[Area] R: Re: Populismo giudiziario e mito del sorteggio

thorgiov thorgiov a libero.it
Ven 14 Giu 2019 12:52:48 CEST


E a che cosa servirebbe trasmettere in diretta radio le sedute della 
quinta commissione se poi le decisioni in tema di nomine vengono prese 
altrove ? Non a caso ho fatto il paragone con la situazione del 
Parlamento. Il rapporto con la politica è necessario, perchè anche la 
politica nomina i suoi rappresentanti nel CSM. Vedo però che mi debbo 
ripetere : non è sufficiente chiedere ai nostri rappresentanti di 
smetterla, perchè quegli stessi rappresentanti ricevono ogni giorno 
pressioni di tipo opposto sulle nomine. Insomma, non è questione di 
buona volontà. Qui bisogna cambiare radicalmente il sistema di 
permanenza dei direttivi, nel senso che ho più volte auspicato. Ma 
quanti magistrati saranno d'accordo su una simile proposta ?

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 14/06/2019 12:18, mas.sen a tin.it ha scritto:
> Bene. Prendo atto. Credevo che i magistrati fossero diversi. Che la 
> illiceità delle nomine a pacchetti per spartizione tra le correnti 
> (esclusi i peones non iscritti e/o non raccomandati) fosse facilmente 
> percepibile per difformità palese dai criteri codificati. Perché per 
> un magistrato la capacità di cogliere la differenza tra lecito e 
> illecito è l'abbiccì, senza del quale evidentemente fu sbagliata 
> all'inizio la scelta di questa professione. E pensavo che bastasse 
> chiedere ai nostri rappresentanti di smetterla, una buona volta, con 
> simili "modalità alternative". Pensavo che un magistrato al CSM non 
> avesse tali debiti di riconoscenza da dover consultare soggetti 
> esterni per le nomine che contano. Pensavo che il magistrato è 
> soggetto solo alla legge. Pensavo che la mia proposta di trasmettere 
> in diretta radio tutte le sedute della quinta commissione del CSM 
> (come inspiegabilmente avviene solo per la commissione disciplinare) 
> sarebbe stata accolta da un boato di acclamazione e di consenso.
> Meno male che ho già 61 anni e 35+4 di contributi e la pensione 
> all'orizzonte come prossimo traguardo di carriera. Ma alle prossime 
> elezioni interne non voterò. A che pro?
> Massimo Sensale
>
>
> ----Messaggio originale----
> Da: thorgiov a libero.it
> Data: 14-giu-2019 11.45
> A: "mas.sen a tin.it"<mas.sen a tin.it>, "Matteo 
> Centini"<matteo.centini a giustizia.it>
> Cc: "area a areaperta.it"<area a areaperta.it>
> Ogg: Re: [Area] R: Re: Populismo giudiziario e mito del sorteggio
>
> Purtroppo è proprio così : le correnti sono come i partiti. Si 
> comportano secondo le stesse logiche. Allo stesso modo, i magistrati 
> sono come gli altri italiani, solo più ammalati di retorica. Sia 
> chiaro : non sto dicendo che l'attuale sistema sia lecito. Prendiamo 
> l'esempio delle nomine. Vengono fatte sulla base della fedeltà, e non 
> delle capacità organizzative, che sono qualcosa di diverso dalle 
> capacità tecniche individuali. Una stessa persona può essere un ottimo 
> magistrato ma un pessimo dirigente, perchè si tratta di ruoli diversi. 
> Questo è particolarmente evidente nel momento della prima conferma 
> all'incarico. In teoria esistono i programmi di gestione 
> dell'arretrato e delle sopravvenienze, che il più delle volte si 
> risolvono in un elenco di buone intenzioni, di cui notoriamente è 
> lastricata la via dell'inferno. Ora, almeno in sede di conferma si 
> dovrebbe verificare se le previsioni di quei programmi sono state 
> effettivamente rispettate. Ma se venisse effettuata una verifica in 
> tal senso, quanti direttivi verrebbero confermati ? Quasi nessuno ! Si 
> tratta, alla fine, di una finzione. Si finge di voler rispettare 
> determinati obiettivi di produttività, e di solito lo si fa imponendo 
> di scrivere un determinato numero di sentenze, perchè è molto facile 
> far lavorare gli altri, soprattutto quando in passato non si è mai 
> fatto nulla. Si tratta di un gravissimo errore, perchè, 
> paradossalmente, aumentando il numero di sentenze aumentano anche gli 
> appetiti di quei ceti che campano sull'aumento delle controversie. Mi 
> viene in mente il periodo in cui entrò in vigore la riforma 
> introduttiva della figura del Giudice di Pace. Inizialmente ci fu un 
> significativo calo delle pendenze. Dopo però si creò un abnorme mole 
> di processi sopravvenuti, perchè evidentemente si erano create delle 
> aspettative, cosicchè, alla fine, l'aumento della produttività si è 
> rivelato un boomerang per il servizio giustizia. Occorrerebbero, in 
> realtà, dirigenti in grado di comprendere i veri meccanismi di 
> crescita del contenzioso e quindi di trovare il modo di interrompere 
> questi circoli viziosi. Questi dirigenti, in magistratura, purtroppo 
> mancano, salvo rarissimi casi. Eppure la conferma ormai è diventato un 
> evento scontato, come è scontato il fatto che, prima della scadenza 
> degli otto anni, un nuovo posto viene comunque trovato. E qui diventa 
> necessario, per forza di cose, l'appoggio della corrente. Perchè una 
> volta ricoperto un incarico di vertice, viene vissuta come uno smacco 
> personale la mancata conferma. Che senso ha lanciare continui lamenti 
> contro lo strapotere delle correnti, per poi rivolgersi a quelle 
> stesse correnti per ricoprire da qualche parte un posto direttivo ? 
> Poi magari, una volta ottenuto l'incarico, si impongono ai magistrati 
> dell'ufficio ritmi forsennati per lo smaltimento del pregresso. E 
> questa imposizione viene anche da persone che, alla luce delle loro 
> statistiche e quindi di un dato obiettivo, facilmente verificabile, 
> quando erano dei semplici peones avevano un rendimento bassissimo.
>
> Lo ribadisco : non si tratta di una situazione senza rimedio. Il 
> rimedio esiste, e l'ho già indicato, anche se è un rimedio radicale. 
> Nessuno lo vuole adottare, innanzitutto tra i magistrati, perchè tutti 
> ( o quasi ) hanno la speranza di beneficiare dell'attuale sistema. 
> Perchè l'attuale sistema, al di là delle tante ipocrisie, conviene a 
> tanti. E allora meglio insistere sul sorteggio, che è lo stesso che 
> dire : tutto deve cambiare, affinchè alla fine tutto resti come prima.
>
> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
> Il 14/06/2019 11:01, mas.sen a tin.it ha scritto:
>> Dunque le correnti come i partiti? Dunque è normale e lecito che le 
>> nomine dei posti che contano siano fatte a pacchetti e (non per 
>> merito, ma) per designazione della corrente e con distribuzione 
>> proporzionale? A tacere delle regalie e dei dossieraggi "contro"? E' 
>> questa la sbandierata indipendenza della magistratura? E a me, che 
>> non sono mai stato iscritto ad alcuna corrente (da 35 anni) chi mi 
>> rappresenta? In quale pacchetto, in quale spartizione potrò mai 
>> rientrare? A questo punto, per coerenza, toglietemi anche il diritto 
>> di elettorato attivo. Perché dovrei votare per il CSM?
>> Massimo Sensale
>> Corte d'appello di Napoli
>>
>>
>> ----Messaggio originale----
>> Da: thorgiov a libero.it
>> Data: 14-giu-2019 10.29
>> A: "Matteo Centini"<matteo.centini a giustizia.it>, 
>> "mas.sen a tin.it"<mas.sen a tin.it>
>> Cc: "area a areaperta.it"<area a areaperta.it>
>> Ogg: Re: [Area] R: Re: Populismo giudiziario e mito del sorteggio
>>
>> Vorrei fare un parallelo : vi risulta che le leggi le decide 
>> effettivamente il Parlamento ? In realtà deputati e senatori il più 
>> delle volte non sanno neppure che cosa vanno a votare, e si limitano 
>> a seguire le indicazioni dei capigruppo, che a loro volta recepiscono 
>> le direttive delle segreterie dei partiti. I veri centri decisionali 
>> sono altrove. Ora, anche i componenti togati del CSM sono al loro 
>> posto perchè li ha scelti la corrente, quando ha deciso di 
>> candidarli. A loro volta i componenti laici del CSM devono rispondere 
>> al partito politico che li ha scelti. Ma se anche in questo caso i 
>> veri centri decisionali non si trovano a Palazzo dei Marescialli, è 
>> ovvio che sono altri i luoghi in cui si fanno le scelte che contano. 
>> Palamara ha partecipato alla famosa riunione di cui si discute, al 
>> pari di Cosimo Ferri, non in quanto componente del CSM, visto che 
>> ricopriva tale carica nell'ultima consiliatura e non in quella 
>> attuale, ma in quanto esponente di punta della sua corrente. A me 
>> sembra che tutti quanti stiate scoprendo l'acqua calda ! Il 
>> sorteggio, poi, rischia di diventare l'ennesimo alibi per non 
>> cambiare nulla. I componenti del CSM debbono per forza di cose essere 
>> eletti, perchè così è previsto dalla Costituzione. Certo, potrebbe 
>> essere una elezione di secondo grado, dopo un primo sorteggio. Ma a 
>> quel punto a che scopo candidarsi, se poi comunque occorre l'appoggio 
>> della corrente per essere eletti ? Io ribadisco la mia proposta. La 
>> soluzione deve essere radicale. Bisogna incidere sulle carriere, nel 
>> senso che bisogna proprio evitare che queste esistano. Occcorre 
>> introdurre la temporaneità assoluta delle funzioni direttive e 
>> semidirettive e l'acquisizione del parere dei componenti dell'ufficio 
>> almeno nel momento della conferma. Perchè oggi le correnti hanno un 
>> peso decisivo sulle carriere. Bisogna dunque togliere loro l'acqua in 
>> cui nuotano. Altrimenti tutto diventa vuota retorica.
>>
>> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>>
>> Il 13/06/2019 12:55, Matteo Centini ha scritto:
>>> Beh un remotizzazione pure dalle stanze di un albergo romano non 
>>> sarebbe male...
>>>
>>> Inviato da iPhone
>>>
>>> Il giorno 13 giu 2019, alle ore 12:48, "mas.sen a tin.it 
>>> <mailto:mas.sen a tin.it>" <mas.sen a tin.it <mailto:mas.sen a tin.it>> ha 
>>> scritto:
>>>
>>>> Io introdurrei la trasmissione radio in diretta e obbligatoria da 
>>>> parte di RadioRadicale o chi per essa di tutte le sedute 
>>>> (ufficiali) in cui si discute dei posti direttivi. Noi peones (mai 
>>>> iscritti ad alcuna corrente) vogliamo sentire che cosa si dicono in 
>>>> quelle sedute i componenti del CSM. Perché la Commissione 
>>>> disciplinare si e la Commissione incarichi direttivi no?
>>>> Massimo Sensale
>>>> Corte d'appello di Napoli
>>>>
>>>>
>>>> ----Messaggio originale----
>>>> Da: thorgiov a libero.it <mailto:thorgiov a libero.it>
>>>> Data: 11-giu-2019 23.21
>>>> A: <area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>>
>>>> Ogg: Re: [Area] Populismo giudiziario e mito del sorteggio
>>>>
>>>> Io insisto su un punto : le correnti sono troppo ben organizzate e 
>>>> strutturate, per cui anche il sorteggio avrebbe un effetto 
>>>> limitato. Inoltre, almeno personalmente, non credo che la sorte sia 
>>>> un buon sistema di selezione. Rimango dell'opinione che occorra 
>>>> invece incidere a monte sul carrierismo, introducendo il parere dei 
>>>> componenti dell'ufficio almeno in occasione della conferma dei 
>>>> dirigenti nonchè la temporaneità assoluta della funzioni di 
>>>> vertice. Perchè oggi tutto il potere delle correnti dipende proprio 
>>>> dalla possibilità di incidere in modo significativo sulla carriera 
>>>> dei magistrati. Togliamo loro questo potere, e sarà eliminata la 
>>>> causa di tante degenerazioni.
>>>>
>>>> FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>>>>
>>>> Il 11/06/2019 19:08, Andrea Reale ha scritto:
>>>>> A taluno sembra opinabile il metodo del /“sorteggio dei migliori”/.
>>>>> Certamente  esso recide alla base la possibilità che giungano al 
>>>>> Consiglio Superiore  magistrati succubi delle indicazioni delle 
>>>>> segreterie delle correnti , queste ultime capaci di  decidere  
>>>>> anche il momento dei bisogni fisiologici dei componenti togati, al 
>>>>> fine di modificare le maggioranze necessarie per nominare i 
>>>>> direttivi (copyright: A. Robledo).
>>>>> Davvero trovo inaccettabile, in un momento come questo,  che l'ex 
>>>>> procuratore di Milano, rimasto del tutto silente davanti alle 
>>>>> gravissime accuse rivoltegli dal dott. Iacona nella puntata del 
>>>>> suo Programma "palazzi di Ingiustizia" del gennaio scorso , che 
>>>>> ipotizzavano forti legami con il potere politico idonei ad 
>>>>> incidere sulla obbligatorietà della azione penale in certe 
>>>>> vicende   giudiziarie milanesi, si cimenti nel tentativo di 
>>>>> ostacolare l'unico metodo, che sembra ormai irreversibile, per 
>>>>> recuperare la credibilità perduta del CSM a causa del correntismo.
>>>>> Andrea Reale
>>>>> On Monday, June 10, 2019, 8:27:53 PM UTC, 
>>>>> <ed.brutiliberati a gmail.com> wrote:
>>>>>
>>>>>
>>>>> In allegato e di seguito lo schema dell’intervento che ho svolto 
>>>>> l’8 giugno al 2° Congresso di AreaDG
>>>>>
>>>>> Edmondo Bruti Liberati
>>>>>
>>>>> Allego anche in PDF l’articolo del prof. Ainis cui faccio riferimento
>>>>>
>>>>> *DE TE FABULA NARRATUR *Orazio 
>>>>> <https://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Orazio_Flacco>, /Satire/ 
>>>>> <https://it.wikipedia.org/wiki/Satire_(Orazio)>, I, 1, 69-70 
>>>>> <https://la.wikipedia.org/wiki/s:Sermones_(Horatius)/Liber_prior/Sermo_I_-_Qui_fit,_Maecenas,_ut_nemo,_quam_sibi_sortem#65>**
>>>>>
>>>>> Edmondo Bruti Liberati
>>>>>
>>>>> Schema dell’intervento  svolto al 2° Congresso Nazionale di Area 
>>>>> Democratica per la Giustizia- Roma 8 giugno 2019 nella tavola 
>>>>> rotonda La giustizia e la crisi della democrazia rappresentativa
>>>>>
>>>>> *1.Alcuni caratteri del populismo*.
>>>>>
>>>>> Democrazia diretta (Nadia Urbinati)
>>>>>
>>>>> Negazione di qualsiasi legittimità ai corpi intermedi e 
>>>>> incensamento della democrazia diretta (Ilvo Diamanti, Marc Lazar).
>>>>>
>>>>> Svalutazione delle istituzioni di controllo, dei meccanismi di 
>>>>> bilanciamento dei poteri.
>>>>>
>>>>> Fastidio per l’intervento della magistratura quale limite 
>>>>> all’esercizio del potere, ma con atteggiamenti ambivalenti. In 
>>>>> Italia il “Capitano” Salvini attacca i giudici che emettono 
>>>>> provvedimenti sgraditi e li invita “a presentarsi alla elezioni”. 
>>>>> In Brasile Bolsonaro esalta l’operazione anticorruzione “Lava 
>>>>> Jato” e nomina ministro della Giustizia il magistrato Sergio Moro, 
>>>>> che si richiama esplicitamente a Mani Pulite e Di Pietro.
>>>>>
>>>>> Antielitismo  come elemento  fondante della ideologia populista, 
>>>>> fondata sul culto del capo (Ilvo Diamanti, Marc Lazar).
>>>>>
>>>>> Populismo penale. Crociata contro la criminalità pretesa dilagante 
>>>>> e la corruzione, con aggravamenti trucolenti delle pene e 
>>>>> affievolimento delle garanzie.
>>>>>
>>>>> *2. Il populismo giudiziario.*
>>>>>
>>>>> **
>>>>>
>>>>> Il populista che è in noi magistrati.
>>>>>
>>>>> “Esibiziomismo, supponenza e settarismo di taluni magistrati, in 
>>>>> particolare Pm”
>>>>>
>>>>> “Protagonismo nel dibattito pubblico diretto a promuovere consenso 
>>>>> alle loro inchieste e soprattutto alle loro persone” ( Ferrajoli 2012)
>>>>>
>>>>> “La vicenda di Mani pulite ci insegna anche che una cosa è 
>>>>> l’apprezzamento della opinione pubblica per la azione dei 
>>>>> magistrati e altro è il tifo da stadio o il sostegno acritico, che 
>>>>> alla giustizia fa ancora più male, se possibile, degli attacchi 
>>>>> denigratori e delegittimanti. Il “protagonismo” improprio di 
>>>>> taluni magistrati è la parte negativa della eredità di Mani 
>>>>> pulite. //Dal “protagonismo (necessitato) della magistratura” 
>>>>> sulla corruzione si è passati al “protagonismo (improprio) di 
>>>>> taluni magistrati “, in particolare Pm. (E. Bruti Liberati 2018)
>>>>>
>>>>> Spirito di crociata contro la criminalità e la corruzione. 
>>>>> Magistratura cavaliere bianco, angelo vendicatore, unica 
>>>>> istituzione sana. Tutto è corruzione.
>>>>>
>>>>> A fin di bene, s’intende, si mettono in tensione le garanzie 
>>>>> processuali in paradossale egualitarismo verso il basso che 
>>>>> assicura ai soggetti forti lo stesso trattamento fino ai ieri 
>>>>> riservato ai deboli.
>>>>>
>>>>> Intento moralizzatore della politica e dell’amministrazione, che 
>>>>> investe sotto il profilo dell’indagine penale il terreno della 
>>>>> discrezionalità politico ammnistrativa.
>>>>>
>>>>> “Derive di controllo panpenalistico sulle prassi politiche “ 
>>>>> (C.Visconti 2016)
>>>>>
>>>>> “Il problema è lo svuotamento della politica da cui può derivare 
>>>>> la tentazione fallace di una sua compensazione giudiziaria” (G. 
>>>>> Preterossi, 2016)
>>>>>
>>>>> “ La riduzione dei problemi di accountability alla sola dimensione 
>>>>> penalistica produce effetti distorsivi[…] In una sorta di circolo 
>>>>> vizioso , il deficit di etica e di accountability produce un 
>>>>> eccesso di penale, che ponendosi come unico criterio di 
>>>>> responsabilizzazione tende ulteriormente a ridurre  lo spazio 
>>>>> proprio di autonomo  giudizio etico e/o politico” (D.Pulitanò 2013)
>>>>>
>>>>> La ostilità verso le élites e il procedimento di formazione delle 
>>>>> élites .
>>>>>
>>>>> *3. Il mito del sorteggio*
>>>>>
>>>>> La ostilità verso le élites e il procedimento di formazione delle 
>>>>> élites  ha prodotto  il sostegno alla proposta di sorteggio dei 
>>>>> componenti del Csm e financo la proposta di sorteggio dei 
>>>>> dirigenti degli uffici.
>>>>>
>>>>> Napoleone diceva che tutti i soldati di Francia hanno nello zaino 
>>>>> il bastone di Maresciallo, ma poi i Marescialli li selezionava con 
>>>>> cura  e ciascuno lo destinava, non per sorte, al compito per cui 
>>>>> appariva più idoneo. Uno vale uno. Chiunque può essere Ministro 
>>>>> dei Trasporti: tutti abbiamo preso almeno una volta un tram, un 
>>>>> treno, un nave o un aereo.
>>>>>
>>>>> Ma oggi il sorteggio viene da più parti proposto, con diverse 
>>>>> varianti, come metodo per la selezione dei componenti togati del 
>>>>> Csm. L’idea non è nuova.
>>>>>
>>>>> Nel 1971 viene presentata dall'on.Almirante, nel quadro di 
>>>>> un'aspra campagna dell'Msi contro il Consiglio in carica, una 
>>>>> proposta di legge costituzionale (Camera n.3568, V Legislatura) 
>>>>> che, muovendo dalla critica della politicizzazione del Csm, ne 
>>>>> propone una composizione che, contemporaneamente, accen­tua il 
>>>>> carattere corporativo, con la riduzione dei membri eletti dal 
>>>>> Parlamento e ne riduce la rappresentatività.  Nella relazione 
>>>>> infatti si sottolinea la opportunità di introdurre nel Csm 
>>>>> "magistrati di nomina non elettiva" prospettandosi come "soluzione 
>>>>> più valida quella del sorteggio tra alcune categorie di magistrati".
>>>>>
>>>>> Sulla proposta dell’on. Almirante il Csm si esprime in modo 
>>>>> totalmente nega­tivo con il parere del 30 maggio 1972 che 
>>>>> costituisce l'occasione per la riaffermazione del principio di 
>>>>> elettività. Quanto alla riduzione del numero dei membri laici si 
>>>>> segnala il rischio di trasformazione in un "organo di casta" e si 
>>>>> ribadisce la necessità di una "saldatura tra le esigenze proprie 
>>>>> dell'amministrazione della giustizia e la sentita aspirazione ad 
>>>>> evitare che la magi­stratura operi come un corpo chiuso, al di 
>>>>> fuori di un effettivo controllo esterno". Ma­ i lavori 
>>>>> parlamentari si interrompono per lo scioglimento anticipato delle 
>>>>> Camere, e la proposta non ha seguito. Rimane da sottolineare la 
>>>>> consapevolezza istituzionale dell’on. Almirante, che ritiene 
>>>>> imprescindibile la modifica costituzionale.
>>>>>
>>>>> Da ultimo il tema del sorteggio è stato rilanciato su Repubblica 
>>>>> (8 giugno 2019 p.33) dal professor Michele Ainis.
>>>>>
>>>>> Il titolo sembra perentorio “ /Il sorteggio dei migliori/” , ma 
>>>>> l’articolo va letto per intero e con attenzione non solo per 
>>>>> l’autorevolezza dell’autore, ma soprattutto perché il finale 
>>>>> riserva un colpo di scena, che vanifica il titolo. Dunque 
>>>>> sorteggio dei 16 togati componenti togati, ma /“Ovviamente con 
>>>>> taluni accorgimenti, con un sorteggio, per cosi dire, ‘pilotato’”/.
>>>>>
>>>>> Prosegue il prof. Ainis /“Insomma. La platea dei giudici ben si 
>>>>> presta all’uso del sorteggio: è una comunità di pari, nessuno può 
>>>>> sentirsi scavalcato. Quanto alle modalità operative, per una volta 
>>>>> potremmo prendere ad esempio l’università. Dove una legge del 2008 
>>>>> ha debellato Concorsopoli, stabilendo l’estrazione a sorte dei 
>>>>> commissari di concorso. A due condizioni, tuttavia: che i 
>>>>> professori presentino la propria condidatura; e che i candidati 
>>>>> superino una “mediana”, per misurare la bontà dei loro titoli. 
>>>>> Questo modello, tradotto per i giudici, renderebbe sorteggiabili 
>>>>> solo quanti si distinguono per laboriosità, o magari per l’indice 
>>>>> di decisioni confermate in appello. Il sorteggio dei migliori” /.
>>>>>
>>>>> Due osservazioni.
>>>>>
>>>>> a.”/Nessuno può sentirsi scavalcato/”. Una sorprendente 
>>>>> concessione al corporativismo. La selezione di chi deve comporre 
>>>>> l’organo di governo autonomo della magistratura avrebbe come 
>>>>> criterio di fondo quello di non scontentare nessuno
>>>>>
>>>>> b. Università/.” Dove una legge del 2008 ha debellato 
>>>>> Concorsopoli, stabilendo l’estrazione a sorte dei commissari di 
>>>>> concorso”./ Forse è un accenno ironico visto che le cronache 
>>>>> dell’ultimo decennio non ci hanno fatto mancare episodi di 
>>>>> “cordate” e di nepotismo.
>>>>>
>>>>> Una conclusione.
>>>>>
>>>>> Il /“sorteggio dei migliori”/. Più che opinabili i due criteri che 
>>>>> dovrebbero servire per selezionare i migliori. Ma soprattutto: chi 
>>>>> seleziona i “migliori”.   Una sorta di /navigator/? Scelti a loro 
>>>>> volta con sorteggio “non pilotato” o eletti e da chi e con quale 
>>>>> sistema?
>>>>>
>>>>> Ecco perché era essenziale non fermarsi al titolo. L’articolo del 
>>>>> prof. Ainis in realtà fornisce i migliori argomenti contrari al 
>>>>> sorteggio.
>>>>>
>>>>> Ma se si volesse andare a fondo perché non proporre di applicare 
>>>>> il metodo del sorteggio, con il lancio dei dadi, per la decisione 
>>>>> delle controversie, secondo l’illustre precedente dell’anziano 
>>>>> giudice Bridoye nel /Tiers Livre/ del /Pantagruel/ di 
>>>>> Rabelais?(Vedi  B. Cavallone, /“Comme vous autres, 
>>>>> messieurs”.(François Rabelais teorico del processo e del 
>>>>> giudizio)/, in /Rivista di diritto processuale/, anno LXII ( 
>>>>> Seconda serie), n.2, marzo.aprile 2008 p. 433 ss)
>>>>>
>>>>> *4.De te fabula narratur*
>>>>>
>>>>> **
>>>>>
>>>>> Il monito del poeta non può essere ignorato neppure da quella 
>>>>> parte più avvertita della magistratura  che non cede alle sirene 
>>>>> del populismo giudiziario.
>>>>>
>>>>> Cito ancora da Ferrajoli 2012
>>>>>
>>>>> -consapevolezza del carattere sempre relativo della verità processuale
>>>>>
>>>>> - rispetto dovuto a tutte le parti in causa, vittime e imputati, 
>>>>> pur se mafiosi, terroristi o corrotti.(Al riguardo  si veda la 
>>>>> circolare del Procuratore di Napoli Melillo sulle direttive per 
>>>>> evitare le fotografie degli arrestati)
>>>>>
>>>>> - costume del dubbio, prudenza nel giudizio
>>>>>
>>>>> Ed ancora il costume di sobrietà e riservatezza, che è ancor più 
>>>>> essenziale quando dalla maggioranza di governo si contesta il 
>>>>> fondamento della indipendenza della magistratura. Al riguardo una 
>>>>> vera e propria “lezione” ci è stata impartita stamane 
>>>>> nell’intervento della magistrata in tirocinio Valeria Motta. Il 
>>>>> magistrato è un cittadino a tutto tondo con le sue idee ed ha il 
>>>>> diritto di esprimerle, senza il rischio di censure disciplinari; 
>>>>> ma vi sono dei limiti di sobrietà e di misura. E deve prestare 
>>>>> particolare attenzione alle frequentazioni. Non è questione di 
>>>>> apparenza di imparzialità, ma di sostanza. Il Codice deontologico 
>>>>> dell’Anm è più che mai attuale.
>>>>>
>>>>> **
>>>>>
>>>>> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient>
>>>>>
>>>>> 	
>>>>>
>>>>> Mail priva di virus. www.avast.com 
>>>>> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient> 
>>>>>
>>>>>
>>>>> _______________________________________________
>>>>> Area mailing list
>>>>> Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>>>>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>>>>>
>>>>> _______________________________________________
>>>>> Area mailing list
>>>>> Area a areaperta.it
>>>>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>>>>
>>>>
>>>> _______________________________________________
>>>> Area mailing list
>>>> Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>>>> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>>
>>
>
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20190614/f184fc31/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area