[Area] [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms

Cieri Enrico enrico.cieri a giustizia.it
Mar 3 Apr 2018 20:58:43 CEST


Pregiudizialmente, riconosco (e mi riconosco nel) l’alto valore etico dell’obbligo di soccorso in mare ma da giurista (soi disant) provo a declinare l’etica con le norme, seppur  non abbia pratica delle condotte di soccorso marittimo. Leggo che la condotta di Open Arms è stata inottemperante all’ordine dell’autorità centrale e che la svriminante speciale dell’art. 12 si applica solo all’interno del territorio dello Stato. Non capisco però perché la condotta di Open Arms (di soccorso in mare e trasporto in Italia) possa essere scriminata allora dal solo rispetto del diverso ordine dell’autorità centrale che è successivo rispetto al soccorso e meramente indicativo del luogo ove trasportare le persone soccorse. Mi pare che diversamente opinando (il
Soccorso in acque internazionali è scriminato solo se conforme all’ordine successivo) si escluda la stessa sussistenza della scriminante ovvero la si condizioni ( la necessità di salvare la vita dei migranti) ad un fatto successivo e ad essa esterno (l’ordine del luogo di trasporto).
Mi pare pure che le questioni tutte politiche  del controllo dei flussi di migranti e dei migranti economici e rifugiati c’entrino poco con la questione di Open Arms.


Enrico Cieri (IPhone)

Il giorno 03 apr 2018, alle ore 20:04, thorgiov <thorgiov a libero.it<mailto:thorgiov a libero.it>> ha scritto:


Personalmente mi sono fatto l'idea che il nuovo Parlamento sopprimerà le sezioni per la protezione internazionale, togliendo le controversie sul diritto di asilo ai Tribunali e assegnandole ai Giudici di Pace. In tal modo verranno meno molte delle ragioni di contrasto tra sezioni civili e penali, anche se ovviamente rimarranno sul tappeto le questioni giuridiche e soprattutto quello politiche e sociali derivanti dalla immigrazione.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso civile del Tribunale di Napoli Nord )

Il 03/04/2018 19:13, Ielo Paolo ha scritto:

Di tutti passaggi argomentativi non ve ne è uno solo che mi convinca.

Sono tutti controvertibili in fatto e in diritto, soprattutto quando si affastellano citazioni di norme senza ricostruire in modo compiuto un quadro giuridico.

Adesso ce la dobbiamo prendere con la guardia costiera che commette illiceità nell'impartire ordini per svolgere la sua funzione?

Suvvia.

Proposta: invece di continuare questi dialoghi tra sordi -tali mi sembrano quelli che si realizzano sulla lista con mail sull'argomento- perché non organizziamo un incontro in cui discutere, con un contraddittorio reale?

Magari non ne veniamo a capo, ma forse finiremo per comprenderci meglio

Mi rendo conto di aver abusato della facoltà di intervento sulla lista. Per questo da ora sul punto mi taccio

.......

ma continuo a leggervi


Paolo



________________________________
Da: Apostolico Iolanda
Inviato: martedì 3 aprile 2018 18:36
A: Ielo Paolo; Albano Silvia; CENTINI MATTEO
Cc: malta2013; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>; nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
Oggetto: Re: [Area] [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms

http://questionegiustizia.it/articolo/il-sequestro-della-nave-open-arms-e-reato-soccorrere-migranti-in-pericolo-di-vita-_31-03-2018.php

Su questione giustizia un ulteriore contributo all’inquadramento del caso ProActiva Open Arms.

Non condivido, però, il richiamo unicamente alla categoria dello stato di necessità, che  non esaurisce il campo delle cause di giustificazione perché il soccorso in mare è adempimento di un obbligo giuridico.
La differenza non è da poco: in sostanza non si  deve intervenire  solo se l’imbarcazione sia in procinto di affondare e il pericolo non possa essere altrimenti evitato; lo si deve fare, e nel più breve tempo possibile, anche se è solo in difficoltà (il naufragio, nel delitto di omissione di soccorso, è un’aggravante).
E allora l’attenzione andrebbe spostata dall’operato delle ONG a quello delle autorità italiane.
C’è infatti, a mio avviso,  un profilo di illiceità dell’ordine, che ormai la Guardia costiera italiana quasi sempre rivolge alle unità navali  più vicine,  di restare in stand -by  perché il coordinamento delle operazioni è stato assunto dalla “guardia costiera libica” (il che significa persone, fra le quali anche minori,  lasciate per ore ammassate su gommoni alla deriva in attesa dei libici; tra paura, disagio fisico, freddo o sole a seconda delle condizioni atmosferiche, ustioni provocate  dal combustibile che spesso si riversa sul fondo del natante, umiliazione per chi si rende conto che a cittadini europei, o canadesi, o israeliani, o australiani, sarebbe riservato ben altro trattamento).
Il secondo profilo di illiceità,  sul quale mi sembra difficile non concordare,  è nel fatto che il coordinamento assunto dai libici, con il benestare delle autorità italiane,  viola l’obbligo di condurre i  naufraghi  in un “place of safety”, così come prevedono le convenzioni internazionali,  realizza di fatto un respingimento collettivo mascherato e pone in pericolo, come tutti sappiamo, la vita, la libertà e l’incolumità delle persone soccorse. E ciò viene considerato ammissibile  dalle autorità italiane solo in ragione della loro provenienza e della loro condizione di migranti privi di titolo di ingresso o di soggiorno per i  paesi di destinazione.

Sul mancato sbarco a Malta, sul quale si fa leva per ritenere configurabile la violazione dell’art. 12 del T.U. sull’immigrazione,  e convenendo con l’autore dell’articolo  sul fatto che non fa venire meno la causa di giustificazione, visto, peraltro,  che l’approdo a Pozzallo fu comunque autorizzato dal Ministero dell’Interno, se è vero che la scelta del porto di sbarco non spetta al comandante, dobbiamo anche chiederci a chi spetta indicarlo. In altri termini,  il centro di coordinamento che per primo ha ricevuto la segnalazione è esonerato da quest’obbligo solo perché il coordinamento è stato (illegittimamente) assunto dai Libici? Direi di no; direi che non si possono lasciare le unità che hanno effettuato il soccorso e tutte le persone a bordo a navigare per ore senza una meta certa e soprattutto sicura; direi che tale comportamento  è, sotto un profilo oggettivo, un abuso e che è stabilito dalle convenzioni internazionali, proprio ad evitare simili situazioni, che lo status dei naufraghi non deve essere preso in considerazione  se non  dopo lo sbarco (tranne, ovviamente, che al fine di escludere  luoghi non sicuri in relazione alla nazionalità o alla condizione personale dei soggetti soccorsi).

Ho riletto, in questi giorni, il resoconto stenografico dell’audizione del Procuratore Zuccaro  dinanzi al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

Un  passaggio  va ricordato:
“La volontà di creare corridoi sicuri è certamente un dato oggettivo. Loro stanno creando oggi un corridoio che consente un accesso in Italia, che sicuramente è del tutto anomalo, perché siamo interessati da correnti di traffico che certamente non ci sarebbero state se le ONG non avessero creato questi corridoi. Allora, io mi chiedo, ma sicuramente ve lo chiederete voi prima di me, perché è il vostro compito: è consentito a delle organizzazioni private di sostituirsi alle forze politiche e alle volontà delle nazioni nel creare questi corridoi e nello scegliere le modalità per creare questi corridoi? È consentito che siano loro a sostituirsi agli Stati? Io credo che questo sia un problema di carattere politico che  voi vi dovete porre. Il problema che mi pongo è il seguente: questi soggetti, a prescindere dal fatto che ancora non ci risulta e probabilmente non perseguiranno profitti privati, si rendono comunque responsabili del reato quantomeno di cui all'articolo 12 della cosiddetta «Bossi-Fini» oppure no? Per questo vi dico che non appena si verificherà un caso che mi dia la possibilità di farlo, su questo aprirò un'indagine, perché evidentemente si può dubitare del fatto che sia lecito scegliere comunque il porto di approdo e portare in Italia dei migranti che non dovrebbero finire in Italia. Questo è il dato oggettivo che io debbo in questo momento certificare.”

Mi chiedo di quale “nazione” si stesse parlando. Perché, e condivido il pensiero della collega Albano,  la Repubblica italiana, prima di approvare il T.U. sull’immigrazione, ha ratificato la CEDU e le convenzioni internazionali sui diritti dell’infanzia,   sui soccorsi in mare e  sullo status dei rifugiati; e  ha emanato la Costituzione, con gli artt. 2 e 10 inseriti tra i principi  fondamentali, e l’enunciazione,  all’ art. 117, del principio del rispetto dei  vincoli derivanti dagli obblighi internazionali, oltre che della Costituzione stessa.
E allora il problema non è politico. E’ giuridico: non possono ammettersi un’azione delle nostre autorità amministrative o militari  né un’interpretazione dell’art. 12 del T.U. sull’immigrazione che
contrastino con tali fonti.  Iolanda Apostolico

From: Ielo Paolo<mailto:paolo.ielo a giustizia.it>
Sent: Sunday, April 01, 2018 12:20 PM
To: Albano Silvia<mailto:silvia.albano a giustizia.it> ; CENTINI MATTEO<mailto:matteo.centini a giustizia.it>
Cc: malta2013<mailto:malta2013 a yahoogroups.com> ; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it> ; nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
Subject: Re: [Area] [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms

________________________________
Da: Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>> per conto di Ielo Paolo <paolo.ielo a giustizia.it<mailto:paolo.ielo a giustizia.it>>
Inviato: sabato 31 marzo 2018 22:54:28
A: Albano Silvia; CENTINI MATTEO
Cc: malta2013; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>; nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
Oggetto: Re: [Nuovarea] [Area] Dichiarazione di Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms

Si, ma dentro la cornice giuridica c’e’ il diritto penale,  he non puoessere interpretato per essere annichilito
Matteo ha ragione
Ed e’ per  questo che occrre discutere
E molto
Paolo
________________________________
Da: Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>> per conto di Albano Silvia <silvia.albano a giustizia.it<mailto:silvia.albano a giustizia.it>>
Inviato: sabato 31 marzo 2018 20:57:06
A: CENTINI MATTEO
Cc: malta2013; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>; nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
Oggetto: Re: [Nuovarea] [Area] Dichiarazione di Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms

Caro Matteo, in questo caso si tratta di argomenti che pratico quotidianamente occupandomi di protezione internazionale. Le norme fondamentali di riferimento quando si parla di migranti sono (o dovrebbero essere) le stesse per il civile e per il penale. La cornice giuridica nella quale ci dobbiamo muovere, in materia civile e penale, è quella. Ti consiglio di leggere una pregevolissima sentenza della cassazione in materia di misura di sicurezza dell'espulsione, estensore lello magi (sono fuori e non ho il pc per cui non posso essere più precisa), che fa ampia applicazione di questi principi in materia di esecuzione penale.
Saluti.
Silvia albano

Inviato da iPhone

Il giorno 31 mar 2018, alle ore 19:01, CENTINI MATTEO <matteo.centini a giustizia.it<mailto:matteo.centini a giustizia.it>> ha scritto:

Collega Albano, di nuovo scrivi di cose che non pratichi, come ti è accaduto di recente in tema di riforma penitenziaria.
Personalmente mi sono occupato di sbarchi di migranti, quando non erano le ong ma la Marina militare italiana a portarli da noi, peraltro recuperandoli in acque internazionali e a volte direttamente in acque libiche. In un caro ne portò a Reggio Calabria 1531. Mi rifiutai di iscriverli tutti per art 10bis dlgs 286/98 sostenendo che quelle persone se ne stavano alla deriva in acque non italiane e in Italia li aveva portati la Marina italiana. Dissi che piuttosto andava iscritto il comandante della nave nostrana. Individuammo tre scafisti (tunisini) grazie alle deposizioni dei migranti (che, se iscritti, sarebbero state carta straccia) e li feci mettere nella stessa cella (previamente attrezzata). Con una quindicina di giorni, grazie ai dialoghi captati e alle telefonate in patria pure intercettate abbiamo potuto capire che:
1) i libici ormai non si imbarcano più, portano i migranti su navi madri subito a largo e da lì partono le imbarcazioni guidate da scafisti tunisini (all’epoca, che poi in questi casi si coglie una densa stratificazione della miseria, quindi è possibile che ora non siano più i tunisini ma magari algerini o altro) muniti di Gps che si avviano verso le acque internazionali;
2) costoro hanno intrapreso il viaggio in cambio di circa € 1.500,00 (di cui gli era stata consegnata la metà e quindi chiamavano casa per farsi dare il resto);
3) nessuno dei soggetti coinvolti, ne’ scafisti ne’ trasportati aveva la minima aspettativa di arrivare autonomamente in Italia: contavano sul fatto che li prelevasse la Marina italiana dopo poca strada, già in acque libiche;
4) ciò veniva detto loro dagli stessi libici che gestivano il traffico;
5) i tre tunisini schifavano il nostro paese e ci ritenevano dei fessi ai quali poteva farsi ingogliare qualsiasi balla (dopo aver preso 7 anni ne erano meno convinti);
6) al netto degli scafisti e dei testimoni, la pg NON ha fotosegnalato nessuno dei restanti 1500 nuovi arrivati in patente violazione di norme interne e internazionali (sulle ragioni per le quali la pg ha agito così penso di non dover dire nulla, salvo aggiungere che non era questione rimessa al nostro controllo ma attiene all’ordine pubblico).

Ora, ti domando (estendendo il quesito anche ad eventuali ghost writers), non credi che si stia girando a vuoto? Non credi che questo sistema alimenti lo sfruttamento di queste povere persone?
Personalmente io credo di sì.
Come credo che dovremmo richiamare l’ambasciatore francese per chiarimenti su quanto avvenuto a Bardonecchia.
Vedi, le procure sono piene di gente come te, non giriamo con il manganello alla cintola e ci accendiamo i sigari dando fuoco alle pagine della costituzione.
Statti bene

Matteo Centini

Inviato da iPhone

Il giorno 31 mar 2018, alle ore 18:38, Albano Silvia <silvia.albano a giustizia.it<mailto:silvia.albano a giustizia.it>> ha scritto:

Se le procure fanno (un po’) politica piacciono alla politica
Di Luigi Ferrarella (corriere della sera del 29.3.2018)

Quiz n.1: chi rimarca, sui flussi migratori, le «misure di varia natura adottate» dal «governo italiano» per «assicurare condizioni di sicurezza interne compatibili con la tenuta democratica del Paese»? Il ministro degli Interni Minniti? No, una nota stampa della Procura di Catania. Quiz n.2: chi avverte che «non può non far riflettere che l’ong spagnola Proactiva non si sia occupata del soccorso di migranti sulla rotta Marocco-Spagna dove pure sussistono esigenze umanitarie»? Il ministro degli Esteri Alfano? No, sempre la nota del capo dei pm catanesi Carmelo Zuccaro dopo che il gip Nunzio Sarpietro – nel mantenere il sequestro della nave Open Arms della ong spagnola per l’ipotesi (di competenza però dei pm di Ragusa) di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di 215 migranti salvati in mare il 15 marzo – aveva escluso l’associazione a delinquere perorata dalla territorialmente incompetente Procura catanese, criticato l’iscrizione di indagati sulla base di loro dichiarazioni come testi senza avvocato, e ribadito che per il diritto internazionale sinora non esiste alcuna zona di ricerca e soccorso di pertinenza della Libia.
Reazioni? Curiosamente stavolta nessuno grida all’«invasione di campo»delle toghe. Forse perché va assimilandosi la crescente tendenza di parte delle Procure a intendere e autorappresentare il proprio ruolo come armonico prolungamento della progettualità politica, quasi un tassello della politica interna e a volte persino estera del Paese. Attitudine «governativa» più marcata quando capita che indagini doverose si trovino incidentalmente ad avere il vento in poppa della volontà politica, del presumibile consenso dell’opinione pubblica, del clima che pervade un determinato frangente sociale.

Ferrarella è attento osservatore.
Il punto non mi sembra quanti effettivi migranti abbia salvato la open arms, verrà verificato dai latori del premio e mi interessa poco sinceramente. Il punto è che ci sono norme primarie, ed il codice di condotta ovviamente non lo è, che nella gerarchia delle fonti vengono molto prima e che un giurista deve applicare, che impongono di non consegnare i migranti alle autorità libiche. Già abbiamo avuto una condanna della cedu per questo. Il nostro faro sono sempre state la costituzione e le carte sovranazionali che sanciscono i diritti umani fondamentali, mi spiace constatare che la magistratura progressista lo stia smarrendo. Per fortuna c'è una parte della magistratura che va oltre area che, grazie anche alle battaglie culturali di questi anni, questi punti di riferimento ce li ha molto ben presenti.
Saluti.
Silvia albano


Inviato da iPhone

Il giorno 31 mar 2018, alle ore 17:59, Domenico Gallo <domenico.gallo a gmail.com<mailto:domenico.gallo a gmail.com>> ha scritto:

quel che è certo è che i profughi salvati in mare non possono essere sbarcati in Libia o consegnati alla marina libica. Il fatto che l'Italia abbia speso tanti soldi per consentire alla marina libica di catturare i profughi in mare e di riportarli in Libia, significa soltanto che il lavoro sporco, quello che è stato condannato dalla CEDU con la sentenza Hirsi c/Italia del 2012 è stato delegato ad altri, o come si usa dire esternalizzato.  Se alle navi ONG venisse impartito l'ordine di consegnare i salvati nelle mani dei boia libici, l'ordine dovrebbe essere disapplicato, se si deve salvare una persona per rispedirla all'inferno, tanto vale lasciarla affogare. Inoltre è indecente lo scaricabarile su altri porti. Non può scaricare su Malta il flusso dei profughi, nè si può pretendere che quelli che naufragano nel Mar di Sicilia vengano sbarcati in Spagna, salvo che non lo chieda il governo spagnolo.
Se a qualcuno interessasse, segnalo che in letteratura c'è un precedente in tema. E' stato scritto da Sofocle nel V secolo A.C.
Domenico Gallo

[https://ipmcdn.avast.com/images/icons/icon-envelope-tick-round-orange-animated-no-repeat-v1.gif]<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>  Mail priva di virus. www.avast.com<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>

2018-03-31 15:27 GMT+02:00 Salvi Giovanni <giovanni.salvi a giustizia.it<mailto:giovanni.salvi a giustizia.it>>:

Non condivido il comunicato. 59.000 è il numero di migranti soccorsi nel mediterraneo centrale da tutte le ONG dal 2015 al 2017 e non dalla Proactiva Open Arms (dati UN). Se si dovrà dare un premio, è bene che si chiedano dati precisi: quando, dove e come e con quale destinazione.Sul punto la ONG è silenziosa. Nessuna informazione può essere trovata sul suo sito.  Le imbarcazioni di cui dispone la ONG fanno poi escludere numeri anche molto più modesti. Se mi sbaglio, vorrei essere corretto. Prego Medel di mettere a disposizione i dati, possibilmente dettagliati e specifici. Raccomando caldamente che le fonti siano verificate, visto che Medel è proponente del riconoscimento.  La Marina Militare Italiana e la Guardia Costiera hanno soccorso un numero enormemente superiore di migranti (120.000 nel 2014, 70.000 nel 2015, 71.000 nel 2016, cui si aggiungono quelli soccorsi dalle navi mercantili su ordine della centrale operativa italiana). Non trovo nel comunicato di Medel alcun cenno al ruolo dell'Italia, accomunata invece nella negativa valutazione degli altri paesi. Al contrario, non trovo alcuna stigmatizzazione del comportamento spagnolo, che rifiuta l'approdo alla ONG di Barcellona, come ha riferito la sindaca di Barcellona. Non trovo nel comunicato alcun cenno alle molte questioni giuridiche che si pongono nel soccorso in mare e soprattutto nello sbarco, visto che non compete alla nave operante decidere dove andare, punto fondamentale che si continua a mettere da parte. Non si fa un buon servizio nemmeno ai migranti con un approccio superficiale. Le ONG hanno svolto un ruolo molto importante. Hanno salvato vite e tenuta alta, in un'europa che si girava dall'altra parte, la tensione morale. Ma devono rispettare le regole, come molte di loro hanno fatto ma non tutte. Il nostro paese non deve essere punito per l'impegno che ha prestato nel soccorrere e nell'accogliere, unico tra tutti i paesi europei. Giovanni Salvi

________________________________
Da: Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>> per conto di Mariarosaria Guglielmi <mariarosaria.guglielmi a giustizia.it<mailto:mariarosaria.guglielmi a giustizia.it>>
Inviato: sabato 31 marzo 2018 12:11
A: nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
Oggetto: [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms


Trasmetto la dichiarazione adottata da Medel il 31 marzo 2018 sul dovere di soccorso  in mare e Proactiva Open Arms ( in allegato la traduzione)

Mariarosaria

<image003.jpg>

MEDEL DECLARATION

SOLIDARITY WITH “PROACTIVA OPEN ARMS”

Migration is part of our history and part of the history of our nations and civilization.

As MEDEL recalled in the Palma Declaration for Refugees and Migrants of 11 March 2017[1], migration is nowadays the story of a huge humanitarian tragedy taking place in front of our eyes, in our seas, where thousands of migrants, escaping from war and starvation, lose their lives.

The same tragedy continues in Libyan detention centres, where migrants are systematically denied their fundamental right to asylum and the possibility to reach the countries where this right can be assessed and eventually granted. In addition to this, they are also victims of inhuman and degrading treatment, as recently confirmed by the UN secretary general on the basis of the inquiry of the United Nations Support Mission in Libya[2].

In view of the migration flows that we are experiencing nowadays no one can feel as a passive witness.  Ginetta Sagan once wrote “silence in the face of injustice is complicity with the oppressor”.

What is going on right now in the Mediterranean puts seriously into question the democratic identity of Europe, as well as the universality and indivisibility of the fundamental rights that are part of its moral and spiritual heritage, for the enjoyment of which the European Union took over “responsibilities and duties” towards the whole human community and future generations. Such responsibilities and duties impose Europe the obligation to put an end to tragedies at sea, to take migrants to a safe place with the absolute prohibition, as stated by several international treaties and our European Courts[3], of a refoulement to places where they run the risk of suffering torture and/or inhuman or degrading treatments.

To rescue migrants at sea and taking them to a safe place represents not only a legal obligation but also a moral duty.

During these years, the activity of NGOs has counteracted the passivity of States and Europe, ensuring the only way to guarantee the lives of thousands of migrants at risk in the Mediterranean by taking them to safe place, and by that responding to the “ethical imperative” that imposes putting in the first place the life and physical integrity of refugees in severe situations of vulnerability.

Thanks to the rescue operations of “Proactiva Open Arms”, 59.000 migrants were saved from drowning in the Mediterranean, that way preventing the already-shameful-number of deaths recorded this year to increase. As a recognition to the value of this humanitarian work, which represents the practical translation of a strong commitment for the defence of fundamental rights in the name of solidarity and human dignity that are part of our civilization and culture, MEDEL has decided to nominate “Proactiva Open Arms” for the 2018 Václav Havel Human Rights Prize of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe.

While confirming our full respect for the decisions issued by the judicial authorities about the rescue operations that “Proactiva Open Arms” performed on 15 March 2018, we deem appropriate to recall that the assessment of the legality of a rescue mission at sea cannot disregard the primacy of ensuring, in any circumstance, the safety of migrants and the humanitarian goals underlying all rescue operations.

We here recall the statement of MEDEL of October 7th, 2013[4], which is still unfortunately valid: in the preamble of the Charter of Fundamental Rights of the European Union, the European Nations have clearly stated that “the Union is founded on the indivisible, universal values of human dignity, freedom, equality and solidarity” and that “enjoyment of these rights entails responsibilities and duties with regard to other persons, to the human community and to future generations”.

It is time for the European Union to prove that those are not meaningless words.



March 31st, 2018


________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

[1] Available here:

http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/371-medel-palma-declaration-for-refugees-and-migrants



[2] See also, Hirsi Jamaa and others v. Italy [GC], no. 27765/09, paragraphs 33 to 42, as well as paragraphs 123 to 138 where the European Court of Human Rights enumerated and analysed the most relevant international material concerning the situation of migrants in Libya.

[3] See, inter alia, ECtHR, Saadi v. Italy [GC], no. 37201, M.S.S. v. Belgium and Greece [GC], no, 30696/09, Tarakhel v. Switzerland [GC], no. 29217/12 y Paposhvili v. Belgium [GC], no. 41738/10.



[4] http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/210-medel-calls-for-new-immigration-rules

_______________________________________________
Nuovarea mailing list
Nuovarea a nuovarea.it<mailto:Nuovarea a nuovarea.it>
http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it


_______________________________________________
Nuovarea mailing list
Nuovarea a nuovarea.it<mailto:Nuovarea a nuovarea.it>
http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it
_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
________________________________
_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it



_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it


Received: from UCA-EXCD15N02.giustizia.rupa.int (2002:9c36:56a7::9c36:56a7) by
UCA-EXCD15N01.giustizia.rupa.int (2002:9c36:56a6::9c36:56a6) with Microsoft
SMTP Server (TLS) id 15.0.1365.1 via Mailbox Transport; Tue, 3 Apr 2018
20:04:27 +0200
Received: from UCA-EXCD13N02.giustizia.rupa.int (2002:9c36:56a3::9c36:56a3) by
UCA-EXCD15N02.giustizia.rupa.int (2002:9c36:56a7::9c36:56a7) with Microsoft
SMTP Server (TLS) id 15.0.1365.1; Tue, 3 Apr 2018 20:04:27 +0200
Received: from UCA-EXCD14N01.giustizia.rupa.int (2002:9c36:56a4::9c36:56a4) by
UCA-EXCD13N02.giustizia.rupa.int (2002:9c36:56a3::9c36:56a3) with Microsoft
SMTP Server (TLS) id 15.0.1365.1; Tue, 3 Apr 2018 20:04:26 +0200
Received: from mx1.giustizia.it<http://mx1.giustizia.it> (156.54.86.13) by
UCA-EXCD14N01.giustizia.rupa.int (156.54.86.164) with Microsoft SMTP Server
(TLS) id 15.0.1365.1 via Frontend Transport; Tue, 3 Apr 2018 20:04:26 +0200
Received: from localhost (unknown [127.0.0.1])
   by mx1.giustizia.it<http://mx1.giustizia.it> (MSG3smtpd) with ESMTP id 2DF714EB3;
   Tue,  3 Apr 2018 18:04:26 +0000 (UTC)
X-Virus-Scanned: amavisd-new at giustizia.it<http://giustizia.it>
X-Amavis-Alert: BAD HEADER SECTION, Improper folded header field made up
   entirely of whitespace (char 20 hex): X-Ham-Report: ...\@localhost for
   details.  Content previ[...]
X-Spam-Flag: NO
X-Spam-Score: 0
X-Spam-Level:
X-Spam-Status: No, score=3.122 tagged_above=-999 required=9 WHITELISTED
   tests=[DKIM_SIGNED=0.1, FREEMAIL_FORGED_FROMDOMAIN=0.25,
   FREEMAIL_FROM=0.5, HEADER_FROM_DIFFERENT_DOMAINS=0.25,
   HTML_MESSAGE=0.001, HTML_OBFUSCATE_05_10=3, MIME_HTML_MOSTLY=0.001,
   SPF_PASS=-1, T_DKIM_INVALID=0.01, URIBL_BLOCKED=0.01]
   autolearn=disabled
Authentication-Results: mx1.giustizia.it<http://mx1.giustizia.it> (amavisd-new);
   dkim=fail (2048-bit key) reason="fail (body has been altered)"
   header.d=libero.it<http://libero.it>
Received: from mx1.giustizia.it<http://mx1.giustizia.it> ([127.0.0.1])
   by localhost (mx1.giustizia.it<http://mx1.giustizia.it> [127.0.0.1]) (amavisd-new, port 10024)
   with ESMTP id j0hgOqcv6cMR; Tue,  3 Apr 2018 20:04:15 +0200 (CEST)
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
X-Greylist: from auto-whitelisted by SQLgrey-1.8.0
Received: from master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com> (master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com> [188.165.82.0])
   by mx1.giustizia.it<http://mx1.giustizia.it> (MSG3smtpd) with ESMTPS id 3C10C30E2;
   Tue,  3 Apr 2018 20:04:05 +0200 (CEST)
Received: from [::1] (port=40526 helo=master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com>)
   by master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com> with esmtp (Exim 4.89_1)
   (envelope-from <area-bounces a areaperta.it<mailto:area-bounces a areaperta.it>>)
   id 1f3QHY-001qRj-Mt; Tue, 03 Apr 2018 20:03:44 +0200
Received: from smtp-31-i6.italiaonline.it<http://smtp-31-i6.italiaonline.it> ([213.209.14.31]:44149
   helo=libero.it<http://libero.it>) by master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com> with esmtps
   (TLSv1.2:ECDHE-RSA-AES256-GCM-SHA384:256) (Exim 4.89_1)
   (envelope-from <thorgiov a libero.it<mailto:thorgiov a libero.it>>) id 1f3QHJ-001qNw-UG
   for area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>; Tue, 03 Apr 2018 20:03:42 +0200
Received: from [192.168.0.2] ([151.77.232.227]) by smtp-31.iol.local with SMTP
   id 3QGdfhI18P8AX3QGdf67nL; Tue, 03 Apr 2018 20:02:49 +0200
x-libjamoibt: 1601
DKIM-Signature: v=1; a=rsa-sha256; c=relaxed/relaxed; d=libero.it<http://libero.it>; s=s2014;
   t=1522778569; bh=gIPB/CV/uqnXrB39oN9tCIdS50fKPJvErbFcJLASyvo=;
   h=Subject:To:References:From:Date:In-Reply-To;
   b=lmawkntUPhaYVGmIoJGZusYhIUoY1t5lugkFJiM+p2lqgsc7Xmkdnwfgahbmfik0Y
   VkReBduaEs0B+cOu8IaEotNI4YlvJ8DPAdogiHH0WiL8FIVqUqCuXqCpGNk6ftKWKw
   NwAHkFC7kRzw++7q7skk9OKd7p3e+YrR4VqNe8SC1+DToRUp1pS7NgV0FzBd4Zvy1K
   78pbFqB9O5Mxv7ftoacP/ldXZEFvEsedk9rgPTQ2j4/cHcN1ma/FSzMLaU6ojuLats
   BP+mjxodJVPmYDcEE0czY7X59r9C5j8Cpm+rvKMz6v8tthyhT4olWJaQ0CXI+SXrTB
   eyVWU9OCyRfQA==
X-CNFS-Analysis: v=2.2 cv=DJ7/22Fb c=1 sm=1 tr=0
   a=7rSHC3jq4a59nG1yZaHs0w==:117 a=7rSHC3jq4a59nG1yZaHs0w==:17
   a=r77TgQKjGQsHNAKrUKIA:9 a=Wx5q2ktlAAAA:8 a=qV0mfD4mAAAA:8
   a=pGLkceISAAAA:8
   a=_6GpL_ENAAAA:8 a=EaBqrYOzAAAA:8 a=jB7Cl80FAAAA:8 a=4ViX_idAAAAA:8
   a=2S1__yBtmJDB4Ke6HuMA:9 a=8vdF-GIdz4fTRQqg:21 a=EthufbVcglPuK9oh:21
   a=kHgMpiV4rRtsojkh:21 a=pILNOxqGKmIA:10 a=lfjpa7pzLAMA:10
   a=viY1B37xEakA:10
   a=-FEs8UIgK8oA:10 a=NWVoK91CQyQA:10 a=DEvgk6wVInR4CXdz5WIA:9
   a=cXObj7tRJj5iRBnd:21 a=P56T2w0LIzR1FDxM:21 a=3Nfz7dIN4rQYbspk:21
   a=_W_S_7VecoQA:10 a=frz4AuCg-hUA:10 a=R6QjUZ3M8RxHddHzUNcA:9
   a=h4XVbQ4R2kp4D0KZ:18 a=KQqxNPgzF0kA:10 a=DIyJOsdSk80A:10
   a=mi4OJs9q6aGuNsVM6oqG:22 a=mnVZ7iNJyew7AB3q5ROZ:22
   a=R8_OPgpKpDw9A_38U9bS:22
   a=-b5k74-Y1sCdTTEFNgkk:22 a=bmUz-pXGqn_HINXd5MYS:22
To: area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
References: <1522502867077.8672 a giustizia.it<mailto:1522502867077.8672 a giustizia.it>>
   <CAFVA8nGvdCUK1poaPX-OfhSzt8puJrTLrw78N=iCrpXb16PcRA a mail.gmail.com<mailto:CAFVA8nGvdCUK1poaPX-OfhSzt8puJrTLrw78N=iCrpXb16PcRA a mail.gmail.com>>
   <591E3CD4-EF80-47DA-9DE8-5FDB40A80BC6 a giustizia.it<mailto:591E3CD4-EF80-47DA-9DE8-5FDB40A80BC6 a giustizia.it>>
   <0C740346-3104-4964-B97E-0EA62752CCC2 a giustizia.it<mailto:0C740346-3104-4964-B97E-0EA62752CCC2 a giustizia.it>>
   <EB23948A-5526-41E5-A66D-5FD36FDD984F a giustizia.it<mailto:EB23948A-5526-41E5-A66D-5FD36FDD984F a giustizia.it>>
   <1522529665949.95343 a giustizia.it<mailto:1522529665949.95343 a giustizia.it>> <1522578042491.83275 a giustizia.it<mailto:1522578042491.83275 a giustizia.it>>
   <F232ED0DCFEB44AC838922143961C0CD a usr.root.jus<mailto:F232ED0DCFEB44AC838922143961C0CD a usr.root.jus>>
   <1522775614658.60204 a giustizia.it<mailto:1522775614658.60204 a giustizia.it>>
From: thorgiov <thorgiov a libero.it<mailto:thorgiov a libero.it>>
Message-ID: <b3e88f22-778a-df4e-dfe9-2e03f98bff42 a libero.it<mailto:b3e88f22-778a-df4e-dfe9-2e03f98bff42 a libero.it>>
Date: Tue, 3 Apr 2018 20:02:44 +0200
User-Agent: Mozilla/5.0 (Windows NT 6.1; WOW64; rv:52.0) Gecko/20100101
   Thunderbird/52.7.0
In-Reply-To: <1522775614658.60204 a giustizia.it<mailto:1522775614658.60204 a giustizia.it>>
Content-Language: it
X-CMAE-Envelope: MS4wfEm0zgieE/mZXjQdBOi16Wg2y1meI8MjTr3WdLJeRBLg62+8Y9PNWrRgbZiu0KovpogdEgia05ipDYibaUE/djZSTJGSjvpcvvTuNW8ktrgLy1Q6hYBE
   pLZJZlF/V5fM4GfZOgRZf1ZPp2BTRjFMJ5U5wH7qZs5mYeDdRVBukAx8
X-Spam-Bar: +++
X-Ham-Report: Spam detection software, running on the system "master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com>",
has NOT identified this incoming email as spam.  The original
message has been attached to this so you can view it or label
similar future email.  If you have any questions, see
root\@localhost for details.
Content preview:  Personalmente mi sono fatto l'idea che il nuovo Parlamento
   sopprimerà le sezioni per la protezione internazionale, togliendo le controversie
   sul diritto di asilo ai Tribunali e assegnandole ai Giudici di Pace. In tal
   modo verranno meno molte delle ragioni di contrasto tra sezioni civili e
  penali, anche se ovviamente rimarranno sul tappeto le questioni giuridiche
   e soprattutto quello politiche e sociali derivanti dalla immigrazione. [...]
Content analysis details:   (3.7 points, 5.0 required)
 pts rule name              description
---- ---------------------- --------------------------------------------------
 0.0 URIBL_BLOCKED          ADMINISTRATOR NOTICE: The query to URIBL was blocked.
                            See
                            http://wiki.apache.org/spamassassin/DnsBlocklists#dnsbl-block
                             for more information.
                            [URIs: libero.it<http://libero.it>]
 0.0 T_SPF_HELO_TEMPERROR   SPF: test of HELO record failed (temperror)
-0.0 SPF_PASS               SPF: sender matches SPF record
 0.0 FREEMAIL_FROM          Sender email is commonly abused enduser mail provider
                            (thorgiov[at]libero.it<http://libero.it>)
 1.5 KAM_MXURI              URI: URI begins with a mail exchange prefix, i.e. mx.[...]
 0.0 HTML_MESSAGE           BODY: HTML included in message
 0.8 BAYES_50               BODY: Bayes spam probability is 40 to 60%
                            [score: 0.5000]
 0.5 KAM_EU                 RAW: Prevalent use of .eu in spam/malware
-0.1 DKIM_VALID             Message has at least one valid DKIM or DK signature
-0.1 DKIM_VALID_AU          Message has a valid DKIM or DK signature from author's
                            domain
 0.1 DKIM_SIGNED            Message has a DKIM or DK signature, not necessarily valid
 1.0 MANY_SPAN_IN_TEXT      Many <SPAN> tags embedded within text
Subject: Re: [Area] [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di soccorso
in mare e Proactiva Open Arms
X-BeenThere: area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
X-Mailman-Version: 2.1.23
Precedence: list
List-Id: <area.areaperta.it<http://area.areaperta.it>>
List-Unsubscribe: <http://mail.areaperta.it/mailman/options/area_areaperta.it>,
   <mailto:area-request a areaperta.it?subject=unsubscribe>
List-Archive: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/>
List-Post: <mailto:area a areaperta.it>
List-Help: <mailto:area-request a areaperta.it?subject=help>
List-Subscribe: <http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it>,
   <mailto:area-request a areaperta.it?subject=subscribe>
Content-Type: multipart/mixed;
   boundary="===============7626395579942211021=="
Errors-To: area-bounces a areaperta.it<mailto:area-bounces a areaperta.it>
Sender: Area <area-bounces a areaperta.it<mailto:area-bounces a areaperta.it>>
X-AntiAbuse: This header was added to track abuse, please include it with any abuse report
X-AntiAbuse: Primary Hostname - master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com>
X-AntiAbuse: Original Domain - giustizia.it<http://giustizia.it>
X-AntiAbuse: Originator/Caller UID/GID - [47 12] / [47 12]
X-AntiAbuse: Sender Address Domain - areaperta.it<http://areaperta.it>
X-Get-Message-Sender-Via: master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com>: acl_c_authenticated_local_user: mailman/mailman
X-Authenticated-Sender: master5.serverwl.com<http://master5.serverwl.com>: mailman a areaperta.it<mailto:mailman a areaperta.it>
Return-Path: area-bounces a areaperta.it<mailto:area-bounces a areaperta.it>
X-MS-Exchange-Organization-Network-Message-Id: 8926e17c-dbe3-4f13-7a20-08d5998d56d6
X-MS-Exchange-Organization-AVStamp-Enterprise: 1.0
X-MS-Exchange-Organization-AuthSource: UCA-EXCD14N01.giustizia.rupa.int
X-MS-Exchange-Organization-AuthAs: Anonymous
MIME-Version: 1.0

--===============7626395579942211021==
Content-Type: multipart/alternative;
   boundary="------------430B2CFF6FAC406739D7B641"
Content-Language: it

--------------430B2CFF6FAC406739D7B641
Content-Type: text/plain; charset="windows-1252"; format=flowed
Content-Transfer-Encoding: 8bit

Personalmente mi sono fatto l'idea che il nuovo Parlamento sopprimerà le
sezioni per la protezione internazionale, togliendo le controversie sul
diritto di asilo ai Tribunali e assegnandole ai Giudici di Pace. In tal
modo verranno meno molte delle ragioni di contrasto tra sezioni civili e
penali, anche se ovviamente rimarranno sul tappeto le questioni
giuridiche e soprattutto quello politiche e sociali derivanti dalla
immigrazione.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso civile del Tribunale di Napoli
Nord )


Il 03/04/2018 19:13, Ielo Paolo ha scritto:

Di tutti passaggi argomentativi non ve ne è uno solo che mi convinca.

Sono tutti controvertibili in fatto e in diritto, soprattutto quando
si affastellano citazioni di norme senza ricostruire in modo compiuto
un quadro giuridico.

Adesso ce la dobbiamo prendere con la guardia costiera che commette
illiceità nell'impartire ordini per svolgere la sua funzione?

Suvvia.

Proposta: invece di continuare questi dialoghi tra sordi -tali mi
sembrano quelli che si realizzano sulla lista con mail sull'argomento-
perché non organizziamo un incontro in cui discutere, con un
contraddittorio reale?

Magari non ne veniamo a capo, ma forse finiremo per comprenderci meglio

Mi rendo conto di aver abusato della facoltà di intervento sulla
lista. Per questo da ora sul punto mi taccio

.......

ma continuo a leggervi


Paolo


------------------------------------------------------------------------
*Da:* Apostolico Iolanda
*Inviato:* martedì 3 aprile 2018 18:36
*A:* Ielo Paolo; Albano Silvia; CENTINI MATTEO
*Cc:* malta2013; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>; nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
*Oggetto:* Re: [Area] [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di
soccorso in mare e Proactiva Open Arms

http://questionegiustizia.it/articolo/il-sequestro-della-nave-open-arms-e-reato-soccorrere-migranti-in-pericolo-di-vita-_31-03-2018.php

Su questione giustizia un ulteriore contributo all’inquadramento del
caso ProActiva Open Arms.

Non condivido, però, il richiamo unicamente alla categoria dello stato
di necessità, che non esaurisce il campo delle cause di
giustificazione perché il soccorso in mare è adempimento di un obbligo
giuridico.

La differenza non è da poco: in sostanza non si deve intervenire solo
se l’imbarcazione sia in procinto di affondare e il pericolo non possa
essere altrimenti evitato; lo si deve fare, e nel più breve tempo
possibile, anche se è solo in difficoltà (il naufragio, nel delitto di
omissione di soccorso, è un’aggravante).

E allora l’attenzione andrebbe spostata dall’operato delle ONG a
quello delle autorità italiane.

C’è infatti, a mio avviso, un profilo di illiceità dell’ordine, che
ormai la Guardia costiera italiana quasi sempre rivolge alle unità
navalipiù vicine, di restare in stand -by perché il coordinamento
delle operazioni è stato assunto dalla “guardia costiera libica” (il
che significa persone, fra le quali anche minori, lasciate per ore
ammassate su gommoni alla deriva in attesa dei libici; tra paura,
disagio fisico, freddo o sole a seconda delle condizioni atmosferiche,
ustioni provocatedal combustibile che spesso si riversa sul fondo del
natante, umiliazione per chi si rende conto che a cittadini europei, o
canadesi, o israeliani, o australiani, sarebbe riservato ben altro
trattamento).

Il secondo profilo di illiceità, sul quale mi sembra difficile non
concordare, è nel fatto che il coordinamento assunto dai libici, con
il benestare delle autorità italiane, viola l’obbligo di condurre
inaufraghiin un “place of safety”, così come prevedono le convenzioni
internazionali,realizza di fatto un respingimento collettivo
mascherato e pone in pericolo, come tutti sappiamo, la vita, la
libertà e l’incolumità delle persone soccorse. E ciò viene considerato
ammissibile dalle autorità italiane solo in ragione della loro
provenienza e della loro condizione di migranti privi di titolo di
ingresso o di soggiorno per ipaesi di destinazione.

Sul mancato sbarco a Malta, sul quale si fa leva per ritenere
configurabile la violazione dell’art. 12 del T.U. sull’immigrazione,e
convenendo con l’autore dell’articolo sul fatto che non fa venire meno
la causa di giustificazione, visto, peraltro, che l’approdo a Pozzallo
fu comunque autorizzato dal Ministero dell’Interno, se è vero che la
scelta del porto di sbarco non spetta al comandante, dobbiamo anche
chiederci a chi spetta indicarlo. In altri termini, il centro di
coordinamento che per primo ha ricevuto la segnalazione è esonerato da
quest’obbligo solo perché il coordinamento è stato (illegittimamente)
assunto dai Libici? Direi di no; direi che non si possono lasciare le
unità che hanno effettuato il soccorso e tutte le persone a bordo a
navigare per ore senza una meta certa e soprattutto _sicura_; direi
che tale comportamento è, sotto un profilo oggettivo, un abuso e che è
stabilito dalle convenzioni internazionali, proprio ad evitare simili
situazioni, che _lo status dei naufraghi non deve essere preso in
considerazionese non dopo lo sbarco_ (tranne, ovviamente, che al fine
di escludere  luoghi non sicuri in relazione alla nazionalità o alla
condizione personale dei soggetti soccorsi).

Ho riletto, in questi giorni, il resoconto stenografico dell’audizione
del Procuratore Zuccarodinanzi al Comitato parlamentare di controllo
sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività
di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

Unpassaggiova ricordato:

“/La volontà di creare corridoi sicuri è certamente un dato oggettivo.
Loro stanno creando oggi un corridoio che consente un accesso in
Italia, che sicuramente è del tutto anomalo, perché siamo interessati
da correnti di traffico che certamente non ci sarebbero state se le
ONG non avessero creato questi corridoi. Allora, io mi chiedo, ma
sicuramente ve lo chiederete voi prima di me, perché è il vostro
compito: è consentito a delle organizzazioni private di sostituirsi
alle forze politiche e alle volontà delle nazioni nel creare questi
corridoi e nello scegliere le modalità per creare questi corridoi? È
consentito che siano loro a sostituirsi agli Stati? Io credo che
questo sia un problema di carattere politico che  voi vi dovete porre.
Il problema che mi pongo è il seguente: questi soggetti, a prescindere
dal fatto che ancora non ci risulta e probabilmente non perseguiranno
profitti privati, si rendono comunque responsabili del reato
quantomeno di cui all'articolo 12 della cosiddetta «Bossi-Fini» oppure
no? Per questo vi dico che non appena si verificherà un caso che mi
dia la possibilità di farlo, su questo aprirò un'indagine, perché
evidentemente si può dubitare del fatto che sia lecito scegliere
comunque il porto di approdo e portare in Italia dei migranti che non
dovrebbero finire in Italia. Questo è il dato oggettivo che io debbo
in questo momento certificare./”

Mi chiedo di quale “_nazione_” si stesse parlando. Perché, e condivido
il pensiero della collega Albano, la _Repubblica_ italiana, prima di
approvare il T.U. sull’immigrazione, ha ratificato la CEDU e le
convenzioni internazionali sui diritti dell’infanzia, sui soccorsi in
mare e sullo status dei rifugiati; eha emanato la Costituzione, con
gli artt. 2 e 10 inseriti tra i principi fondamentali, e
l’enunciazione, all’ art. 117, del principio del rispetto dei vincoli
derivanti dagli obblighi internazionali, oltre che dellaCostituzione
stessa.

E allora il problema non è politico. E’ giuridico: non possono
ammettersi un’azione delle nostre autorità amministrative o militariné
un’interpretazione dell’art. 12 del T.U. sull’immigrazione che

contrastino con tali fonti.  Iolanda Apostolico


*From:* Ielo Paolo <mailto:paolo.ielo a giustizia.it>
*Sent:* Sunday, April 01, 2018 12:20 PM
*To:* Albano Silvia <mailto:silvia.albano a giustizia.it> ; CENTINI
MATTEO <mailto:matteo.centini a giustizia.it>
*Cc:* malta2013 <mailto:malta2013 a yahoogroups.com> ; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>
<mailto:area a areaperta.it> ; nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
*Subject:* Re: [Area] [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di
soccorso in mare e Proactiva Open Arms

------------------------------------------------------------------------
*Da:* Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>
<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>> per conto di Ielo Paolo
<paolo.ielo a giustizia.it<mailto:paolo.ielo a giustizia.it> <mailto:paolo.ielo a giustizia.it>>
*Inviato:* sabato 31 marzo 2018 22:54:28
*A:* Albano Silvia; CENTINI MATTEO
*Cc:* malta2013; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it> <mailto:area a areaperta.it>;
nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it> <mailto:nuovarea a nuovarea.it>
*Oggetto:* Re: [Nuovarea] [Area] Dichiarazione di Medel sul dovere di
soccorso in mare e Proactiva Open Arms
Si, ma dentro la cornice giuridica c’e’ il diritto penale,  he non
puoessere interpretato per essere annichilito
Matteo ha ragione
Ed e’ per  questo che occrre discutere
E molto
Paolo
------------------------------------------------------------------------
*Da:* Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>
<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>> per conto di Albano Silvia
<silvia.albano a giustizia.it<mailto:silvia.albano a giustizia.it> <mailto:silvia.albano a giustizia.it>>
*Inviato:* sabato 31 marzo 2018 20:57:06
*A:* CENTINI MATTEO
*Cc:* malta2013; area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it> <mailto:area a areaperta.it>;
nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>
*Oggetto:* Re: [Nuovarea] [Area] Dichiarazione di Medel sul dovere di
soccorso in mare e Proactiva Open Arms
Caro Matteo, in questo caso si tratta di argomenti che pratico
quotidianamente occupandomi di protezione internazionale. Le norme
fondamentali di riferimento quando si parla di migranti sono (o
dovrebbero essere) le stesse per il civile e per il penale. La cornice
giuridica nella quale ci dobbiamo muovere, in materia civile e penale,
è quella. Ti consiglio di leggere una pregevolissima sentenza della
cassazione in materia di misura di sicurezza dell'espulsione,
estensore lello magi (sono fuori e non ho il pc per cui non posso
essere più precisa), che fa ampia applicazione di questi principi in
materia di esecuzione penale.
Saluti.
Silvia albano

Inviato da iPhone

Il giorno 31 mar 2018, alle ore 19:01, CENTINI MATTEO
<matteo.centini a giustizia.it<mailto:matteo.centini a giustizia.it> <mailto:matteo.centini a giustizia.it>> ha
scritto:

Collega Albano, di nuovo scrivi di cose che non pratichi, come ti è
accaduto di recente in tema di riforma penitenziaria.
Personalmente mi sono occupato di sbarchi di migranti, quando non
erano le ong ma la Marina militare italiana a portarli da noi,
peraltro recuperandoli in acque internazionali e a volte direttamente
in acque libiche. In un caro ne portò a Reggio Calabria 1531. Mi
rifiutai di iscriverli tutti per art 10bis dlgs 286/98 sostenendo che
quelle persone se ne stavano alla deriva in acque non italiane e in
Italia li aveva portati la Marina italiana. Dissi che piuttosto
andava iscritto il comandante della nave nostrana. Individuammo tre
scafisti (tunisini) grazie alle deposizioni dei migranti (che, se
iscritti, sarebbero state carta straccia) e li feci mettere nella
stessa cella (previamente attrezzata). Con una quindicina di giorni,
grazie ai dialoghi captati e alle telefonate in patria pure
intercettate abbiamo potuto capire che:
1) i libici ormai non si imbarcano più, portano i migranti su navi
madri subito a largo e da lì partono le imbarcazioni guidate da
scafisti tunisini (all’epoca, che poi in questi casi si coglie una
densa stratificazione della miseria, quindi è possibile che ora non
siano più i tunisini ma magari algerini o altro) muniti di Gps che si
avviano verso le acque internazionali;
2) costoro hanno intrapreso il viaggio in cambio di circa € 1.500,00
(di cui gli era stata consegnata la metà e quindi chiamavano casa per
farsi dare il resto);
3) nessuno dei soggetti coinvolti, ne’ scafisti ne’ trasportati aveva
la minima aspettativa di arrivare autonomamente in Italia: contavano
sul fatto che li prelevasse la Marina italiana dopo poca strada, già
in acque libiche;
4) ciò veniva detto loro dagli stessi libici che gestivano il traffico;
5) i tre tunisini schifavano il nostro paese e ci ritenevano dei
fessi ai quali poteva farsi ingogliare qualsiasi balla (dopo aver
preso 7 anni ne erano meno convinti);
6) al netto degli scafisti e dei testimoni, la pg NON ha
fotosegnalato nessuno dei restanti 1500 nuovi arrivati in patente
violazione di norme interne e internazionali (sulle ragioni per le
quali la pg ha agito così penso di non dover dire nulla, salvo
aggiungere che non era questione rimessa al nostro controllo ma
attiene all’ordine pubblico).

Ora, ti domando (estendendo il quesito anche ad eventuali ghost
writers), non credi che si stia girando a vuoto? Non credi che questo
sistema alimenti lo sfruttamento di queste povere persone?
Personalmente io credo di sì.
Come credo che dovremmo richiamare l’ambasciatore francese per
chiarimenti su quanto avvenuto a Bardonecchia.
Vedi, le procure sono piene di gente come te, non giriamo con il
manganello alla cintola e ci accendiamo i sigari dando fuoco alle
pagine della costituzione.
Statti bene

Matteo Centini

Inviato da iPhone

Il giorno 31 mar 2018, alle ore 18:38, Albano Silvia
<silvia.albano a giustizia.it<mailto:silvia.albano a giustizia.it> <mailto:silvia.albano a giustizia.it>> ha
scritto:


 Se le procure fanno (un po’) politica piacciono alla politica

Di Luigi Ferrarella (corriere della sera del 29.3.2018)

Quiz n.1: chi rimarca, sui flussi migratori, le «misure di varia
natura adottate» dal «governo italiano» per «assicurare condizioni
di sicurezza interne compatibili con la tenuta democratica del
Paese»? Il ministro degli Interni Minniti? No, una nota stampa della
Procura di Catania. *Quiz n.2: chi avverte che «non può non far
riflettere che l’ong spagnola Proactiva non si sia occupata del
soccorso di migranti sulla rotta Marocco-Spagna dove pure sussistono
esigenze umanitarie»? *Il ministro degli Esteri Alfano? No, sempre
la nota del capo dei pm catanesi Carmelo Zuccaro dopo che il gip
Nunzio Sarpietro – nel mantenere il sequestro della nave Open Arms
della ong spagnola per l’ipotesi (di competenza però dei pm di
Ragusa) di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di 215
migranti salvati in mare il 15 marzo – aveva escluso l’associazione
a delinquere perorata dalla territorialmente incompetente Procura
catanese, criticato l’iscrizione di indagati sulla base di loro
dichiarazioni come testi senza avvocato, e ribadito che per il
diritto internazionale sinora non esiste alcuna zona di ricerca e
soccorso di pertinenza della Libia.
Reazioni? Curiosamente stavolta nessuno grida all’«invasione di
campo»delle toghe. Forse perché va assimilandosi la crescente
tendenza di parte delle Procure a intendere e autorappresentare il
proprio ruolo come armonico prolungamento della progettualità
politica, quasi un tassello della politica interna e a volte persino
estera del Paese. Attitudine «governativa» più marcata quando capita
che indagini doverose si trovino incidentalmente ad avere il vento
in poppa della volontà politica, del presumibile consenso
dell’opinione pubblica, del clima che pervade un determinato
frangente sociale.

Ferrarella è attento osservatore.
Il punto non mi sembra quanti effettivi migranti abbia salvato la
open arms, verrà verificato dai latori del premio e mi interessa
poco sinceramente. Il punto è che ci sono norme primarie, ed il
codice di condotta ovviamente non lo è, che nella gerarchia delle
fonti vengono molto prima e che un giurista deve applicare, che
impongono di non consegnare i migranti alle autorità libiche. Già
abbiamo avuto una condanna della cedu per questo. Il nostro faro
sono sempre state la costituzione e le carte sovranazionali che
sanciscono i diritti umani fondamentali, mi spiace constatare che la
magistratura progressista lo stia smarrendo. Per fortuna c'è una
parte della magistratura che va oltre area che, grazie anche alle
battaglie culturali di questi anni, questi punti di riferimento ce
li ha molto ben presenti.
Saluti.
Silvia albano


Inviato da iPhone

Il giorno 31 mar 2018, alle ore 17:59, Domenico Gallo
<domenico.gallo a gmail.com<mailto:domenico.gallo a gmail.com> <mailto:domenico.gallo a gmail.com>> ha scritto:

quel che è certo è che i profughi salvati in mare non possono
essere sbarcati in Libia o consegnati alla marina libica. Il fatto
che l'Italia abbia speso tanti soldi per consentire alla marina
libica di catturare i profughi in mare e di riportarli in Libia,
significa soltanto che il lavoro sporco, quello che è stato
condannato dalla CEDU con la sentenza Hirsi c/Italia del 2012 è
stato delegato ad altri, o come si usa dire esternalizzato.  Se
alle navi ONG venisse impartito l'ordine di consegnare i salvati
nelle mani dei boia libici, l'ordine dovrebbe essere disapplicato,
se si deve salvare una persona per rispedirla all'inferno, tanto
vale lasciarla affogare. Inoltre è indecente lo scaricabarile su
altri porti. Non può scaricare su Malta il flusso dei profughi, nè
si può pretendere che quelli che naufragano nel Mar di Sicilia
vengano sbarcati in Spagna, salvo che non lo chieda il governo
spagnolo.
Se a qualcuno interessasse, segnalo che in letteratura c'è un
precedente in tema. E' stato scritto da Sofocle nel V secolo A.C.
Domenico Gallo

<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
   Mail priva di virus. www.avast.com<http://www.avast.com>
<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>



2018-03-31 15:27 GMT+02:00 Salvi Giovanni
<giovanni.salvi a giustizia.it<mailto:giovanni.salvi a giustizia.it> <mailto:giovanni.salvi a giustizia.it>>:

   Non condivido il comunicato. 59.000 è il numero di migranti
   soccorsi nel mediterraneo centrale da tutte le ONG dal 2015 al
   2017 e non dalla Proactiva Open Arms (dati UN). Se si dovrà
   dare un premio, è bene che si chiedano dati precisi: quando,
   dove e come e con quale destinazione.Sul punto la ONG è
   silenziosa. Nessuna informazione può essere trovata sul suo
   sito.  Le imbarcazioni di cui dispone la ONG fanno poi
   escludere numeri anche molto più modesti. Se mi sbaglio, vorrei
   essere corretto. Prego Medel di mettere a disposizione i dati,
   possibilmente dettagliati e specifici. Raccomando caldamente
   che le fonti siano verificate, visto che Medel è proponente del
   riconoscimento. La Marina Militare Italiana e la Guardia
   Costiera hanno soccorso un numero enormemente superiore di
   migranti (120.000 nel 2014, 70.000 nel 2015, 71.000 nel 2016,
   cui si aggiungono quelli soccorsi dalle navi mercantili su
   ordine della centrale operativa italiana). Non trovo nel
   comunicato di Medel alcun cenno al ruolo dell'Italia,
   accomunata invece nella negativa valutazione degli altri paesi.
   Al contrario, non trovo alcuna stigmatizzazione del
   comportamento spagnolo, che rifiuta l'approdo alla ONG di
   Barcellona, come ha riferito la sindaca di Barcellona. Non
   trovo nel comunicato alcun cenno alle molte questioni
   giuridiche che si pongono nel soccorso in mare e soprattutto
   nello sbarco, visto che non compete alla nave operante decidere
   dove andare, punto fondamentale che si continua a mettere da
   parte. Non si fa un buon servizio nemmeno ai migranti con un
   approccio superficiale. Le ONG hanno svolto un ruolo molto
   importante. Hanno salvato vite e tenuta alta, in un'europa che
   si girava dall'altra parte, la tensione morale. Ma devono
   rispettare le regole, come molte di loro hanno fatto ma non
   tutte. Il nostro paese non deve essere punito per l'impegno che
   ha prestato nel soccorrere e nell'accogliere, unico tra tutti i
   paesi europei. Giovanni Salvi

   ------------------------------------------------------------------------
   *Da:* Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>
   <mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it>> per conto di
   Mariarosaria Guglielmi <mariarosaria.guglielmi a giustizia.it<mailto:mariarosaria.guglielmi a giustizia.it>
   <mailto:mariarosaria.guglielmi a giustizia.it>>
   *Inviato:* sabato 31 marzo 2018 12:11
   *A:* nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it> <mailto:nuovarea a nuovarea.it>;
   area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it> <mailto:area a areaperta.it>
   *Oggetto:* [Nuovarea] Dichiarazione di Medel sul dovere di
   soccorso in mare e Proactiva Open Arms

   Trasmetto la dichiarazione adottata da Medel il 31 marzo 2018
   sul dovere di soccorso  in mare e Proactiva Open Arms ( in
   allegato la traduzione)

   Mariarosaria

   *MEDEL Book***

   *MEDEL DECLARATION*

   *SOLIDARITY WITH “PROACTIVA OPEN ARMS”*

   Migration is part of our history and part of the history of our
   nations and civilization.

   As MEDEL recalled in the /Palma Declaration for Refugees and
   Migrants/ of 11 March 2017^[1] <#m_4479857094446241462__ftn1>,
   migration is nowadays the story of a huge humanitarian tragedy
   taking place in front of our eyes, in our seas, where thousands
   of migrants, escaping from war and starvation, lose their lives.

   The same tragedy continues in Libyan detention centres, where
   migrants are systematically denied their fundamental right to
   asylum and the possibility to reach the countries where this
   right can be assessed and eventually granted. In addition to
   this, they are also victims of inhuman and degrading treatment,
   as recently confirmed by the UN secretary general on the basis
   of the inquiry of the /United Nations Support Mission in
   Libya/^[2] <#m_4479857094446241462__ftn2>.

   In view of the migration flows that we are experiencing
   nowadays no one can feel as a passive witness.  Ginetta Sagan
   once wrote “silence in the face of injustice is complicity with
   the oppressor”.

   What is going on right now in the Mediterranean puts seriously
   into question the democratic identity of Europe, as well as the
   universality and indivisibility of the fundamental rights that
   are part of its moral and spiritual heritage, for the enjoyment
   of which the European Union took over “responsibilities and
   duties” towards the whole human community and future
   generations. Such responsibilities and duties impose Europe the
   obligation to put an end to tragedies at sea, to take migrants
   to a safe place with the absolute prohibition, as stated by
   several international treaties and our European Courts^[3]
   <#m_4479857094446241462__ftn3>, of a /refoulement/ to places
   where they run the risk of suffering torture and/or inhuman or
   degrading treatments.

   To rescue migrants at sea and taking them to a safe place
   represents not only a legal obligation but also a moral duty.

   During these years, the activity of NGOs has counteracted the
   passivity of States and Europe, ensuring the only way to
   guarantee the lives of thousands of migrants at risk in the
   Mediterranean by taking them to safe place, and by that
   responding to the “ethical imperative” that imposes putting in
   the first place the life and physical integrity of refugees in
   severe situations of vulnerability.

   Thanks to the rescue operations of “Proactiva Open Arms”,
   59.000 migrants were saved from drowning in the Mediterranean,
   that way preventing the already-shameful-number of deaths
   recorded this year to increase. As a recognition to the value
   of this humanitarian work, which represents the practical
   translation of a strong commitment for the defence of
   fundamental rights in the name of solidarity and human dignity
   that are part of our civilization and culture, MEDEL has
   decided to nominate “Proactiva Open Arms” for the 2018 Václav
   Havel Human Rights Prize of the Parliamentary Assembly of the
   Council of Europe.

   While confirming our full respect for the decisions issued by
   the judicial authorities about the rescue operations that
   “Proactiva Open Arms” performed on 15 March 2018, we deem
   appropriate to recall that the assessment of the legality of a
   rescue mission at sea cannot disregard the primacy of ensuring,
   in any circumstance, the safety of migrants and the
   humanitarian goals underlying all rescue operations.

   We here recall the statement of MEDEL of October 7^th , 2013[4]
   <#m_4479857094446241462__ftn4>, which is still unfortunately
   valid: in the preamble of the Charter of Fundamental Rights of
   the European Union, the European Nations have clearly stated
   that /“the Union is founded on the indivisible, universal
   values of human dignity, freedom, equality and solidarity”/ and
   that /“enjoyment of these rights entails responsibilities and
   duties with regard to other persons, to the human community and
   to future generations”/.

   It is time for the European Union to prove that those are not
   meaningless words.

   /March 31^st , 2018/


   ------------------------------------------------------------------------


   ------------------------------------------------------------------------


   ------------------------------------------------------------------------


   ------------------------------------------------------------------------

   ------------------------------------------------------------------------

   [1] <#m_4479857094446241462__ftnref1>Available here:

   http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/371-medel-palma-declaration-for-refugees-and-migrants
   <http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/371-medel-palma-declaration-for-refugees-and-migrants>

   [2] <#m_4479857094446241462__ftnref2>See also, /Hirsi Jamaa and
   others v. Italy/ [GC], no. 27765/09, paragraphs 33 to 42, as
   well as paragraphs 123 to 138 where the European Court of Human
   Rights enumerated and analysed the most relevant international
   material concerning the situation of migrants in Libya.

   [3] <#m_4479857094446241462__ftnref3>See, inter alia, ECtHR,
   /Saadi v. Italy [GC]/, no. 37201, /M.S.S. v. Belgium and Greece
   [GC]/, no, 30696/09, /Tarakhel v. Switzerland /[GC],//no.
   29217/12/y Paposhvili v. Belgium /[GC], no. 41738/10.

   [4]
   <#m_4479857094446241462__ftnref4>http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/210-medel-calls-for-new-immigration-rules
   <http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/210-medel-calls-for-new-immigration-rules>


   _______________________________________________
   Nuovarea mailing list
   Nuovarea a nuovarea.it<mailto:Nuovarea a nuovarea.it> <mailto:Nuovarea a nuovarea.it>
   http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it
   <http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it>


_______________________________________________
Nuovarea mailing list
Nuovarea a nuovarea.it<mailto:Nuovarea a nuovarea.it> <mailto:Nuovarea a nuovarea.it>
http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it
_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it> <mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
------------------------------------------------------------------------
_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it


_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it


--------------430B2CFF6FAC406739D7B641
Content-Type: multipart/related;
   boundary="------------4B092FDB716CFA4074E2FA16"

--------------4B092FDB716CFA4074E2FA16
Content-Type: text/html; charset="windows-1252"
Content-Transfer-Encoding: 8bit

<html><head>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=Windows-1252">
 </head>
 <body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
   <p>Personalmente mi sono fatto l'idea che il nuovo Parlamento
     sopprimerà le sezioni per la protezione internazionale, togliendo
     le controversie sul diritto di asilo ai Tribunali e assegnandole
     ai Giudici di Pace. In tal modo verranno meno molte delle ragioni
     di contrasto tra sezioni civili e penali, anche se ovviamente
     rimarranno sul tappeto le questioni giuridiche e soprattutto
     quello politiche e sociali derivanti dalla immigrazione.</p>
   <p>FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso civile del Tribunale di
     Napoli Nord )<br>
   </p>
   <br>
   <div class="moz-cite-prefix">Il 03/04/2018 19:13, Ielo Paolo ha
     scritto:<br>
   </div>
   <blockquote type="cite" cite="mid:1522775614658.60204 a giustizia.it<mailto:1522775614658.60204 a giustizia.it>">

     <style type="text/css" style="display:none"><!-- P { margin-top: 0px; margin-bottom: 0px; }--></style>
     <p>Di tutti passaggi argomentativi non ve ne è uno solo che mi
       convinca.<br>
     </p>
     <p>Sono tutti controvertibili in fatto e in diritto, soprattutto
       quando si affastellano citazioni di norme senza ricostruire in
       modo compiuto un quadro giuridico.</p>
     <p>Adesso ce la dobbiamo prendere con la guardia costiera che
       commette illiceità nell'impartire ordini per svolgere la sua
       funzione?<br>
     </p>
     <p>Suvvia. <br>
     </p>
     <p>Proposta: invece di continuare questi dialoghi tra sordi -tali
       mi sembrano quelli che si realizzano sulla lista con mail
       sull'argomento- perché non organizziamo un incontro in cui
       discutere, con un contraddittorio reale?<br>
     </p>
     <p>Magari non ne veniamo a capo, ma forse finiremo per
       comprenderci meglio</p>
     <p>Mi rendo conto di aver abusato della facoltà di intervento
       sulla lista. Per questo da ora sul punto mi taccio</p>
     <p>.......</p>
     <p>ma continuo a leggervi</p>
     <p><br>
     </p>
     <p>Paolo  <br>
     </p>
     <p>   <br>
     </p>
     <div style="padding-left:10px; padding-right:10px;
       padding-top:15px">
       <hr tabindex="-1" style="display:inline-block; width:98%">
       <div id="divRplyFwdMsg" dir="ltr"><font style="font-size:11pt" face="Calibri, sans-serif" color="#000000"><b>Da:</b>
           Apostolico Iolanda<br>
           <b>Inviato:</b> martedì 3 aprile 2018 18:36<br>
           <b>A:</b> Ielo Paolo; Albano Silvia; CENTINI MATTEO<br>
           <b>Cc:</b> malta2013; <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:area a areaperta.it">area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it></a>;
           <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:nuovarea a nuovarea.it">nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it></a><br>
           <b>Oggetto:</b> Re: [Area] [Nuovarea] Dichiarazione di Medel
           sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms</font>
         <div> </div>
       </div>
       <div>
         <div>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><a href="http://questionegiustizia.it/articolo/il-sequestro-della-nave-open-arms-e-reato-soccorrere-migranti-in-pericolo-di-vita-_31-03-2018.php" target="_blank" moz-do-not-send="true"><span style="font-size:12pt"><font title="http://questionegiustizia.it/articolo/il-sequestro-della-nave-open-arms-e-reato-soccorrere-migranti-in-pericolo-di-vita-_31-03-2018.phpCtrl
                   + clic per seguire il collegamento" color="#0000ff">http://questionegiustizia.it/articolo/il-sequestro-della-nave-open-arms-e-reato-soccorrere-migranti-in-pericolo-di-vita-_31-03-2018.php</font></span></a><span style="font-size:12pt"></span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt"><span style=""> </span></span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt">Su questione
               giustizia un ulteriore contributo all’inquadramento del
               caso ProActiva Open Arms.
             </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt"> </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt">Non condivido, però,
               il richiamo unicamente alla categoria dello stato di
               necessità, che
               <span style=""> </span>non esaurisce il campo delle
               cause di giustificazione perché il soccorso in mare è
               adempimento di un obbligo giuridico.
             </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt">La differenza non è
               da poco: in sostanza non si
               <span style=""> </span>deve intervenire <span style=""> </span>solo
               se l’imbarcazione sia in procinto di affondare e il
               pericolo non possa essere altrimenti evitato; lo si deve
               fare, e nel più breve tempo possibile, anche se è solo
               in difficoltà (il naufragio, nel delitto di omissione di
               soccorso, è un’aggravante).<span style="">  </span><span> </span></span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt">E allora
               l’attenzione andrebbe spostata dall’operato delle ONG a
               quello delle autorità italiane.
             </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt">C’è infatti, a mio
               avviso,
               <span style=""> </span>un profilo di illiceità
               dell’ordine, che ormai la Guardia costiera italiana
               quasi sempre rivolge alle unità navali<span style=""> 
               </span>più vicine, <span style=""> </span>di restare in
               stand -by <span style="">
                  </span>perché il coordinamento delle operazioni è
               stato assunto dalla “guardia costiera libica” (il che
               significa persone, fra le quali anche minori,
               <span style=""> </span>lasciate per ore ammassate su
               gommoni alla deriva in attesa dei libici; tra paura,
               disagio fisico, freddo o sole a seconda delle condizioni
               atmosferiche, ustioni provocate<span style=""> 
               </span>dal combustibile che spesso si riversa sul fondo
               del natante, umiliazione per chi si rende conto che a
               cittadini europei, o canadesi, o israeliani, o
               australiani, sarebbe riservato ben altro trattamento).
               <span style=""> </span></span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt">Il secondo profilo
               di illiceità,
               <span style=""> </span>sul quale mi sembra difficile non
               concordare, <span style="">
                  </span>è nel fatto che il coordinamento assunto dai
               libici, con il benestare delle autorità italiane,
               <span style=""> </span>viola l’obbligo di condurre i<span style="">  </span>naufraghi<span style=""> 
               </span>in un “place of safety”, così come prevedono le
               convenzioni internazionali,<span style=""> 
               </span>realizza di fatto un respingimento collettivo
               mascherato e pone in pericolo, come tutti sappiamo, la
               vita, la libertà e l’incolumità delle persone soccorse.
               E ciò viene considerato ammissibile
               <span style=""> </span>dalle autorità italiane solo in
               ragione della loro provenienza e della loro condizione
               di migranti privi di titolo di ingresso o di soggiorno
               per i<span style=""> 
               </span>paesi di destinazione.</span></p>
           <p style="text-align:justify; margin:12pt 0cm 0pt;
             background:white"><span style="color:black">Sul mancato
               sbarco a Malta, sul quale si fa leva per ritenere
               configurabile la violazione dell’art. 12 del T.U.
               sull’immigrazione,<span style=""> 
               </span>e convenendo con l’autore dell’articolo <span style=""> </span>sul fatto che non fa venire meno la
               causa di giustificazione, visto, peraltro,
               <span style=""> </span>che l’approdo a Pozzallo fu
               comunque autorizzato dal Ministero dell’Interno, se è
               vero che la scelta del porto di sbarco non spetta al
               comandante,
             </span>dobbiamo anche chiederci a chi spetta indicarlo. In
             altri termini, <span style="">
                </span>il centro di coordinamento che per primo ha
             ricevuto la segnalazione è esonerato da quest’obbligo solo
             perché il coordinamento è stato (illegittimamente) assunto
             dai Libici? Direi di no; direi che non si possono lasciare
             le unità che hanno effettuato il soccorso e tutte le
             persone a bordo a navigare per ore senza una meta certa e
             soprattutto
             <u>sicura</u>; direi che tale comportamento <span style=""> </span>è, sotto un profilo oggettivo, un abuso
             e che è stabilito dalle convenzioni internazionali,
             proprio ad evitare simili situazioni, che
             <u>lo status dei naufraghi non deve essere preso in
               considerazione<span style=""> 
               </span>se non <span style=""> </span>dopo lo sbarco</u>
             (tranne, ovviamente, che al fine di escludere  luoghi non
             sicuri in relazione alla nazionalità o alla condizione
             personale dei soggetti soccorsi).
           </p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt"> </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="font-size:12pt">Ho riletto, in
               questi giorni, il resoconto stenografico dell’audizione
               del Procuratore Zuccaro<span style=""> 
               </span>dinanzi al <span style="color:black">Comitato
                 parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo
                 di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di
                 controllo e vigilanza in materia di immigrazione.</span></span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="color:black; font-size:12pt"> </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="color:black; font-size:12pt">Un<span style=""> 
               </span>passaggio<span style="">  </span>va ricordato: </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="color:black; font-size:12pt">“<i style="">La volontà di creare corridoi sicuri è
                 certamente un dato oggettivo. Loro stanno creando oggi
                 un corridoio che consente un accesso in Italia, che
                 sicuramente è del tutto anomalo, perché siamo
                 interessati da correnti di traffico che certamente non
                 ci sarebbero state se le ONG non avessero creato
                 questi corridoi. Allora, io mi chiedo, ma sicuramente
                 ve lo chiederete voi prima di me, perché è il vostro
                 compito: è consentito a delle organizzazioni private
                 di sostituirsi alle forze politiche e alle volontà
                 delle nazioni nel creare questi corridoi e nello
                 scegliere le modalità per creare questi corridoi? È
                 consentito che siano loro a sostituirsi agli Stati? Io
                 credo che questo sia un problema di carattere politico
                 che  voi vi dovete porre. Il problema che mi pongo è
                 il seguente: questi soggetti, a prescindere dal fatto
                 che ancora non ci risulta e probabilmente non
                 perseguiranno profitti privati, si rendono comunque
                 responsabili del reato quantomeno di cui all'articolo
                 12 della cosiddetta «Bossi-Fini» oppure no? Per questo
                 vi dico che non appena si verificherà un caso che mi
                 dia la possibilità di farlo, su questo aprirò
                 un'indagine, perché evidentemente si può dubitare del
                 fatto che sia lecito scegliere comunque il porto di
                 approdo e portare in Italia dei migranti che non
                 dovrebbero finire in Italia. Questo è il dato
                 oggettivo che io debbo in questo momento certificare.</i>” </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="color:black; font-size:12pt"> </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="color:black; font-size:12pt">Mi
               chiedo di quale “<u>nazione</u>” si stesse parlando.
               Perché, e condivido il pensiero della collega Albano,
               <span style=""> </span>la <u>Repubblica</u> italiana,
               prima di approvare il T.U. sull’immigrazione, ha
               ratificato la CEDU e le convenzioni internazionali sui
               diritti dell’infanzia,
               <span style="">  </span>sui soccorsi in mare e <span style=""> </span>sullo status dei rifugiati; e<span style=""> 
               </span>ha emanato la Costituzione, con gli artt. 2 e 10
               inseriti tra i principi <span style="">
                  </span>fondamentali, e l’enunciazione, <span style=""> </span>all’ art. 1</span><span style="font-size:12pt">17, del principio
               <span style="letter-spacing:0.1pt">del rispetto dei <span style=""> </span>vincoli derivanti dagli obblighi
                 internazionali, oltre che della<span style="color:black"> Costituzione stessa.</span></span></span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="color:black; font-size:12pt">E
               allora il problema non è politico. E’ giuridico: non
               possono ammettersi un’azione delle nostre autorità
               amministrative o militari<span style=""> 
               </span>né un’interpretazione dell’art. 12 del T.U.
               sull’immigrazione che </span></p>
           <p class="MsoNormal" style="text-align:justify; margin:0cm
             0cm 0pt"><span style="color:black; font-size:12pt">contrastino
               con tali fonti.
               <span style=""> Iolanda Apostolico</span></span></p>
         </div>
         <div style="font:10pt Tahoma">
           <div><br>
           </div>
           <div style="background:#f5f5f5">
             <div style=""><b>From:</b> <a title="mailto:paolo.ielo a giustizia.it
                 Ctrl + clic per seguire il collegamento" href="mailto:paolo.ielo a giustizia.it" moz-do-not-send="true">
                 Ielo Paolo</a> </div>
             <div><b>Sent:</b> Sunday, April 01, 2018 12:20 PM</div>
             <div><b>To:</b> <a title="silvia.albano a giustizia.it<mailto:silvia.albano a giustizia.it>" href="mailto:silvia.albano a giustizia.it" moz-do-not-send="true">
                 Albano Silvia</a> ; <a title="mailto:matteo.centini a giustizia.it
                 Ctrl + clic per seguire il collegamento" href="mailto:matteo.centini a giustizia.it" moz-do-not-send="true">
                 CENTINI MATTEO</a> </div>
             <div><b>Cc:</b> <a title="malta2013 a yahoogroups.com<mailto:malta2013 a yahoogroups.com>" href="mailto:malta2013 a yahoogroups.com" moz-do-not-send="true">
                 malta2013</a> ; <a title="area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>" href="mailto:area a areaperta.it" moz-do-not-send="true">area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it></a>
               ;
               <a title="nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>" href="mailto:nuovarea a nuovarea.it" moz-do-not-send="true">nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it></a>
             </div>
             <div><b>Subject:</b> Re: [Area] [Nuovarea] Dichiarazione
               di Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open
               Arms</div>
           </div>
         </div>
         <div><br>
         </div>
         <hr tabindex="-1" style="width:98%; display:inline-block">
         <div dir="ltr" id="divRplyFwdMsg"><font style="font-size:11pt" face="Calibri, sans-serif" color="#000000"><b>Da:</b>
             Nuovarea <<a href="mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it" moz-do-not-send="true">nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it></a>>
             per conto di Ielo Paolo <<a href="mailto:paolo.ielo a giustizia.it" moz-do-not-send="true">paolo.ielo a giustizia.it<mailto:paolo.ielo a giustizia.it></a>><br>
             <b>Inviato:</b> sabato 31 marzo 2018 22:54:28<br>
             <b>A:</b> Albano Silvia; CENTINI MATTEO<br>
             <b>Cc:</b> malta2013; <a href="mailto:area a areaperta.it" moz-do-not-send="true">area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it></a>; <a href="mailto:nuovarea a nuovarea.it" moz-do-not-send="true">
               nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it></a><br>
             <b>Oggetto:</b> Re: [Nuovarea] [Area] Dichiarazione di
             Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open Arms</font>
           <div> </div>
         </div>
         <div>Si, ma dentro la cornice giuridica c’e’ il diritto
           penale,  he non puoessere interpretato per essere
           annichilito<br>
           Matteo ha ragione<br>
           Ed e’ per  questo che occrre discutere<br>
           E molto<br>
           Paolo
           <hr tabindex="-1" style="width:98%; display:inline-block">
           <div dir="ltr" id="divRplyFwdMsg"><font style="font-size:11pt" face="Calibri, sans-serif" color="#000000"><b>Da:</b> Nuovarea <<a href="mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it" moz-do-not-send="true">nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it></a>>
               per conto di Albano Silvia <<a href="mailto:silvia.albano a giustizia.it" moz-do-not-send="true">silvia.albano a giustizia.it<mailto:silvia.albano a giustizia.it></a>><br>
               <b>Inviato:</b> sabato 31 marzo 2018 20:57:06<br>
               <b>A:</b> CENTINI MATTEO<br>
               <b>Cc:</b> malta2013; <a href="mailto:area a areaperta.it" moz-do-not-send="true">area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it></a>;
               <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:nuovarea a nuovarea.it">nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it></a><br>
               <b>Oggetto:</b> Re: [Nuovarea] [Area] Dichiarazione di
               Medel sul dovere di soccorso in mare e Proactiva Open
               Arms</font>
             <div> </div>
           </div>
           <div>
             <div>Caro Matteo, in questo caso si tratta di argomenti
               che pratico quotidianamente occupandomi di protezione
               internazionale. Le norme fondamentali di riferimento
               quando si parla di migranti sono (o dovrebbero essere)
               le stesse per il civile e per il penale. La cornice
               giuridica nella quale ci dobbiamo muovere, in materia
               civile e penale, è quella. Ti consiglio di leggere una
               pregevolissima sentenza della cassazione in materia di
               misura di sicurezza dell'espulsione, estensore lello
               magi (sono fuori e non ho il pc per cui non posso essere
               più precisa), che fa ampia applicazione di questi
               principi in materia di esecuzione penale. </div>
             <div id="AppleMailSignature">Saluti. </div>
             <div id="AppleMailSignature">Silvia albano<br>
               <br>
               Inviato da iPhone</div>
             <div><br>
               Il giorno 31 mar 2018, alle ore 19:01, CENTINI MATTEO
               <<a href="mailto:matteo.centini a giustizia.it" moz-do-not-send="true">matteo.centini a giustizia.it<mailto:matteo.centini a giustizia.it></a>>
               ha scritto:<br>
               <br>
             </div>
             <blockquote type="cite">
               <div>Collega Albano, di nuovo scrivi di cose che non
                 pratichi, come ti è accaduto di recente in tema di
                 riforma penitenziaria. 
                 <div>Personalmente mi sono occupato di sbarchi di
                   migranti, quando non erano le ong ma la Marina
                   militare italiana a portarli da noi, peraltro
                   recuperandoli in acque internazionali e a volte
                   direttamente in acque libiche. In un caro ne portò a
                   Reggio Calabria 1531. Mi rifiutai di iscriverli
                   tutti per art 10bis dlgs 286/98 sostenendo che
                   quelle persone se ne stavano alla deriva in acque
                   non italiane e in Italia li aveva portati la Marina
                   italiana. Dissi che piuttosto andava iscritto il
                   comandante della nave nostrana. Individuammo tre
                   scafisti (tunisini) grazie alle deposizioni dei
                   migranti (che, se iscritti, sarebbero state carta
                   straccia) e li feci mettere nella stessa cella
                   (previamente attrezzata). Con una quindicina di
                   giorni, grazie ai dialoghi captati e alle telefonate
                   in patria pure intercettate abbiamo potuto capire
                   che:</div>
                 <div>1) i libici ormai non si imbarcano più, portano i
                   migranti su navi madri subito a largo e da lì
                   partono le imbarcazioni guidate da scafisti tunisini
                   (all’epoca, che poi in questi casi si coglie una
                   densa stratificazione della miseria, quindi è
                   possibile che ora non siano più i tunisini ma magari
                   algerini o altro) muniti di Gps che si avviano verso
                   le acque internazionali;</div>
                 <div>2) costoro hanno intrapreso il viaggio in cambio
                   di circa € 1.500,00 (di cui gli era stata consegnata
                   la metà e quindi chiamavano casa per farsi dare il
                   resto);</div>
                 <div>3) nessuno dei soggetti coinvolti, ne’ scafisti
                   ne’ trasportati aveva la minima aspettativa di
                   arrivare autonomamente in Italia: contavano sul
                   fatto che li prelevasse la Marina italiana dopo poca
                   strada, già in acque libiche;</div>
                 <div>4) ciò veniva detto loro dagli stessi libici che
                   gestivano il traffico;</div>
                 <div>5) i tre tunisini schifavano il nostro paese e ci
                   ritenevano dei fessi ai quali poteva farsi
                   ingogliare qualsiasi balla (dopo aver preso 7 anni
                   ne erano meno convinti);</div>
                 <div>6) al netto degli scafisti e dei testimoni, la pg
                   NON ha fotosegnalato nessuno dei restanti 1500 nuovi
                   arrivati in patente violazione di norme interne e
                   internazionali (sulle ragioni per le quali la pg ha
                   agito così penso di non dover dire nulla, salvo
                   aggiungere che non era questione rimessa al nostro
                   controllo ma attiene all’ordine pubblico).</div>
                 <div><br>
                 </div>
                 <div>Ora, ti domando (estendendo il quesito anche ad
                   eventuali ghost writers), non credi che si stia
                   girando a vuoto? Non credi che questo sistema
                   alimenti lo sfruttamento di queste povere persone? </div>
                 <div>Personalmente io credo di sì.</div>
                 <div>Come credo che dovremmo richiamare l’ambasciatore
                   francese per chiarimenti su quanto avvenuto a
                   Bardonecchia.</div>
                 <div>Vedi, le procure sono piene di gente come te, non
                   giriamo con il manganello alla cintola e ci
                   accendiamo i sigari dando fuoco alle pagine della
                   costituzione. </div>
                 <div>Statti bene </div>
                 <div><br>
                 </div>
                 <div>Matteo Centini</div>
                 <div><br>
                   <div id="AppleMailSignature">Inviato da iPhone</div>
                   <div><br>
                     Il giorno 31 mar 2018, alle ore 18:38, Albano
                     Silvia <<a href="mailto:silvia.albano a giustizia.it" moz-do-not-send="true">silvia.albano a giustizia.it<mailto:silvia.albano a giustizia.it></a>>
                     ha scritto:<br>
                     <br>
                   </div>
                   <blockquote type="cite">
                     <div>
                       <div>
                         <div>
                           <h1 class="article-title" style="padding-bottom:0px; line-height:1;
                             margin-top:0px; margin-bottom:15px;
                             clear:both">
                             <font size="3"><span>Se le procure fanno
                                 (un po’) politica piacciono alla
                                 politica</span></font></h1>
                         </div>
                         <div><span>Di Luigi Ferrarella (corriere della
                             sera del 29.3.2018)</span></div>
                         <div><span class="bold" style="font-weight:bold"><br>
                           </span></div>
                         <div><span><span class="bold" style="font-weight:bold">Q</span><span class="bold" style="font-weight:bold">uiz
                               n.1: chi rimarca, sui flussi migratori,
                               le «misure di varia natura adottate»</span><span class="bold" style="font-weight:bold"> dal
                               «governo italiano»</span> per
                             «assicurare condizioni di sicurezza
                             interne compatibili con la tenuta
                             democratica del Paese»? Il ministro degli
                             Interni Minniti? No, una nota stampa della
                             Procura di Catania. <b>Quiz n.2: chi
                               avverte che «non può non far riflettere
                               che l’ong spagnola Proactiva non si sia
                               occupata del soccorso di migranti sulla
                               rotta Marocco-Spagna dove pure
                               sussistono esigenze umanitarie»? </b>Il
                             ministro degli Esteri Alfano? No, sempre
                             la nota del capo dei pm catanesi Carmelo
                             Zuccaro dopo che il gip Nunzio Sarpietro –
                             nel mantenere il sequestro della nave Open
                             Arms della ong spagnola per l’ipotesi (di
                             competenza però dei pm di Ragusa) di
                             favoreggiamento dell’immigrazione
                             clandestina di 215 migranti salvati in
                             mare il 15 marzo – aveva escluso
                             l’associazione a delinquere perorata dalla
                             territorialmente incompetente Procura
                             catanese, criticato l’iscrizione di
                             indagati sulla base di loro dichiarazioni
                             come testi senza avvocato, e ribadito che
                             per il diritto internazionale sinora non
                             esiste alcuna zona di ricerca e soccorso
                             di pertinenza della Libia.</span></div>
                         <div><span><span class="bold" style="font-weight:bold">Reazioni?
                               Curiosamente stavolta nessuno grida
                               all’«invasione di campo»</span>delle
                             toghe. Forse perché va assimilandosi la
                             crescente tendenza di parte delle Procure
                             a intendere e autorappresentare il proprio
                             ruolo come armonico prolungamento della
                             progettualità politica, quasi un tassello
                             della politica interna e a volte persino
                             estera del Paese. Attitudine «governativa»
                             più marcata quando capita che indagini
                             doverose si trovino incidentalmente ad
                             avere il vento in poppa della volontà
                             politica, del presumibile consenso
                             dell’opinione pubblica, del clima che
                             pervade un determinato frangente sociale.</span></div>
                         <div><span><br>
                           </span></div>
                         <div><span>Ferrarella è attento osservatore. </span></div>
                         <div><span>Il punto non mi sembra quanti
                             effettivi migranti abbia salvato la open
                             arms, verrà verificato dai latori del
                             premio e mi interessa poco sinceramente.
                             Il punto è che ci sono norme primarie, ed
                             il codice di condotta ovviamente non lo è,
                             che nella gerarchia delle fonti vengono
                             molto prima e che un giurista deve
                             applicare, che impongono di non consegnare
                             i migranti alle autorità libiche. Già
                             abbiamo avuto una condanna della cedu per
                             questo. Il nostro faro sono sempre state
                             la costituzione e le carte sovranazionali
                             che sanciscono i diritti umani
                             fondamentali, mi spiace constatare che la
                             magistratura progressista lo stia
                             smarrendo. Per fortuna c'è una parte della
                             magistratura che va oltre area che, grazie
                             anche alle battaglie culturali di questi
                             anni, questi punti di riferimento ce li ha
                             molto ben presenti. </span></div>
                         <div><span>Saluti. </span></div>
                         <div><span>Silvia albano </span></div>
                         <div><br>
                         </div>
                         <br>
                         Inviato da iPhone</div>
                       <div><br>
                         Il giorno 31 mar 2018, alle ore 17:59,
                         Domenico Gallo <<a href="mailto:domenico.gallo a gmail.com" moz-do-not-send="true">domenico.gallo a gmail.com<mailto:domenico.gallo a gmail.com></a>>
                         ha scritto:<br>
                         <br>
                       </div>
                       <blockquote type="cite">
                         <div>
                           <div dir="ltr">
                             <div>
                               <div>quel che è certo è che i profughi
                                 salvati in mare non possono essere
                                 sbarcati in Libia o consegnati alla
                                 marina libica. Il fatto che l'Italia
                                 abbia speso tanti soldi per consentire
                                 alla marina libica di catturare i
                                 profughi in mare e di riportarli in
                                 Libia, significa soltanto che il
                                 lavoro sporco, quello che è stato
                                 condannato dalla CEDU con la sentenza
                                 Hirsi c/Italia del 2012 è stato
                                 delegato ad altri, o come si usa dire
                                 esternalizzato.  Se alle navi ONG
                                 venisse impartito l'ordine di
                                 consegnare i salvati nelle mani dei
                                 boia libici, l'ordine dovrebbe essere
                                 disapplicato, se si deve salvare una
                                 persona per rispedirla all'inferno,
                                 tanto vale lasciarla affogare. Inoltre
                                 è indecente lo scaricabarile su altri
                                 porti. Non può scaricare su Malta il
                                 flusso dei profughi, nè si può
                                 pretendere che quelli che naufragano
                                 nel Mar di Sicilia vengano sbarcati in
                                 Spagna, salvo che non lo chieda il
                                 governo spagnolo.
                                 <br>
                               </div>
                               Se a qualcuno interessasse, segnalo che
                               in letteratura c'è un precedente in
                               tema. E' stato scritto da Sofocle nel V
                               secolo A.C.<br>
                             </div>
                             Domenico Gallo<br>
                           </div>
                           <div id="DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2"><br>
                             <table style="border-top:#d3d4de 1px
                               solid">
                               <tbody>
                                 <tr>
                                   <td style="width:55px;
                                     padding-top:18px"><a href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail" target="_blank" moz-do-not-send="true"><img alt="" style="width:46px;
                                         height:29px" src="https://ipmcdn.avast.com/images/icons/icon-envelope-tick-round-orange-animated-no-repeat-v1.gif" moz-do-not-send="true" height="29" width="46"></a></td>
                                   <td style="line-height:18px;
                                     width:470px;
                                     font-family:Arial,Helvetica,sans-serif;
                                     color:#41424e; font-size:13px;
                                     padding-top:17px">
                                     Mail priva di virus. <a href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail" target="_blank" style="color:#4453ea" moz-do-not-send="true">
                                       www.avast.com<http://www.avast.com></a> </td>
                                 </tr>
                               </tbody>
                             </table>
                           </div>
                           <div class="gmail_extra"><br>
                             <div class="gmail_quote">2018-03-31 15:27
                               GMT+02:00 Salvi Giovanni <span dir="ltr">
                                 <<a href="mailto:giovanni.salvi a giustizia.it" target="_blank" moz-do-not-send="true">giovanni.salvi a giustizia.it<mailto:giovanni.salvi a giustizia.it></a>></span>:<br>
                               <blockquote class="gmail_quote" style="border-left:#ccc 1px solid;
                                 margin:0px 0px 0px 0.8ex;
                                 padding-left:1ex">
                                 <div dir="ltr" style="background-color:#ffffff;
                                   font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
                                   color:#000000; font-size:12pt">
                                   <p>Non condivido il comunicato.
                                     59.000 è il numero di migranti
                                     soccorsi nel mediterraneo centrale
                                     da tutte le ONG dal 2015 al 2017 e
                                     non dalla Proactiva Open Arms
                                     (dati UN). Se si dovrà dare un
                                     premio, è bene che si chiedano
                                     dati precisi: quando, dove e come
                                     e con quale destinazione.Sul punto
                                     la ONG è silenziosa. Nessuna
                                     informazione può essere trovata
                                     sul suo sito.  Le imbarcazioni di
                                     cui dispone la ONG fanno poi
                                     escludere numeri anche molto più
                                     modesti. Se mi sbaglio, vorrei
                                     essere corretto. Prego Medel di
                                     mettere a disposizione i dati,
                                     possibilmente dettagliati e
                                     specifici. <span style="background-color:rgb(255,255,255);
font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size:16px">Raccomando
                                       caldamente che le fonti siano
                                       verifi</span><span style="background-color:rgb(255,255,255);
font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size:16px">cate,
                                       visto che Medel è proponente del
                                       riconoscimento</span><span style="background-color:rgb(255,255,255);
font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size:16px">.</span><span style="background-color:rgb(255,255,255);
                                       font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
                                       font-size:16px"> </span> La
                                     Marina Militare Italiana e la
                                     Guardia Costiera hanno soccorso un
                                     numero enormemente superiore di
                                     migranti (120.000 nel 2014, 70.000
                                     nel 2015, 71.000 nel 2016, cui si
                                     aggiungono quelli soccorsi dalle
                                     navi mercantili su ordine della
                                     centrale operativa italiana). Non
                                     trovo nel comunicato di Medel
                                     alcun cenno al ruolo dell'Italia,
                                     accomunata invece nella negativa
                                     valutazione degli altri paesi. Al
                                     contrario, non trovo alcuna
                                     stigmatizzazione del comportamento
                                     spagnolo, che rifiuta l'approdo
                                     alla ONG di Barcellona, come ha
                                     riferito la sindaca di Barcellona.
                                     Non trovo nel comunicato alcun
                                     cenno alle molte questioni
                                     giuridiche che si pongono nel
                                     soccorso in mare e soprattutto
                                     nello sbarco, visto che non
                                     compete alla nave operante
                                     decidere dove andare, punto
                                     fondamentale che si continua a
                                     mettere da parte. Non si fa un
                                     buon servizio nemmeno ai migranti
                                     con un approccio superficiale. Le
                                     ONG hanno svolto un ruolo molto
                                     importante. Hanno salvato vite e
                                     tenuta alta, in un'europa che si
                                     girava dall'altra parte, la
                                     tensione morale. Ma devono
                                     rispettare le regole, come molte
                                     di loro hanno fatto ma non tutte.
                                     Il nostro paese non deve essere
                                     punito per l'impegno che ha
                                     prestato nel soccorrere e
                                     nell'accogliere, unico tra tutti i
                                     paesi europei. Giovanni Salvi   <br>
                                   </p>
                                   <div style="color:rgb(33,33,33)">
                                     <hr style="width:98%;
                                       display:inline-block">
                                     <div dir="ltr" id="m_4479857094446241462divRplyFwdMsg"><font style="font-size:11pt" face="Calibri, sans-serif" color="#000000"><b>Da:</b>
                                         Nuovarea <<a href="mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it" target="_blank" moz-do-not-send="true">nuovarea-bounces a nuovarea.it<mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it></a>>
                                         per conto di Mariarosaria
                                         Guglielmi <<a href="mailto:mariarosaria.guglielmi a giustizia.it" target="_blank" moz-do-not-send="true">mariarosaria.guglielmi@<wbr>giustizia.it<http://giustizia.it></a>><br>
                                         <b>Inviato:</b> sabato 31
                                         marzo 2018 12:11<br>
                                         <b>A:</b> <a href="mailto:nuovarea a nuovarea.it" target="_blank" moz-do-not-send="true">nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it></a>;
                                         <a href="mailto:area a areaperta.it" target="_blank" moz-do-not-send="true">area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it></a><br>
                                         <b>Oggetto:</b> [Nuovarea]
                                         Dichiarazione di Medel sul
                                         dovere di soccorso in mare e
                                         Proactiva Open Arms</font>
                                       <div> </div>
                                     </div>
                                     <div>
                                       <div class="h5">
                                         <div>
                                           <div class="m_4479857094446241462WordSection1">
                                             <p class="MsoNormal"><span style="font-family:'Calibri','sans-serif'; color:#1f497d;
                                                 font-size:11pt"></span> </p>
                                             <p class="MsoNormal"><span style="font-family:'Garamond','serif'">Trasmetto la dichiarazione
                                                 adottata da Medel il
                                                 31 marzo 2018 sul
                                                 dovere di soccorso  in
                                                 mare e Proactiva Open
                                                 Arms ( in allegato la
                                                 traduzione)</span></p>
                                             <p class="MsoNormal"><span style="font-family:'Calibri','sans-serif'; font-size:11pt"></span> </p>
                                             <p class="MsoNormal"><span style="font-family:'Garamond','serif'">Mariarosaria</span></p>
                                             <div>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced" style="text-align:center" align="center">
                                                 <b><img id="m_4479857094446241462Immagine_x0020_1" alt="MEDEL Book" src="cid:part26.36DBADEA.1D5A40BE a libero.it" class="" height="94" width="634"></b><b><span lang="EN-GB"></span></b></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced" style="text-align:center" align="center">
                                                 <b><span lang="EN-GB">MEDEL
                                                     DECLARATION</span></b></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced" style="text-align:center" align="center">
                                                 <b><span lang="EN-GB">SOLIDARITY
                                                     WITH “PROACTIVA
                                                     OPEN ARMS”</span></b></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">Migration
                                                   is part of our
                                                   history and part of
                                                   the history of our
                                                   nations and
                                                   civilization.</span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">As
                                                   MEDEL recalled in
                                                   the
                                                   <i>Palma Declaration
                                                     for Refugees and
                                                     Migrants</i> of 11
                                                   March 2017<a title="" href="#m_4479857094446241462__ftn1" name="m_4479857094446241462__ftnref1" moz-do-not-send="true"><sup>[1]</sup></a>,
                                                   migration is
                                                   nowadays the story
                                                   of a huge
                                                   humanitarian tragedy
                                                   taking place in
                                                   front of our eyes,
                                                   in our seas, where
                                                   thousands of
                                                   migrants, escaping
                                                   from war and
                                                   starvation, lose
                                                   their lives.
                                                 </span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">The
                                                   same tragedy
                                                   continues in Libyan
                                                   detention centres,
                                                   where migrants are
                                                   systematically
                                                   denied their
                                                   fundamental right to
                                                   asylum and the
                                                   possibility to reach
                                                   the countries where
                                                   this right can be
                                                   assessed and
                                                   eventually granted.
                                                   In addition to this,
                                                   they are also
                                                   victims of inhuman
                                                   and degrading
                                                   treatment, as
                                                   recently confirmed
                                                   by the UN secretary
                                                   general on the basis
                                                   of the inquiry of
                                                   the
                                                   <i>United Nations
                                                     Support Mission in
                                                     Libya</i><a title="" href="#m_4479857094446241462__ftn2" name="m_4479857094446241462__ftnref2" moz-do-not-send="true"><sup>[2]</sup></a>.</span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">In view
                                                   of the migration
                                                   flows that we are
                                                   experiencing
                                                   nowadays no one can
                                                   feel as a passive
                                                   witness.  Ginetta
                                                   Sagan once wrote “</span><span lang="EN-AU">silence
                                                   in the face of
                                                   injustice is
                                                   complicity with the
                                                   oppressor”.</span><span lang="EN-GB"></span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">What is
                                                   going on right now
                                                   in the Mediterranean
                                                   puts seriously into
                                                   question the
                                                   democratic identity
                                                   of Europe, as well
                                                   as the universality
                                                   and indivisibility
                                                   of the fundamental
                                                   rights that are part
                                                   of its moral and
                                                   spiritual heritage,
                                                   for the enjoyment of
                                                   which the European
                                                   Union took over
                                                   “responsibilities
                                                   and duties” towards
                                                   the whole human
                                                   community and future
                                                   generations. Such
                                                   responsibilities and
                                                   duties impose Europe
                                                   the obligation to
                                                   put an end to
                                                   tragedies at sea, to
                                                   take migrants to a
                                                   safe place with the
                                                   absolute
                                                   prohibition, as
                                                   stated by several
                                                   international
                                                   treaties and our
                                                   European Courts<a title="" href="#m_4479857094446241462__ftn3" name="m_4479857094446241462__ftnref3" moz-do-not-send="true"><sup>[3]</sup></a>,
                                                   of a <i>refoulement</i>
                                                   to places where they
                                                   run the risk of
                                                   suffering torture
                                                   and/or inhuman or
                                                   degrading
                                                   treatments.
                                                 </span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">To
                                                   rescue migrants at
                                                   sea and taking them
                                                   to a safe place
                                                   represents not only
                                                   a legal obligation
                                                   but also a moral
                                                   duty.
                                                 </span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">During
                                                   these years, the
                                                   activity of NGOs has
                                                   counteracted the
                                                   passivity of States
                                                   and Europe, ensuring
                                                   the only way to
                                                   guarantee the lives
                                                   of thousands of
                                                   migrants at risk in
                                                   the Mediterranean by
                                                   taking them to safe
                                                   place, and by that
                                                   responding to the
                                                   “ethical imperative”
                                                   that imposes putting
                                                   in the first place
                                                   the life and
                                                   physical integrity
                                                   of refugees in
                                                   severe situations of
                                                   vulnerability.
                                                 </span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">Thanks
                                                   to the rescue
                                                   operations of
                                                   “Proactiva Open
                                                   Arms”, 59.000
                                                   migrants were saved
                                                   from drowning in the
                                                   Mediterranean, that
                                                   way preventing the
                                                   already-shameful-number
                                                   of deaths recorded
                                                   this year to
                                                   increase. As a
                                                   recognition to the
                                                   value of this
                                                   humanitarian work,
                                                   which represents the
                                                   practical
                                                   translation of a
                                                   strong commitment
                                                   for the defence of
                                                   fundamental rights
                                                   in the name of
                                                   solidarity and human
                                                   dignity that are
                                                   part of our
                                                   civilization and
                                                   culture, MEDEL has
                                                   decided to nominate
                                                   “Proactiva Open
                                                   Arms” for the 2018
                                                   Václav Havel Human
                                                   Rights Prize of the
                                                   Parliamentary
                                                   Assembly of the
                                                   Council of Europe.</span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">While
                                                   confirming our full
                                                   respect for the
                                                   decisions issued by
                                                   the judicial
                                                   authorities about
                                                   the rescue
                                                   operations that
                                                   “Proactiva Open
                                                   Arms” performed on
                                                   15 March 2018, we
                                                   deem appropriate to
                                                   recall that the
                                                   assessment of the
                                                   legality of a rescue
                                                   mission at sea
                                                   cannot disregard the
                                                   primacy of ensuring,
                                                   in any circumstance,
                                                   the safety of
                                                   migrants and the
                                                   humanitarian goals
                                                   underlying all
                                                   rescue operations.
                                                 </span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">We here
                                                   recall the statement
                                                   of MEDEL of October
                                                   7<sup>th</sup>, 2013<a title="" href="#m_4479857094446241462__ftn4" name="m_4479857094446241462__ftnref4" moz-do-not-send="true"><span class="m_4479857094446241462MsoFootnoteReference">[4]</span></a>,
                                                   which is still
                                                   unfortunately valid:
                                                   in the preamble of
                                                   the Charter of
                                                   Fundamental Rights
                                                   of the European
                                                   Union, the European
                                                   Nations have clearly
                                                   stated that
                                                   <i>“the Union is
                                                     founded on the
                                                     indivisible,
                                                     universal values
                                                     of human dignity,
                                                     freedom, equality
                                                     and solidarity”</i>
                                                   and that
                                                   <i>“enjoyment of
                                                     these rights
                                                     entails
                                                     responsibilities
                                                     and duties with
                                                     regard to other
                                                     persons, to the
                                                     human community
                                                     and to future
                                                     generations”</i>.</span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB">It is
                                                   time for the
                                                   European Union to
                                                   prove that those are
                                                   not meaningless
                                                   words. 
                                                 </span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced"><span lang="EN-GB"></span> </p>
                                               <p class="m_4479857094446241462ECHRParaSpaced" style="text-align:right" align="right">
                                                 <i><span lang="EN-GB">March
                                                     31<sup>st</sup>,
                                                     2018</span></i></p>
                                               <p class="MsoNormal"><span style="font-family:'Calibri','sans-serif'; color:#1f497d;
                                                   font-size:11pt"></span> </p>
                                             </div>
                                             <div>
                                               <p class="MsoNormal"><br clear="all">
                                               </p>
                                               <div>
                                                 <div>
                                                   <div>
                                                     <div>
                                                       <div class="MsoNormal">
                                                         <hr size="1" align="left" width="33%">
                                                       </div>
                                                     </div>
                                                   </div>
                                                 </div>
                                               </div>
                                             </div>
                                             <div>
                                               <p class="MsoNormal"><br clear="all">
                                               </p>
                                               <div>
                                                 <div>
                                                   <div>
                                                     <div class="MsoNormal">
                                                       <hr size="1" align="left" width="33%">
                                                     </div>
                                                   </div>
                                                 </div>
                                               </div>
                                             </div>
                                             <div>
                                               <p class="MsoNormal"><br clear="all">
                                               </p>
                                               <div>
                                                 <div>
                                                   <div class="MsoNormal">
                                                     <hr size="1" align="left" width="33%">
                                                   </div>
                                                 </div>
                                               </div>
                                             </div>
                                             <div>
                                               <p class="MsoNormal"><br clear="all">
                                               </p>
                                               <div class="MsoNormal">
                                                 <hr size="1" align="left" width="33%">
                                               </div>
                                             </div>
                                           </div>
                                           <div><br clear="all">
                                             <hr size="1" align="left" width="33%">
                                             <div id="m_4479857094446241462ftn1">
                                               <p class="m_4479857094446241462MsoFootnoteText" style="margin-bottom:6pt"><a title="" href="#m_4479857094446241462__ftnref1" name="m_4479857094446241462__ftn1" moz-do-not-send="true"><span class="m_4479857094446241462MsoFootnoteReference"><span lang="EN-GB">[1]</span></span></a><span lang="EN-GB">
                                                   Available here: </span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462MsoFootnoteText" style="margin-bottom:6pt"><span lang="EN-GB"><a href="http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/371-medel-palma-declaration-for-refugees-and-migrants" target="_blank" moz-do-not-send="true">http://www.medelnet.eu/index.<wbr>php/news/europe/371-medel-<wbr>palma-declaration-for-<wbr>refugees-and-migrants</a></span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462MsoFootnoteText"><span lang="EN-GB"></span> </p>
                                             </div>
                                             <div id="m_4479857094446241462ftn2">
                                               <p class="m_4479857094446241462MsoFootnoteText"><a title="" href="#m_4479857094446241462__ftnref2" name="m_4479857094446241462__ftn2" moz-do-not-send="true"><span class="m_4479857094446241462MsoFootnoteReference"><span lang="EN-GB">[2]</span></span></a><span lang="EN-GB"> See
                                                   also,
                                                   <i>Hirsi Jamaa and
                                                     others v. Italy</i>
                                                   [GC], no. 27765/09,
                                                   paragraphs 33 to 42,
                                                   as well as
                                                   paragraphs 123 to
                                                   138 where the
                                                   European Court of
                                                   Human Rights
                                                   enumerated and
                                                   analysed the most
                                                   relevant
                                                   international
                                                   material concerning
                                                   the situation of
                                                   migrants in Libya.</span><span lang="EN-US"></span></p>
                                             </div>
                                             <div id="m_4479857094446241462ftn3">
                                               <p class="m_4479857094446241462MsoFootnoteText"><a title="" href="#m_4479857094446241462__ftnref3" name="m_4479857094446241462__ftn3" moz-do-not-send="true"><span class="m_4479857094446241462MsoFootnoteReference"><span lang="EN-GB">[3]</span></span></a><span lang="EN-GB"> See,
                                                   inter alia, ECtHR, </span><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif'; font-size:9pt" lang="EN-GB">Saadi
                                                     v. Italy [GC]</span></i><span style="font-family:'Arial','sans-serif'; font-size:9pt" lang="EN-GB">,
                                                   no. 37201,
                                                   <i>M.S.S. v. Belgium
                                                     and Greece [GC]</i>,
                                                   no, 30696/09, <i>Tarakhel
                                                     v. Switzerland
                                                   </i>[GC],<i> </i>no.
                                                   29217/12<i> y
                                                     Paposhvili v.
                                                     Belgium </i>[GC],
                                                   no. 41738/10.</span><span lang="EN-GB"></span></p>
                                               <p class="m_4479857094446241462MsoFootnoteText"><span lang="EN-GB"></span> </p>
                                             </div>
                                             <div id="m_4479857094446241462ftn4">
                                               <p class="m_4479857094446241462MsoFootnoteText"><a title="" href="#m_4479857094446241462__ftnref4" name="m_4479857094446241462__ftn4" moz-do-not-send="true"><span class="m_4479857094446241462MsoFootnoteReference"><span lang="EN-GB">[4]</span></span></a><span lang="EN-GB">
                                                   <a href="http://www.medelnet.eu/index.php/news/europe/210-medel-calls-for-new-immigration-rules" target="_blank" moz-do-not-send="true">
http://www.medelnet.eu/index.<wbr>php/news/europe/210-medel-<wbr>calls-for-new-immigration-<wbr>rules</a></span></p>
                                             </div>
                                           </div>
                                         </div>
                                       </div>
                                     </div>
                                   </div>
                                 </div>
                                 <br>
                                 ______________________________<wbr>_________________<br>
                                 Nuovarea mailing list<br>
                                 <a href="mailto:Nuovarea a nuovarea.it" moz-do-not-send="true">Nuovarea a nuovarea.it<mailto:Nuovarea a nuovarea.it></a><br>
                                 <a href="http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it" rel="noreferrer" target="_blank" moz-do-not-send="true">http://mail.nuovarea.it/<wbr>mailman/listinfo/nuovarea_<wbr>nuovarea.it</a><br>
                                 <br>
                               </blockquote>
                             </div>
                             <br>
                           </div>
                         </div>
                       </blockquote>
                       <blockquote type="cite">
                         <div><span>_______________________________________________</span><br>
                           <span>Nuovarea mailing list</span><br>
                           <span><a href="mailto:Nuovarea a nuovarea.it" moz-do-not-send="true">Nuovarea a nuovarea.it<mailto:Nuovarea a nuovarea.it></a></span><br>
                           <span><a href="http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it" moz-do-not-send="true">http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it</a></span><br>
                         </div>
                       </blockquote>
                     </div>
                   </blockquote>
                   <blockquote type="cite">
                     <div><span>_______________________________________________</span><br>
                       <span>Area mailing list</span><br>
                       <span><a href="mailto:Area a areaperta.it" moz-do-not-send="true">Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it></a></span><br>
                       <span><a href="http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it" moz-do-not-send="true">http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it</a></span><br>
                     </div>
                   </blockquote>
                 </div>
               </div>
             </blockquote>
           </div>
         </div>
         <hr>
         _______________________________________________<br>
         Area mailing list<br>
         <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Area a areaperta.it">Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it></a><br>
         <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it">http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it</a><br>
       </div>
     </div>
     <br>
     <fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
     <br>
     <pre wrap="">_______________________________________________
Area mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Area a areaperta.it">Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it></a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it">http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it</a>
</pre>
   </blockquote>
   <br>
 </body>
</html>

--------------4B092FDB716CFA4074E2FA16
Content-Type: image/jpeg; name="image003.jpg"
Content-Transfer-Encoding: base64
Content-ID: <part26.36DBADEA.1D5A40BE a libero.it<mailto:part26.36DBADEA.1D5A40BE a libero.it>>
Content-Disposition: inline; filename="image003.jpg"

/9j/4AAQSkZJRgABAQEAYABgAAD/2wBDAAoHBwgHBgoICAgLCgoLDhgQDg0NDh0VFhEYIx8lJCIf
IiEmKzcvJik0KSEiMEExNDk7Pj4+JS5ESUM8SDc9Pjv/2wBDAQoLCw4NDhwQEBw7KCIoOzs7Ozs7
Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozs7Ozv/wAARCABeAnoDASIA
AhEBAxEB/8QAHwAAAQUBAQEBAQEAAAAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtRAAAgEDAwIEAwUFBAQA
AAF9AQIDAAQRBRIhMUEGE1FhByJxFDKBkaEII0KxwRVS0fAkM2JyggkKFhcYGRolJicoKSo0NTY3
ODk6Q0RFRkdISUpTVFVWV1hZWmNkZWZnaGlqc3R1dnd4eXqDhIWGh4iJipKTlJWWl5iZmqKjpKWm
p6ipqrKztLW2t7i5usLDxMXGx8jJytLT1NXW19jZ2uHi4+Tl5ufo6erx8vP09fb3+Pn6/8QAHwEA
AwEBAQEBAQEBAQAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtREAAgECBAQDBAcFBAQAAQJ3AAECAxEEBSEx
BhJBUQdhcRMiMoEIFEKRobHBCSMzUvAVYnLRChYkNOEl8RcYGRomJygpKjU2Nzg5OkNERUZHSElK
U1RVVldYWVpjZGVmZ2hpanN0dXZ3eHl6goOEhYaHiImKkpOUlZaXmJmaoqOkpaanqKmqsrO0tba3
uLm6wsPExcbHyMnK0tPU1dbX2Nna4uPk5ebn6Onq8vP09fb3+Pn6/9oADAMBAAIRAxEAPwDzzrS4
opcV9DY8a4UUYpcVVhNgBS0UCmSKKWkpaYgooopiHDjig0gp1ADaKMUUwCiiigAooooAKKKQ0AFF
JmlqRhRRRQAUUUUxC9KM0lFAC0UYpKAFNPgtp7qTy7aCSZ/7saFj+lR1dt9Z1C0s/slrdPBESSfK
+VmPuw5qZXtoUrdStc2lzZuEureWBj0EiFc/nTYLW4um228EszekaFv5Vq2fiW9i/c35/tK0bh4L
o7sj2bqD9KLrxPqMjFLOQafbjhIbX5AB7kcn8TUXntYv3TJmtp7Z9lxBJC3pIhU/rTMVqN4h1SW3
e3urg3cTrtxcAOR7gnkfnWbVRv1JbXQQClxRRmqJCjIoooAXNFJS1SEFGaKSgBc0maDTc1Ixc0Zp
KWgYtKKSimSOpD1ozRQAUUUUAJSGnUYoAYRSYqTacZwceuKTFK1yrmvpvhefUIFuJbu2tomGRvkB
cj6V2tpBGlmls0q3ARAjNwdw968z2jOcDNavh7UxpuoAyuVt5Btk749DXzeb5ZiMTBzU78uqVv1P
UwOLp0pWcd92ek6XbpbIUtI44ODtwAFB9a878SeHtV0e6a41BknW4ckXCNkOx56dqi1nW59TvTJH
JJFDH8sSKxHHqcdzWa8ssmPMld8dNzE4/OpybKcRhJe1nJe9ura/eLHYunWfLFbbDaSlor6c8o1F
8QXsOmx2NrtgRBgsv3m/wqC01jUrCUS217MjZz97IqjmjNcqweHimuRa76bmzr1Xa8tie7upb26k
up9vmync5VcAn1xUNJmjNdMUoqyMnd6segVnUO21SeWxnFdJpWraDo53Qx3E0xGGmK4J+g7CuZor
kxeDhi48lRu3ZOxvQryovmilc9S0vU7bVrb7RavwDhlbhkPvWZqPxAsk8yyOkR3wjYrumIKH3Ari
LG/utOnM1rKY2KlT6Ee4queSSepOa8HD8NYeliJTlrHp3R3VsznUpqK36k19dLeXjzpbRWqt0ihG
FX6VDjIJwcDvijFdn4K0lrrSdWa5tSbeVUVWdcBiD2Ne3jMVTwOH9pLZHDRputPlXU4uit/UvCV9
bO8lonn24G4HI3KPcVgVthsVRxMOelK6Iq0p0naaCkpcUldBAZrBm/18n+8f51u45rCn/wBfJ/vH
+dcuI6HXhupuYoApcUuK6bHJc0PD2mf2z4gstOOQs8oVyOoXvXa+Pfh7p2gaGNS0oTfu5AJhI+75
T3/PFVPhJp/2nxVLdlcrawEg+7cV6zr+nLq2g3tgwz50LAfXHH64rzq9eUKySeiO2lSUqTbPmzFd
P4C8LR+KNaeK6DfY4E3SlTgknoAa5plMbMjjDISrD3Fe2fCvSPsHhUXbriW9cyE99o4H+feunE1e
SndbsxoQ5p2Z5/8AELwpa+F9RtlsBJ9muIyRvbcQwPPNc7pVtHeavZ2sufLmmVGwcHBNet/FzT/t
HhiK8C5a0mBz7Hg15T4f/wCRj03/AK+U/nU0KjnRu9x1YKNW3Q9cPwn8MDnbdD/tuaafhP4YPQ3I
/wC29b3jJ3j8Iam8bsjC3YhlOCK8CXU9QwP+Jhdf9/m/xrloRq1U2p2N6rp03blPXD8JPDnaa6H/
AG1rzzxxoNp4b177DZNI0Xkh8yNk5NY/9q6kP+Yjdf8Af5v8ahnnmuWMlxNJM+MbpGLHH1NdtKlU
jK8pXRzVKkJK0Y2PTfDfw00XWPDtlqFxLciW4j3MFfAzk1rp8JvDQXBN059fOrZ8Cf8AIk6X/wBc
f6mvIfEeuapa+LdUNpqFzAouWAVJTgfhXFB1qs5RUrWOqSp04JuJ3l38H9IkQ/ZL26gftuIcfrXn
/ifwZqnhaQNcqJrVzhLiMfLn0Poa09D+J+u6ZOgv5Pt9t/GrgBwPY/4164V0/wAUaByBNZ3sXGfQ
/wBRVOpXoSXO7olQpVo+7oz5wr03wx8NNJ1zw5Z6lPc3KSzpuYIwxnPavPdY06TSNXutOl5a3kK5
9R2P5V7l8PP+RG0z/rl/U1vi6so01KLMsPTTm1JGH/wp7Rf+f68/MUh+DmjH/l/vPzFcD4r1vVoP
FepxQ6ndxxpcMFVZmAAz0ArKHiPXB01i9/7/ADVkqddpPnNHOknblOx8b/D7TvDGgf2ha3VxLJ5y
piTGMGs/4f8AhKx8Vy3qXss0YtwpXyzjOc9a5q61jU7+EQ3moXFxGDnZJIWGa9C+C/8Ax86r/ux/
1rSftKdB3epEeSdVWWhgePvCdl4UubOKyllkE6Mzeac4wa5KvTvjN/x8aX/uvXmQArbDScqSbMq8
VGbSDFJTqTFdBgGKXFFGaAA0mKXNITQAhoAJIAGSTgCrcWmXc2mzakseLWFwjSMcZY9h6mqlK6ex
W25uJ4UuEQNf6jp9gWGQk843/iB0ol8JX5iMthcWmpIoyfskwZv++etYZ9SakxNayq2JIZAAynBU
+xFZ2n3KvHsOhs7qe4NtDbSvMDgxqh3D6itdPB+rFA032W1z/DcXKoR+FNuvF2q3VitsZViYjE08
ShZZx23sOTisMkk5JyT60e+/IPdRs3nhPWbOIzG2W4iAyXtpBKB9cVjYqezvbrT51ns7iSCVTkMj
EU6/vZdRvZLuZUEkpy3lqFGfoKqPNfUT5ehXoFLxRVkBRRmkzQAtIaQmmk0mykhSeaTNNzSipuVY
cKWkFOFUSFGKKXNMkKDRRmgBKWiloA0NJi0meQw6nNPbbj8syYKr/vCuhj8ACWSOSPU1e2bncE+Y
j27Vylmtu15CLpikG8eYwGcL3rsLvx/FCBDpdgvlp8qtKcDA9AK+ezRZgqiWCb132sv+CehhXh+W
9ZbfeaPiPw15/h63s9JtVL20mVUcEgjk57muKm8N61bxtJLps6ovViOBXcWPjWx1Oylh3/Yb7yz5
e8/KWx2P+NcFe6zqeoZF5ezSeq7sL+QrjyRZnBSo1kkk+t769uhtjXhpWnHr2KNFFFfXHkhRRSZo
uAuaQmkJpualsaQ7vQKaKcKBi0UUuKZIlKKXFHFABRRRQBPZXX2K8jufIin8s58uZcq31FeqeE/E
7+KLS6t5LOO2a2UcRn5SD7dq8kq5Y6vfabBcw2c5hW6ULKV6kex7V42b5VDMKPL9ro+x1YbEOjK/
Q7q+1GxuYrzSIr+NLtkZF54z6Z9a85dGRijqVZTgg9jQOKCSxJJJJ6k960y3LY4CLjCV0/zHisU8
Q02thKTFLiivVOQQDmsGcf6RJ/vn+db461gT/wDHxJ/vn+dcuI6HZhd2b1FFFdRyHrnwcsfL0i9v
iOZ5tin2Uf416NXM/Duz+xeCbBSMGVTKf+BHNWNP8Tw3vi3UdCIUPaIrIQfvZ+9+WRXgVrzqSaPX
p2jBJnkfjLQJLXx3NYQp8t7KrxAejHmvcrC0SwsILSMAJBGqD8BiqOo+HLTUtd07V5eJrDdtGPvZ
6Z+h5qPxX4ii8M6Ob6RQ7tIscaE/eJPP6ZNVUquqoxQoU1TcpMf4ssRqXhfUbXGS8DFfqBkV4L4f
/wCRh03/AK+U/nX0apW4tgeCsqfoRXz5aWpsfHUNoRjydQCY+jV0YSXuTiY4mPvRZ75qunR6tpdx
p8zskdwhRmXqAa4r/hT2i4/4/bz/AL6Fdjr17Lpug3t9AFMtvC0ihuhIHevJh8X/ABBj/j2sv++W
/wAawoRrNP2bNarpp++ibxv4A07wxoYv7W5uJJDKqYkIIwa4Ang10niHx/qviXThYXsNukYcPmMH
ORXME8GvVoKoo/vNzz6vI5e4fQvgT/kSdL/64/1NeJeKT/xVeq/9fT/zr2zwH/yJGlf9cf6mvEPF
R/4qzVf+vp/51xYT+LM6sQv3cTNzXs/wkvHuPCklu5J+zTsqk+h5xXiua9s+Etm1t4Q+0MuDdTM4
9wOBW2Na9kZ4VPnOG+K8CweNHdcfvoEc/Xp/SvTPh3z4F0z/AK5H+ZrzX4uyK3jFVU5KWyhvbk16
V8Ov+RE0v/rkf5muas/9nib0l+9kY+qfCfTdV1W51CXUblHuZDIyqBgE1Rn+DelxW8si6pdblQsM
gdhVPXfitrGla9e6fFY2jx20zRqzbskD15rOl+MWtSwvGdPsxvUrkbuM/jRCOIsrPQJSo63RwfQk
ehIr074L/wDHzqv+7H/WvMc5JPqc16d8F/8Aj51X/dj/AK12Yn+CzmofxUO+M3+v0v6PXmVek/Gb
/j/0sZ/5Zv8AzrzWnhP4KFif4jFzRmkorqOewuaSiigArV0LRH1m5cvJ5Flbrvurg9I0/qT2FQ6N
o11rmopZWoAJ5eRvuxr3Yn0rS1/VrWO3XQdGONPt2zLKOt1J3Y+3oKynJt8sdy4pW5mVte1lNReK
0sozBploNttD6+rt6saxzS1qeH9BfW75ldxBZwL5l1O3SNB/U9qfuwiLWbLPh3SbYwya5q4I0y0P
Cd7iTsg/rWbq+q3Gs6lLfXONz8KijARR0UewFXfEetJqk8dtZRfZ9MtBstYfb+8fc1i1MItvmluV
JpLlQV03gXws/iXWVMy4sbYhp2/vei/jWHpmnXOrajDY2ibppm2r7e59hXqXiLULX4feE4dG04j7
dcLjeOvP3pD/AErOvUa9yO7LpQT96WyPOPExB8UamFCqiXLooUcAA4FZdBJJJJyTySe9NJroirJI
xeruOpM0wtRmi47D91ITTM0ZpXHYUmmk0hNGahsdhacKbThTQMcKcDTQKUVoQxaKKKYgooooAWlp
M0UCFora8OeHk162vW+1CCSAL5ZIypJ7GqJ0TVPtLW62Mzupx8i5B+hrj+vYf2kqTkk473Nvq9Tl
UraMpH3ozV3UdGv9JSJr6JYWlztQsC2PUjsKoZrohUhUjzQd0Zyi4uzHUE03NJmruKw6mlqTdTSa
TZSQuaSkzSiouUOFOFNBpwq0Sx1FJRVIkdmkzSZooFYWikopgLRRmjNICWK3nnVmhheQJyxVc7fr
T7Wznu7pbaGMmVs4U8dBmixury1uVaxkkWZjtAT+L2x3r0nTknEMUl9bxw3YX5sAZHtmvDzXNJ4C
z5U77a6/cd2Fwsa/W1jy88Eg9RwaSup13w1aQXDzJqUNuZCX8qbj8q5ZwEcqHVwD95ehrvweNpYu
mp02YVqEqUrSFHWufn/4+JP98/zrezzWDOf9Ik/3j/OrxD2NcLuzeyKVEaaVIkGWkYKPxNR5rV8L
LbyeKNOF3MkMCzB3eQ4UAc/0raUrRbOeMbtH0NYwJYaXBAOFghVfyFeFWPiN7T4hHWd3yPeMHPqh
O3+Vesa9400K30W88jVbaSfyWEcaOCSSOMV8/wCSRyeT1NedhIXUnJbnbiJ25bdD6mVgyhgcgjIr
xr4u6ybzXYtLjf8Ad2aZYD++3/1sV2Hhbx7ozeFrU6hqUMV5DDtkjdsMSv8AjXjOqahJqmq3V/Ly
1xKz89gTwPyqcLSaqNtbDr1E4K3U+g/CF7/aPhTTbndktAob6jivLPE1p9j+LcYAws1zFKPxxn9a
6P4Y+KdKs/C62OoahBbzRTsESR8EqeRWf4+nsJfHOg6jb3cEiFlWVkcHbhs5P50qacKslbuVNqUE
z0PxWjyeFNTSNGd2tnCqoyScelfPg0fVgo/4ll5/34b/AAr6I/4SHRv+gpa/9/RR/wAJBov/AEE7
T/v6KihWnSTSRVWlGo73Pnb+yNV/6Bl5/wB+G/wqtcQT2rmO4hkhfGdsilTj6GvpL/hINF/6Cdp/
39FeM/FW8trzxb5lrPHNH9nUbo2yM110sTKpKzVjmqUIwV0z1fwF/wAiPpX/AFw/qa8N8VsP+Et1
YZ5+1P8Azr2PwPrelW/gzS4ZtQto5EhwytIAQcmtMXHhRHebzdN3ElnYlMk+prkp1HSnJ2OmcFOC
VzwbQ9A1HxDqEVpZW0jB2AeXadqL3JNfQ9tDZ6BokcW5YrWzhwWPAAA5NY17488J6RCSNRt2OMiO
2G4n8BXlvjX4iXfigGytUa004HlM/NL/AL3t7VcvaYiS0siY8lFb3Zh+JtaOv+IbzUudkr4jB7IO
B+le4fDn/kQ9L/65f1NfPJr3z4f6nYQeB9MjmvYEdYuVaQAjk1pio2ppIig/ebZ5N4usL2Xxfqrx
2Vy6m5YhliYg8/SskabqH/Phdf8Aflv8K+kf7X0k8/brX/v4tJ/a2lf8/wBa/wDfxaiOKlFJcpUq
EW73Pm6Szurdd09rNEp4y8ZUfrXpPwX/AOPnVf8Adj/rWr8Vb6xuPCIS3uYJH+0odqMCf0rF+Dtz
b291qYnnjiLrHt3sBnrW86jqYdtoyhBQrJXLHxgtbm4v9MMFtLMBG+TGhbHPtXnJ03UP+gfdf9+W
/wAK+kTf2J63duf+2i0n26w/5+rf/v4tc9LFSpwUeU1qUIzlzXPm02N4oy1ncAe8TVBX0leXlgbK
fFzbZ8tv419K+bj94/U13Yes6t7qxyVqSp2sxKKKK6jA9l+H2haTf+BtvlvuuyVu2DYLkH7uf7vt
W2Ph/wCFlTZ/ZEWPXJz/ADryTR/H2t6Hp0dhYtAsMeSN0YJJPcmr4+K/iYfx2x/7ZCvLnh6zk3F/
id8a1JRSaO21X4U6FdxMbEyWM38JU7l/EGnP8OIjoUGjxai1vb533Rjj+a4fsSc8AelcP/wtrxKP
+fX/AL91ZtvjLrMfFxp9rMO5BKmpdLEJblKdF9DpH+EGjlMR392r/wB44I/Kue1j4TapZxNLp1wl
8q87MbHP0HT9a2LT4z6bJgXel3EJ7sjBh/jWza/FHwrckBrySAn/AJ6xkAfjUqeJg9RuFCWxk+FN
Ft/A3hy48Q6ygS7dPlQ/eQdlHua8y1rWLnXNVm1C7bMkp4Xsq9gPpW98QfGQ8SamLe0cnT7Y4TH/
AC0bu3+FceXFdlCD/iT3Zy1ZL4I7IUtimlqQvmmk1u2ZpDs0mabRU3HYdmkyaSigdgpRSU4UAxRT
wKaBThVpEMUUtFFWSLRSUZoELRmkzSZoGLmr+mXWl27E6jYSXXPG2XaAPp3rPzSE1nVgqkXF/hoV
BuLuj1Dwxfaff2066RYrbCIjejL1z0+tWxqcMFw1tc6laxSr/wAswwG2vMtO13UNJt7mGxn8kXIA
kYD5sD0Pas9juJZiWJOSSck18lU4ajUrzm5+69ur+dz2I5k401FR1NvxNp19a373V1dLexzN8twr
Bh9D6fSsXNN3EDGTj0zSZr6ahCVKmoN3t5WPLqNSk2h2aN1MzRmtrkWHE0mabk0UrjsOBpwpopwp
oTHClpBTq0RIoopKWmSFFFFABRRRTAM0maCaaTSbHYntLyewu47q1k8uaM5RsZwadcanfXchkuLu
aRyc5LnrVbDbS2DtHU44FNNYShTlLmaTZonJKyZpalrMmqWtslyga4t8r5/d17A1nbqZn3ozSpwh
SjywVkOTcneQ/dzWJN/r5P8AeP8AOtjNY03+uf8A3j/Osq72OjDrc280hx3ozU1nB9qvre3AyZZV
TH1NdDdkcyWo+/0660u5FveQGGUorhT3U9DRqGnXel3At72EwylFk2k/wkZBr0fXP7P120Gv3Hlo
3h+d4LmP/nqq/wCrH4mq/iewutY8V2WoQ2ttKZNIW5l+0AmKMActgdcZ6Vyqu7q5u6XY82yDzxVz
StPl1jUYrGCWGOSTOGlfaowM8mu7m0fQz4w0r/QU2X2mtMI0jIjM2OGK9hUdjBo2qeLtB002lrKw
t3N+sMe1HkwfzpuvpogVLzPPZF8uV42IJVipwcg4qSS0ngt4p5IHjinz5bsMB8dcetdlpml6df8A
hy9jtI7UalEbh5YbmM5ljBODG3bbVm/ZL2DwPZz2sLwzKNwCdRuxj6etHtvIPZHnuF9BUltaS3k6
wWsDTSv91EGSa7S7s4LvxZf2ukaLZQW+kJI0rT5ZSoP32HcjoBW5Y2llpvxH099PtIolu9Kad1CE
KGKnlQemfSh1klsCpPueVMoVirKAQcEe9PiiaWVIo1y7sFUepPSu38PWOn6xpV4sUVomrvLM5huY
jsmjA6Rn+EjrXHacD/aloO/2hP8A0IVane/kJwtYu6r4V1bRonm1C2jhCMFYeapYE9OAc1kbE9BX
oXjddNn+IDQNp9x9oe6gWWd5CYnU4yNv0o1nQbG2g8ZSJpqRrZyRrattIEeeu2so1dFfqW6ersef
DA6YozmvRNW0zRDrWhaBHpkVt9ujt5bi6ViGOQcqPTPrUOp6bYXWj69M1hDaNpWoJBamNdpKEgFG
/vVXtlpoT7N9zghjNXbLSZ7+C6uY/LSK1TfI8jbR7KPUn0r0PVNG0pr/AMQ6Yuk29tb2enpcwzoh
DLJtz970PTFVNStPD+jaNa2VzHviu9NE0bJCzO1wed+8ccdMUe2T2QezseeBV9BTwq+gr0C9sPDu
jaPYQ3cQeO90wy70hLSNOejBxwAPSr2kaVpMk/h7TpdHtpP7T0+R55iDv3AcEehq/bxSvYn2T7nm
YAB7Zp2B3rs7HS9PuvCdwtmtsb+BJXuIrmM75FDcPG3sKwvCltBe+KNNt7mJZYZZgHRujDHetY1U
03bYycGml3Mjj1/Wgc//AK67660nT9R0e7MlhDp7WmrrawyRrtJjJwQfX607VNJ06SPxPZ/YIraL
R44zayquGBxzk/xZrNYiPYv2Mu5wHA7/AK0V6RJ4f07+3p0GmR/Z10MTj5TtEmPvfWsXUU0zT/Au
kTDSopL3UIpFa5YkFMN1A7mqjXTaSQnSaV2zA0PR7jXtVj022kRJZAxDSdOBmqMimKV4yRlWKn8K
6b4cf8jvZ/7kn/oJrW8J6LHcXEP9pWNnJZ6hcTRozoWlkIz0I+6BROtySd9gjT5oqxwJbAzW2vhD
XGWAi1jBuEDwoZlDSA+gJrHvI1iuriJc7UkdVz6AkCux8aQXM83hSO2R2nNhH5ewHOd1OpNppLqK
EE73OMubee3uXtp4XjnRtrRsPmB9MVJqemXGk3CW900fmsgcqjhtmex9D7V6ZqFlpuq+OdTml2TX
GnaWHOBuHngcsQPvY44rI02Hw9quq3d1DYrc+VpTSzrJGURpwfvKDzzWHt29bGvsrHn340Z9a9Rs
LHSL290KN9Cs0GsWDvcbVPyFRwU9Ky9L0qws9K0F1sYbx9V1F4LhpV3EICRsHofen7ddh+yfc4E8
deKM+9d7NoenaNpniPULO3jvJrG9FvAso3rCnUsR39Ki0X+yn8O69rt5oNvK9tPD5Vvyqpngj6Z5
xT9qrXSF7M4ephZ3JtVu/JcW7SeWJSMKW9M133hbQoLq0SPVNOshBqFtNNBhC0x28ht3RQOgFULi
Yn4V6VD5ERV9SdCdvIx3+pqXW1shqnpdnL6vpc2jX7WVxLDI6qrFoX3LyM9apV6fc+HdIi8Ua+Ut
Yoxp+nxy28RjLqrEcuV6tXFeJZNJuNRjm0eNo4ngXzQYyimT+IqD0BqqdTm0JnCyuYtTLaXDWr3a
wObdGCtLj5Qx7Z9a7jRbHQ9P8I6dq1/Ckq3V28d2WhMrbBwEXH3T3zTJZ4o/hdepawIbY6uUiLp8
wXGQT/tdqHU1sl1HyaanKaJpE2uatDptu6JLNnaz9BgZqtNEYJ5IXIzG5QkdyDiuh+Ho/wCK30/6
t/6Ca3NPsdIstBl1i+hjlMmqvFcF4TLiPJ+QAdCfWnKpySsTGHNG5wPFSRxtNKkUYy7sFUepPSu4
0fTdF1GxvoNMSEXnmyvFFfRn99CBwFbsVrjdOH/E0sx3+0J/6EK1jU5r+RnKFrEl5pV5p+pf2deR
CG5DBSrMMDPTJq+/hW8jGqk3Fuw0pFeYo+4MD02mtPxvCZPiPOrxM0bzxKcrwQccVuyQ2+kzeNo7
SyjEMFvEVgIyufcVk60uVNdTRUldo8zzkZ7UZFelx+HNIudfgne2jiaTR/thtVXKebjrt9O+Ko6N
B4e1rxRZJHZrMv2CU3iGExo8ij7yg9Kr6wuwvYvucPDa3FykrwQvIsK7pGUcIPU1Np+mXGpmbyPL
VIIzJJJK21VH19T2Fdfompwz6D4ruLTTLe2iW2jCwKCw645Pf1+tSC08P6R4e0kX0e+21GzeSYpC
zu8v8JDDgbfSpddrSw1SW559mgmuzl03T7nwM1xpi2xmtYFa8injImUlv9YrdwemK4qtI1FO5Moc
ouatyaPqkSqz6dchW5UiIkH8qpgEnABJPQDvXqnhHV73SfDwt9Tl8yQHNvGx+aNPRjXmZnjZ4Okq
kEn5f5G+GoKrLlZynhzwPdapi81MvYWCnlmGJJPZQf51zd7EkF9cQxEskcrKpPUgHivV7jUJb9w8
km4dgDxXGavd+GvtEqNZPLOGO9ovly31rxsvzjEV68ueDa7Lod1fBQp01aRylFS3BgaUm2jeOPsr
tuNRYr6uLurnlPRhSigClAqrCYopwFAFOAq0iGwFLigUtWSFFFFAgooooAKKKSmAhpMEnABJPYCl
qa0vbmwlMltJsY9TgGs583K+XcuNr6nU+ArdhfXNtf2Jezu4tr+auBx0roB8L9GF00publoGOVhB
A2+2e9cfYeLdQF9CLp43jLgM23BArutU8a2eh2sQdTdTSH/VRsMhfU18FmX9rQxf7nRzWyd1oe3Q
+rOlrrbucB4tbS7a/OmaVbJGls2JZOSzN6ZPYVz9djrfiLw34hVnuNMubW5x8s8W3P4+tcgQMnHI
7V9TlvOqChUi1Jb36/M87EW57xaaG1jzf65/941s4rGmH75/94/zrpr9CsP1NunRSyQTJNC5SSNg
yMOqkdDVH+04f7j/AKUf2nD/AHH/AErb2kO5h7OfY0Wu7l45o2ncpcMHmXPEjDuatx+INZhmhnj1
GYSW8flRHP3U/u/SsP8AtOD+5J+lH9pwf3JP0qXKmx8tQ63RvE1wuqJcapqE++GCSO1nxu8h26Ej
uPaptb8WXNxBpgt75ptQst5fUEjEZbd0UewHeuM/tOH+4/6Uf2nD/cf9Khqle5a9paxrrrOppZPZ
JeSLbuSWQH168+h70LrOprbW1sLyQRWj74Fz/qz6isf+04f7j/pR/acP9x/0quamTy1DXt9Z1O0v
5b+C8lS6mz5kgPL5659akbX9Ye6t7ttQmNxajbDKW+ZB6Z9KxP7Th/uP+lL/AGnD/cf9KL0w5aht
DXdWWGWFb6RUmYs4HGSeuPTPtVGMtG6yISrIQVI7Gqf9pwf3JP0pf7Tg/uP+lUpUxOMzcvPEOs6j
D5N7qM06bg2HbuOhpbrxFrd9A8F1qU80UihXRm4YDpmsL+04P+ecn6Uo1SD+5J+lF6QctQ07m+vL
yWKa5uZJZIVCRuzcoB0A+lWLnWtS1Hyo768kliSQOQe59T6n3NYn9qwf885P0pf7Vg/55yfpT5qQ
uWodp4x8VS6xqlwmn3s39mTIg8ojbkgDOfbNYy63qi6d/ZwvZfsoBAjJyAPQegrE/tWD/nnJ+lH9
rQf885P0oi6UVYHGo3c3I9b1SLTjpyXsgtMECLOQAeoHpRHrWpwyW8kd9Mr2qGOFg3ManqB7Vh/2
tB/zzk/Sj+1oP+ecn6VXPSJ5Kht/2xqIsTZC8kFuc5TPYnJGfTPap/DV9b6Z4ksb66JWCCXc5UZO
Melc7/a0H/POT9KX+1oP+ecn6UOdNpoFCpe50eua7eatdyq95LLaLMzwIxwACeDj1qG61rU761+z
XV7JLEcZUn72OmT3x71h/wBrwf8APOT9KP7Xg/55yfpQpUkrA4VW7m+PEmti2S2Gp3HkohjCbuNp
7fSqc17dXFtBbSzu8NvkRRk8Jnrisz+14P8AnnJ+lIdXg/55yfpT56S2FyVWadpeXWn3K3NnO8Ey
ghXQ4Iz1q1a+IdZsoBDbajNFGsnmBVPRu5rC/taD/nnJ+lH9rQf885P0pOdN7jUKi2L08stxM80r
b5JGLM3qTWivibXkhSJdUnVEXYmDyq+gPauf/taD/nnJ+lH9rQf885P0oc6b3BQqI07S+vbC8F5a
XMkNwCT5ityc9c+tTvreqvcy3LXsglmj8p2HG5P7v0rF/taD/nnJ+lH9rQf885P0pc1IfJUNiPWd
Uie3eO+mRrVCkBDf6tT1ApbPW9UsImitb2SJGYvgHox6sPQ+4rG/tWD/AJ5yfpR/a0H/ADzk/Sjm
pBy1DXsNW1HTJZJbK7kheUYkwch/qD1pranfvFcxNdymO6YPOmeJCOhNZX9rQf8APOT9KP7Wg/55
yfpRzUw5ahu23iPWrO3it7bUpo4oc+WoPC56j6e1QLquoLZPZLdP9mkk8xou2/19jWT/AGtB/wA8
5P0o/taD/nnJ+lF6QctQ2l1vVl1L+0lv5vtm3aZt3JXpg+oqveXdzf3DXF3KZZW4LGs7+1oP+ecn
6Uf2vB/zzk/SmpUkJwqM2bDWtT0yGSCyvZIYpTlkHIJ9cetMi1O+htJ7SO6cW9wd0sechz6/Wsn+
14P+ecn6Uf2tB/zzk/SjmpByVDStLq4sLlLm0maGZPuuhwRVmy1vVNO877JeyRic7pRnIY+pB7+9
Yn9rQf8APOT9KQ6rB/zzk/ShzpvcFCojbi1rU4baS2jvJFilJZgD1J689s1TSRopFkRtroQykdiK
z/7Vg/uSfpR/akH9yT9KPaU0Hs5s6C68RazfIEu9RmmVXDgOc4YdDTF1zVVuZbkX83mzEGVif9Zj
pn1rC/tWH/nnJ+lL/a8P/PN/0pc9IfJUNv8AtjUv7SGpfbZvtg6TBuQPT6e1OfXdVe++3fbpBc7C
nmLwQp6isL+2Iv8Anm/6Un9rxf8APN/0o56QuSqa1lqN9pplNncvD5y7JAvRx6GpYNc1W2sGsIb2
VbZs/u85Az1x6Vif2vF/zyf9KP7Xi/55P+lDnSY1CojYk1bUZbBbF7uRrZQAI+2B0HuKpFaqnV4c
f6t/0qM6wnaI/nS9pTQ/Z1GXkLxuHRirKcgjqKc8txLzJNIx92NZ/wDbK/8APH9aBrC5/wBSfzqX
Oi3d/kP2dVG7pms3mmMFjbzIu8bHj8PSqc7Ge5kmIwZGLY9M1STVrc/fjkH0ANLJq1sB+7jlP+8A
P61EYYeE3OKs3uOXtpJRexY20bagt9XtG3faI5l9PLAP8yKsrqui4G9L4+uFTn9ampjKMO444epI
syaXPHp0d8VzG55/2R2P41WC4roLTxzoCr5V1YXkkG3aUUJyPzrKv9X8MSMz2MOowADCxsiEH6nd
Xn4LM3OThWjbXR6bHTiMHypODuVQKWqUmrwA/u43I/2sCmf2yn/PE/nXs+2p9zh9jPsaFLms9dYi
LANEwHqOTTf7aH/PH9aX1in3H7Cp2NI0VmjWVLAGEgZ5IPNK+sR72CRMVzwW60fWKfcPq9TsaNFZ
o1he8J/OpF1W2P31lH0A/wAaft4PqL2E+xewSM7Tgd8cVsab4duNQ06e9yUCqTEuP9YR1p1j8SLd
LEWN9YGVYwAsiRoGI9CO/wBaux/EjR0QKLG8AAxgKmP5185jc2xUW4Uqez3utj0KOCg1zSkctkGl
rVv/ABj4bljLRaE7S9t+FH6GuXk1dZJGdbcRhjkIp4FerhcxVdXcXH+vI56mElB6O5pYpDknJJJ9
6zP7V/6Zn86X+1B3jP511e3gzL2EzSxSYrPGqJ/zzb86T+1E/wCebfnT9tAPYzNECsSb/Xyf7x/n
VsaqneNvzqhJKHkZgOpJrCtUjK1jehCUW7n/2Q==

--------------4B092FDB716CFA4074E2FA16--

--------------430B2CFF6FAC406739D7B641--

--===============7626395579942211021==
Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Content-Disposition: inline

_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it<mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it

--===============7626395579942211021==--
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20180403/24b95fc5/attachment.html>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome:        image003.jpg
Tipo:        image/jpeg
Dimensione:  10858 bytes
Descrizione: image003.jpg
URL:         <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20180403/24b95fc5/attachment.jpg>


Maggiori informazioni sulla lista Area