[Area] R: Re: R: AreaDG su silenzio ANM dichiarazioni Salvini contro Spataro

Andrea Reale andreale a yahoo.com
Ven 7 Dic 2018 17:19:34 CET


 E' proprio come dici tu, Felice.Soltanto noi non abbiamo capito che la partitocrazia interna alla magistratura rende impossibile una efficace ed onesta azione sindacale . In più  abbiamo smarrito il senso della comune appartenenza.Non ci si trova d'accordo neanche sul colore del cielo. Questo rende enormemente più forti i nostri interlocutori istituzionali, oltre che  certi  nostri 'nemici' dichiarati,  e devasta la nostra credibilità.Ma,  secondo me, questa è anche  una precisa volontà di pochi, ma potenti, nostri colleghi, che traggono da decenni enormi benefici da questa situazione.Andrea Reale

    On Friday, December 7, 2018, 4:49:40 PM GMT+1, thorgiov <thorgiov a libero.it> wrote:  
 
  
Ma io ho solo criticato un passo del comunicato di Area laddove si afferma, testualmente, "Se consentiamo oggi queste modalità facciamo diventare normali certi toni che sino ad ora erano ignoti nei rapporti tra istituzioni". Si tratta di una affermazione palesemente errata, perchè questi toni sono stati utilizzati anche in passato, e su precisa richiesta di un altro iscritto alla lista ho fatto degli esempi concreti. Tutto qui. Io stesso ho evidenziato che il Procuratore di Enna si era limitato a segnalare la propria situazione di solitudine all'interno dell'ufficio e non aveva mosso alcun rimprovero diretto al ministro della giustizia in carica, e che per quanto riguarda lo scontro tra Spataro e Salvini c'è stata una risonanza sulla stampa molto più forte. Ovviamente la Procura di Torino ha un peso maggiore rispetto a quella di Enna, ma l'attacco da parte del potere politico è avvenuto con identiche modalità di dileggio, sebbene per motivi diversi. Inoltre, per quello che ricordo, anche all'epoca l'ANM, almeno a livello nazionale, non reagì efficacemente. Voglio essere chiaro su un punto : anche a mio parere il sindacato avrebbe dovuto prendere una posizione chiara ed unitaria in favore di Armano Spataro, se non altro perchè nel merito è lui ad avere ragione, mentre Salvini è nel torto. Tuttavia non ha senso affermare che MI ed Unicost vogliono dividere la magistratura. La magistratura è già divisa al suo interno da decenni, perchè non siamo più nel 1909, quando fu fondato il sindacato. All'epoca i giudici costituivano un corpo sociale, prima che istituzionale, effettivamente unitario. Oggi non è più così. Non è possibile pensare che mentre tutto il mondo intorno cambia, la magistratura italiana resti ferma, immutabile. L'ANM non riesce a decidere e a fare nulla non solo con riguardo allo vicenda di cui stiamo trattando. L'ANM non riesce a decidere e a fare nulla in ordine a qualsiasi vicenda. Solo Berlusconi è riuscito nell'intento di provocare una reazione unitaria del sindacato, oltre che a varare una riforma dell'ordinamento giudiziario che ha rafforzato enormemente il potere delle correnti. Correnti che rimangono divise su tutto, tranne che sulla  spartizione dei posti direttivi e semidirettivi, perchè lì l'accordo si trova sempre. Lì non ci sono divisioni che tengano.
 
FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
 
 

 
 Il 07/12/2018 14:26, Domenico Gozzo ha scritto:
  
 
 Non capisco proprio perché utilizzare il “povero” magistrato e galantuomo Calogero FERROTTI inopinatamente, e dopo tutti questi anni, e soprattutto non si capisce bene a quale scopo.  Qui la differenza fondamentale è che MAGISTRATURA INDIPENDENTE, con una posizione pregiudiziale,  impedisce all’ANM nazionale di intervenire sulla base di motivi risibili. Che nascono SOLO ED UNICAMENTE DALLA VOLONTA’ PERVICACE DI DIVIDERE LA MAGISTRATURA,  e costringere UNICOST a fare lo stesso. 
 Non vede il collega la differenza con quanto accaduto ad Enna quanto accaduto a Torino, certo a parte: 1)l’oggetto (LA CUSTODIA CAUTELARE); 2) la rivelazione di segreto d’ufficio (pur se non volontaria); 3) le sei latitanze 4) la rilevanza che tutto questo ha avuto sulla stampa, visto il ben diverso “peso mediatico” e incidenza sociale della Procura di Torino (che agisce su di un territorio di circa 2 milioni di abitanti) e quella di Enna (circa 400mila). ….. cioè a parte tutto…. Insomma, E’ COMPLETAMENTE DIVERSO! 
  La verità è che non c’è giustificazione che tenga a quanto fatto da MI. E’ vergognoso. Punto. Non c’è giustificazione che tenga alla mancanza di comunicato da parte dell’ANM. Punto. 
  Poi che i politici ci abbiano “massacrato” in questi ultimi 20 anni, certo, è agevole dire che è vero. Ma qui si va ben oltre. Come nella vicenda Diciotti. E una parte di colleghi e’ volontariamente silente. 
  Mi preoccupano i politici.  Ma quello che più mi preoccupa sono questi magistrati, che con il loro comportamento stanno oggettivamente ( e volontariamente) favorendo comportamenti  dei politici tesi a limitare autonomia ed indipendenza della magistratura. 
  Un saluto a tutti. Nico Gozzo  
 
 
 Il giorno 7 dic 2018, alle ore 13:45, giudegregorio <giudegregorio a alice.it> ha scritto: 
   Giovambattista ricorda bene, qualche dettaglio qui : http://gds.it/2010/09/08/enna-il-capo-della-procura-rimane-solo-125972_209636/ .  Saluti Giuseppe De Gregorio  
   
   
    Inviato da smartphone Samsung Galaxy.   
   -------- Messaggio originale -------- Da: thorgiov <thorgiov a libero.it>  Data: 07/12/18 12:23 (GMT+01:00) A: Giovanbattista Tona <giovanbattista.tona a giustizia.it>, 'Francesco Mazzagalanti' <francesco.mazzagalanti a giustizia.it>, area a areaperta.it Oggetto: Re: [Area] R: AreaDG su silenzio ANM dichiarazioni Salvini contro Spataro 
   
 Non vi è dubbio che si trattasse di un magistrato di grande valore, perchè riusciva a reggere la Procura da solo, e questo è un titolo di merito. Però le reazioni dell'ANM a livello nazionale contro l'attacco di Alfano proprio non riesco a ricordarle. Non mi pare inoltre che la vicenda ebbe, sui media, la risolanza che ha avuto lo scontro tra Salvini e Spataro. Insomma, non vidi titoli sui telegiornali nazionali e discussioni pubbliche sull'argomento, a differenza di quello che accade oggi.
 
 FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
 
  Il 07/12/2018 11:19, Giovanbattista Tona ha scritto:
  
   Il Procuratore della piccola procura siciliana di cui non ricordi il nome era un uno dei più grandi gentiluomini che ho conosciuto; un magistrato impegnato, appassionato e di grande sensibilità umana e giuridica.   Uno di cui appunto non si ricorda il nome (come io non ricordo i nomi dei molti magistrati che lavorano con quello stesso stile in piccoli uffici lontani dal mio), ma che, nel territorio in cui ha lavorato, ha lasciato un segno rilevante con la sua  quotidiana operosità.  Si chiama Calogero Ferrotti, oggi è in pensione, ed era Procuratore di Enna. Il Ministro Alfano lo invitò già allora ad andare in pensione visto che non riusciva a gestire quella Procura di fatto senza nemmeno un sostituto.  In realtà la gestiva da solo e riusciva comunque a tirare avanti la baracca. Chiedeva solo il doveroso completamento della pianta organica. E lo fece pubblicamente non perché avesse amore per i microfoni ma perché per le vie istituzionali ripetutamente attivate non aveva avuto risposte e non sapeva che altro di meglio fare.  Dopo le parole di Alfano tutte le giunte dell’ANM della Sicilia si autoconvocarono a Enna per una grande manifestazione di solidarietà che ebbe vasta eco sulla stampa regionale e l’adesione di diverse altre organizzazioni.  Fu approvato un documento vigoroso, sottoscritto da tutte le Giunte della Sicilia; vi fu anche il sostegno delle articolazioni nazionali dell’ANM.  Ci fu poi un chiarimento con gli apparati istituzionali.  Passò un po’ di tempo, però la Procura fu rafforzata almeno un po’.  Hai ragione a dire che nulla è cambiato, per quanto riguarda i Ministri.  Ma nell’ANM, e tra noi magistrati, forse qualcosa sì.      Giovanbattista Tona  Caltanissetta        Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di thorgiov
 Inviato: venerdì 7 dicembre 2018 10:22
 A: Francesco Mazzagalanti; area a areaperta.it
 Oggetto: Re: [Area] R: AreaDG su silenzio ANM dichiarazioni Salvini contro Spataro      
 Anni fa il ministro della giustizia Angelino Alfano, tanto per fare un esempio, dileggiò pubblicamente il dirigente di una piccola Procura siciliana ( di cui adesso non ricordo il nome ), il quale si era lamentato, nel corso di una intervista resa in televisione, perchè nel suo ufficio era rimasto letteralmente solo, dal momento che nessuno aveva fatto domanda per quella Procura. Si trattava di un dirigente anziano, prossimo all'età pensionabile, e Alfano, risentito, ebbe a dire che di lì a poco quel Procuratore Capo avrebbe goduto di una meritata pensione. Ora, il ministro non era stato destinatario di nessuna offesa o rimbrotto, perchè il Procuratore si era limitato a descrivere una situazione oggettiva, vale a dire lo stato di abbandono in cui versava il suo ufficio. La reazione fu dunque del tutto sproporzionata. Sempre Alfano ebbe poi uno scontro con la Procura di Bergamo che lamentò una fuga di notizie sull'indagine per l'omicidio di Yara Gambirasi. Come vedi, nulla di nuovo sotto il sole.
 
 FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
   Il 06/12/2018 18:18, Francesco Mazzagalanti ha scritto:  
  Posto che, per il passato, nessuno ricorda un episodio di analogo livello (ministro della Repubblica che divulga sui social notizie riservate relative ad indagini n corso e ad arresti in itinere,  e che poi, con lo stesso mezzo, dileggia il Procuratore della Repubblica che conduce le indagini in questione), dovresti esplicitare a che “precedenti” ti riferisci.                                            Francesco Mazza Galanti       Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di thorgiov
 Inviato: giovedì 6 dicembre 2018 17:41
 A: area a areaperta.it
 Oggetto: Re: [Area] R: AreaDG su silenzio ANM dichiarazioni Salvini contro Spataro      
 Concordo. Il fatto grave è che un Ministro dell'Interno non riesca a distinguere la propria posizione istituzionale da quella di capo di una forza politica e pensi solo a farsi pubblicità sui social network. Rimango però dell'idea che il comunicato di Area sia sbagliato su un punto, quando evidenzia che in passato non si era mai assistito a toni simili. Non è così, e lo dico non per fare polemica su precedenti attacchi che sono passati senza che l'ANM intervenisse, ma per prendere atto di un dato oggettivo, di un fenomeno che purtroppo dura da decenni. Esiste nella società prima che nella politica una insofferenza crescente nei confronti della magistratura, e bisognerebbe chiedersi perchè  tutto questo accade. Rimane ferma, ovviamente, a prescindere da quello che deciderà l'ANM, la mia personale e piena solidarietà nei confronti di Armando Spataro.
 
 FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
   Il 06/12/2018 12:34, Paola Marino ha scritto:  
  Chiedo scusa a tutti, ma mi sembra che in questo balletto di dichiarazioni e mancate prese di posizione, che stanno producendo peraltro un notevole danno all’immagine pubblica della magistratura nel suo complesso, si  stia perdendo di vista la questione di fondo, sulla quale ritengo che l’ANM avrebbe il dovere di prendere una posizione unitaria, per il solo semplice fatto di rappresentare formalmente i magistrati.  La questione di fondo consiste non tanto e soltanto nei toni utilizzati dal Ministro nei confronti del Procuratore Spataro, bensì nel fatto che il Ministro ha divulgato su un social network notizie riservate, conosciute in  ragione del suo Ufficio e relative a un’indagine ancora coperta da segreto.  Questo fatto costituisce una gravissima violazione delle prerogative del Pubblico Ministero garantite dalla Costituzione, trattandosi della violazione dell’obbligo di mantenere il segreto sugli atti delle indagini  preliminari che non siano ancora stati resi pubblici.  Su questa violazione ed a garanzia delle prerogative dell’ordine giudiziario mi pare che il silenzio dell’ANM sia veramente assordante.  Neppure l’ANM si pronuncia in relazione al fatto che il Ministro abbia chiaramente manifestato di ritenere che la violazione suddetta rientri – non è chiaro a che titolo – nelle sue prerogative, dileggiando ed offendendo il  Procuratore di Torino che l’aveva rilevata nel proprio doveroso comunicato (non mi pare che le istituzioni comunichino tra di loro con un colpo di telefono …).  Il punto è questo: i confini tra i poteri dello Stato disegnati dalla Costituzione e il loro rispetto.  Ferma, quindi, la mia personale solidarietà (già espressa) al Procuratore Spataro per i toni inurbani e violenti della risposta a lui indirizzata dal Ministro, mi sembra parossistico che la magistratura tutta non prenda posizione sulla oggettiva violazione commessa da un rappresentante del potere esecutivo ai danni delle prerogative costituzionali della magistratura.  Su questo punto, scusatemi, non mi sembra abbiano alcun rilievo le esternazioni di politici di questa o quella forza politica nei confronti di altri singoli magistrati in merito a determinati procedimenti penali:  qui si tratta non delle opinioni manifestate da un politico, ma di una precisa condotta tenuta da  un Ministro della Repubblica in violazione delle regole.  In relazione a questa condotta, per di più, il Ministro, invece di limitarsi a porgere delle scuse, magari adducendo di essere incorso in errore circa il fatto che non vi fossero più esigenze di segretezza, ha rivendicato la  correttezza della propria azione, insultando chi a buon diritto glie la faceva rilevare.  A me pare che questo atteggiamento debba essere condannato, a prescindere dal fatto che il Ministro in questione sia della Lega, del P.D., di F.I., del M5stelle o di qualsivoglia altra forza politica passata, presente o futura,  perché è una condotta pericolosa per la tenuta delle garanzie costituzionali e quindi della stessa democrazia del nostro Paese.  Non posso credere che i magistrati tutti non si pongano a difesa della Costituzione e delle prerogative costituzionali dell’intero ordine giudiziario.  Paola       Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Stefano Celli
 Inviato: giovedì 6 dicembre 2018 11:22
 A: area a areaperta.it
 Oggetto: Re: [Area] AreaDG su silenzio ANM dichiarazioni Salvini contro Spataro      
 e allora il PD?
   Il 05/12/2018 19:27, Andrea Reale ha scritto:  
    Ma dove era il coordinamento di Area DG davanti ai brutali attacchi a Nino Di Matteo ed ai pubblici  ministeri palermitani nel processo sulla trattativa  Stato -mafia , ad Antonietta Fiorillo (pm del caso Ruby) ed ai colleghi napoletani impegnati nel caso Consip fino a pochi mesi fa?    Il silenzio dell'ANM è chiaramente dovuto al doppiopesismo con il quale l'ANM, da anni, tratta i singoli magistrati (e le loro attività giurisdizionali) in base ad appartenenza correntizia o alla  simpatia nei confronti di governi amici (o di suoi esimi rappresentanti).    La posizione del Coordinamento di Area ha il sapore indicibile, pertanto,  di una enorme ipocrisia, perchè è ben consapevole   che qualsiasi comunicato della famigerata giunta unitaria rischierebbe di spaccare gli equilibri precari tra le correnti che la compongono.    Meglio tacere!    Andrea Reale            On Wednesday, December 5, 2018, 5:51:43 PM GMT+1, thorgiov <thorgiov a libero.it> wrote:                
 Come sarebbe a dire "toni che sino ad ora erano ignoti nei rapporti tra istituzioni" !? A me risulta che almeno dal 1994 questi toni siano diventati, purtroppo, abituali nei confronti dei magistrati. Anzi, si è visto e sentito  molto di peggio.
 
 FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
   Il 05/12/2018 17:37, Coordinamento AreaDG ha scritto:        AreaDG su silenzio A.n.m. dichiarazioni Salvini contro Spataro.         L’associazione nazionale  magistrati è sempre stata, anche nei momenti più difficili, un presidio di tutela dell’indipendenza, dignità  e della funzionalità della giurisdizione, riuscendo a trovare tra le sue diverse anime i momenti di unità e condivisione,  in una  costante tensione  di sintesi indispensabile  per riaffermare i valori, comuni a tutti, della costituzione.    Il silenzio dell’associazione magistrati e i distinguo già operati da alcune componenti associative sulla vicenda nata  dall’intervento del Ministro degli interni su di un’indagine giudiziaria ci preoccupano ed amareggiano.     Ci sembra incredibile che possa passare sotto silenzio o essere in qualche modo giustificato un intervento  di un ministro che per superficialità, o per prendersene merito, emette un tweet mettendo incautamente a rischio  indagini in corso.    Ma ancora più incredibile ci sembra ignorare le reazioni scomposte ed il tono di dileggio che hanno accompagnato il  comunicato della Procura della Repubblica di Torino, peraltro misurato nei toni e scevro da qualsiasi polemica politica.    Reazioni unicamente da stigmatizzare, come giustamente hanno già fatto colleghi della stessa sede e quindi più  attenti alla realtà locale, come il Procuratore generale di Torino e la sezione di Torino della associazione.    Se consentiamo oggi queste modalità facciamo diventare normali certi toni che sino ad ora erano ignoti nei rapporti tra  istituzioni, giungiamo a legittimare un imbarbarimento che danneggerà tutti.    Oggi il bersaglio di questa aggressione è stato Armando Spataro, magistrato che, per la sua storia e per il suo  operato,  rappresenta per tutti noi un esempio e un modello; ma cosa avverrà quando l’obiettivo sarà un giudice o sostituto  sconosciuto, magari di una sede non primaria?    Per questo invitiamo tutti ad una riflessione: viviamo una situazione del tutto nuova, ma questo non autorizza  l’abbandono di valori di rispetto, di dignità, di rivendicazione strenua dell’indipendenza e di un corretto rapporto tra  istituzioni che crediamo sempre fondamentale.    Abbiamo sempre sostenuto l’associazionismo e la sua unità, ma questa deve fondarsi e nutrirsi su valori e contenuti di  base comuni, che sono quelli che la nostra bella Costituzione ci ha regalato, non su ambiguità e silenzi.    Il Coordinamento nazionale di Area Democratica per la Giustizia     
 
 
 
  _______________________________________________ Area mailing list Area a areaperta.it http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it     _______________________________________________
 Area mailing list
 Area a areaperta.it
 http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it      
 
 
 
  _______________________________________________ Area mailing list Area a areaperta.it http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it 
  
 
 
  _______________________________________________ Area mailing list Area a areaperta.it http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it 
 
  
 _______________________________________________
 Area mailing list
 Area a areaperta.it
 http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it 
  
    _______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it  
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20181207/ba6a6829/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area