[Area] [Mailinglist-anm] AreaDG - FATELI SBARCARE SUBITO

thorgiov thorgiov a libero.it
Ven 4 Nov 2022 10:52:41 CET


Concordo. Area, e la magistratura in generale,  non sono consiglieri 
giuridici del Governo. Per questo esiste il Consiglio di Stato. 
Personalmente, poi, non sono d'accordo neppure con il merito del 
comunicato. Ma di questi argomenti abbiamo già discusso in lista.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del Tribunale di Napoli )

Il 03/11/2022 14:56, andreale ha scritto:
> Il titolo dell'ennesimo Komunikat Politico di Area sembra riecheggiare 
> le famose parole dell'Ufficiale De Falco al comandante Schettino al 
> momento del naufragio della Costa Concordia.
> Manca solo l'epiteto finale.....:-(
> A me sembra che, per quanto condivisibile nel merito, il documento di 
> Area dimostri la contiguità tra politica e giurisdizione, o meglio, 
> sia un chiaro esempio di giurisdizione politicizzata.
> Quanto di peggio possa sussistere quando la magistratura dovrebbe 
> verificare ex post la legittimità dell'operato di enti amministrativi 
> o di privati cittadini.
> Capisco che è cambiato il Governo, ma almeno un po' di continenza 
> verbale non farebbe male agli Areocrati...
> Insomma, compagni della sinistra giudiziaria, fate parlare le 
> associazioni e gli organismi umanitari amici (ne avete tanti, 
> dappertutto),  ma sarebbe meglio mantenere il silenzio in questa fase, 
> nella qualità di gruppo associato di magistrati.
> Altrimenti hanno ragione a parlare di indebite interferenze interne ed 
> esterne della magistratura.
> Andrea Reale
>
>
>
>
> Inviato dal mio Galaxy
>
>
> -------- Messaggio originale --------
> Da: Coordinamento AreaDG <coordinamentoarea a gmail.com>
> Data: 03/11/22 11:53 (GMT+01:00)
> A: "<nuovarea a nuovarea.it>" <nuovarea a nuovarea.it>, area 
> <area a areaperta.it>, "<mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>" 
> <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>
> Oggetto: [Mailinglist-anm] AreaDG - FATELI SBARCARE SUBITO
>
> [image: AreaDG.jpg]
>
> *FATELI SBARCARE SUBITO.*
>
>
>
> Ancora ostacoli frapposti dal Governo italiano al diritto di asilo, ancora
> respingimenti verso la Libia di uomini, donne e bambini cui si nega il
> diritto a richiedere la protezione internazionale nell’Unione europea.
>
>
>
> I mezzi di informazione riferiscono che da diversi giorni tre navi di ONG,
> con a bordo 985 migranti soccorsi in acque internazionali, sono in attesa
> dell’assegnazione di un porto sicuro.
>
> Sulla Ocean Viking di Sos Mediterranee, attualmente al largo di Malta,
> sarebbero 234. Tra loro oltre 40 minori non accompagnati, molti dei quali
> riporterebbero segni evidenti di torture e violenze subite in Libia.
>
> La Geo Barents di Medici senza frontiere, che si trova nel tratto di 
> mare a
> sud-est della Sicilia, avrebbe soccorso e imbarcato 572 persone, compresi
> 66 minori.
>
> Resterebbero ancora 179 persone invece, dopo l'ultima evacuazione medica,
> sulla Humanity 1, al largo delle coste catanesi.
>
> Dobbiamo ancora una volta (da ultimo lo abbiamo fatto in
> https://www.areadg.it/comunicato/esternalizzare-il-diritto-di-asilo-non-le-frontiere
> ) ricordare che il diritto di asilo è garantito dall’art. 10 Co. 3 della
> Costituzione italiana,  dagli artt.18 e 19 della Carta dei Diritti
> Fondamentali dell’ Unione europea  e dalla Convenzione di Ginevra delle
> Nazioni Unite del 1951  e che coessenziale ad esso è il diritto a
> presentare senza ritardo una domanda di protezione internazionale nell’
> Unione europea, dove vige un sistema comune di protezione del diritto
> d’asilo.
>
> Lo abbiamo evidenziato di recente anche nel convegno sul diritto di asilo
> in tempo di guerra (
> https://www.areadg.it/evento/diritto-di-asilo-in-tempo-di-guerra ) nel
> corso del quale abbiamo raccolto drammatiche testimonianze.
>
>
>
> Si succedono inoltre, una dopo l'altra, le proroghe “automatiche” del
> memorandum Italia-Libia, l’ultima delle quali per altri tre anni a partire
> dal 2 novembre,  nonostante  Amnesty International,
> https://www.amnesty.org/en/latest/news/2022/01/libya-eu-conditions-remain-hellish-as-eu-marks-5-years-of-cooperation-agreements/
> ) dimostri che, ancora oggi, “*uomini donne e bambini rimpatriati in Libia
> devono affrontare detenzioni arbitrarie, torture, condizioni disumane,
> stupri, violenze sessuali estorsioni, lavori forzati ed uccisioni. Invece
> di affrontare queste continue violazioni dei diritti umani, il governo
> libico di unità nazionale continua a essere complice degli abusi e a
> rafforzare l’impunità*.”
>
>
>
> Come giuristi dobbiamo segnalare che, in queste condizioni, l’accordo con
> la Libia costituisce una palese violazione del principio internazionale di
> non respingimento (*non refoulement*).
>
> In questo modo, si contribuisce inoltre a finanziare i “centri di
> accoglienza” libici,  autentiche prigioni  all’interno dei quali si
> consumano “crimini contro l’umanità”, per usare le parole della Missione
> d’inchiesta indipendente delle Nazioni Unite (
> https://reliefweb.int/report/libya/report-independent-fact-finding-mission-libya-ahrc4883-enar
> ).
>
> Si impedisce inoltre, negando l’assegnazione di un porto sicuro, il
> soccorso in mare di persone in stato di necessità e a rischio di morte. La
> Corte di cassazione ci ha ricordato che “*l’obbligo di prestare soccorso
> dettato dalla Convenzione internazionale Sar di Amburgo non si esaurisce
> nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma
> comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo 
> sicuro
> (cd. place of safety)*” (Corte di Cassazione n. 6626/2020).
>
> Soccorrere è obbligo giuridico oltre che morale di uno Stato democratico.
>
> Il Coordinamento di AreaDG
>
> _______________________________________________
> Area mailing list
> Area a areaperta.it
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