[Area] R: dalla parte delle istituzioni

Ortenzi Luigi luigi.ortenzi a giustizia.it
Lun 28 Maggio 2018 11:52:11 CEST


"Quelli" traggono forza e riscontro elettorale proprio dalla delegittimazione delle istituzioni democratiche (la parole e le affermazioni ideali di contorno sono "balle mimetiche"). Noi facciamo parte di quelle istituzioni ed è il caso di manifestare questa democratica condivisione e di far emergere la realtà sottostante quell'interesse a delegittimare ed i rischi "veri" che ne possono derivare per tutti. Insomma chi vive di Stato ed opera veramente per il bene comune è il caso che cominci a dire le cose come stanno...poi chi vuole ascoltare ascolti!

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Imperato MArco
Inviato: lunedì 28 maggio 2018 11:20
A: area a areaperta.it; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com
Oggetto: [Area] dalla parte delle istituzioni

Qualche "filosofo" (Platone e Kant mi perdonino) arriva a parlare di colpo di Stato:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/28/governo-e-colpo-di-stato-finanziario/4386778/

Ora, mi rendo conto del fatto che vi possano essere ragioni di critica verso la scelta del Presidente della Repubblica, che ha fatto riferimento a ragioni squisitamente economiche e per di più di origine internazionale per respingere il nome di Savona...
Tuttavia, premesso che questa crisi istituzionale probabilmente era evitabile proprio da M5S e Lega indicando altro nome politico che avrebbe comunque garantito la linea del contratto e che Mattarella aveva già dimostrato di essere collaborativo digerendo l'individuazione come Presidente del Consiglio di una figura che in realtà non garantiva autonomia politica (e ieri lo ha ricordato e fatto notare), credo che il vero pericolo di queste ore e della prossima stagione politica e istituzionale sia appunto la divisione, il crollo di fiducia nei nostri meccanismi democratici e la delegittimazione della figura istituzionale che più di ogni altra aveva resistito a questi anni di antipolitica e di allontanamento degli elettori dagli organi di rappresentanza.

A fronte di tutto questo, se è legittimo criticare e manifestare dissenso, vanno considerati irricevibili gli attacchi e i tentativi di delegittimare (o di addirittura di mettere sotto accusa) il Presidente della Repubblica, che tra l'altro ha svolto con straordinaria pazienza e prudenza il suo ruolo negli ultimi tre difficili mesi.

Il garante della Costituzione e rappresentante dell'unità nazionale non può essere lasciato da solo.
Non mi pare secondario far notare che l'attacco proviene anche da un partito che ha ancora nel suo statuto la secessione...

Di fronte a tutto questo mi chiedo se non sia opportuno ovvero doveroso che tutta la magistratura manifesti solidarietà al Presidente della Repubblica a difesa non di Mattarella, ma della sua altissima funzione e degli equilibri istituzionali e costituzionali che è chiamato a preservare.

Un recente libro di uno storico americano che rifletteva su come arginare i populismi e le derive autoritarie nelle democrazie moderne (pensando evidentemente a Trump), venivano dati 20 consigli e regole da seguire. Tra queste c'era proprio la DIFESA delle ISTITUZIONI.
Non perché siano perfette e non perché chi le incarna non possa sbagliare o essere criticato, ma perché non vanno perse le fondamenta del patto democratico e costituzionale.

Marco Imperato
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20180528/a5754f15/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area