dall'azione di un organo inquirente (e
giudicante) di primo grado (cui la Corte di
Appello e la Cassazione, 50% e 50% per dirla
alla Musti, hanno dato una forte strigliata) .
E dai, un minimo di decenza!!
Andrea Reale
-------- Messaggio originale --------
Da: Guglielmo.Avolio a giustizia.it
Data: 03/02/18 13:33 (GMT+01:00)
A: area a areaperta.it,
thorgiov <thorgiov a libero.it>
Oggetto: Re: [Area] R: MUSTI:Dichiarazioni
alla stampa
Premetto di non
avere alcuna intenzione, nè i mezzi per
prendere posizione sulla vicenda della
Collega Musti (della quale, confesso, non
so praticamente nulla).
Capisco anche l’argomentazione
complessiva del Collega Pizzi, sulla quale
magari si potrà discutere, ma che certamente
non va censurata “a prescindere”.
Però vorrei
ribadire una sola cosa.
Il “Prendiamo esempio dalla Polizia di
Stato” collegato all’abominio seguito agli
orrori di Genova è qualcosa che mi mortifica
profondamente, come uomo e come magistrato
oltretutto non più di primo pelo (saranno 40
anni effettivi l’anno prossimo, e ancora non
mi sento del tutto spento).
Pensare alle “fortune” successive dei
pochi e poco condannati per torture ed abusi
degni del Cile di Pinochet mi fà ribollire
di rabbia. Le atrocità di Genova hanno
disonorato l’Italia di fronte al mondo
intero, hanno macchiato noi tutti per un
tempo che non sarà facile far trascorrere.
Meno male che l’ANM si comporta
diversamente, e non copre sempre e comunque
le (eventuali) vergogne degli associati.
Un caro saluto a
Lucia che, da donna e magistrato preparata
e risoluta quale la conosco, sa benissimo
muoversi da sola.
Guglielmo Avolio
PT Trento
From: thorgiov
Sent: Saturday, February 03,
2018 12:18 PM
To: area a areaperta.it
Subject: Re: [Area] R:
MUSTI:Dichiarazioni alla stampa
C'è qualcosa che non mi convince. L'ANM
è il sindacato dei magistrati, ed immagino
che anche la collega Lucia Musti vi sia
iscritta. Per quale motivo un sindacato
dovrebbe prendere posizione contro uno dei
suoi iscritti ? A prescindere dalla
esattezza o meno della tesi della Musti,
il compito dell'associazione è di
tutelare, proteggere i magistrati, anche
quando hanno torto. Si tratta infatti di
una associazione di diritto privato, non
del CSM, che è un organo di rilevanza
costituzionale. Non mi sembra il caso di
stracciarsi sempre le vesti in virtù di
qualche mal sopito senso di colpa.
Prendiamo esempio dalla Polizia di Stato.
I dirigenti condannati con sentenza
definitiva per i noti fatti della Diaz,
una volta cessato il periodo di
interdizione dai pubblici uffici, non solo
non sono stati licenziati, ma hanno
ripreso servizio in uffici di vertice
della Amministrazione ed attualmente
ricoprono incarichi molto importanti. Vi
risulta forse che quando si legge di
gravissimi reati, a partire dagli stupri
per finire alle rapine ed agli omicidi ,
per i quali alcuni appartenenti alle forze
dell'ordine sono indagati o condannati si
levino, da parte della politica o della
cosiddetta società civile, lamenti sulla
scarsa affidabilità della istituzione ?
Mai dare retta ai sensi di colpa !
FELICE PIZZI ( Giudice del
contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il
02/02/2018 22:46, Gioacchino Romeo ha
scritto:
Della serie Siamo i
migliori, non sbagliamo mai e simili, già nota per
una infelice sortita
concernente una sentenza del
Consiglio di Stato, della quale si è
di recente scritto
in
questa ml. È una vicenda incredibile, in cui chi
dovrebbe far sentire la sua voce contro
simili esternazioni (e vi comprenderei i magistrati
iscritti a questa ml) tace, non si sa
se per convenienza, vergogna,
solidarietà o altro e chi dovrebbe
avere il buon gusto (non diciamo il dovere) di osservare
il silenzio parla come un fiume in
piena. Didatticamente, ammetto che è stato un intervento molto
interessante. Ho (abbiamo) appreso – niente meno –
che la Corte di cassazione non
assolve, né condanna, e basta questo a smentire l’allestimento
mediatico per cui la professoressa
Modena sarebbe stata assolta, segno
di censura
all’operato del Procuratore, dopo la cui precisazione, di
epocale importanza, possiamo
tranquillamente dire: la professoressa
Modena non è stata
assolta.
Sono senza parole
dinanzi a questo scenario da Lettres
provinciales. Mi premurerò di
informare gli iscritti a questa ml
delle motivazioni della sentenza
della Corte di cassazione, non
appena sarà stata depositata.
Gioacchino Romeo
----Messaggio originale----
Da: andreale a yahoo.com
Data: 31-gen-2018 23.17
A: mailto:area a areaperta.it
Ogg: [Area] MUSTI:Dichiarazioni alla
stampa
Davvero incredibile ciò che si
sente dire in Procura a Modena a
séguito di una sentenza di Cassazione.
Da restare sbalorditi e confusi!
Ma può essere che nessuno parli?
C'è una ANM da quelle parti?
Andrea Reale
http://m.gazzettadimodena.gelocal.it/video/locale/caso-cardiologiail-procuratore-musti-modena-assolta-ma-questa-indagine-unica-e-valida/90599/91184
Inviato
da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale
--------
Da: anna2010 a tiscali.it
Data: 31/01/18 23:04 (GMT+01:00)
A: area a areaperta.it
Oggetto: [Area] Candidata
umiliata al concorso per magistrati
Candidata
umiliata al concorso per magistrati
https://goo.gl/13n35W
--
Saluti.
Anna Venturieri (insegnante in
pensione)
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