[Area] R: R: [Mailinglist-anm] contratto di governo e giustizia

thorgiov thorgiov a libero.it
Ven 18 Maggio 2018 17:36:30 CEST


Il programma di riforma della giustizia del prossimo Governo in realtà 
va letto non isolatamente, ma insieme con le altre proposte. Il disegno 
complessivo è quello di un illusorio ritorno al passato della spesa 
pubblica facile. I vecchi partiti si reggevano proprio su questo, più 
che sulla forza delle idee. Ma le idee da sole non contano nulla, se non 
ci sono anche i soldi. Nella cosiddetta Prima Repubblica ( dico 
cosiddetta perchè in realtà il sistema istituzionale è rimasto tale e 
quale, per cui non c'è bisogno di parlare neppure di Seconda e Terza 
Repubblica ) tutto si reggeva sulla spesa pubblica. Se Giorgio La Pira 
voleva salvare le aziende decotte facendole acquisire dallo Stato, tutto 
sommato il sistema se lo poteva permettere, perchè c'erano le risorse 
per farlo. L'intero mondo era suddiviso in due grossi blocchi 
contrapposti, e non esisteva la concorrenza economica dei Paesi dell'Est 
Europa e della Cina. Dopo il crollo del Muro di Berlino tutto è 
cambiato, ma ovviamente gli italioti si illudono di poter tornare ai bei 
vecchi tempi. Salvini e Di Maio irridono l'Europa e lo spread, e dal 
loro punto di vista hanno pure ragione, perchè il grosso dell'elettorato 
neppure sa che cosa sia lo spread. Ma lo spread sa benissimo che cosa è 
l'Italia. I mercati finanziari, a differenza dell'Unione europea che ha 
tempi di reazione molto lunghi, sono rapidissimi e soprattutto spietati. 
Quando la Banca Centrale Europea smetterà di finanziare il debito 
pubblico italiano, i titoli relativi crolleranno di valore, e le banche 
italiane, che ne sono piene, li seguiranno. Nell'ordine avremo il crollo 
del sistema bancario italiano, del sistema istituzionale nato dalla 
Costituzione e la dissoluzione dell'Unione europea, che, essendo nata su 
basi esclusivamente ideologiche, non riuscirà a tenere insieme Paesi 
irrimediabilmente diversi tra loro, che non avranno più alcuna 
convenienza a restare insieme. A quel punto, la riforma della giustizia 
sarà l'ultimo dei nostri problemi. Suggerisco a tutti di visualizzare su 
Youtube una canzone di Alice intitolata "La recessione", tratta da una 
poesia di Pasolini, per vedere quale sarà il nostro prossimo futuro.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )


Il 18/05/2018 13:05, Lucia Vignale (Esterna) ha scritto:
>
> Scusate il refuso : Abolire il divieto di vincolo di mandato,  oppure 
> introdurre il vincolo di mandato …. Ovviamente …
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *Lucia 
> Vignale (Esterna)
> *Inviato:* venerdì 18 maggio 2018 12:49
> *A:* 'Andrea Reale'; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com; 
> 'Imperato Marco'; 'AREA Mailing List'
> *Oggetto:* [Area] R: [Mailinglist-anm] contratto di governo e giustizia
>
> Bene. L’ “Area Magistratura”, nella parte in cui stabilisce che il 
> magistrato che intraprende attività politica deve lasciare la toga 
> piace anche a me.
>
> Potrebbe piacermi anche nella parte in cui  mira a “rimuovere logiche 
> spartitorie e correntizie in seno all’organo di autogoverno della 
> magistratura” se solo mi fosse spiegato in che modo si intende 
> raggiungere questo risultato atteso che, ad esempio, l’attuale sistema 
> elettorale con i collegi unici nazionali  fu dichiaratamente 
> introdotto al medesimo scopo e mi pare abbia assai peggiorato le cose 
> collegando i candidati ai territori che li esprimono più ancora che 
> alle “correnti”  le quali,  per lo meno, potrebbero essere (certamente 
> erano, talvolta ancora sono ) centri di elaborazione culturale.
>
> Assai meno mi piace l’ “Area Tribunali” che mi sembra solo blandire la 
> popolazione (portiamo i tribunali vicini ai cittadini)  e certo non 
> aiuta il servizio giustizia : non vedo infatti cosa se ne facciano i 
> cittadini di un tribunale vicino se quel tribunale  funziona  male .
>
> Ancor meno  mi piace l’ “Area Penale” che, immutato il sistema 
> processuale, vuole ridurre il ricorso ai riti alternativi ed eliminare 
> quel poco di deflazione che era stata fatta.
>
> Ma soprattutto mi  fa uno stranissimo effetto che ci si preoccupi 
>  tanto (e giustamente) dell’ indipendenza dei consiglieri del CSM e 
> contestualmente si voglia abolire il vincolo di mandato stabilendo che 
> un parlamentare che dissenta dal proprio partito debba dare le 
> dimissioni per essere sostituito da uno più fedele. Mi viene da 
> chiedere: ma a questo punto cosa ci stanno  a fare i parlamentari? 
>  visto che non possono pensare con la propria testa e devono obbedire, 
> non sarebbe sufficiente un parlamento fatto dai segretari dei partiti?
>
> A questo parlamento, prigioniero dei partiti,  è affidato il compito 
> di dare la fiducia ad un governo anch’esso prigioniero dei partiti. È 
> previsto infatti un comitato di conciliazione per sedare i conflitti 
> tra i contraenti del “contratto di governo”, per prendere nuove 
> decisioni in materie rilevanti non disciplinate dal “contratto” e  - 
> se richiesto da uno dei contraenti - per esaminare questioni “ritenute 
> fondamentali " . Immagino che quel comitato sarà costituito dai 
> massimi esponenti delle parti contraenti dunque (ancora una volta) dai 
> partiti che compongono la maggioranza.   E allora vi domando: che ne è 
> – in questo quadro -  della democrazia parlamentare?
>
> In questo quadro a me sorge il timore che la riforma elettorale del 
> CSM (del cui contenuto nulla mi viene detto) miri solo ad indebolire 
> l’organo di autogoverno e la sua autorevolezza per renderlo (forse) 
> libero dalle correnti, ma schiavo della politica.
>
> Credo quindi che sia importantissimo per la magistratura tutta che il 
> prossimo CSM sia forte ed autorevole e sia capace di esporre le 
> proprie buone ragioni di fronte a proposte di riforma che rischiano di 
> affossare il sistema giudiziario  penale e civile e potrebbero mettere 
> in discussione l’autonomia della magistratura.
>
> Credo che questa debba essere la  prima preoccupazione di tutti 
> (secondo me anche della “corrente degli indipendenti”),  perché mai 
> come in questo momento : l’autogoverno siamo noi .
>
> In attesa delle risate di Lima, vi saluto cordialmente
>
> Lucia Vignale
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *Andrea Reale
> *Inviato:* giovedì 17 maggio 2018 15:20
> *A:* mailinglist-anm a associazionemagistrati.com; Imperato Marco; AREA 
> Mailing List
> *Oggetto:* Re: [Area] [Mailinglist-anm] contratto di governo e giustizia
>
> Caro Marco, a me appassiona di più l'area "Magistratura e tribunali".
>
> Il programma si presenta ambizioso, coraggioso e foriero di tante 
> condivisibili aspettative.
>
> In alcune parti sembra il programma della 'corrente' degli 
> indipendenti (non degli indipendentoni!), ma garantisco che non c'è lo 
> zampino di nessuno di quelli che scrivono su questa ml (e che  sono 
> considerati tali) :-).....
>
> Di seguito  la parte del 'contratto' relativa (il grassetto è mio) .
>
> Saluti,
>
> Andrea Reale
>
> I/l Consiglio Superiore della Magistratura *deve operare in maniera 
> quanto più indipendente da influenze politiche di potere interne o 
> esterne.* /
>
> /Sarà pertanto opportuno operare una *revisione del sistema di 
> elezione,* sia per quanto attiene i componenti laici che quelli 
> togati, *tale da rimuovere le attuali logiche spartitorie e 
> correntizie in seno all’organo di autogoverno della magistratura.* A 
> tutela dell’indipendenza e dell’imparzialità del potere autonomo della 
> magistratura, *la funzione giudiziaria e quella parlamentare debbono 
> rimanere separate tra loro.*/
>
> /Il magistrato che vorrà intraprendere una carriera politica deve 
> essere consapevole del fatto che, una volta eletto, non potrà tornare 
> a vestire la toga. /
>
> /Occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria - modificando 
> la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni - con 
> l’obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di 
> pace vicino ai cittadini e alle imprese. /
>
> /Imprescindibile è l*’implementazione e la semplificazione del 
> processo telematico e l’informatizzazione degli uffici giudiziari. */
>
> /Inoltre è doveroso il ripristino della piena funzionalità del 
> ‘sistema giustizia’, attraverso *il completamento delle piante 
> organiche di magistratura e del personale amministrativo degli uffici 
> giudiziari, *con attenta valutazione della relativa produttività./
>
> / Bisogna riconoscere il ruolo dei magistrati onorari, tramite una 
> completa modifica della recente ‘riforma Orlando’, affrontando anche 
> le questioni attinenti al trattamento ad essi spettante ed alle 
> coperture previdenziali ed assistenziali. /
>
> On Thursday, May 17, 2018, 2:24:53 PM GMT+2, Imperato Marco 
> <marco.imperato a giustizia.it> wrote:
>
> Qualche riflessione sulla parte del contratto relativa a giustizia e 
> diritto penale in particolare.
>
> https://nonsologiustizia.blogspot.it/2018/05/contratto-e-giustizia-poche-idee-ma-ben.html
>
> Marco Imperato
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