[Area] (senza oggetto)

thorgiov thorgiov a libero.it
Mer 20 Giu 2018 16:24:07 CEST


Io la faccio ancora più semplice. Il discorso del Ministro Bonafede sta 
a significare che la riforma penitenziaria predisposta dal Governo 
Gentiloni, con l'aiuto di alcuni settori minoritari della magistratura 
molto presenti nel dicastero, è finita, nel senso che finirà chiusa in 
un cassetto. Può darsi che un giorno qualcuno quel cassetto lo riaprirà. 
Per conto mio, spero che ciò non accada mai, e per ora mi godo la buona 
novella : la riforma non è passata.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )


Il 19/06/2018 20:22, CENTINI MATTEO ha scritto:
> Scusami ma non ho capito gli errori. Anzitutto, non mi pare che il 
> ministro si sia avventurato nell’interpretazione costituzionale. In 
> secondo luogo, dire che la certezza della pena non è un principio 
> costituzionale mi pare provi troppo: quindi sarebbe accettabile in uno 
> stato di diritto che le pene siano “incerte”? Forse è il caso di 
> intendersi sul senso della locuzione. Terzo, la costituzione parla 
> effettivamente di pene, ma non specifica quali. Pertanto, potrebbe 
> astrattamente eliminarsi il carcere (e darci tutti alle pene di 
> comunità), ma sarai d’accordo anche tu che si tratta di prospettiva 
> politica e non giuridica (e devo dire che un ministro che fa politica 
> non mi mette a disagio, un po’ di più un giudice se lo fa con i suoi 
> provvedimenti). Infine quanto all’ultimo errore devo dire che aveva 
> ragione l’avvocato da cui feci pratica anni fa: non ti dare pena per 
> una condanna severa, tanto poi si può rimediare in esecuzione.
> Saluti
> Matteo Centini
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 19 giu 2018, alle ore 17:17, Francesco Maisto 
> <francescomaisto2 a gmail.com <mailto:francescomaisto2 a gmail.com>> ha 
> scritto:
>
>>  I 4 errori del Ministro di Giustizia da voi esattamente indicati, 
>> come avevo previsto
>>
>> Intervento del Guardasigilli Alfonso Bonafede in occasione della 
>> presentazione al Parlamento della Relazione del Garante dei detenuti 
>> - 2018
>>
>> “Voglio chiarire che la certezza della pena non è incompatibile con 
>> la finalità rieducativa della pena stessa. Sono due principi che 
>> necessariamente e fisiologicamente convivono, ma il principio della 
>> certezza della pena, va ribadito e va tenuto presente per dare una 
>> risposta di credibilità ai cittadini e non a una presunta opinione 
>> pubblica, perché i cittadini quella risposta oggi ce la chiedono e da 
>> quella risposta passa la fiducia che i cittadini hanno nei confronti 
>> dello Stato italiano nella sua capacità di dare una risposta di 
>> giustizia effettiva e sostanziale.”
>>
>> Ogni attento penalista vi rinvenirebbe almeno 4 errori grossolani.
>>
>> 1.La certezza della pena non è un precetto costituzionale. È solo il 
>> primo errore. E già si deve aggiungere che non è previsto da nessuna 
>> legge e che la Corte Costituzionale lo ha ribadito in numerose 
>> sentenze con cadenza.
>>
>> 2 la Costituzione parla di pene e non di pena, e la pena non può 
>> essere identificata col solo carcere
>>
>> 3 la giustizia non può servire a "dare una risposta di credibilità ai 
>> cittadini": la giustizia non può avere una funzione strumentale
>>
>> 4 La certezza della pena niente ha a che fare con l"esecuzione della 
>> stessa
>>
>> Saluti
>>
>> Francesco Maisto
>>
>>
>>
>> Il giorno mar 19 giu 2018 alle 16:52 <u.nannucci a alice.it 
>> <mailto:u.nannucci a alice.it>> ha scritto:
>>
>>
>>     potresti segnalare cortesemente i quattro o più errori?
>>     nannucci
>>     -----Messaggio originale-----
>>     From: CENTINI MATTEO
>>     Sent: Tuesday, June 19, 2018 12:27 PM
>>     To: Francesco Maisto Gmail
>>     Cc: ISCRITTI ; Area Md- Movimenti ; area a areaperta.it
>>     <mailto:area a areaperta.it>
>>     Subject: Re: [Area] (senza oggetto)
>>
>>     Devo essere proprio scarso
>>
>>     Inviato da iPhone
>>
>>     > Il giorno 19 giu 2018, alle ore 11:10, Francesco Maisto
>>     > <francescomaisto2 a gmail.com
>>     <mailto:francescomaisto2 a gmail.com>> ha scritto:
>>     >
>>     > Intervento del Guardasigilli Alfonso Bonafede in occasione della
>>     > presentazione al Parlamento della Relazione del Garante dei
>>     detenuti -
>>     > 2018
>>     > “Voglio chiarire che la certezza della pena non è
>>     incompatibile con la
>>     > finalità rieducativa della pena stessa. Sono due principi che
>>     > necessariamente e fisiologicamente convivono, ma il principio
>>     della
>>     > certezza della pena, va ribadito e va tenuto presente per dare una
>>     > risposta di credibilità ai cittadini e non a una presunta opinione
>>     > pubblica, perché i cittadini quella risposta oggi ce la
>>     chiedono e da
>>     > quella risposta passa la fiducia che i cittadini hanno nei
>>     confronti dello
>>     > Stato italiano nella sua capacità di dare una risposta di
>>     giustizia
>>     > effettiva e sostanziale.”
>>     > Ogni attento penalista vi rinvenirebbe almeno 4 errori grossolani.
>>     > Francesco Maisto
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